Come può una storia così bella non avere ancora alcun commento? Bah, ci penso io a rivoluzionare un pò le cose qui...
Dunque, non so esattamente cosa mi ha spinta a girovagare su questo fandom; forse perché ho riletto qualche stralcio sia dell'Iliade ma principalmente dell'Odissea, e allora mi son detta: «Chissà se qualcuno ha scritto delle fanfiction su questi due meravigliosi poemi.»
Per non fartela lunga, eccomi qui. Purtroppo sul mio vecchio libro di epica non si parla in maniera per nulla approfondita né di Telemaco né di Pisistrato: di questo personaggio non conoscevo neanche l'esistenza, ma non so come tu abbia fatto a farmi "innamorare" di lui.
Lo confesso, sono rimasta davvero molto sorpresa quando ho letto che sei un ragazzo. Non per fare discriminazioni, ma qui i maschi sono davvero DAVVERO pochi, e la cerchia si restringe se vogliamo considerare soltanto coloro che scrivono così bene.
Hai reso perfettamente l'atmosfera dell'Odissea, non so che indirizzo di studi frequenti, ma suppongo tu sappia molte cose riguardo la società greca; non posso fare altro che adorarti. Le parole che hai utilizzato si adattano meravigliosamente ai dialoghi, alle descrizioni, non hai uno stile troppo sfarzoso che annoierebbe certamente il lettore. Anzi, è stato proprio per le tue straordinarie descrizioni che sono stata spinta ad andare avanti; la curiosità di sapere come andava a finire ha fatto il resto.
Mi piace la dolcezza che hanno sprigionato nel mio cuore le parole della scena dove Pisistrato accarezza la fronte di Telemaco; ho assolutamente adorato il brusco risveglio del principe e il suo essere quasi incantato dal coetaneo addormentato. Ho apprezzato quando (concedimi questo termine =aw) Telemaco ha quasi ordinato a Pisistrato di chiamarlo con il suo nome.
Queste ovviamente sono soltanto piccoli pezzetti di una storia che rileggerò altre migliaia di volte. La scelta di inserire le frasi del poema è stata geniale, complimenti.
L’unica tua colpa è quella di avermi fatto provare al cuore la stessa sensazione di… un filo che si spezza, quando è venuto il momento della separazione dei due giovincelli. Ti odio per questo ma ti adoro comunque per la tua storia.
Il colpo di grazia, poi: […] ho imparato a capire che differenza c’è tra una speranza e una certezza. […]
Adoro questa frase, quando la adoro, quanto la amo.
Beh, che altro scrivere? Per sopprimere la tristezza andrò ad ingozzarmi di gelato (?)
Le mie uscite di scena molto esilaranti, obv.
Ti saluto!~
-Ele
(Recensione modificata il 08/03/2015 - 08:18 pm) |
