Recensioni per
Day by Day
di LuxPKK

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/01/15, ore 20:19
Cap. 1:

Te lo avrei detto che, prima o poi, sarei passata. Uh?
Avevo già letto la fanfiction la sera di Natale, poco dopo che l'hai pubblicata nel topic dell'iniziativa, ma è ora della recensione.
I pensieri di Klaus che da scienziato diventa divinità sono resi molto bene, è possibile entrare nella scena, nel corpo del titano e immaginarsi tutto ciò che accade. Non solo, anche i sentimenti del dio, che viene dimenticato dagli abitanti di Bionis col passare del tempo.
La forma era corretta, complimenti.
Le uniche cose che mi hanno fatta storcere un pochino il naso sono: in primis, le virgolette all'inizio e alla fine dei pensieri, che personalmente trovo un po' inutili. In secundis, quei […] onnipresenti. Cioè… uh? Forse volevi far intendere che tra un pensiero e l'altro passa del tempo, come dopo che Zanza distrugge il villaggio di montagna. In tal caso, fidati che due spazi vuoti sono più che sufficienti e non solo, ci impieghi anche un po' di meno.
Ovviamente questi due fattori sono le opinioni di una abituata a pensare che l'aspetto di una fanfiction deve essere identico a quello di un libro, sei liberissimo di ignorarli completamente e chiedo perdono se ti ho fatto per la seconda volta una predica inutile.
Infine, 'introspettività è al cento per cento e il risultato è ottimo.
Alla prossima… e guarisci.

Kurai

Recensore Veterano
27/12/14, ore 01:14
Cap. 1:

Mi piace molto. Klaus/Zanza non è certo un soggetto facile a cui approcciarsi, eppure credo sia sorta in tutti la curiosità di sapere come sia giunto al punto in cui l'abbiamo conosciuto in Xenoblade. La risposta che hai dato mi è piaciuta, soprattutto per la gradualità implicita già dal titolo: giorno dopo giorno, anno dopo anno, secolo dopo secolo, Zanza oscilla tra gli impulsi di uomo e quelli di dio, costantemente in bilico tra sentimenti contrastanti, che si corrodono con l'andare del tempo. E segnato da una solitudine che influenza ogni sua mossa, così come capitava quando era ancora Klaus. 
Anche stilisticamente la storia è gradevole: scorre bene e la prima persona rende perfettamente per riflettere i pensieri di Zanza. La formula di stampo biblico ripetuta di paragrafo in paragrafo mi è molto piaciuta. 
Ah, ho amato i riferimenti a Xenogears, veramente. 
Insomma, che dire se non... GG, Lux, GG!