Yay!
Ciao, cara: è bello essere qui dopo relativamente così poco tempo dalla precedente recensione (si fa per dire ovviamente v.v)
Magicamente oggi ho trovato il tempo per mettermi al pc quindi vorrei portarmi avanti il più possibile: vedrò dunque di non sclerare eccessivamente e di fare un lavoro più esauriente possibile.
Avrei dovuto recensire molto prima questa shot, me ne rendo conto, e sono molto in crisi: a volte le dediche fanno sentire veramente in colpa - . -“
Però dai, ci siamo sentite sempre quindi direi che sono perdonabile, no? Ed è anche inutile che io ti prometta che sarò più puntuale, giusto? Diciamo che si fa quel che si può, nessuna promessa però!
Shirou e Atsuya. Aaaaah, quante ne ho lette, quante ne leggerò: sembra una regola. Prima o poi tutti qui sul fandom scrivono qualcosa di struggente su questi due lupetti, è piuttosto curiosa come cosa in effetti…
In ogni caso, a lungo scrivere, ci si ispira un po’ a tutto il resto: niente di pazzesco dunque, anche se il fattore positivo c’è. Trovando così tanti brani, di diversa lunghezza, sul fandom, un confronto è più facile da fare e i conti sono presto svolti: tirando le somme mi sembra che i personaggi siano IC, l’headcanon che Atsuya sia rimasto al fianco di Shirou sotto forma di angelo è comunissima (l’ho usata anch’io in un’occasione, nulla da dire a riguardo dunque) e in un certo senso canon, perché può darsi che Shirou lo avverta vicino, addirittura dentro di sé, a causa dell’effettiva presenza del gemello. Questa è solo un’ipotesi, molto accreditata tuttavia, dunque da considerare buona ^^
L’atmosfera natalizia è appena accennata all’inizio, però dà un buon effetto narrativo: la prima parte, in cui Shirou sembra immerso in questa gioia, da parte di Atsuya si manifesta una tristezza, un vuoto nell’animo, quasi (sembra) portato dalla gelosia. “Ha tutti. Tutti tranne me.” Pare che l’angelo si autocompiaccia della sua mancanza nella vita del fratello, dando per scontato che Shirou provi lo stesso. In effetti è così, ma il riscontro l’ha solo successivamente: lì per lì è una cosa che avviene solo nei suoi pensieri, invece.
In secondo tempo Shirou dimostra la veridicità dei pensieri dell’angelo recandosi nel cimitero a salutare la sua famiglia ormai tristemente assente: una scena che ha il suo lato profondamente tragico, ma anche molto toccante. Se qui tuttavia Atsuya dimostra la sua mortificazione e il suo dolore per l’attaccamento ancora così vivo nell’animo del fratello alla famiglia defunta, così non è quando sono in casa. Quando Shirou è nel letto e piange, nelle parole e nella vicinanza che l’angelo vuole trasmettergli c’è un pizzico di gioia malcelata. O forse è solo una mia impressione, ma mi pare di notare che, in fondo, Atsuya sia felice che il fratello sia lontano dalla festa e stia pensando a lui: dicendogli che deve stare tranquillo perché lo difenderà assiduamente e gli starà accanto, dà per scontato il fatto che Shirou ne avrà sempre bisogno.
Non so, forse la mia chiave di lettura non è molto comprensibile, anche i miei pensieri sono piuttosto combattuti in questo momento e non ho idea se sono riuscita a spiegarmi o meno.
In ogni caso, nulla da togliere alla tua shot, scritta in un italiano scorrevole, con i suoi momenti di dolcezza nostalgica e quelli più struggenti, sa commuovere. Ne ho lette un sacco di shot di questo genere comunque, non posso negarlo, quindi in fatto di originalità mi duole non poterti lodare oltre. Comunque la preghiera è un tocco estremamente personale e d’impatto, accompagna il testo con poesia ed eleganza.
Grazie anche per la dedica, è molto dolce, come te <3
Alla prossima, ora scappo!
Baci,
Sissy <3 |