Recensioni per
Elisabeth, the Bloody Lady
di Mia
Dannata, straziante, folle. Così è la trama, così il personaggio di Elizabeth. Con una poeticità senza eguali hai reso un figlicidio appassionante da leggere. Lacrime e sangue si sono fusi più volte per pietà, pazzia, desiderio sadico. La povera figlia ne ha subìto le conseguenze, ma avrà la sua vendetta prima o poi. Lo sguardo della morte che si riflette nello specchio maledetto è la sua personificazione. In un'altra vita, Charity colpirà sua madre con eterni dolori. |
Dannata e affascinante. La tua scrittura è ammaliante come lo specchio della Contessa (ah, è Elizabeth). La follia e la brama di ritornare giovani si impossessa lentamente e ineluttabilmente della protagonista. È una leggenda senza vincitori né vinti che coinvolge il lettore dalla prima descrizione del commerciante orientale fino alla barbara uccisione di una serva. Quel tocco macabro si amalgama bene con la suspance. È tremendamente complicato riuscire a ricreare un'atmosfera così intensa. |
"Fu allora che mi resi conto, per la prima volta, di quello che avevo fatto e piansi, perché capii che nulla avrebbe salvato la mia anima dalla dannazione." Amo questa frase, e adoro la tua storia. Complimenti. |
Bella storia, mi ha ricordato Elizabeth Batory, infatti, se non sbaglio, le 3 canzoni dei Kamelot si riferiscono a lei! ^^ Comunque, davvero bella, aspetto il seguito, ciao ciao |