Recensioni per
Mi Prenderò Cura Di Te
di Relie Diadamat

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/09/15, ore 22:14

Io sono letteralmente senza parole. Ho iniziato a lottare per non piangere a metà storia circa, quando ho capito che non era lei ad essersene andata ma lui. Che stupida. Eppure so come sono andate le cose a monte, dovevo immaginarlo, e invece niente. Sono caduta dal pero, come si suol dire. Questo è indice di quanto tu sia stata brava a tessere una trama capace di inglobare chi legge indipendentemente da tutto il resto.
Mi hai ricordato Alessandro Baricco in diversi passaggi - un autore che amo smisuratamente ed incondizionatamente - e le sensazioni che ho provato sono state intense come quelle che si scatenano in me leggendo un suo libro.
Questa storia è devastante, forse anche più di quella da cui hai preso in prestito i personaggi. Di solito il dolore viene vissuto da chi resta, da chi è costretto a continuare a vivere nonostante tutto. Di solito è questo il punto di vista, forse anche perché è più semplice far "parlare" un vivo. Tu invece ci hai parlato del dolore da un'altra angolazione ferendoci a morte. È uno scenario terribile quello che hai descritto, uno scenario composto da mille dubbi e altrettante speranze ma nessuna certezza riguardo a ciò che sente Arthur.
Sei riuscita a farmi disperare insieme a Merlen, una figura ormai così familiare grazie alle parole mai dette di Arthur che il mio cuore si spezza con il suo. Non a tutti riesce di entrare così a fondo nell'animo di chi legge.
Non posso fare altro che inserirti tra le mie preferite e dirti che leggere una tua storia è una vera e propria garanzia: non si può restare delusi.
Ancora complimenti e appuntamento alla prossima!

Recensore Veterano
16/05/15, ore 20:15


Settima classificata al contest "I'll look after you"

Grammatica: 17,75/20.
 Hai dimostrato una grandissima padronanza della grammatica, se non fosse per qualche errore di distrazione e qualche piccolo scivolone; nello specifico:
• “La casa era silenziosa.” = considerando che il tempo verbale che hai adoperato per tutta la narrazione è il presente, la frase avrebbe richiesto la forma “è” (La casa è silenziosa);
• “Per un attimo sono tentato nello sfilarle il cellulare delle mani e avvinghiarmi su di lei...” = qui ci sono un paio di errori, cioè l’uso della preposizione “nello” al posto della preposizione “di”, l’uso di “delle” al posto di “dalle” e l’uso di “su” invece di “a” (...sono tentato di sfilarle il cellulare dalle mani e avvinghiarmi a lei...);
• “...di quante scartoffie gli abbia propinato...” = visto che parlavi di Merlen, avresti dovuto usare “le” (...le abbia propinato...);
• “È lo stesso che mi corre del sangue...” = in questo caso avresti dovuto usare “scorre nel sangue”;
• “Iniziò a correre...” = anche in questa frase avresti dovuto usare il presente (Inizio a correre...);
• “Da qui non ci uscirò più.” = il “ci” è di troppo (...non uscirò più).
• “...col le braccia...” = qui hai commesso un errore di distrazione, avresti dovuto scrivere “con le” (personalmente, la preposizione articolata non mi piace molto, ma questa è una nota personale, avulsa dal contesto);
• “Sento la mia mano che mi stringe...” = qui hai utilizzato “mia” al posto di “sua” (...la sua mano...);
• “...ma casa nostra è diventato...” = anche qui ho ipotizzato si trattasse di un errore di distrazione (...è diventata... poiché si riferisce a “casa”);
• “Le mi sta ancora aspettando...” = qui c’è chiaramente un errore di battitura (Lei mi...);
• “...non riesco più a vederne la sua luce.” = qui c’è una ripetizione concettuale, in quanto o il “ne” o il “sua” è di troppo (...non riesco più a vederne la luce/vedere la sua luce).
 Inoltre, c’è un’espressione che non ho ben inteso: “, è scivolata sui polmoni”. Non so spiegarti il motivo, ma mi ha lasciato perplessa; avrei preferito qualcosa come “è strisciata dentro i polmoni”, in ogni caso non ho sottratto nulla al punteggio per quest’ultima osservazione. Oltre a questi dettagli, non posso dire altro se non bravissima: in un testo così lungo non è facile riuscire a beccare tutti gli errori di distrazione e tu sei riuscita a farne pochi, ottimo lavoro!
Stile: 13,75/15.
 Hai uno stile davvero impetuoso, capace di suscitare forti emozioni con frasi brevi, ma incisive; la lettura risulta fluida e potente, intensa in ogni singola parola. Anche l’uso della punteggiatura è oculato, capace di creare pausi puntuali all’interno del testo. C’è stata solo qualche scelta che non mi ha pienamente convinto, cioè:
• “Normalmente non avrei lasciato la luce del sole, filtrare dalle finestre...” = avrei omesso la virgola, considerato che in seguito ce n’è in abbondanza;
• “I vetri non appannati, non racchiudevano...” = qui o avrei omesso la virgola oppure ne avrei posta un’altra dopo “vetri”;
• “La mia vita senza di lei, era un cielo senza stelle...” = anche qui vale lo stesso discorso di prima, avrei evitato la virgola o ne avrei messa un’altra dopo “vita”;
• “...desse tutta se stessa, anche il cuore in un compito che riguardasse...” = qui avrei aggiunto un’ulteriore virgola dopo “cuore”;
• “I suoi occhi di topazio azzurro, scrutavano la mia anima...” = in questo caso invece avrei eliminato quella virgola;
• “Merlen, finì per migliorare me. Non fui io, a darle la parte migliore di me, ma fu lei che con la sua costanza e con la sua semplice essenza riuscì a tirare fuori il meglio di me.” = qui ci sono un paio di virgole che avrei cambiato, precisamente avrei tolto le virgole dopo “Merlen” e dopo “io”, mentre ne avrei inserite due rispettivamente dopo “che” ed “essenza”;
• “Sento che è esattamente quello, il tempo che è passato nell’altro mondo...” = in questo caso avrei tolto la virgola;
• “Tu, allora ti rigiri dal mio lato...” = anche qui avrei evitato di usare la virgola;
• “Il sole, che mi ricanta ancora la nostra canzone.” = pure qui avrei omesso la virgola;
• “...mentre la sua coda come impazzita, dondola da una parte all’altra.” = infine qui avrei tolto la virgola, oppure ne avrei inserito un’altra dopo “coda”.
Queste sono essenzialmente le mie impressioni, perciò prendile come suggerimenti e nulla di più: ognuno dà una sua cadenza al ritmo di lettura, per cui spesso queste considerazioni perdono di oggettività.
 Per quanto riguarda il registro linguistico, sono rimasta a dir poco impressionata: hai scelto di non rendere il linguaggio eccessivamente “frivolo”, tuttavia non sei scivolata nella “pomposità”, mantenendoti quindi in una strepitosa via di mezzo che calza alla perfezione con il contesto. Il lessico risulta ricco e molto efficace, i sono imbattuta in pochissime ripetizioni evitabili (respirare...respiro...respiro; sole...sole; desiderato...desiderato; lacrime...lacrime) ma che nulla tolgono alla tua abilità. Insomma, complessivamente sei stata a dir poco impeccabile: bravissima!
 Caratterizzazione personaggi: 15/15.
 Non potevo non darti il massimo, hai fatto un lavoro di caratterizzazione strepitoso: ogni personaggio viene analizzato nel dettaglio, a partire dalle azioni più semplici fino ai pensieri più profondi. Così vediamo Arthur, debole e indifeso su un letto d’ospedale, che a dispetto delle apparenze lotta in tutti i modi per riprendersi e tornare dalla sua amata; il suo legame con Merlen è talmente intenso da superare qualunque barriera, anche quella della morte.
 Splendida introspezione anche quella fatta sulla protagonista femminile, così devota al suo amore da sopportare qualunque angheria pur di combattere per l’uomo che ama; ciò che mi ha colpito tantissimo è stata l’ostinata resistenza che Merlen ha posto fino alla fine pur di non fare staccare la spina di Arthur, perfettamente in linea con la corsa contro il tempo della parte finale della serie.
 Quella che però è stata la punta di diamante di questa storia è stata senza dubbi la caratterizzazione dei personaggi secondari: con pochissimi dettagli hai centrato la pragmatica freddezza di Uther e di Morgana, senza contare l’amore “canino” tra Gwen e Lancillotto. In una parola, chapeau!
Originalità: 14,75/15.
 Esistono innumerevoli Merthur ambientate ai giorni nostri, persino con la trasformazione di sesso di Merlin, il che mi ha spinto a non darti il punteggio pieno. Tuttavia, la tua differisce dai suoi precedenti essenzialmente per un motivo: di norma, nelle AU che ho letto finora, Arthur sopravvive, come se le fan girls avessero scritto le loro storie per salvare il nostro principe. Tu invece hai cambiato le carte in tavola, cosa che ha certamente contribuito ad alzare il punteggio: sei stata bravissima a rendere ancora più originale la vicenda attraverso il tuo stile accattivante e al modo in cui hai sviluppato la trama, rendendola una vera e propria novità grazie ad escamotage come l’uso impeccabile del tempo presente. Insomma, cosa posso dirti oltre a fenomenale?
Gradimento personale: 15/15.
 Non solo sei stata un fulmine, per di più hai scritto una storia bellissima: adoro le introspezioni profonde e drammatiche, ancor di più se alla fine c’è un colpo di scena. Fino all’ultimo istante ho sperato che Arthur si salvasse, finché non hai sciolto ogni dubbio ed io...mi sono sciolta in lacrime: non solo la vicenda è incredibilmente commovente, per giunta l’ultima scena mi ha fatto ripensare a “Il Gladiatore”, il che non poteva non accentuare il mio pianto! Hai toccato il mio cuore con una storia brillante, toccante e realizzata magnificamente: complimenti!
Totale: 76,25/80.
Vincitrice del premio speciale “The Fray’s Sign”
La tua storia è quella che più di tutte mi è sembrata in linea con la canzone, rispecchiava alla perfezione ciò che "Look after you" rappresenta per me: ottimo lavoro!
 

Recensore Veterano
01/05/15, ore 23:38

Ciao!
Eccomi infine qui!
Purtroppo stasera riuscirò a recensire solo la prima delle tue shot proposte, ma ti prometto che recensire la fanfiction storica sarà la prima cosa che farò domani, dopo essermi svegliata ed aver capito dove mi trovo.
Allora, anche io sto leggendo le tue storie come originali, ma le apprezzo davvero tantissimo. Inizialmente, credevo che fosse Merlen in coma, o che avesse una brutta malattia, e che Arthur sognasse, immaginasse, i momenti che avevano vissuto assieme. Perciò è stato davvero un bel colpo di scena capire come in realtà la situazione fosse l'opposta!
Inoltre, è un punto di vista davvero interessante, perchè crea un collegamento diretto tra l'essere contrastante della malattia e quello "reale" dell'apparente sanità. Il tutto condito dall'angst, un genere che può diventare pesante, ma che tu hai assolutamente gestito bene.
Il finale in particolare mi ha spiazzato perchè non avevo capito che Gwen era un cane lascia il tutto piuttosto sospeso. Almeno personalmente, credo che si possa intendere in due modi, uno con l'uscita di Arthur dal coma, un altro con una sua morte e il suo paradiso.
Davvero una bella shot! Che sventoli allegramente la bandiera verde!
Baci e a presto,
Nox

Recensore Master
14/03/15, ore 15:21

Questa fic mi era sfuggita, è colpa mia che entro poco qui su EFP.
Ad ogni modo, è davvero una buona storia, è straziante e dolorosa, riesce a coinvolgerti tenendoti col fiato sospeso fino alla fine.
Confesso che, fino all’ultima riga, ho sperato per un miracolo, che purtroppo non c’è stato. Magari riusciranno a ritrovarsi nell’aldilà, perché il merthur deve sempre trionfare, no? XD
 

Nuovo recensore
08/03/15, ore 16:25

Semplicemente...MERAVIGLIOSA! complimenti davvero, l'ho letta tutta d'un fiato e ho trattenuto a stento le lacrime. :'( una grandissima tristezza! Avevo intuito ad un certo punto che qualcosa non quadrava, credevo infatti ke in relatà fosse Arthur ad essere morto e che non riusciva a lasciare Merlin...invece era in coma. ovviamnte nel finale le lacrime mi stavano x scendere a fiumi! :'(
E' scritta in un modo che riuscivo a immedesimarmi nella storia..a sentire i sentimenti dei personaggi...caspita davvero un ottimo lavoro. brava brava ;) un bacione..ciao

Recensore Veterano
26/01/15, ore 07:30

Ma avete deciso di farmi piangere?! Perché perché sono così belle commoventi e dolcemente tristi. Noooooo... sto piangendoooo. Sei stata bravissima mi hai conquistata.

Recensore Veterano
22/01/15, ore 11:52

Oh Madonna! D: i miei complimenti perché è bella, e tra l'altro non sono una fan di Merlin ragazza ma non ho potuto fare a meno di leggere tutta la storia.
È incredibilmente triste! Uther e Morgana ovviamente sono sempre i soliti testa di c***o!
Questo Artù che vuole tornare e non riesce e Mer che continua ad aspettarlo. L'avrebbe aspettato per molto più di due anni se non avessero staccato la spina!! * bestemmia in una lingua sconosciuta #@?! *
Quindi in sostanza, brava!! Un bacio ;*

Recensore Junior
22/01/15, ore 00:03

Ciao, devo dire che la tua storia - nonostante nella mia testa Merlen rimaneva Merlin - mi ha toccato davvero. Mi ha emozionata e rattristata (preferisco il lieto fine) in poche pagine. Mi è piaciuta molto, ho sperato fino all'ultimo che Arthur si svegliasse, ma non è stato così. Merlen fiducioso che aspetta che apra gli occhi e gli altri che decidono la sua vita al suo posto, mi ha fatto lacrimare. Arthur ora può proteggerlo a modo suo, anche se non è la stessa cosa. Arthur continua ad avere il suo sole, ma Merlen resta senza la sua Terra. Triste davvero, per questo merita di più. Complimenti! Riguardo alla grammatica e il resto, è scritta meravigliosamente, è scorrevole con stile piacevole. PS. Non sono molto incline alle recensioni - poco tempo, o niente scintilla - e ne scrivo poche, però volevo farti sapere, almeno da parte mia, che hai scritto una bella storia.