Così, a sorpresa. Era una vita che non ti lasciavo una recensione ""seria"" su EFP e quando ho visto una nuova fiction su Jak 3 ho pensato fosse un'ottima occasione ;3
Lo scritto, come già stato sottolineato da altri, è molto piacevole. Vuoi per lo stile - sempre scorrevole e adatto con gli eventi narrati -, vuoi per la scelta di narrare un episodio tranquillo e d'introspezione, è stata una lettura davvero godibile. Come ogni buona fanfiction incentrata su fandom ""vecchi"" dovrebbe fare, poi, riesce davvero bene a farti tornare ragazzino (chiaramente parlo per me che ci ho giocato all'epoca!), non tanto per via del tono (qui chiaramente "più maturo"), quanto nell'atmosfera generale: le battute, i nomi messi al posto giusto, le citazioni a determinati eventi sapientemente collocate. Quanto c'è di originale (il tentativo, appunto, di approfondire determinati aspetti del personaggio), poi, è davvero azzeccato nonostante le poche parole spese. E non è un talento da poco!
Alla prossima Je, sperando non sia troppo in là ^^7

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Anche questa one shot è bellissima! Mi piace il fatto che ti concentri molto sui dettagli. Cioè, si tratta di una scena che praticamente si svolge in pochissimo tempo e tu riesci a 'dilatarla' in modo eccezionale. E questo, è l'unico modo - ottimo - per coinvolgere al massimo il lettore in una scena delicata come questa. Ancora una volta metti in mostra la loro bellissima amicizia e soprattutto che riescano a capirsi al volo. Mi piace molto anche la parte finale, quella in cui Ashlein si rende conto di quanto arduamente Jak debba lottare, e fare i conti anche con chi dovrebbe comunque essergli grato!
Complimenti! Inoltre - del resto come nella prima one shot che ho letto - non c'è nessun errore grammaticale e nessun errore di distrazione.

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Yo, Lyb.
Cercavo fanfiction su cose a caso, ho visto questa ed ho capito che sarebbe stato bello battere un colpo.
Dunque, espletiamo le funzioni di rito, ma necessarie. La storia era priva di errori grammaticali, semplice e concisa, senza confusione, anche perché sarebbe stato difficile farne con la sua cortezza. Ho apprezzato il pensiero di Jak, e della sua amica, una riflessione che ha preso poco spazio ma piuttosto matura, nella sua semplicità. In effetti non c'é molto da pensarci sopra, sono entrambi guerrieri e possono solo accettare i fatti, capiscono che riflettere all'infinito sull''odio dei soldati, o su Jak che potrebbe stancarsi dell'ingratitudine, è inutile.
Di solito questo tipo di storie si prendono un attimo di pausa più "familiare", da descrivere, si immergono anche di più nella riflessione di turno. Mi è piaciuta la scena che hai scelto, si abbinava bene all'idea ed al fatto che non avesse bisogno di seghe mentali.

Ci si ribecca in giro.
(Recensione modificata il 31/01/2015 - 03:54 am)

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