Storia breve, troppo per i miei gusti, ma che fa riflettere sulla condizione dei maghi neri. Il concetto di non-esistenza è il filo conduttore dell'intero gioco e con questa breve storia ne hai espresso l'essenza. La parentesi di Bobby Cowell è una delle più insignificanti in apparenza, ma che dice molto sull'intero gioco. È bellp che tu abbia scelto di analizzarla e interpretarla a modo tuo, avrei apprezzato un maggiore approfondimento sui pensieri dei due maghi, un po' come hai fatto nella fanfiction relativa alla fine di Kuja, ma apprezzo molto lo stesso. Se ne trovo un'altra scritta da te scorrendo, considerando che è la seconda che apprezzo, la leggerò di certo. Brav*.

Racconto rapido e incisivo, sono d'accordo con i maghetti, l'unica cosa migliore di un uovo di chocobo, è un piccolo cucciolo di chocobo!
E' una storia breve, solitamente mi è più semplice commentare le storie lunghe, però volevo farti ugualmente i complimenti per l'argomento che hai scelto. In primo luogo, ottimo il fatto che tu abbia presentato a qualcosa di diverso, non mi pare di aver visto o letto qualcos'altro riguardante questo aspetto dei maghi neri molto più umano. Trovo che sia stato originale e che abbia sottolineato il fatto che quella dei maghi neri non sia proprio una "non-vita" perchè la occupano a prendersi cura della creaturina, mi è piaciuto questo contrasto, intenzionale o meno che fosse. Come del resto ho apprezzato che in poche righe hai definito un punto di vista molto tenero dei tanti piccoli "vivi" che cercano uno scopo di vita.

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