Recensioni per
L'energia dello spirito
di milla4

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/01/15, ore 18:56

Valutazione ricevuta al contest "La sfida dei Dieci" - 7a Classificata

Grammatica: 4/5
Lessico: 2,5/5
Stile: 2/5
Presentazione: 1/5
Nomi e titoli: 5/5
Personaggi: 3/5
Originalità: 18/20
Uso del Pacchetto Difficile: 8/15
- Rielaborazione creativa e uso corretto del pacchetto: 6/10
- Punti sottratti per uso non corretto: -3/9
- Punti bonus pacchetto: 5/5
Gradimento Personale: 14/20

Punteggio finale: 57,5/80

Ciao :)
Vorrei cominciare spiegandoti perche, a differenza delle altre partecipanti, tu non hai gli spoiler con segnati gli errori. Purtroppo il testo ne presentava molti, come forse avrai intuito dal punteggio. Non potevo riportarteli, perché avrei dovuto ricopiare gran parte del tuo racconto, ottenendo un papiro che, credo, non sarebbe stato utile e, soprattutto, comodo né a te né a me. Ho comunque il file delle correzioni, betato in modo da indicare, con linee di diverso colore, i vari tipi di errori commessi e la correzione. Se dovessi volerlo te lo invierò molto volentieri, basta che mi lasci la mail in un commento ;) In ogni caso, ora ti andrò a spiegare i macrotipi di inesattezze che hai commesso in ogni singola voce :) premetto che ho pensato un po’ al modo di presentarti le correzioni e alla fine ho ritenuto che fosse meglio farlo in maniera diretta e precisa, come se fossi davvero la tua Beta e dovessi aiutarti a rendere perfetta la tua storia :D spero che non te la prenderai per questa mia volontaria intromissione :S
Partirei con la grammatica, nella quale gli errori che ho trovato riguardano essenzialmente quale tempo verbale non corretto e gli accenti, che spesso sono assenti. Non ho trovato molti errori di questo tipo, tuttavia, dunque il punteggio è abbastanza alto.
Per quanto riguarda il lessico, voce che comprende anche la presenza/assenza di ripetizioni, devo dire che ho trovato molti più problemi: il testo presenta, infatti, molte parole ripetute quasi identiche a distanza breve, il che rende la lettura meno piacevole (dal tempo, pezzi di colonne un tempo maestose). La maggior parte di queste ripetizioni possono essere sostituite facilmente da un sinonimo o, in alcuni casi, persino eliminate. Ci sono poi frasi che necessiterebbero di una revisione al fine di renderle più fluide o di eliminarvi parole che, sebbene non siano vere e proprie ripetizioni, sono però usate così spesso nel testo da divenire ridondanti. Inoltre molti periodi soffrono per la disposizione stessa delle parole, che li rende meno comprensibili o che, a volte, ne fa travisare il significato ( lo si vedeva dagli spasmi rabbiosi delle maniche se in verità a Lia sembravano più mani di un anziano che di un mostro assetato di sangue ma non poté).
Parte degli errori nel lessico sono una ripercussione dei numerosi errori di battitura e punteggiatura, conteggiati invece alla voce “stile”. La tua storia, infatti, presenta numerosi errori di distrazione che una buona revisione avrebbe potuto eliminare: spazi doppi, tripli e per fino quadrupli, a volte; parole troncate, mancanti o unite fra loro (nell’esempio precedente puoi notare la parola maniche, totalmente fuori contesto e che è, senza dubbio, una involontaria unione delle parole “mani che”); assenza di maiuscole nei nomi; puntini di sospensione in numero variabile da due a quattro (il giusto numero è tre). Inoltre lo stile teneva conto anche della punteggiatura, e la tua storia spesso non presenta i punti fermi alla fine dei dialoghi. La punteggiatura è molto spesso assente (in particolare le virgole) il che contribuisce a amplificare il senso di confusione e non chiarezza che il resto degli errori segnalati crea e mantiene.
Il risultato è un testo che non ha la giusta armonia e costringe il lettore a rallentare il ritmo - nel dover tornare indietro a leggere e decifrare la frase - per poi essere trascinato da un testo veloce, in cui l’assenza delle pause create dalle virgole, dai due punti o dal punto e virgola non concede tregua. Il tutto, come ho già detto, genera confusione, lasciando il lettore incerto su quel che l’esperienza della lettura gli ha lasciato o su cosa veramente il testo volesse comunicare.
Ti consiglio quindi una revisione che, se lo vorrai, potrà risultarti più semplice dato che ho il file interamente betato della tua storia :)
Per quanto riguarda l’impatto grafico, invece, devo dire che la tua storia è carente. La presentazione, infatti, risente della presenza di molte frasi che word – o un eventuale programma equivalente - ha automaticamente trasportato da dialoghi ad elenco puntato, creando una discontinuità visiva che accentua il disordine e non è assolutamente giustificata dal testo (usare il trattino per iniziare il dialogo crea problemi con l’automatismo di word). Inoltre molti paragrafi avrebbero bisogno di essere aggiustati strutturalmente, ad esempio mandando a capo alcune frasi.
Il testo non è aperto dal titolo, cosa che sarebbe stata visibilmente bella, e deve fare i conti con l’interlinea, che nella prima parte crea vuoti ingiustificati tra una frase e la seguente – tutte a interlinea singola – e nella seconda parte è tutto ad interlinea doppia. Dovresti cercare di uniformarla.
Inoltre, come alle altre è stato tolto uno 0,1 dal punteggio totale per della presentazione per il testo non giustificato, una mia piccola fissazione.
Parlando del pacchetto, invece, ho notato che ben tre elementi non erano stati usati:
Primo. lo stregone solitario, figura che forse tu hai pensato di associare allo spirito della grotta che, a mio parere, non rientra assolutamente nella definizione. Egli è infatti più un’emanazione senziente di potere che un veicolo dello stesso: non opera magie, non è abile nello studio degli incanti – non ha, in breve, nessuna delle caratteristiche dello stregone. Gli altri personaggi non sono parimenti assimilabili, vuoi per la solitudine, vuoi per il fatto che non amministrano il potere magico.
Le caratteristiche fisiche del personaggio sono ciò che ti è costato il secondo punto in meno: esse vengono rispettate solo in minima parte – ti veniva chiesto di presentare un personaggio che fosse senza alcun dubbio non bello ma, in qualche modo, irresistibile. Lia è una ragazza che rientra nella seconda parte della definizione, ma non una volta hai accennato al fatto che fosse bruttina o, comunque, impossibile da definire bella. Dato che questa era la difficoltà del pacchetto, ho deciso di non contare l’utilizzo parziale come giusto.
Ultima cosa, la missione: essa non fallisce per Lia, che nella prima parte riesce a sconfiggere tutti i suoi avversari e, nella seconda, la nemica che minacciava lei e gli altri Dei; fallisce però per Cornelia, che vede il suo piano sfumare e alla fine è sconfitta - ma per lei non c’è lo scopo nel fallimento che era richiesto dalla seconda parte dell’obbligo. Dunque è da considerarsi uso non corretto.
Per quanto riguarda la rielaborazione, invece, alcuni punti in meno derivano dal fatto che, sebbene la storia sia stata presentata come rating giallo (che prevedeva il pacchetto) essa è, a mio parere, verde, perché le scene di combattimento non sono quasi per nulla descritte. Inoltre hai sviluppato solo metà della trama che ti veniva data nel livello difficile: Lia non appare mai disposta a sacrificare tutto ciò che ha per la sua missione, sebbene metta a rischio la vita; allo stesso modo, non c’è nessuno che lei ami o da cui venga amata che è disposto a lasciarla andare per vederla trionfare. Tale trama è marginalmente riscontrabile nell’abbandono di Diana da parte dello spirito, essere comunque deputato a restare al fianco degli Dei e che non ha realmente scelto di lasciarli andare, dato che è stato costretto nella grotta dagli umani sfruttatori. Siccome metà della trama era stata comunque ben sviluppata (è innegabilmente il cardine su cui si basa la tua one-shot) ho deciso di non toglierti nulla nell’uso del pacchetto, ma di abbassare un po’ il punteggio qui.
Infine, i personaggi. Trovo che loro seguano un po’ il destino della storia: sono carichi di potenziale, ma non riescono ad esprimerlo. La loro personalità sfuma negli immensi dialoghi-spiegazione alla fine della storia, perdendosi in un mare di informazioni che, seppure utili, relegano i tuoi personaggi nei compartimenti classici basilari per una storia. Cornelia è la cattiva e agisce da cattiva, senza possibilità di giustificazione o una introspezione maggiore. Etereo è la spalla, l’aiutante, il veicolo con cui la trama deve snodarsi: non ha altra utilità, non riesce ad averne. Lia è l’eroe, perfetta nel ruolo. Tutti gli altri sono un contorno. Ora, non dico che questo sia sbagliato, ma mi sarebbe piaciuto vedere la caratterizzazione più accentuata – Cornelia che sfrutta tutta la malizia ottenuta nei lunghi anni di vita per impietosire Lia e farla tornare dalla sua parte, pronta a tradirla; Lia che tentenna di più di fronte al dubbio “mi fido dell’estraneo o della donna che mi ha allevato?”; Etereo spossato, inaridito, incapace di spiegare e sopraffatto – o, perché no, battagliero, pronto a sacrificarsi per difendere la sua Dea, carico di rabbia. Sono tutti esempi semplici, ma spero che ti facciano capire cosa intendevo :S
Ti segnalo inoltre delle piccole incongruenze che ho notato leggendo: innanzitutto, il fatto che Lia, sin dall’inizio, pensi a Cornelia come a “la madre” invece che come “mia madre” o “la mamma”. Molte volte nel testo riporti questo elemento di distanza come naturale, il che fa passare un messaggio di distanza madre-figlia che, in parte, previene e smorza il colpo di scena finale. Lia è attaccata a Cornelia, nonostante tutto, e lo dice: allora perché pensare a lei con distanza? Inoltre gli accenni a Cornelia e la parola “madre” ricorrono molto nella prima parte, quasi ossessivamente, facendo trapelare un tuo desiderio di presentare la donna come un personaggio attivo, seppur non presente, e dandole un’importanza sospetta.
“Ma cosa? - Il cadavere dell’Uccisore era scomparso!” > poco sopra hai detto che è normale che i cadaveri degli Uccisori scompaiano una volta che essi sono stati abbattuti. Dunque mi è sembrato strano che Lia se ne meravigliasse.
“parte del suo sangue datole dalla stessa Divina quando ormai il cristianesimo” > Lia crede di avere diciassette anni. Dunque come può la Dea, scomparsa secoli prima, averle dato il suo sangue? La frase trova una spiegazione poi, ma nel contesto pre-rivelazione è fuori luogo, e comincia a far dubitare della vera età di Lia. Io ti consiglierei di dire “dato alla sua famiglia”, che all’inizio fa pensare a una discendenza benedetta (unito al fatto che Cornelia aveva detto alla figlia di essere una “potenziale prescelta”, dunque il titolo, nella scusa che la donna ha inventato, è ereditario) e, alla fine, rivela che tutto quello che Cornelia ha detto è una bugia nella quale si può leggere la verità, parafrasandola.
Infine, a parer mio un grande difetto della tua storia è la serie di dialoghi-spiegazione finali, di cui ti ho accennato prima. Essi sono fondamentali per la storia: attraverso quello scambio di battute si riesce a venire a capo dell’intera vicenda. Purtroppo sono estremamente inverosimili. Immagina: una donna carica di rancore appare con un ostaggio che, evidentemente, non vede l’ora di uccidere. È il momento della sua vendetta, l’attimo che ha atteso da quando suo figlio è morto. Lia è lì, il suo potere sta crescendo ed è vicina a scoprire la sua vera natura. È pericolosa e addestrata. Dunque perché Cornelia non nega tutto, giocando sui sentimenti di familiarità, amore e fiducia? Perché non insinuare il dubbio e cercare di uccidere Lia? Ormai la porta della grotta è aperta. Eliminati i due piccoli Dei, Cornelia sarà libera di uccidere lo spirito. Sarebbe stata una cosa logica, una mossa furba che è facile aspettarsi da una donna che ha trascorso l’intera vita a sfruttare e odiare gli Dei che doveva servire! Invece comincia a parlare, a raccontare, incitando talvolta lo spirito stesso a spiegare. Aspetta con una precisione che suona strana e illogica e finisce uccisa da quello stesso potere che, lo sapeva, stava crescendo e dilagando. Una mossa stupida, non suffragata da nessun precedente accenno di pazzia, solo da una distanza pienamente giustificabile e che, in ogni caso, poteva ancora nascondere dell’amore. Ti consiglio di rivedere il tutto, magari cambiando le tempistiche: prima la lotta di Lia contro Cornelia, poi le spiegazioni di Etereo.
Ok, giuro che la parte peggiore della recensione è finita ç_ç e spero che non mi odierai, i commenti che ti ho fatto finora hanno l’unico scopo di aiutarti a migliorare e poter far apprezzare le tue storie a tutto tondo ;)
Finalmente, quindi, Titoli, Originalità e Gradimento Personale!
Parto dai titoli e nomi: in linea con quanto richiesto dal pacchetto e con la storia, sono abbastanza semplici ma d’effetto - in ognuno degli appellativi usati è possibile riconoscere la natura della creatura che lo porta e classificarla. Il titolo stesso segue questo dettame: semplice e perfetto per la storia, indica il momento in cui ogni istante della vita di Lia acquista un significato e un vero scopo, risvegliandola e mostrandole il suo vero destino e chi sia realmente. Ho apprezzato anche il fatto di aver trovato il titolo del pacchetto in diverse parti della tua storia, come elemento accessorio e caratterizzante al contempo. Brava ;)
Per quanto riguarda gli altri due punti, devo dire che ho apprezzato il tipo di fantasy che hai scelto di usare: le divinità della Grecia antica mantengono un certo fascino che ben si sposa con il genere scelto. Ho apprezzato molto l’ambientazione: tutto, nella storia, subisce il fascino delle credenze e dei luoghi antichi che si mescolano in maniera naturale con la modernità del mondo attuale, senza risentirne. La trama di fondo è abbastanza originale da meritare un encomio: hai saputo creare una storia che è in grado di spaziare su diversi aspetti senza dare quella noiosa impressine di “già visto, già fatto”. Le dinamiche sono particolari e, a livello strettamente di trama, ben sviluppate e giustificate. Hai intrecciato bene i vari aspetti della storia, creando un testo dall’enorme potenziale. Purtroppo tutte le cose che ti ho segnato prima hanno abbassato il gradimento personale, ma non toccandolo più di tanto: perché, se è vero che la storia ha bisogno di una revisione, lo è anche che, se ti impegnerai, riuscirai a ottenere un racconto che sarà apprezzabile per quel che vale davvero: tanto! ;)

Recensore Master
10/01/15, ore 20:01

Ciao milla XD
Allooooora finalmente sono riuscita a leggerla tutta! e devo dire che mi è piaciuta molto! Wow non pensavo proprio :-)
però che peccato che nessuno ha ancora recensito :-( speriamo che dopo il contest qualcuno arrivi XD
Cmq... vediamo se riesco a scrivere quattro cose in modo sensato: 
Per quanto riguarda gli errori di battitura si, te lo dico, ce ne so diversi sparsi qua e la nel testo (qualche spazio mancato e le virgole prima dei ma!!!!) quindi più in la, magari dopo che finisce il contest, ti conviene sistemarli ;-) però non sono molti, diciamo che ci sono passata sopra molto facilmente!  anche perchè ad un certo punto la trama mi ha proprio presa. Ho trovato molte belle immagini ( tipo quando Lia si aspetta un "un raggio di sole a formare un occhio di bue sulla Prescelta" oppure  la descrizione della grotta "fredda e umida con stralci di alghe e pesci che ancora si dibattevano cercando un po’ d’acqua per respirare" ... e altre che non mi va di andare a ricercare) che mi hanno fatto entrare nell'atmosfera giusta. Mi ha sorpreso il modo in cui sei riuscita a rendere un personaggio di cui non sapevo nulla, Lia, subito molto realistico, con una storia alle spalle che si sente molto! e anche Etereo l'ho trovato molo interessante. Quando Lia uccide Cornelia ho trovato la scena un po... fredda? nel senso: quella era la sua mamma fino a poche ore prima e adesso la fa fuori così a sangue freddo? non so... non è una critica è solo una cosa che mi ha colpita. l'idea degli dei che non sanno di essere dei e che alla fine si scopre che i "buoni" (Cornelia e compagnia bella) sono in realtà i cattivi  mi è piaciuto molto come ribaltamento della situazione! è molto accurata anche tutta la spiegazione ( ok, lo ammetto ho dovuto rileggerla un paio di volte per comprendere a pieno, ma è solo perchè ci hai messo una marea di informazioni! ).
Che ti posso dire oltre? mi piace come hai reso le immagini dei luoghi e delle emozioni di Lia, molto vere e palpabili. il testo è fluido scorrevole e pulito, senza ripetizioni e impicci di qualunque tipo (forse la punteggiatura...)!
Per il contest non ti preoccupare, sono sicura che andrà beeenone! ( e se va male chissene, non ti abbattere " non è belo ciò che è belle ma è bello ciò che piace" qnd... de gustibus!)
Spero di aver detto tutto, se mi sono scordata qualcosa te lo dico qnd mi ricordo ;-)
Un bacione e a preeesto ^.^
(Recensione modificata il 10/01/2015 - 08:03 pm)