Recensioni per
A home is made of love, snow and mulled wine.
di sheswanderlust

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao carissima, rieccomi ^^
Oooh, avevo letto il prequel di Sho Ryu Ken e l’ho anche recensito, e quando poi ho scoperto che tu avevi scritto un seguito, be’, sono andata in brodo di giuggiole *-*
Ho adorato immensamente questa storia, mi è piaciuto assistere al momento in cui Mark e Myles hanno deciso di addobbare l’albero insieme, alla scelta delle varie palline e al modo in cui, ogni tanto, fosse difficile per loro controllare la passione.
C’è una tensione sessuale incredibile tra loro, e questo si percepiva durante tutta la lettura. Ma ovviamente è una tensione intrisa d’amore, si vede lontano un miglio: Mark è estremamente premuroso, quasi paranoico, nei confronti di Myles. Teme di fargli del male, di ferirlo, di offenderlo o di poter fare qualcosa che il suo ragazzo non gradisce.
Insomma, è veramente tutto perfetto. Questi due sono la coppia ideale, sono dolcissimi e si amano tanto.
Ahahah, anche se ho letto questa storia a tema natalizio in questo periodo in cui il caldo sta davvero cominciando a farsi sentire, credimi se ti dico che l’ho apprezzata e che anche io avrei voluto vedere la neve, dato che non l’ho mai vista!
E mi piacerebbe ci fosse fresco, davvero, freddo come c’era in questa storia, che poi è stato ampiamente stemperato dalla passione e dall’amore tra Mark e Myles!
Ora ti faccio una domanda scema: ma Tru è un soprannome “ufficiale” di Mark? Non sapevo, in tal caso, venisse chiamato così! C’entra qualcosa con il suo cognome? Sono curiosa ^^
Bene, ora volevo farti i complimenti per come hai descritto tutte le scene, compresa quella d’amore tra i due. Ho apprezzato tantissimo la tua capacità di soffermarti sui dettagli giusti, e di raccontarci come Myles ha percepito le sensazioni con una benda sugli occhi.
Io stessa ho scritto scene di questo genere in cui il protagonista era non vedente, e devo dire che cimentarmi su qualcosa del genere mi ha intrigato e messo alla prova! Credo tu sia stata davvero bravissima, hai saputo farci percepire ogni cosa e questo direi che ti fa onore ^^
Bene, passerò presto a leggere dell’altro, adoro sempre più il tuo modo di scrivere e il tuo stile *-*
Ci sentiamo, allora, alla prossima ♥

Recensore Veterano

Buon pomeriggio!
Non esagerare, ti prego. Questa tua stupenda storia non merita di avere un prologo come quello che ho scritto. Comunque sono io che ringrazio te, anche se so alla perfezione che non lo farò mai abbastanza. Grazie infinite per la tua bontà e per le tue belle parole, ma sei tu e tu soltanto l'artefice di questo capolavoro.

Passo al commento:
Awwww! Questa storia passa da un awww all'altro da riga a riga.
Sei riuscita a cogliere perfettamente lo spirito invernale che precede le festività natalizie con la decorazione dell'albero e la preparazione di qualcosa di caldo da bere. La probabilità di una nevicata rende il tutto ancora più calmo e suggestivo, dato che c'è un'aria particolare in quei momenti in cui precedono l'arrivo dei bianchi fiocchi.
La caratterizzazione di Myles indaffarato è perfetta, non è difficile immaginarlo che si muove continuamente da una parte all'altra della cucina e da un pensiero ad un dolce ricordo, mentre sta aspettando l'arrivo di Mark.
Anche il chitarrista è perfetto nella sua veste di fornitore d'albero e decorazioni varie, è simpatico, ironico e beh... Anche lui si è fatto imbambolare dagli occhioni azzurri e dall'espressione angelica del cantante,non solo il "grassone rosso", finendo con il guardarlo con gli occhi a cuoricino (Cosa che, a mio avviso, non si discosta molto dalla realtà, ehm).
Ottima scelta quella della preparazione svedese (eheh!)
Sembra che tutto sia perfetto: l'atmosfera calma e rilassata, l'albero pronto per essere decorato, i due piccioncini che sono adorabili con i loro dialoghi ed azioni da innamorati, per non parlare del fatto che "queste" sono le prime festività natalizie che passeranno insieme, come coppia.
Il piccolo flashback, che ci porta a conoscenza del perché entrambi i musicisti si trovino a casa del cantante è una storia che potrebbe considerarsi a sé stante, non perché non si inserisca bene nel contesto, ma perché è interessante il modo in cui hai descritto non solo le azioni e la telefonata di Myles e Mark, ma anche per come sei riuscita a dare un po' spazio a Kevin (rendendolo molto simpatico) e marginalmente anche al resto della famiglia di Myles (con il riferimento al regalo), strappandomi più di una risata.
La scelta del colore delle palline, lucine e decorazioni da appendere è puramente casuale, vero Mark?
La decorazione del grande albero procede in modo classico ma loro riescono a ritaglairsi dei momenti per distrarsi, parlare e scambiarsi dolci baci e carezze, riuscendo a completare l'opera. Myles che si appoggia a Mark per arrivare più in alto è una bella scena, il cantante sa che può completamente affidarsi all'altro per non cadere.
Myles è adorabile quando ribadisce che sta per cadere la neve, Mark sembra non credergli ma puntualmente viene smentito e sorpreso dalle doti del suo piccolo. Un cantante del calibro di Myles non può non intonare nemmeno una canzone natalizia: tu hai saputo sfruttare bene le due cose mettendole assieme, facendogli arrivare i complimenti meritatissimi da parte di Mark.
Il tè: ottima scusa per allontanarsi e per lasciare basito il chitarrista, ma mai quanto Myles che gli presenta le m&m's. La scena successiva è molto tenera, Myles è molto dolce mentre spiega il perché dell'acquisto e lo è anche Mark che si accorge del suo rossore sul viso.
Il dialogo e le reazioni successive sono descritte benissimo, con Myles audace che chiede altri complimenti non dimenticando, però, la sua timidezza ed arrossendo e Mark che, non può e non vuole far altro che accontentarlo e renderlo felice.
E poi... Myles aveva ragione! Nevica. È facile immaginarli che osservano la neve, felici come due ragazzini.
La preoccupazione del cantante è lecita però Mark lo aiuta a vestirsi e lo tiene ben stretto in un abbraccio, al riparo dal freddo.
La scena del vischio comincia in modo molto tenero ma presto l'atmosfera si riscalda e Myles riesce a scappare dai baci di Mark solo "grazie" al trillo del timer del forno e capire che quello non è il momento adatto per lasicarsi totalmente andare; anche se la passione non lascia i loro sguardi mentre stanno cenando.
La sorpresa di Myles per Mark non sarebbe tale se si fosse lasciato sfuggire qualcosa durante il pomeriggio e prima di cena; ora, invece il momento è adatto e può lasciare il chitarrista a bocca aperta per l'ennesima volta. La sua innocenza contrapposta alle sue parole devono aver fatto venire un colpo al chitarrista, ci credo che non riesce a resistergli! Da "Astuto" a "Soprattutto quando... Oh Dio." mi hai fatto morire (in senso buono, è magnifico!): Myles sa perfettamente quello che sta facendo ed anche Mark se ne rende conto.
I pensieri del cantante che teme di aver rovinato tutto e si sente stupido sono teneri, la sua insicurezza nell'esser rimasto solo in camera è comprensibile però Mark ritorna in fretta da lui e tutto ciò che occupava la mente di Myles viene sostituita da altri pensieri, decisamente più belli.
Il resto dell'azione, con Mark che si assicuara che Myles sia d'accordo e stia bene è molto dolce nonostante ciò che sta per succedere di lì a poco.
Le descrizioni della scena hot, con i vari preliminari è perfetta, non c'è fretta e tutte le emozioni e sentimenti arrivano in un sussegursi di attimi e movimenti che, da calmi passano ad essere sempre più passionali; il totale abbandono di Myles è bellissimo, quanto lo è l'apparente sicurezza di Mark in questa nuova esperienza che li coinvolge entrambi.
E Tru viene di nuovo smentito (ah!) dalla percezione che ha del cantante, scoprendo che ogni volta, notti dopo notti passate insieme, è pieno di sorpese ed è sempre più intrigante.
Mi piace come hai descritto Myles che non potendo vedere è quasi completamente in balìa del volere dell'altro ma non rimane immobile ed ogni tanto prende ed ottiene ciò che vuole, siano essi baci, carezze o rassicuarazioni varie.
Il silenzio successivo al rapporto, intramezzato con le domande, successive rassicurazioni e gesti lenti che li portano ad abbracciarsi, è esattamente ciò che ci vuole per non rivinare il momento, è dolce e tranquillo, proprop come la neve che continua a scendere al di fuori delle abitazioni.
La frase di Mark, è molto carina e divertente, la continuazione è un po' più seria ma comunque "sentita", dato che quella che vedono è la prima neve da quanto sono una coppia; Myles riesce comunque a comprenderlo sentendosi finalmente completo, con tutto ciò che desidera e sorattutto è stupendo il fatto che si senta a casa.

Hai fatto un magnifico lavoro con questa tua stupenda storia, è un "piccolo" gioiellino che sarà sempre bello da leggere e rileggere. Sei stata bravissima. Grazie di aver scritto questa ff.

Un grande abbraccio,
I.