Il manor è il luogo in cui dr avrebbe rinunciato per sempre alla sua libertà felicità ed amore , tra gli invitai c’era anche lei la dona che aveva rubato il suo cuore e che non riusciva a dimenticare
Draco teneva gli occhi fissi su Hermione. Forse era stato crudele da parte sua chiederle di venire. In fondo lei era la sua ex-ragazza che amava ancora. Però era stata lei a lasciarlo, affermando che non provava niente. E allora perché diavolo piangeva? Perché i grandi occhi nocciola di Hermione erano lucidi, gonfi e rossi per il pianto, e circondati da profonde occhiaie? Perché sembrava così depressa?
Mai come ora la sta a guardarle eppure lei sembra triste , vuota come se non riposasse da giorni , come se quegli occhi d’orati non facessero altro che espellere lacrime di dolore ma se non lo amava all’ora perche sembra aver perso la sua ragione di vita quella luce che illuminava i suoi occhi e il suo sorriso
Ovviamente conosceva la risposta. Aveva mentito. Due settimane fa, quel pomeriggio nella sua stanza, Hermione aveva mentito. Non c’era nessun altro ragazzo. Non amava nessun altro se non lui. Se l’aveva lasciato era perché non si riteneva all’altezza. L’avrebbe volentieri strangolata per una cazzata di simili proporzioni. Era lei che non si meritava uno come lui. Lei che meritava qualcuno di migliore.
Ancora una volta, fermo sull’altare, si chiese come avessero fatto ad arrivare a quel punto. La situazione era a dir poco ridicola. No, ok. Era assolutamente ridicola.Eppure ormai era troppo tardi. Lui era lì, in piedi su quel maledetto altare, a sposarsi con Astoria Greengrass, la ragazza più odiosa di tutto il mondo. Astoria era bellissima, nel suo vestito bianco, ma Draco non aveva occhi che per Hermione
E si dra ha finalmente capito la ragione lei lo ama ancora ma lo ha lasciato sia perche non sicura di valere ma soprattutto per amore in cui la felicità dell’altro e la cosa principale e lei temeva che dra potesse un giorno incolparla della situazione economica della sua famiglia, che potesse preferire la famiglia a lei
Sembrava così sola. Era sola. Voleva solo andare da lei e abbracciarla. Baciarla e dirle che andava tutto bene. Che a lui non importava del sangue, dei soldi, del potere, della fama. A lui importava di lei.
Durante l’intera cerimonia Draco tenne gli occhi fissi nei suoi. Rispose guardandola, pronunciò i voti nuziali guardando Hermione. Era lei che amava, non Astoria. Quindi quelle cose smielate voleva dirle a lei. Aveva scritto quei maledetti voti nuziali, pensando a lei. Quindi era giusto che li leggesse guardando lei, no? Contava solo lei. Era l’unica cosa importante.
Be non so se è tanto valido sto matrimonio contando che gli occhi dello sposo sono incollati ad una donna che non è la sua promessa che è accanto a lui, che il suo cuore appartiene ad un'altra e per un'altra ha pensando ad un'altra ha scritto i suoi voti nuziali non tutto è ancora perduto dra puo ancora sceglier il fatidico non è ancora stato pronunciato ma manca poco
E tu, Draco Lucius Malfoy, vuoi prendere come tua legittima sposa Astoria Greengrass, per amarla e onorarla, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia finché morte non vi separi?-
Quelle parole avevano un che di definitivo. Certo che ce l’hanno, imbecille. Ti stati sposando, sveglia. Erano anche incredibilmente, totalmente, assolutamente false. Non amava Astoria. Non l’avrebbe ne amata ne onorata mai, ne nella buona o nella cattiva sorte, ne in salute o in malattia. Mai. Punto. Discorso chiuso. Non poteva farlo. Non poteva, semplicemente non poteva. Guardò di nuovo Hermione. Ecco a chi andavo dette quelle cose smielate. A lei. Guardò Astoria che lo fissava impaziente, leggermente preoccupata.
-Signor Malfoy? Lo vuole?- chiese ancora il sacerdote con una nota di panico nella voce.
Il sacerdote richiama dra al presente con la fatidica domanda che precede il si definitivo , ma quella domanda suona sbagliata irreale ed impensabile agli orecchi del biondo che gli fanno capire che o decide adesso o mai piu che poi non avrà una seconda possibilità che da li non potrà più tornare indietro . quella frase era la cosa piu falsa che aveva mai sentito non poteva ne mantenerla ne onorarla poiche iil suo cuore era di herm l’unica a cui poteva concedere quelle sdolcinatezze e si il prete e la sposa fanno bene a preoccuparsi. Povero sacerdote di solito sono le donne le spose essendo emotive ad avere dei ripensamenti anche dell’ultimo minuto ma lo sposo mai
No, ok. Un momento.- disse. Scese dall’altare tra lo stupore generale e grida di panico. Raggiunse Hermione che lo fissava sbalordita.
-Ma che diavolo stai facendo, Draco?- esclamò sorpresa, scioccata anzi.
-Io ti amo.- disse, la sua voce che sovrastava tutte le altre. –Ti amo e quindi ti sposo. Semplice.- la prese per mano e la condusse sull’altare. Lì si avvicinò ad Astoria e le prese la mano. Le sfilò l’anello di fidanzamento che lui stesso le aveva dato qualche giorno prima.
-Draco!- strillò la ragazza sconvolta. –MA SEI IMPAZZITO?!- urlò. Subito la voce già acuta e in quel momento ancora più alta lo irritò terribilmente. Ma lui non aveva tempo per preoccuparsi di lei.
-Greengrass, zitta- Draco si voltò di nuovo verso Hermione e sorridendo come un ebete si inginocchiò davanti a lei.
-Hermione Jane Granger-Vuoi farmi l’onore di sposarmi e rendermi l’uomo più felice del mondo?-chiese. Hermione aveva gli occhi pieni di lacrime, lacrime di gioia però. Un gran sorriso sulle labbra. Annuì, incapace di proferire parola. Draco le mise l’anello e si rialzò.
-Ottimo- tenendo Hermione per mano si voltò verso il sacerdote che fissava la scena sul punto di svenire a sua volta, pallido come un lenzuolo –Ottimo- ripetè. –Bene, padre. Continui pure, ma voglio sposare lei
La serpe ha preso la sua decisione e all’ultimo l’amore vero ha la meglio. Ferma ogni cosa solo per raggiungerla e dimostrare a lei e al mondo intero quello che prova e non volendo alcun problema ed intrusioni , ripensamenti da parte di nessuno ha deciso di far seguire i fatti alle parole come se fosse la cosa piu facile e normale del mondo scaricare una sposa all’altare per poi chieder all’altra la sua mano e sposarla praticamente immediatamente dopo aver dato il bel servito all’oca che non gradisce di essere messa da parte dopo che lui ha avuto pure l’ardire di toglierle l’anello di fidanzamento , la il biondo ha la testa e le orecchie altrove e no sente le urla e gli strepiti della donna è concentrato esclusivamente sulla donna che ama e che tra le lacrime di gioia accetta di sposarlo il sacerdote si ritrova a unire una copia diversa da quella prevista ma lo sposo non è mai stato piu deciso di quello la cerimonia puo pure proceder come previsto è solo cambiato un particolare e non certo da poco la sposa ma questo al prete non deve importare
Il sacerdote venuto li per celebrare un matrimonio forzato, alla fine celebra un matrimonio d’amore
Si certo, insomma…vuoi tu Draco Lucius…
-Lo voglio- lo interruppe. –Sono qui per questo-
-Certo certo. E vuoi tu…
-Hermione Jane Granger- suggerì Draco.
-Certo. Vuoi tu Hermione Jane Granger…
-Lo voglio- rispose la ragazza ridendo.
-Oh, bene. In questo caso io vi dichiaro marito e moglie, credo- disse il sacerdote piuttosto confuso, in effetti
Poverino mi sa che ricorderà quel matrimonio per un bel pezzo!
Il vero amore ha trionfato e i malfoy dovranno farsene una ragione
Bellissima grazie per le belle ore passate |