Recensioni per
Days of a wrecked past
di ThisisSoph

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/06/15, ore 21:20

Ciao.
*sospiro, sospiro*
Questa ff è davvero bellissima.
Peeta è il mio personaggio preferito dopo Cinna e mi ha sempre spezzato il cuore saperlo torturato e massacrato da capitol city.
Ho sempre voluto entrare nel libro per abbracciarlo e curarlo perché sotto sotto, un po' sono innamorata di lui.
Qui mi hai fatto sentire il suo dolore, ti giuro che sono stata sollevata nel sapere che era un incubo.
Hai raccontato magistralmente ciò che non era stato detto. Ho cercato tante fic di peeta in quel periodo ma mai ne ho trovate di così belle e delicate.
Ogni parola è al posto giusto ed è una scrittura dolcissima di una crudeltà inaudita. Mi ha fatto male.
Complimenti per questa perla.
OdN

Recensore Master
22/01/15, ore 15:04

Eccomi a recensire!! :D
Allora, che dire, non avevo capito che le OS fossero su "Hunger Games", ma sono piacevolmente sorpresa (è un fandom che conosco molto bene).
Veniamo alla storia: sinceramente mi ha sempre incuriosita conoscere il periodo di Peeta durante la sua prigionia, penso che la Collins abbia dato poca importanza a quello che ha passato, ma tu gli hai reso proprio giustizia! Scrivi in modo molto fluido e scorrevole, non ho visto errori grammaticali e non sei andata affatto OC, il che è importante visto quello che hai voluto trasmettere! Mi piace molto questa OS penso che la metterò tra le preferite! :D
Rea

Recensore Veterano
11/01/15, ore 20:16

Woah.
Non so come altro iniziare questa recensione, perché questa storia è davvero eccellente. Da woah, appunto. È tanto vivida da essere dolorosa: le immagini sono estremamente realistiche e coinvolgenti. Riesci a ricostruire i pensieri di Peeta con una precisione impressionante e assolutamente plausibile: sembra proprio di essere nella sua mente, di vedere attraverso i suoi occhi Johanna a terra, la cella che lo imprigiona, Annie. 
Sembra di parlare con lei attraverso la sua bocca, di provare il dolore che lui prova.
Ogni passaggio è chiaro, preciso, immediato. Riesci davvero a ricostruire la scena con grandisisme precisione e abilità: ogni frase permette al lettore di visualizzare immediatamente la scena.
Hai un lessico e uno stile assolutamente efficaci, che trasmettono all'istante sensazioni e pensieri.
Mi hai lasciato un nodo in gola, perché l'idea di Peeta che non riesce a sfuggire a Capitol City neanche dopo essere stato liberato, con gli incubi che lo tormentano, è tanto tragica quanto realistica. Katniss non è l'unica a essere stata segnata irreversibilmente da ciò che le è accaduto. A Peeta è successa l'unica cosa che desiderava non succedesse gli hanno strappato una parte di se stesso. Tutto ciò che si augurava era che Capitol City non riuscisse a cambiarlo, e invece è accaduto, e questo è qualcosa con cui dovrà fare i conti per sempre)
Mi piace moltissimo, inoltre, la cura che metti nei dettagli: Peeta che associa il volto di Annie alle videocassette, il suono dell'elettricità che gli ricorda la recinzione del Distretto 12, eccetera. Hai prestato una grandissima attenzione al passato di Peeta, e questo richiama moltissimo la tecnica usata dalla Collins.
Hai fatto un lavoro davvero eccellente. Questa storia è davvero, davvero ben riuscita.

Recensore Master
10/01/15, ore 21:26

Rieccomi.
Unire in una one-shot alcuni tra i miei personaggi preferiti è una cosa che non capita spesso. Ancora una volta, approvo il taglio che hai deciso di dare alla tua interpretazione.
Io sono sempre stata una fan di Peeta, per me talmente buono che avrebbe meritato un po' più di considerazione da parte di Katniss. Soprattutto dopo che Gale si era capito che razza di persona fosse. Ma queste sono mie considerazioni, torniamo alla shot, invece.
Il soggiorno forzato di Peeta a Capitol City è un grandissimo enigma che la Collins non ha sentito il bisogno di chiarire nel dettaglio; ci dice solo che il ragazzo del pane è stato depistato e che gli risulta difficile riconoscere la realtà dalla finzione.
Questa cosa appare molto evidente nella frase che urla Johanna alla fine del sogno, la stessa che fa risvegliare Peeta.
Non so se sia stato fatto apposta ma l'ho trovato molto significativo, considerando che, dopo la prigionia, la vita del ragazzo si articola molto in base al "vero o falso".
Annie e Johanna sono due ragazze molto segnate dagli Hunger Games, nonostante siano sopravvissute.
In particolare, Annie perderà anche Finnick, eppure continuerà a vivere.
Johanna ammette lei stessa che non hanno più nessuno da colpire per farle del male. È un personaggio che mi piace molto, perché dietro l'apparenza da dura e disincantata, nasconde una grande sofferenza.
Il tema portante della shot è la consapevolezza del fatto che il male (quello vero) subito non potrà mai essere cancellato del tutto, eppure si può trovare il modo di andare avanti e non solo.
In fondo, Peeta viene tormentato ogni notte dagli stessi incubi, come credo succeda anche a Katniss. Però ci sono, l'uno per l'altro, facendo sentire la loro vicendevole presenza tenendosi per mano.
Anche in questo caso la grammatica mi pare priva di errori e non mi pare di aver visto nemmeno un errore di battitura.
Mi è piaciuto il fatto che tu abbia voluto concentrarti sui sentimenti di Peeta ma anche sullo spirito di sopravvivenza che ha dentro di sé, forse l'unica cosa che l'ha davvero tenuto in vita durante la prigionia.
Il presente così segnato l'ho trovato molto verosimile e devo farti i miei complimenti, perché sono sempre stata restia a finire di leggere una fanfiction su Hunger Games, proprio perché a volte mi sembravano troppo "campate per aria" oppure troppo inclini a sottolineare l'aspetto roseo della relazione di Peeta e Katniss.
Tu li hai fatti ricominciare dalle ceneri. Come sarebbe dovuto essere.
Assolutamente ben fatto.
Saluti,
*Halley*

Recensore Veterano
09/01/15, ore 13:34

Ok, mi hai lasciata senza parole.
Non hai idea di quanto!!!
Ok, calma..
Mi hai sconcertata per due motivi:
1) era un incubo?? Ma vuoi farmi morire??? Certo, tu non lo sai, ma io AMO Peeta con tutto il cuore. E' in assoluto il ragazzo più perfetto che esista (o meglio, che non esista) e soffro da cani a vederlo star male..
Poi hai descritto le scene in un modo talmente vivo che sembrava di essere lì con lui, a soffrire..
Fa davvero paura, te lo giuro!!!
Trasmetti molto con le parole, non fai errori e la lettura è molto fluida, cosa che ha contribuito a straziare il mio povero cuoricino,,
2) nella recensione all'altra one shot che hai scritto ti ho detto che avevi dato voce ai miei pensieri.. E non potevo avere più ragione!!!
Non lo sai, ma ho scritto una long sugli Hunger Games qualche tempo fa.. E in un capitolo ho descritto il periodo in cui Peeta, Johanna ed Annie erano prigionieri insieme..
Mi ha fatto specie leggere la tua storia perchè potrebbe essere qualcosa scritto da me e inserito nella mia long..
Ho immaginato le stesse cose, la stessa disposizione delle celle e ti assicuro che mi sto spaventando...
Non è che hai dei poteri strani tu?? E' incredibile, sul serio!!! =D
Oltre a scrivere benissimo, scrivi cose che adoro e che vorrei7potrei aver scritto anche io!!
è straordinario e spaventoso al tempo stesso!! Hehe =)
Davvero complimenti, quindi!!
Se scriverai altro sarò ben lieta di leggere e recensire!!
Un abbraccio

Recensore Master
21/12/14, ore 20:42

Oddio. Inquietante al massimo. D: Un pizzico confuso, ma trattandosi di un sogno mi sembra normale: la dimensione onirica non è lineare. In effetti, sogni troppo sensati, troppo simili alla veglia, non sono credibili, quindi mille punti a Serpeverde. uwu
Detto questo, sappi che ho pianto sangue e perso non so quante diottrie. <_< Il Times è un font piccolo, quindi se vuoi usarlo devi metterlo almeno a quattordici o sedici, altrimenti qualcuno potrebbe desiderare di cruciarti. u_u Capisci noi poveracci miopi, abbiamo bisogno di un font più grande. >w< A parte questo, il layout è buono, ma non ho capito gli spazi tra i paragrafi iniziali e quella linea mi disturba alquanto. Lo so, in teoria di questo non dovrebbe fregarmene niente, ma anche l'occhio vuole la sua parte.
Ciò detto, passiamo alla parte interessante. Questa è la prima fan fiction che leggo su Hunger Games, quindi non so come Peeta sia stato trattato nelle altre fan fiction, ma la scelta mi ha incuriosito. Potevi approfondire un pizzico la parte di veglia, magari, che offriva più materiale, ma comunque ho apprezzato la scelta di concentrarti sul sogno. Lo so, sembra contraddittorio, ma capiscimi. xD Dedicare uno spazio anche agli incubi di Peeta e non solo a quelli di Katniss è una scelta interessante. Il modo in cui il sogno stesso è articolato mi piace. Non capisci che è un incubo finché non finisci ed è per questo che mi ha inquietato, oltre che per il comportamento di Johanna. Ti farei un applauso, ma devi accontentarti dei complimenti. :3 Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui hai trattato il legame Peeta/Johanna e che nonostante la paura lui cerchi di aiutarla. Annie mi mette sempre tristezza. çwç Volevo tanto un finale felice per lei. ç.ç Ma questo non c'entra tanto con la one shot, se per il fatto che poche righe su di lei sono bastate a farmi frignare come una dodicenne.
Detto questo, non ho visto errori particolari. Non amo gli avverbi, mi danno una sensazione di pesantezza e sovraccarico, ma queste sono considerazioni personali inutili. xD
In conclusione, ottimo lavoro. :D

Nuovo recensore
21/12/14, ore 18:59

Premetto di non essere una grande fan di Peeta, lo trovo un gran bel personaggio, molto ben strutturato ma che non mi ha mai preso tanto a livello emozionale. Sarà un problema mio di certo, ma non posso farci molto XD
Veniamo alla storia. Non essendo uno dei miei preferiti, è strano quanto questa OS sia riuscita ad emozionarmi, visto che io sono una che vira molto di più su personaggi come Finnick o come lo stesso Gale, eppure la miniziosità con cui hai descritto tutto quello che provava e che sentiva Peeta mi ha fatto riflettere su quanto, a volte, questo personaggio sia sottovalutato, da me stessa in primis e anche da molti altri.
Mi è piaciuta molto la ripresa della recinsione elettrica, un richiamo molto 'malinconico' se così si può dire.
Ovviamente è una OS quindi è normale che non abbia un seguito, ma se scriverai altro su questo tema sarò la prima a leggere, magari una FF a capitoli ecco. Si sto cercando di corromperti AHAHAHAHAH
Ancora complimenti, un bacione.

Recensore Veterano
20/12/14, ore 18:22

Wow. Soph, wow!
Ti devo fare i complimenti, davvero!
Per quanto io non ami il personaggio di Peeta, questa storia mi ha fatto venire i brividi!
Lo stile è semplice e mirato sui particolari importanti alla storia, utilizzi delle parole davvero perfette per descrivere questa situazione!
Quello di Peeta a Capitol è uno dei momenti meno trattati in assoluto del romanzo, la cara Collins non ci fa sapere nulla, come del resto fa in molti momenti secondo me importanti, essendo il libro scritto in prima persona!
E' molto belle vedere come altri autori organizzano questi momenti e la tua è una delle fanficton migliori che ho letto relative a ciò!
La presenza degli altri prigionieri è molto utile per capire la situazione in cui si trovano. Prendiamo Johanna: la descrivi debole e svenuta, lei, sempre così forte e determinata! Mi si spezzava il cuore nel leggere!
Molto particolare anche la ripresa della recinzione elettrificata!
E poi c'è questo elemento dell'incubo, la frase ''Non è reale'', che sovrappone in periodo post-Capitol City e post Mockinjay al periodo delle torture a Capitol City che mette i brividi.
Davvero molto bella, inoltre non ho trovato errori grammaticali o morfologici!
A presto, un bacio k_j
(Recensione modificata il 20/12/2014 - 06:25 pm)

Recensore Master
17/12/14, ore 17:14

Mi sembrava doveroso recensire. Brava piccina! Non si sono errori né grammaticali nè di battitura e scrivi molto chiaramente. Ho amato la parte di Annie (io adoro la signora Odair (; )
Non posso fare altro che dirti brava e non riesco a dire quanto sia contenta che tu sia qui!! A presto.
Juliet

Recensore Junior
17/12/14, ore 16:06

Bellissima! 
Amo leggere storie incentrate su Peeta (in assoluto il mio personaggio preferito). Specialmente se si tratta del suo depistaggio -siccome, per una bella prima parte di Mockingjay, la cara Collins non ci ha fatto sapere niente.
Hai scritto molto bene, tanto che ogni minimo dettaglio mi si è stampato in testa... E le descrizioni sono tremendamente reali! Ho avuto quansi la sensazione che a Johanna si spezzasse il collo!
Inizialmente credevo che questa one shot raccontasse il momento in cui Peeta è stato prelevato dall'Arena da Capitol City, invece, alla fine, si tratta solamente di un incubo spaventoso (che credo abbia vissuto davvero).
Un altro particolare che mi è piaciuto particolarmente è stato quando il ragazzo del pane stringe forte il lenzuolo cercando di mantenere la calma per poi riprendere la mano di Katniss. 
Davvero una bella one shot, spero pubblicherai altro in questo fandom :D 
Un bacio, Mirena ♥

Recensore Veterano
17/12/14, ore 14:13

Ciao!
Mi piace tantissimo la tua one shot, infatti mi dispiace che non avrà un seguito!
Allora, da quello che la mia bella testolina ha capito, la storia mi sembra ambientata dopo il ritorno di Peetamioamore da Capitol City, e quindi che tutto la storia, a parte le ultime righe, sono un incubo..
Woow molto originale ;) ;)
Non avevo mai letto un tipo di storia di questo genere, e devo dire che mi piace molto!
Se puoi, cerca di scrivere ancora su Hunger Games, hai un gran bel talento!
- Fede :)