Recensioni per
Una lettera ad uno zio perduto
di bessielizzie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/03/15, ore 22:42

Ciao, sono qui per lo scambio.
Ho scelto questo tra tutte le tue storie perché mi piacciono le cose intime ed autobiografiche. Avevo iniziato a leggere le storie su Twilight ma questa è diversa. Si vede dal modo in cui scrivi e dalle parole che usi. Giustamente, a differenza delle ff questa è davvero sentita.
è sempre brutto perdere qualcuno, l'unico modo per mantenerlo vivo è non dimenticarlo mai e portare avanti i suoi insegnamenti. A me è accaduto con mia nonna. Sono due anni che è morta ma per me non è mai successo. Se ripenso a lei, mi sento come se l'avessi vista mezz'ora fa, ce l'ho marchiata a fuoco nella memoria ormai. Penso che non mi abbandonerà mai e questo è fantastico.
Non mi sento di dare un giudizio. Mi è piaciuta però ritengo sia una cosa molto intima per essere giudicata a parole. Lascio la bandierina verde che parla da sé :)
Buona serata

- A.

Recensore Veterano
30/01/15, ore 14:51

Ehi!
Ho trovato la tua storia molto bella: intensa e forte.
Hai utilizzato uno stile semplice, uno stile che chiunque di noi utilizzerebbe per scrivere una lettera a d un parente. La cosa particolare è che questo zio nel tuo caso se n'è andato. Sei riuscita a rendere molto bene il confronto tre presente e passato, tra lo zio che era e quello che si è ritrovato ad essere con lo sviluppo della malattia. So quanto l'Alzheimer può essere devastante e tu , secondo me, sei riuscita a rendere in modo molto sottile questo concetto.
Mi è piaciuta particolarmente la similitudine con ''la forza della natura'', è davvero molto efficace!
Non ho notato nessun tipo di errore, complimenti!

A presto k_j

Recensore Master
29/01/15, ore 22:21

Bella. Davvero bellissima. Mi sembra stupido aggiungere qualche parola in più, perché il profondo dolore che emerge da questo scritto mi ha fatto venire un groppo alla gola che non ne vuole sapere di sciogliersi Spero anche io che si trovi in fretta una cura. -Grido nel silenzio-

Recensore Master
29/01/15, ore 21:14

Ciao. Penso che ci siano poche parole per descrivere ciò che tu hai scritto, perché qualsiasi cosa io dica sarebbe in più e forse inutile. Mi dispiace per la tua perdita, e dire che ti capisco sarebbe poco, forse solo chi vive una situazione uguale può davvero capire fino in fondo. Io ho perso l'anno scorso qualcuno di caro, e posso capire da quel punto di vista. Per quanto riguarda la malattia, penso che l'Alzheimer sia una delle peggiori malattie, per come la vedo io. E adesso spiego il perché ho detto questo. Non riconoscere più le persone, chi ti sta intorno, neanche se stessi, per me è un dolore più grande di quello fisico. Non l'ho mai provato, ma solo immaginarlo mi dà i brividi, e questo perché la mia paura più grande è proprio quella di perdere il contatto con la realtà. Io ti auguro tutto il bene del mondo.

Recensore Veterano
29/01/15, ore 18:50

Molto, molto malinconica questa lettera, e allo stesso tempo anche molto dolce e nostalgica; è scritta bene ed è scorrevole.
Io non ho conosciuto nessuno con l'Alzheimer, ma mi fa paura perdere la memoria e di conseguenza temo questa malattia ed è certamente terribile quando colpisce una persona cara... mi spiace molto per te.
Complimenti per la storia!

Recensore Master
29/01/15, ore 17:14

Ciao. Era da un po' che volevo leggere questa storia, dato che avevo una curiosità interna nata da non so cosa, ma alla fine della lettura ho capito: ho subito la tua stessa perdita.
Non era mio zio, ma mio nonno paterno... se n'è andato per lo stesso identico male e comprendo perfettamente il tuo dolore.
Quando andavo a trovarlo a stento si ricordava di me e a volte mi confondeva con mia madre o con sua figlia...
Di certo è un dolore differente, ma simile, dunque posso comprenderti perfettamente.
Devo comunque segnalarti delle imprecisioni: ti consiglio di rileggere il tutto perché in alcuni punti vi sono delle ripetizioni "un vulcano come te. Non volevo accettare che un uomo forte come te".
Detto ciò ti saluto e ti sono sempre vicina.
-Shin

Recensore Junior
26/01/15, ore 13:48

Ciao, eccomi per lo scambio recensioni.
Quando ho visto il titolo della storia mi ha preso da subito perché è successo anche a me undici anni fa, improvvisamente.
Per tutta la lettura ho cercato di trattenere le lacrime, sono parole tenerissime...

Ti ricordi l’ultimo giorno che io e nonna ti abbiamo visto?

Questa mi ha colpito moltissimo, anche la mia era ancora in vita quando successe, posso capire cosa si prova in queste tragiche situazioni di cui è impossibile dimenticare.
Una piccola ma grande e profonda lettera carica di quel qualcosa che lega fortemente la cerchia della famiglia.
Un saluto di cuore.

Recensore Junior
25/01/15, ore 23:13

Ciao, eccomi a recensire. :)
Il tema della malattia è sempre uno dei più difficili da trattare e, soprattutto in questo formato di lettera, risulta trattato in maniera molto personale. Ma ovviamente ci sta, è un tuo sfogo e non poteva risultare impersonale o altro... non ho mai avuto persone care afflitte da questa malattia, ma ho purtroppo vissuto la lenta scomparsa di mia nonna a causa di un tumore e, anche se so benissimo che sono due cose diverse, leggere questa storia mi ha fatto molto pensare a lei.
Anche lei era un vulcano di energie ed è assurdo come una persona che hai sempre avuto così vicina e che ti ha sempre dato forza possa scivolare via senza che neanche te ne renda conto, finché non ti ritrovi solo con la mancanza e il dolore per la sua perdita.
Comunque ti segnalo solo qualche errore di punteggiatura e di distrazione, come il sí dell'inizio che dovrebbe essere senza accento e il "vpensavo" verso il centro.
Per il resto ti faccio solo i miei complimenti per essere riuscita a sfogarti in questo modo, probabilmente scrivere di quello che si prova è la cosa migliore.
A presto,
Soph

Recensore Master
25/01/15, ore 22:53

Ciao cara, mi dispiace molto per la tua perdita.
Una lettera davvero molto commovente. Si percepisce il dolore e l'affetto che provi per tuo zio.
E' scritta molto bene, non ci sono errori di nessun tipo.
Leggerla è stato straziante per il cuore.
Ti mando un abbraccio. Hai avuto una dolcissima idea.
Scrivere aiuta a liberare l'anima dal dolore.
A presto, kisss
Pi

Recensore Master
25/01/15, ore 22:38

Una lettera bellissima. Sai io un pò ti capisco, mio papà è venuto a mancare tre anni fa per un tumore ai polmoni e so cosa vuol dire perdere lentamente una persona a cui teniamo tanto.
Ricordo che il giorno prima che se ne andasse neanche volevo andarci in ospedale perché ci ero andata il giorno prima e perché dovevo studiare. Mamma mi ha fatto cambiare idea e ci sono andata. E' stata l'ultima volta che l'ho visto. Mi ha stretto la mano, ci siamo abbracciati per quanto fosse possibile e poi abbiamo parlato un pò.
Il giorno dopo mamma è tornata a casa e mi ha detto che non c'era più. E' dura andare avanti, è dura pensare che non lo vedi più... la sera quando ceno non devo più chiamarlo perché è pronto, quando mi sveglio non sbuffo più perché il caffè è finito. Non usciamo più insieme a fare la spesa, fermandoci al Mac per prendere un panino o non ci compriamo il gelato non dicendo niente a mamma senno ci sgrida.
In cucina non mi chiama più per fare insieme da mangiare e non mi chiamerà più il giorno del mio compleanno per andare insieme a comprare il regalo. Avrei voluto invecchiare insieme, ma evidentemente il destino ha voluto separarci. Sicuramente ora saranno in un posto migliore.