Finalmente ci sono riuscita!
Volevo recensirti da un po’, ma aspettavo il momento propizio in cui tu saresti uscita ed io avrei potuto farlo senza destare sospetti. ♥
Adesso: cancellati dalla testa che questa sia più brutta dell’altra, perché non è vero.
A me, personalmente, è piaciuta di più, qui c’è una consapevolezza in Sasuke che nell’altra non c’era. Vero, nell’altra ho pianto, ma l’altra era una angst fatta e finita, questa ha un tono di dolcezza che fa male, che devasta. E ora proverò a spulciarla, dato che studio lettere, e la mia università dovrà pur servire a qualcosa di utile e concreto nella vita.
Partiamo dall’impaginazione semplice e pulita, ultimamente ti sei convertita ad una piacevole sobrietà che mi fa impazzire, anche se le grafiche complicate e stupende dei tempi che furono (vedasi Lyosha e Roel) mi facevano impazzire. Ma come dici te, già un testo solo giustificato e con un bel font leggibile fa miracoli.
Il banner. Il banner lo amo, adoro che tu abbia usato un disegno della nami, e anche se non è complesso e articolato come al solito, nel contesto sobrio del resto ci sta da Dio.
Ma veniamo al testo, a questa Sasusaku e a questo pov di Sasuke che, lasciatelo dire, è fottutamente (passatemi il francesismo) da orgasmo multiplo con squirting, e giuro che se qualcuno mi segnala la recensione per questo do di matto, perché nelle ff rosse su questo diamine di sito c’è di peggio delle mie metafore sessuali sul pov di Sauce.
Ho amato l’inizio, questo Naruto ubriaco che inconsapevolmente fa riflettere il suo migliore amico narrandogli cose della sua vita personale. Mi piace che parlino delle loro fidanzate, siano essi sbronzi o meno, perché sono migliori amici, come fratelli, e penso che – per quanto Sasuke parli poco – se c’è una persona con cui potrebbe sfogarsi (seppur minimamente) parlando di lui e Sakura, quella è Naruto.
Di sicuro Naruto dovrà strappargli le cose di bocca, ma parlano. Lo so che parlano.
Passando oltre questo accenno di NaruHina profondamente dolce di un Naruto che – FINALMENTE – ha imparato a capire e a guardare Hinata, passiamo alle galline. LE GALLINE.
Io amo che abbia le galline, mi fa morire questa cosa. Ma tralasciamo.
Adesso, veniamo a Sakura, al fatto che lui non ama parlare di lei. C’è un che di egoistico in questo, che io ho sempre visto in Sasuke. Perché Sakura è /sua/, e lui non vorrebbe condividerla con nessun altro. È diventata una parte così intima di lui che fa paura, perché perderla significherebbe altro dolore, e lui ha già sofferto abbastanza, ha già perso abbastanza, e non può permettersi di perdere anche lei.
Adoro il fatto che pensi che non può portarla in braccio, perché effettivamente non può farlo, e la cosa mi spezza il cuore in una maniera devastante. Poi c’è questa immagine di un Sasuke rotto (io amo questa parola, ma è vero: lui è rotto), un Sasuke che non ha più quell’innocenza che aveva da bambino, quel sorriso genuino quando Itachi rientrava in casa e lui lo abbracciava. Non c’è più, e non c’è più nemmeno il Sasuke che si sentiva a casa stando a Konoha, perché oramai non è più il suo posto, quello. Ma il suo posto è con Sakura e Naruto, e lui lo sa, perché sono la sua seconda famiglia, e perché Sakura è la sua nuova casa, e sarà la sua futura famiglia, con la piccola (In)Salada.
Come hai suggerito tu, lei lo aggiusta, si premura sempre di medicare quelle feriti invisibili, cercando di rimettere assieme un Sasuke che oramai non c’è più, perché lui è un puzzle al quale mancherà sempre qualche pezzetto. Passando oltre, adoro che tu abbia ripreso la nostra role, e che ci venga mostrato un Sasuke conscio di cosa sia l’amore, che vuole amarla e lenire tutte le sue ferite, le stesse che lui stesso le ha inferto nel corso di quegli anni. Mi piace che voglia piangere, io adoro pensare che se c’è qualcuno con cui Sas’ke pianga quella è Sakura. Che pianga di gioia e tristezza assieme, perché la ama, perché ha paura di perderla come ha perso la sua famiglia, e perché alla fine gli Uchiha amano senza riserve, ce lo ha detto anche Kishimoto. Perché l’amore lo rendere fragile, e lui non è mai voluto esserlo, ha sempre provato ad essere forte, a non avere paura, e ora con lei ha paura. Ha paura e se ne rammarica, e si sente spogliato, si sente un uomo. Non è più un assassino, non è il vendicatore, non è nemmeno uno Shinobi del villaggio della foglia. Lui è solo Sasuke, è un uomo che ama una donna, che prova ad amarla, che sta imparando a farlo.
E poi c’è questa scena romantica e bellissima in cui fanno l’amore, e io ti adoro per questo, perché è vero che io dico che sono quelli dell’Angry Sex, ma secondo me sanno anche fare l’amore così, in una maniera così romantica che fa quasi male. Io mi immagino così la loro prima volta: romantica. Ma me lo tengo per me, su.
Poi mi concludi tutto con questa immagine di un Sasuke che si sente migliore, quando è con lei. Che si sente sempre più parte di un qualcosa, e che lascia – metaforicamente parlando – per qualche momento tutto quanto fuori. Il passato, Itachi, i suoi genitori, quello che ha fatto, tutto se ne va perché è con lei, perché lei lo rende migliore, perché l’amore lo rende una persona migliore. L’amore salvifico. Mi sento la Cabrini, santo Itachi. Devo smetterla.
Infine c’è quel "Ti amo" pensato e taciuto. Quel ti amo, che se anche detto lei non avrebbe sentito. Ma poco importa, perché Sakura lo sa che lui la ama. Lo sa, non ha bisogno delle parole, le basta averlo vicino, le basta sapere che lui c’è, e che lei sta riuscendo a salvarlo.
Posso andarmene ora?
Sì, ti ho rotto abbastanza le scatole, dillo.
Non so se mi sono inventata tutto come i peggio Letterati studiosi di Petrarca e Dante, oppure se ho davvero capito quello che tu volevi dire. Spero la seconda, insomma.
Grazie per aver scritto questa perla.
Grazie per averla pubblicata.
Grazie e basta.
Tu sei brava, non buttarti giù. ~
Ora me ne vado. Miao. ♥
tua
~yingsu
(Recensione modificata il 23/12/2014 - 03:10 pm)
(Recensione modificata il 23/12/2014 - 03:12 pm) |
