Come sempre è ansiogeno sapere già come una storia andrà a finire. Mentre leggevo continuavo a pensare: "non guardare, non farlo, vai via adesso che puoi"... e invece no! A ogni modo, il racconto mi piace e la suspence durante la trasformazione è perfetta!

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E rieccomi! Mentre leggevo, mi é tornata in mente nitida l'immagine di un affresco che ho visto mi sembra nella castello di Fontanellato, riguardante proprio questo mito. E tu sei riuscita a renderlo al meglio, rendendolo leggibile a tutti, spesso infatti i miti sono cosi` noiosi... Non la tua storia, però! Brava! Bacioni! Evelyn

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"Che peccato, è già finita...". Questo è stato il mio pensiero dopo aver raggiunto la fine, nonostante sappia bene quale triste Sorte spetterà al povero cacciatore.

Ciao lapoetastra! ^^
Ti faccio i miei complimenti, perchè è una one-shot davvero molto bella! Le tue descrizioni - essenziali eppure così realistiche - arrivano quasi ovattate, trasportandoti accanto al cacciatore e permettendoti di ammirare la visione idilliaca della nudità di Diana. Le sensazioni dell'uomo sono "a freddo" e dirette e per questo, forse, colpiscono ancora di più. Infatti, è talmente catturato dalla scena che si presenta ai suoi occhi, che la sua mente non ha nemmeno il tempo di capire che quella donna altro non è che una dea!
Ho trovato quasi ironiche sia la consapevolezza del cacciatore di non dover guardare la giovane in "un momento privato" sia la sua incapacità di distogliere lo sguardo. Di fronte a lui ha una dea - una dea tremenda e misandrica, lo sappiamo bene - che all'inizio non pare affatto dispiaciuta della sua presenza, ma in verità lo ha già condannato e, alla fine, si concede anche quel ghigno soddisfatto e pieno di disprezzo. Che visione inquietante! Agli occhi degli dèi la nostra vita non vale nulla...

E dopo le mie ciance, credo che sia quasi superfluo dire che questo "scorcio mitico" mi è piaciuto! Ti rinnovo i miei complimenti, perchè scrivi molto, molto bene! ^^

Elly

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Ciao! Adoro la mitologia (greca/latina, nordica, egizia, qualsiasi cosa, anche se quella greca rimarrà sempre il mio primo amore) e penso che questa sia davvero una bellissima rivisitazione del mito. Come sempre lo stile è scorrevolissimo e perfetto nelle descrizioni; in particolare mi è piaciuto il modo in cui atteone si accorge di essere diventato un cervo e di dover lottare per sopravvivere, per non parlare del colpo di scena, con Diana che prima sembra scherzare e invce si sta vendicando per essere stata in qualche modo oltraggiata. Davvero brava, complimenti!

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