Recensioni per
Diario degli sfortunati eventi - Michel B.
di StrychnineTwitch

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao Natalie!
come sempre, le tue parole hanno saputo trasmettermi tante emozioni, vivendole a fior di pelle.
É cosa buona e giusta che uno scrittore metta del suo in ciò che butta su carta. Io non la trovo affatto una cosa sbagliata anzi, rende molto più intimistico persino il rapporto con il lettore, che non potrà non immedesimarsi totalmente in ciò che è scritto.
A presto,
Federica.

Recensore Junior
10/01/15, ore 19:40

Anch'io sono un po' in ritardo. A recensire, intendo.

Bel capitolo, bello come tutti gli altri. Le riflessioni di Michel sono sempre molto profonde e misteriose. Non ho ancora capito se lui sia una persona depressa o una persona talmente superiore da non essere spaventata da nulla. Anche il concetto di morte, come lo presenta lui, assume quasi una connotazione positiva. Che poi, alla fine, che ne sappiamo del fatto che la morte sia positiva o negativa?

All'inizio del capitolo, dove Michel parlava (no, scriveva) del passaggio all'inverno, ho ritrovato scritti nero su bianco gli stessi miei pensieri. Ogni anno arrivo ad indossare la giacca a vento, e mai riesco a capire come sia avvenuto questo passaggio. Davvero.
Anche i sogni mi sono sempre interessati. Ho spesso sogni lucidi, e inizialmente mi sembrava una cosa abbastanza inquietante. Poi mi sono resa conto che non è un male, anzi.

Dal lato tecnico, il capitolo è ben scritto (come i precedenti, del resto).

Beh, allora non mi resta che aspettare il prossimo capitolo.

-Iama-

Recensore Master
09/01/15, ore 21:45

Cara Natalie,
ho letto le prime tre pagine scritte dal tuo Michel con infantile curiosità, trovando nelle sue parole malinconiche e sognanti anche un po' di me stessa. La sua misantropica dolcezza mi turba - in senso positivo, ovvio!
A presto,
Federica.

Recensore Junior
30/12/14, ore 10:09

Che bel capitolo!
Davvero, mi è molto piaciuto.
Non è per nulla banale, ed è ben scritto (tanto che non ho notato errori.)

Certamente il personaggio di Michael è particolare. Potrei definirlo empatico, ma questa definizione limita in qualche modo le sue capacità.
Tutti vorremmo sapere cosa si prova a morire, com'è il sentiero che ci porterà dall'altra parte. Per Michael è una rotaia, immagine piuttosto originale e d'impatto. Giunti alla fine, che possiamo fare? Restare eternamente immobili o buttarci giù, nel vuoto.
Ho apprezzato l'immedesimarsi di Michael con gli steli d'erba, soffocati dalla neve. L'erba è un essere vivente dopotutto, ma non ci pensiamo mai quando la calpestiamo, la tagliamo, la strappiamo.

Aspetto il prossimo capitolo, curiosa di sapere cosa succederà al caro Michael.

-Iama-
(Recensione modificata il 30/12/2014 - 10:09 am)

Recensore Junior
26/12/14, ore 22:17

Scrivere un diario è certamente utile per innumerevoli scopi: annotare vicende noiose o interessanti che si vogliono per qualche motivo ricordare, sfogare i propri sentimenti in date situazioni, raccontare una storia o raccontare se stessi.
Queste ultime motivazioni potrebbero essere quelle che spingono Michel B. a tenere un diario, oltre alla madre perfettina.

È un ragazzo che ha qualcosa da raccontare, seppur abbia sempre preferito scrivere d'altri. Ma, appunto, non per questo la sua storia è meno importante delle storie altrui.

Le riflessioni di Michel sono molto profonde. Non mi sembra, in soldoni, un ragazzino spaesato, ma qualcuno che bene o male sa il fatto suo.

Questo primo capitolo mi ha incuriosita, e ha spiegato della trama quel tanto che basta ad incuriosire una lettrice come me.

Sperando di leggere a breve il prossimo capitolo,
Iama
(Recensione modificata il 26/12/2014 - 10:17 pm)