Anch'io sono un po' in ritardo. A recensire, intendo.
Bel capitolo, bello come tutti gli altri. Le riflessioni di Michel sono sempre molto profonde e misteriose. Non ho ancora capito se lui sia una persona depressa o una persona talmente superiore da non essere spaventata da nulla. Anche il concetto di morte, come lo presenta lui, assume quasi una connotazione positiva. Che poi, alla fine, che ne sappiamo del fatto che la morte sia positiva o negativa?
All'inizio del capitolo, dove Michel parlava (no, scriveva) del passaggio all'inverno, ho ritrovato scritti nero su bianco gli stessi miei pensieri. Ogni anno arrivo ad indossare la giacca a vento, e mai riesco a capire come sia avvenuto questo passaggio. Davvero.
Anche i sogni mi sono sempre interessati. Ho spesso sogni lucidi, e inizialmente mi sembrava una cosa abbastanza inquietante. Poi mi sono resa conto che non è un male, anzi.
Dal lato tecnico, il capitolo è ben scritto (come i precedenti, del resto).
Beh, allora non mi resta che aspettare il prossimo capitolo.
-Iama- |