Recensioni per
Aspetterò a lungo
di mamie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
18/05/17, ore 16:54

Ciao, Mamie!
qualche giorno fa, parlando con un'amica è uscito il tuo nome circa autori di storie belle su LOTR e Silmarillion, così eccomi qui a curiosare sulla tua pagina: mi ha attirata subito questa storia per la sinossi e perchè trattava di Thranduil: tantissimi complimenti, Mamie, per la delicatezza e l'autenticità con cui lo hai tratteggiato. Mi si è stretto il cuore nel rivivere queste vicende e arrivata alla fine ho provato lo stesso sentimento di struggente malinconia che provo ogni volta alla fine de 'I rifugi oscuri'.
un abbraccio e grazie!

Recensore Master
16/12/15, ore 12:07

Ciao Mamie!

Ecco qui un'altra delle tue storie su Tolkien che avevo in arretrato da un bel po' :).
Il fatto che sia su Thranduil me la rende ancora più cara, perchè sta diventando difficile trovare belle storie su di lui, in questo sito.
Mi piace moltissimo il modo in cui hai deciso di strutturare la storia, alternando passato, presente e futuro e ricordandoci che le vittorie non sono mai senza prezzo. Tutt'altro: il prezzo da pagare è sempre altissimo, e la guerra spesso lascia ferite che, come dice Frodo, 'il tempo non può accomodare'. Il tuo Thranduil è distrutto, derubato di ogni calore, tormentato dai ricordi e più che mai umano. Sa bene quali siano le conseguenze della guerra e questo lo rende sempre più reticente, eppure, purtroppo, ad altre guerre dovrà partecipare, nonostante le aborrisca. Il finale è agrodolce, pieno di speranza ma anche di malinconia: protagonisti sono coloro che hanno visto il loro tempo ormai giungere alla fine, e Galadriel sembra condensare in sè l'essenza di questo popolo ormai stanco e provato. Ma la storia della Terra di Mezzo non finisce con l'abbandono degli Elfi e la rinascita di Eryn Lasgalen sembra testimoniarlo: la vita è sempre più forte e testarda di qualunque cosa.
Un meraviglioso quadretto, complimenti :D
ci risentiamo presto, un abbraccio!

Benni

Recensore Master
19/09/15, ore 10:48

Oh Valar!
Ho sempre voluto leggere qualcosa sulla Battaglia degli Alberi e sono davvero felice di aver trovato la tua storia.


Innanzitutto debbo farti i complimenti per come hai impostato la storia: ovvero descrivere le guerre a cui Thranduil non è riuscito a sottrarsi.
Le frasi iniziali descrivo alla perfezione il signore di Bosco Atro: lui la guerra non la cerca, non la brama eppure sa quand'è ora di scendere in campo, ciò non toglie che lo faccia a malincuore.

Le immagini che ci lasci del Bosco, ormai ridotto in cenere, sono strazianti quanto quella del sovrano che non riesce a gioire per la vittoria che hanno riportato sul campo di battaglia. Troppo è stato perso affinché l'esito dello scontro possa essere definito tale.

----> "Un re non deve mai far finta di non vedere." feels a valanga 

Tema che riprende alla fine della Battaglia dell'Ultima Alleanza.
Intenerisce come Cìrdan, essendo il più antico fra i due, si preoccupi di Thranduil e della sua salute così come che l'unico pensiero che dà forza a quest'ultimo sia quello di riportare al sicuro, e non a casa, ciò che rimane del proprio esercito. Al sicuro sì e non alle loro case, perché il male perdura ancora tra le fronde del Bosco Fronzuto.

Infine arriviamo alla benedizione.
Con quale poesia lo hai descritto.

----> "Respira piano, Thranduil. Sente la voce delle foglie che crescono, la linfa che scorre di nuovo nei tronchi"
 
Questa frase è stupenda e racchiude in se quanto amore provi il sovrano per la sua terra, per il suo regno.
L'odore del mare mi ha uccisa.
Per quanto vorrei che Thranduil ritrovasse la pace nel suo bosco, ora risanato, il mondo che conosceva non esiste più ed il suo cuore si concede finalmente di desiderare la pace che le Terre Immortali promettono agli Eldar.
Parte ad Ovest col cuore leggero, però, perché sa che mai più il male camminerà a Eryn Lasgalen.


Tutta questa pappardella per farti i miei più sinceri complimenti per questa bellissima fanfic.
I personaggi sono caratterizzati alla perfezione, Thranduil è Thranduil (e qui cala il sipario perché non si può aggiungere nulla alla sua maestosità) e la storia è scritta benissimo.

Grazie per avercela regalata.
Un bacio.
Echadwen

Recensore Master
09/02/15, ore 23:05

Non sai che piacere scoprire che sei approdata in questo meraviglioso fandom!
Ho apprezzato molto questa storia e trovo che il tuo stile pulito e delicato sia particolarmente adatto a descrivere il mondo di Tolkien.
Galadriel e Thranduil sono alcuni dei miei personaggi preferiti e mi è piaciuto molto come li hai resi. Mi è piaciuta molto l'intera storia: è malinconica e poetica.
Leggerla mi ha fatto venire voglia di riprendere in mano Il signore degli Anelli <3

Recensore Veterano
21/01/15, ore 20:00

ciao, che bello rivederti!

racconto breve, ma intenso . si vede come acquisti scioltezza con il Tolkien-verso, la prosa è scorrevole e molto ben scritta, non ho notato errori né sviste. Thranduil è ben reso, nel modo in cui dapprima quasi non riesce a togliersi di dosso la sensazione che ci sia qualcosa che si sia guastato irrimediabilmente, nonostante l'arrivo degli elfi di Lorien, poi il flaschback dell'Ultima Alleanza, meraviglioso anche quello. si sente molto la stanchezza e la sfinitezza di Thranduil, che nonostante tutto ancora non vuole inchinarsi a Elrond (mi sono sempre chiesta come fosse il rapporto tra loro due .. era pur vero che Elrond era l'ultimo discendente di Thingol ma era pur sempre un Noldo!)
passi la licenza che ti sei presa, potrebbe essere Thranduil che mischia i ricordi lontani, in preda alle grandi emozioni a cui è sottoposto ..

bello anche il finale, struggente e malinconico ... povero Celeborn, pure nel suo (unico) momento di gloria deve venire surclassato da Galadriel! evvabbeh, dopo seimila anni di matrimonio si sarà abituato! XD
poetico e struggente come descrivi il risanatorio canto di Galadriel, così come il BoscoVerde che nonostante tutto torna nuovamente a vivere ...

spero vivamente di leggere qualcos'altro di tuo! complimenti ancora

Feanoriel

Recensore Master
21/01/15, ore 14:52

Che bello ritrovarti qui, Mamie, con questa storia meravigliosa!
Non sono una grande estimatrice di Thranduil, lo devo ammettere. Tuttavia sempre più spesso, ultimamente, mi trovo a leggere riguardo a lui, e ad apprezzare immensamente ciò che leggo.
Credo che tu sia riuscita a tratteggiare i pensieri e i sentimenti di Thranduil in maniera impeccabile, la sua fierezza (talvolta ostinata) e il suo profondo dolore nel rendersi conto delle innumerevoli perdite che la guerra comporta sono assolutamente palpabili.
Trovo che quell'"aspetterò a lungo" presente ne Lo Hobbit sia una frase emblematica per comprendere questo personaggio, in quanto mostra chiaramente quanto Thranduil conosca la guerra e gli orrori che essa comporta e, in cuor suo, desideri fare il possibile per evitarla, per allontanarla da sé il più possibile.
A questo proposito, trovo il tuo parallelo tra Guerra dell'Anello e Battaglia di Dagorlad assolutamente calzante: dopotutto, saranno gli eventi dell'Ultima Alleanza a rendere Thranduil il sovrano che noi tutti ben conosciamo... O cerchiamo di conoscere XD.
Splendido il finale, con il risanamento del bosco: trovo la tua licenza assolutamente gradita, la presenza di Galadriel sembra donare all'evento un'intensità ancor maggiore anche se, ammettiamolo, era l'unico momento di gloria del povero Celeborn... Pazienza, lasciare che la sua gentile consorte lo eclissi una volta di più non è che mi dispiaccia poi tanto! XD.
Hai descritto il rinnovarsi del bosco in maniera incredibilmente vivida... L'ho letta due volte, e due volte mi è scesa una lacrima. Davvero, fa venire i brividi. E quel lontano sentore di mare che già sembra chiamare Thranduil e che, certo, già chiama Galadriel... Davvero, non ho parole per descrivere ciò che questo passo mi suscita.
Le benedizioni in elfico di Galadriel sono bellissime, anche se ho qualche perplessità a livello linguistico (diffidare delle frasi fatte su internet, sempre! XD)
Concludo complimentandomi con te per questo tuo nuovo "exploit" nel mondo di Tolkien... Se con la storia su Maedhros e Fingon ti ho trovata un po' tesa, come se dalle tue parole si cogliesse il timore che nutri nell'approcciarti alle opere del Professore, qui questa leggera titubanza scompare, lasciando completamente il posto alla Mamie fluida e ammaliatrice che adoro.
Ti prego, ancora una volta: continua a scrivere qui nel fandom, leggerti è più che un piacere!
Un abbraccio,
Melianar
(Recensione modificata il 21/01/2015 - 09:47 pm)

Recensore Master
21/01/15, ore 00:15

Delicata come gli elfi che racconta questa storia e credimi, ci vuole bravura e coraggio per infilarsi della trama di Tolkien, e tu ne hai in abbondanza. 
Vogliamo parlare della bellezza di Tharanduil? Io AMO quel personaggio e ho trovato che questa tua licenza poetica sia non solo plausibile, ma molto ben costruita - rappresentata con la solita delicatezza e la solita eleganza. 
Mi dispiace non poter esprimere un commento più articolato, ma credimi, mi ha incantato dalla prima all'ultima riga. 

*squittisce felice e porge ciambelle alla cioccolata* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
 

Recensore Junior
20/01/15, ore 22:28

Ciao, mamie!
E’ sempre interessante leggere i tuoi racconti ambientati nella Terra di Mezzo e questo non fa eccezione. Ho trovato buona l’idea di questa sorta di parallelismo tra la Guerra dell’Anello e le vicende conclusive dell’Ultima Alleanza: un modo molto efficace per raccontare qualcosa di più in merito ad uno dei grandi signori elfici di cui molto occorre immaginare, in particolare in termini di caratterizzazione. Anch’io sono convinta che Thranduil non sia uscito fisicamente indenne dalla guerra in cui il padre morì, perciò mi trovi d’accordo quando lo descrivi ferito non solo nel cuore ma anche nel corpo. Mi è piaciuta la sua fierezza rappresentata attraverso il rifiuto ad inchinarsi dinanzi ad Elrond ed altrettanto ben resa mi è parsa la saggezza che già sta mettendo radici nell’erede di Gil-Galad. Unico appunto, se posso permettermi, è la non immediata individuazione del carattere di flash-back della seconda parte, anche se occorre riconoscere che la sola presenza di Cìrdan è sufficiente a collocarla su un altro piano temporale rispetto alla prima, mentre i dialoghi che seguono fanno il resto. Galadriel non ha purificato Bosco Atro, è indubbio, ma potrebbe essere stata presente ed avere assistito, perciò non trovo questa tua scelta forzata ed in fondo nessuno ci vieta di prenderci qualche “licenza” se la cosa ci aggrada!
I miei complimenti, quindi, e alla prossima.

Recensore Veterano
20/01/15, ore 20:51

Ciao Mamie,
Ho trovato e letto questa tua storia questa mattina, attirata dall'interessantissima introduzione, e la lettura è stata interessante proprio come prometteva il momento da te scelto per ambientarla!

Tantissimi complimenti per la tua scelta di intrecciare tre momenti importantissimi e tragici della vita di Thranduil, unendoli tra loro col filo conduttore della guerra non voluta e riconducendoli al conclusivo momento di speranza, anche se resta una speranza purtroppo amara.

Nonostante la lunghezza del libro de il Signore degli Anelli, c'è comunque una parte della Guerra dell'Anello che conosciamo solo in parte, e non può non incuriosire....
Ecco perché trovare quella parte come "protagonista" nella tua Oneshot mi ha subito incuriosita: penso che tu sia riuscita a raccogliere in poche ma intensissime righe tutta la devastazione e la morte che la guerra ha portato anche nel regno di Thranduil. Il modo in cui Thranduil si costringe a guardare la sua foresta ferita e i suoi guerrieri morti è straziante: il re desidererebbe seguire ancora una volta il suo rifiuto della guerra e non guardare, non pensare, ma ormai non può più da tempo. La sua posizione lo costringe a raccogliere ancora una volta le forze e guardare ciò che è accaduto per iniziare a ricostruire.

Significative in questo senso anche le due figure che interagiscono con lui: il guerriero ansioso per la salute del suo re e pronto a raccogliere notizie, e la silenziosa comparsa di Galion, che con il suo silenzio sembra rispettare e anche rispecchiare i sentimenti di Thranduil.

Il salto temporale al ricordo della Battaglia dell'Ultima Alleanza sembra proprio guidato dalla tristezza e dalla stanchezza di Thranduil, come se non potesse non tornare alla guerra che lo ha portato a dover sostenere sulle proprie spalle tutto il peso delle guerre della terza era, fino alla fine dell'era stessa.

Hai descritto la scena della fine della battaglia in maniera perfetta, caratterizzando con pochi ma significativi tratti tutti i signori degli elfi che a quella guerra hanno partecipato e sono sopravvissuti, tutti costretti a fare i conti con ciò che la guerra si è lasciata dietro e soprattutto tutti segnati
dalla morte di quattro re che si lasciano dietro eredi che non hanno mai desiderato regnare.

Tutti i personaggi sono caratterizzati alla perfezione: Elrond già saggio, ma ancora senza quell'aura di esperienza che avrà alla fine della terza era, Thranduil disperato, ansioso di lasciarsi alle spalle tutto ciò che ha visto in quella guerra, desideroso di portare se stesso e il suo popolo lontano dalla morte, lontano dall'ombra, anche se questo dovesse significare abbandonare le loro stesse case.
E infine Cirdan: il modo in cui cerca di calmare Thranduil per convincerlo ariposarsi un po' mi ha commossa....
In quanto più anziano di Elrond e Thranduil, mi è sembrato assolutamente naturale che Cirdan desideri in qualche modo non solo consigliarli, ma anche prendersi cura di loro, almeno in quel frangente.

Stupenda anche la scena finale:
ho trovato giusta la licenza che ti sei presa nel inserire anche Galadriel nella scena della purificazione del bosco (Tanto lo sappiamo che quella donna è dappertutto come il prezzemolo XD).
La benedizione della dama per risanare la foresta, semplice e musicale come tutte le frasi in elfico, con il contrasto del silenzio di Celeborn e Thranduil, ha dato un'atmosfera davvero particolare alla scena: hanno finito per prevalere le immagini, i colori e i suoni della natura, che hanno circondato i tre elfi come per confermare che la guarigione è avvenuta, e che il verde e la speranza sono ritornati.
Ma, come ho detto all'inizio, è una speranza resa dolceamara da quella sensazione che provano i tre elfi: ormai il mondo che conoscevano non esiste più. Possono provare curarlo, ma i segni delle ferite rimarranno sia nel mondo sia in loro.
Penso renda perfettamente ciò che devono sentire gli elfi nel vedere il mondo che continua a cambiare, sapendo che non potranno fare altro che continuare a guardarlo, visto che sono legati ad esso fino alla fine del mondo stesso.

E a rendere ancora più amara la scena arriva il profumo del mare.
Bellissimo il modo in cui descrivi il sorriso di Galadriel: felice di ritornare a casa ma allo stesso tempo triste di dover lasciare la Terra di Mezzo in cui ha vissuto e fatto così tanto.
Ciò che prova Thranduil invece rimane ancora un suo dubbio, forse quasi una paura.

Tantissimi complimenti, Mamie, per la cura che hai messo nello scrivere questa breve ma intensissima Oneshot, per i tanti interessantissimi dettagli che hai inserito e per la tua grande conoscenza del mondo di Tolkien!

Spero davvero di rileggerti presto su questo fandom!

Tyelemmaiwe

Recensore Veterano
20/01/15, ore 13:55

Mamma mia, che gioia! 

Ho sempre voluto leggere qualcosa sulla battaglia sotto gli alberi (al punto che avevo provato a scriverla!) e quanto sono contenta di aver trovato questo racconto *___*

La prima scena descrive in poche parole quello che vede Thranduil dopo la battaglia e, oltre alle sue parole e il tono della scena, credo che non fosse necessario altro per rendere l'orrore e il dolore, ancora troppo forti perché lui possa rendersi conto di cosa significhi quella vittoria pagata a così caro prezzo.
Ho adorato la comparsa di Galion col vino (eheh) e mi ha stretto il cuore che neanche bere è stato di conforto per Thranduil, povero tesoro!

La seconda scena all'epoca dell'Ultima Alleanza... oh che bello! Con la comparsa di Cirdan e il modo in cui interagisce con Thranduil, che mi fa porre un sacco di domande su come tu vedi il rapporto tra loro due. 
E poi l'arrivo di Elrond e Thranduil che non vuole inchinarsi a lui (cosa che mi è sembrata molto IC, se la mia visione conta :P) e la decisione di Thranduil di non partecipare mai più a una guerra! Decisione che si ricollega alle parole iniziali, che ricordano la Battaglia delle Cinque Armate e fanno da tema per tutte le battaglie che combatterà Thranduil.
Oddio, sono piena di feels :°)

E poi la terza scena, un'altra di quelle che ho sempre voluto leggere! Per un po' ho pensato anch'io che durante la purificazione della foresta ci fosse Galadriel (dopotutto, Celeborn che vuole fare da solo :°D) e la tua scena è bellissima nel rendere il momento, ha un che di sacro, quasi fosse un momento di preghiera. E gli accenni alla connessione di Thranduil con la foresta, che mi hanno lasciato anche la sensazione che Galadriel non stesse purificando solo il bosco, ma anche Thranduil stesso.
La comparsa dell'odore del mare è stata la pugnalata finale, sappilo ;___; 

Non ti riempio la recensione delle mie idee sulla "purificazione di Bosco Atro", non è il luogo adatto, in questo spazio voglio solo complimentarmi con te per questo bellissimo racconto!
È più di quello che volevo, mi ha rallegrato la pausa pranzo e riempita di feels. È così bello leggere racconti così belli e ben scritti su Thranduil!

In quanto alle libertà che ti sei presa: amen! Non mi hanno dato particolare fastidio, credo che non lo avrebbero fatto neppure se avessi avvisato di essertele prese :)

Grazie per la bella lettura, ci risentiamo!

Kan

P.S.: ho altro di tuo da leggere, argh! Devo trovare il tempo, ma l'ho salvato, non c'è rischio che me ne dimentichi :*