Please have mercy on me, mi sembrava di aver già recensito la storia ma evidentemente era solo persa tra i meandri incasinatissimi delle mie preferite :( .
Ma è stupenda! Davvero, proprio bella.
Triste questo si.
Mi ricorda la scena del film "Danton" quando Camille e Maxime si incontrano per l'ultima volta e Desmoulins dice :" Tu tremi di paura".
Una storia tragica quella della loro amicizia e tu sei riuscita a renderla in modo toccante.
Camille mi è sempre piaciuto come personaggio.
Mi spiego meglio, nemmeno piaciuto... Non è il mio preferito però mi fa tenerezza, non so perché.
Mi è sempre sembrato che Maxime gli abbia offerto la salvezza su un piatto d'argento e lui comunque si è rifiutato di accettarla, dimostrando veramente un coraggio ammirevole, soprattutto pensando che lasciava sua moglie e un bambino piccolo...
Detto questo, Robespierre ci teneva ancora al suo vecchio amico e Camille lo capisce e sono sicura che lo abbia perdonato.
Complimenti ancora, davvero un bel lavoro!
Alla prossima,
Jen.

Mi è piaciuta molto questa storia. Il genere mi piace particolarmente, lo rende vero e vivo. È intensa e adoro questa amicizia sentita. Così forte e intrinseca di emozioni.
Non ci sono errori grammaticali o di battitura, brava!!!
A presto,
Un abbraccio,
Juliet

Ti avevo promesso via twitter una recensione, ed eccola. Con una settimana di ritardo (spero tu abbia capito chi io sia).
Sai già la mia ammirazione per Robespierre, Camille, Saint-Just e l'allegra squadra di repubblicani da tutte le parti della Francia tranne che Parigi, quindi capirai la sorpresa di trovare un fanfic soprattutto su una delle amcizie più drammatiche di tutto il complesso della Rivoluzione Francese.
Se tu girovagassi per internet (vedi livejournal, per esempio) e vuoi trovare una fanfic con Camille, c'è sempre Danton come protagonista, dato che Maxime fa coppia fissa con un certo Antoine *coff coff
Whatever, mi è piaciuta molto leggerla, te lo dice una che con l'angst ci convive a braccetto da una vita. E qui si assiste ad uno dei momenti più intensi e tesi delle vite di 'sti due soggetti, uno in trappola con la certezza di rischiare la prigione e la morte; l'altro che comprende che non tardi lo seguirà (pensa te che bello). Poi il fatto che non dimostri Robespierre come un'insensibile senza cuore con un buco nel petto ma invece come un disperato perchè vicino all'angoscia dell'altro.
Ringraziamo Twitter che grazie ad esso possiamo scambiarci idee ed opinioni su uno dei peridi più complessi sella storia (moderna e contemporanea) e tu un giorno diventerai storica perchè sennò Robespierre chi lo tranquillizza più.
Bene, bel lavoro. Katy Curry/sempre la solita.
 

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Non credo che qualcuno si mai riuscito a farmi amare la storia quanto te.
E' semplicemente spettacolare e penso tu sappia già molto bene quanto mi piaccia il tuo stile di raccontare e scrivere, lo trovo praticamente perfetto, si adatta alla storia dandole quella cornice di dolcezza e fluidità che ne fanno apprezzare la lettura.
Inoltre sei riuscita a dare umanità a un personaggio come Robespierre, cosa non facile per tutti, forse in virtù del tuo particolare interesse per la sua figura.
Non posso che lasciarti i miei complimenti e una parte del mio cuore, catturata in queste poche, ma adorabili righe.