Recensioni per
O i meleth ar in îr - Sull’amore e il desiderio
di Ghevurah

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 57
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
14/09/16, ore 23:43

Come prevedevo, anche questo capitolo è più che all'altezza delle aspettative. Senza contare che Eowyn è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, anche questa scena di amore è di incredibile bellezza. Ciò che mi piace -fra le tante cose- delle tue storie è che non cadi mai nell'esplicito o nel volgare (almeno per quello che ho letto finora). C'è sempre una delicatezza che pervade i capitoli e quel lirismo, quella poesia che rende tutto quasi surreale. Mi piacciono le metafore che usi e, specialmente, questa che hai usato per Eowyn: un fiore che rompe lo strato di ghaccio per fiorire e dare inizio alla primavera.
Altra cosa che mi ha colpito è l'immagine della donna agli occhi di Faramir. Mi spiego meglio: se nel primo capitolo si parlava della bellezza inequivocabile di Luthien, qui si parla di una mortale, per il cui aspetto Tolkien non ha speso troppe parole. Eowyn è bella, ma di una bellezza accessibile, nemmeno lontanamente paragonabile all'eterna e incorruttibile perfezione di Luthien. Nonostante ciò, agli occhi di Faramir non esiste nulla di più perfetto. Egli rivede nella donna amata il firmamento e ciò che di più sublime esista. Ed è proprio questa la magia dell'amore! Non finirò mai di complimentarmi e, comunque, i complimenti non sarebbero mai abbastanza!
A presto
Fjorleif

Recensore Veterano
14/09/16, ore 23:32

Che incanto questa one shot! Mi ha lasciata impietrita per la sua profonda bellezza. E' poesia.
Lo stile che utilizzi è lirico e sembra quasi il testo di una canzone d'amore, come quando i sentimenti ti escono direttamente dal petto, ma non riesci ad esprimerli a parole.
E' leggendo storie come questa che, mestamente, mi dico che ho ancora molta strada da fare. Il tuo racconto è quasi melodioso, anzi, senza il quasi, è musica! E' talmente bello che non riesco ad esprimere bene cosa mi ha colpito.
Passo a leggere di Faramir ed Eowyn (che mi hanno incuriosita). Inutile dire che la storia finisce immediatamente nelle preferite.

Recensore Master
16/02/16, ore 10:14

Ciao Ghev! 
Ho finito qualche giorno fa di leggere finalmente l'Athrabeth, così dopo la rossa di Kan mi sono fiondata sulla tua ^O^, non vedevo l'ora.
Come sempre ti faccio tantissimi complimenti e ti ringrazio per aver voluto condividire anche questo gioiellino con noi.
Mi è piaciuta molto la contrapposizione tra il modo in cui i due fratelli (Finrod e Aegnor) chiamano Andreth, e trovo struggente il pensiero che in realtà la voce di Findarato sembra stia chiamando qualcun altro (Amarie, suppongo). Bellissimo anche il modo in cui caratterizzi i due fratelli, così diversi tra loro: se in Aikanaro prevale la famosa Fiamma, il fuoco dell'Estate e della Primavera, in Findarato invece c'è tutta la saggezza, la calma, la 'rassegnazione' direi anche, dell'Inverno. E' uno spirito incredibilmente affine a quello della Andreth vicina ai suoi ultimi anni di vita. Una donna saggia, segnata, ma ancora fiera e indomita. Una donna meravigliosa.
E quel momento proibito, rubato, di cui hai voluto infine farle dono mi ha uccisa, mi ha strappato ogni singolo feel... quanto trovo realistica la richiesta di lui di 'non voltarsi', e sono spietati ma dolcissimi tutti quei gesti e quei baci che Aikanaro riesce infine a concederle.
Tu non sai che darei perchè fosse accaduto realmente çç.
Bello anche il fatto che lui sottolinei quanto lei sia cambiata ma in meglio: ed è emblematico che la 'preferisca' ora, al sopraggiungere della vecchiaia, piuttosto che prima. E' una cosa struggente e bellissima, mi fa salire le lacrime agli occhi.
Grazie infinite per aver scritto questa storia Ghev, e scusa per questa misera recensione.
spero con tutto il cuore che l'ispirazione in futuro ti porti a trattare ancora di loro.
In attesa di rileggerti o risentirti ti faccio i miei complimenti e ti abbraccio forte!

Benni

ps: dimenticavo di dirti che i toni che usi nella scena lime sono adattissimi al contesto e alle vicende: delicati, 'discreti', poetici: quasi onirici, quasi lasciano intendere che tutto sia avvenuto solo in sogno, in qualche sciocca fantasia della mente stanca di Andreth, magari ormai sul punto di spegnersi. E se così fosse non avresti nemmeno deviato dal canon xD, ma questa è solo una mia interpretazione ;)
di nuovo baci!
(Recensione modificata il 16/02/2016 - 10:17 am)

Recensore Master
14/02/16, ore 10:58

Ed eccomi nuovamente qui.
Ora, tu sai perfettamente quali sentimenti mi animano quando scorgo il nome di Fëanor tuttavia adoro la coppia e questa storia mi ha davvero incantata, nel vero senso della parola.
S'intravedono la creatività di Fëanor e la sua costante sete di perfezione e conoscenza; lato (e forse l'unico) che davvero apprezzo di questo personaggio. 
E poi c'è lei: Nerdanel: la vera protagonista.
Ho adorato ogni singolo passaggio su di lei. Dai dettagli del suo lavoro, alla sua indole fino alla forza che dimostra con il marito. è proprio quest'ultimo particolare che mi fa amare davvero questo personaggio: non importa quanto quella testa di rapa del suo compagno s'impunti su qualcosa, lei mantiene sempre il proprio giudizio e talvolta riesce anche a riportarlo sulla retta via.
Tornando alla storia, ho apprezzato molto il fatto che lei "non si accontenti", che pretenda di avere lo sguardo e le attenzioni del marito oltre alle sue mani, che pretenda di essere al primo posto e che sfrutti le conoscenze acquisite con anni di matrimonio per prendersi tutto questo.

---> "Una statua accesa di vita."
MERAVIGLIOSO.

Ghev, davvero un capitolo straordinario (e tu sai quanto mi costi dirlo se di mezzo c'è COLUI che prenderei a padellate dalla mattina alla sera) ma, in fondo, da te non potevo aspettarmi niente di meno.
Ho immaginato ogni singolo dettaglio di questa scena, talmente perfetta da sembrare di stare con loro (a distanza di sicurezza, ovviamente. Non vorrei mai che mi venisse l'impulso di rasare quella chioma che a Nerdanel piace tanto XDDDDDDDD)
Complimenti!                                                                                                
Un bacio.                                           
Ech.
                                           

P.S. un ulteriore ringraziamento per 
---> "un’esclamazione di sorpresa echeggia nel silenzio.
Questa volta è lei a guardarlo."
Cioè mi sono immaginata benissimo la sua espressione da perfetto pirla e quest'immagine, per me, è davvero manna dal cielo ♥.

Recensore Master
07/02/16, ore 18:36

Oh Ghevurah, mia cara, questa non è solo una fanfic, questa è pura poesia e lo dico col cuore in mano.
*si getta ai suoi piedi e glieli bacia*
Io adoro questa coppia, talmente tanto da farmi scordare quanto detesti la metà feanoriana che la compone XD (questo giusto giusto per darti un'idea di quanto io shippi quei due) .


Ho adorato questa fanfic dalla prima all'ultima parola. 
La dolcezza con cui Fingon scopre le cicatrici che la prigionia sullo Himring ha lasciato sul corpo di Maedhros mi ha ridotto ad una massa informe di feels e lacrime, i dettagli di quei tocchi poi... spettacolari. Per non parlare di quando il più giovane sfiora la mutilazione che lui stesso ha inferto all'amato.
*Ech stavolta muore annegata nelle proprie lacrime*
La lacrima che Fingon non riesce a trattenere è scivolata sulla sua guancia per andarsi a conficcare come un pugnale nel mio petto. Ma Maedros è pronto a cancellare via quella lacrima con l'amore e la passione che nutre per colui che non solo gli ha fatto scoprire l'amore ma gli ha dato la possibilità di vivere una nuova vita quando nessun'altro ha avuto il coraggio di sfidare Melkor per riportarlo indietro.


Seri problemi? Stento davvero a credere, mia cara, che tu abbia avuto problemi con la stesura di questo racconto ma, se anche fosse stato così, ti assicuro che dalla lettura non lo si percepisce minimamente.
Cos'altro dire che non risulti banale?
Questa è una coppia che compare spesso nei miei tag di ricerca ma ti assicuro che, non me ne vogliano gli altri, non ho mai trovato delle storie su di loro scritte, delineate e con una caratterizzazione da pelle d'oca come le tue.
La tua passione per questo pairing si evince da ogni singola parola che scrivi ed ogni parola che scrivi è pura poesia. Giurin giurello.
Sono davvero felice di essere incappata nelle tue storie.
Complimenti ed ora corro a leggere il prossimo capitolo.
Un bacio
Echadwen

Recensore Master
28/01/16, ore 11:13

Ciauuuuuuu! Finalmente rieccomi sulla tua raccolta. E' da quando ho finito di leggere 'In trappola' di Kan, che voglio passare a recensire questo capitolo, ma a volte so davvero impegnarmi molto nel procrastinare ^^".
Idril purtroppo non mi è mai stata molto simpatica, ma ho avuto modo di rivalutarla parecchio, di recente. Maeglin invece mi faceva pena, ora sono riuscita a lasciare un po' la compassione da parte, a favore del creepyness çç.
Inquietante è una delle molte parole giuste per definirlo, ed è un sentimento che percorre tutta la tua flash, nonostante non accada nulla di ciò che il giovane invece vorrebbe e i suoi rimangano desideri mai avverati. I suoi desideri sono morbosi, per quanto nella sua mente possano cercare di apparire puri (o forse è solo un mio pregiudizio?). Non so se sia il fatto che conosco la storia, che loro sono primi cugini, o che so bene quanto sia contorto e tenebroso l'animo di Maeglin, ma quel 'farla sua con gentilezza' mi crea ribrezzo piuttosto che tenerezza çç. E' meraviglioso tutto ciò: il distacco tra ciò che prova chi legge e ciò che invece prova Maeglin, convinto di essere nel 'giusto'.
Sei stata meravigliosamente delicata ma rispettosa del canon e dello spirito dei personaggi: mille complimenti, davvero ^O^.
L'ultima frase è un sunto perfetto della situazione, che ribadisce ancora una volta di fronte a chi veramente ci troviamo: e così da quei pensieri pieni di luce e passione risprofondiamo nella tenebra che si cela in quell'animo.
Creepy al punto giusto e con incredibile delicatezza ♥♥
davvero well done :-*

Benni

Nuovo recensore
02/01/16, ore 17:45

Scaduta la sessione! Bisogna essere Flash per recensire su questo sito ^.^

Ricopio:

Come promesso, ho visitato il tuo profilo, ho trovato questa storia, e dato il mio debole per le vicende legate a Ondolinde/Maeglin Lomion/Aredhel La Bianca, non posso non commentare!

Inizio col dirti che scrivi bene, ma questo lo sai già.
Direi che il tuo stile è poetico/iperrealista (l'iperrealismo in pittura è quella tecnica che ti permette di raffigurare un paesaggio, un oggetto, una scena catturandola con occhio quasi fotografico). L'uso del tempo presente, l'immediatezza dei concetti, ecco il motivo. Aggiungo "poetico" perché la realtà che catturi e descrivi è trasmutata in una versione più alta e resa attraverso termini aulici e descrizioni auliche (es: come eburnei gioielli la notte). Quindi per me è un po' come leggere una poesia in prosa!

Mi è piaciuta molto questa scena, Maeglin nascosto tra le ombre (le ombre che vivono anche dentro di lui) che osserva e desidera in silenzio Idril, quasi si trattasse del desiderio di possesso che si prova verso un oggetto bellissimo e agognato, e non verso la persona amata. Mi viene in mente ciò che scrive il Professore, quando per la prima volta Maeglin vede la cugina, come un raggio di sole, come quella luce che lui ha sempre cercato nell'oscurità di Nan Elmoth. Si tratta di amore reale o bisogno di salvezza? Maeglin cerca comprensione, amore e tenerezza o il riscatto per un destino beffardo che lo ha intrappolato? (è il figlio di un amore oscuro, di una vendetta, in un certo senso, perché Eol attira a sé e trattiene Aredhel -pur finendo per amarla davvero secondo me- come atto di offesa ai Noldor, che lui ritiene tutti ugualmente responsabili del fratricidio in Aman, e che allo stesso tempo detesta e considera altezzosi oltre che ladri di terre - terre che lui ritiene destinate ai Teleri, la sua gente). Ma questa è un'altra storia!

Brava, dunque!

Recensore Master
01/12/15, ore 07:44

Ecco un tuo altro capitolo e rieccomi qui a recensire.
Sfortunatamente non so molto a proposito di questa coppia. Me ne ha messo a parte Kan e quel poco che, ho trovato su Tolkenpedia e Gateway, è stato abbastanza da farmi sciogliere in una marea di feels e far nascere in me la convinzione che, sotto sotto, Tolkien fosse un po' sadico.
Tutto questo preambolo per dirti che, purtroppo, la mia non sarà una recensione degna di tale nome vista la mia conoscenza basilare della vicenda ma vediamo di provarci ugualmente. 



Ok, l'inizio è a dir poco spettacolare. La tua capacità di descrivere le creature immortali mi lascia ogni volta basita. Ne dai un'immagine poetica, talmente nitida e forte che sembra si stia svolgendo proprio davanti ai miei occhi.

---> "E amò quell’imminente mutamento che nutre di speranza la terra." *___*
P O E S I A

 Andreth devo dire che, come personaggio, mi piace molto. Vi è una tale forza in lei che cerca di domare il sentimento di cui è vittima il proprio cuore.
Mi piace anche il fatto che sappia che il loro è un amore impossibile, che ne sia consapevole e per questo si faccia diciamo da parte.

E la SCENA. Valar!
Non ho nemmeno respirato per paura d'interrompere l'idillio tra i due.
Ho adorato il particolare dello specchio, per cui lui non vuole che lei si volti
                                                                                               
---> "Ma io ti vedo.
I miei occhi possono vederti nel riflesso dello specchio. Posso scorgere la tua storia" ♥♥♥
Non sapevo se mettermi ad aweggiare alla follia oppure piangere fino a prosciugarmi. Sappi che ho scelto la seconda opzione.
Quest'immagine è davvero stupenda; rende perfettamente il rapporto tra i due e poi... poi è così dolce ♥♥♥ *scuoricinamento infinito*

Ecco.
Questo diventa UFFICIALMENTE il mio capitolo preferito della tua raccolta e ti comunico che, grazie a te, questo pairing, per quanto pieno di feels strazianti, è diventato ufficialmente una delle mie OTP.
Grazie mille per questo splendido racconto.
Spero vivamente in qualcos'altro di tuo su questa coppia.
Un bacio e a risentirci.
                                                                               
Ech                          

Recensore Master
29/11/15, ore 20:47

Oh *_____*
Ecco la mia seconda coppia slash del Silmarillion e sì, li shippo nonostante il mio profondo odio per Túrin. (Shame him! Disonore su di lui, disonore sulla sua famig- Ah no. A quello ci ha già persato Morgoth XP)

Come al solito, le tue descrizioni mi lasciano senza parole *____*                                    
Nonostante Beleg mi abbia sempre trasmesso una sensazione di forza e di fisicità, non posso che rimanere colpita ed affascinata dalla visione che ne ha Tùrin. Adoro, come già ti avevo accennato nel capitolo su Luthien, la percezione che hanno i mortali delle creature eterne o, forse, sei semplicemente così brava da farmi letteralmente sbavare.                                                
Hai descritto molto bene anche il giovane: un ragazzo nel pieno della propria forza, orgoglioso e sfacciato, che vuole rendersi adulto creandosi la propria strada ma ancora legato ai ricordi d'infanzia, ai momenti in cui vi era Beleg accanto a lui.                          
Oh miei Valar! L'accenno al piccolo figlio di Hùrin che attende il maestro, durante i lunghi viaggi di quest'ultimo, mi ha fatto battere il cuore ♥ (non solo per la descrizione del capitano :3)                                             
Azzeccatissime le frasi che, oltre ad aumentare la suspance, delineano perfettamente il carattere dei due.                                
                                                                   
---> "Permettimi di restarti accanto, disse in un soffio parte del vento." Ti comunico che qui mi hai ufficialmente persa.
Il cuore mi è letteralmente uscito dal petto. Dove sia finito, non lo so XD

----> " Così il ragazzo, convinto d’esser il fiume gonfio di pioggia che tutto trae con sé, divenne naufrago in balia di correnti abissali, misteriose. Cera malleabile offerta a tocchi intransigenti."                                                                           
Davvero forte quest'immagine. Tùrin, che è da tutti considerato uno dei Mortali più valorosi, ridotto ad un naufrago dalla foga del sentimento che lo unisce all'amico e maestro.
                                              
Non so cos'altro dire. Hai regalato ad una delle mie coppie slash preferite una scena lime trascendentale e per questo non posso far altro, se non ringraziarti.
I miei complimenti. Non serve che ti ripeta quanto adori la tua scrittura.
A risentirci.                                 
Ech                                   

Recensore Master
29/11/15, ore 16:12

Anche con questo capitolo mi hai conquistata.
Adoro letteralmente i personaggi che compongono il pairing anche se, a volte, la coppia, nonostante l'apprezzi, mi dà l'impressione come di ripiego. Segue, inoltre, quel cliché che per forza la donna per stare bene debba per forza trovare un compagno. Insomma Eowyn è un personaggio forte ed indipendente... (Non me ne volere, Tolkien. Lo sai che amo le tue opere.)

Tornando alla storia, mi ha colpita e ho molto apprezzato la reverenza con cui Faramir interagisce con la Dama Bianca di Rohan. Sa della sua forza eppure riesce a vedere la fragilità che si cela dietro alla scudiera, fragilità dovuta alla pardita dei genitori, del cugino e degli anni vissuti a Rohan quando il paese si trovava sotto il giogo di Saruman e non dimentichiamoci del due di picche di Aragorn.

---> "Raccontami la tua storia. Raccontami di quei giorni trascorsi nell’oscurità, raccontami i segreti del tuo cuore."
Bellissima.               
L'idea che lei gli chieda di raccontargli il proprio passato mi è molto cara dato che Faramir, con le sue sofferenze e la vita tormentata, mi è entrato nel cuore.                      
L'immagine finale è a dir poco stupenda.                           
Complimenti anche per quest'altro meraviglioso missing moment.                           
A risentirci.                                                
Ech                                
(Recensione modificata il 22/03/2016 - 01:37 pm)

Recensore Master
29/11/15, ore 15:48

Ciao Ghevurah,
rieccomi qui a recensire un'altra meraviglia.
Devo dire, riguardo alla coppia, che non l'ho mai trovata ehm... shippabile. Certo, ci sono tutte le premesse per "farli stare assieme" ma li ho mai visti sotto quell'ottica, sarà che io sono una fan del lato Buono e ai "cattivoni" non concedo l'amore/avere qualcuno di leale al proprio fianco nemmeno nella mia testa XD (Lo so... Non ti consiglio di avventurarti negli oscuri meandri della mia mente XDDDDDD)
                                                                       
Anyway, ho apprezzato davvero molto l'inizio con Sauron ancora fedele ai Valar ed il modo in cui vede la forgia: invenzione, invenzione per portare luce e nutrire la conoscenza; ed è stato lo stesso per la sua trasformazione.
Bellissimo anche il paragone tra le fucine di Aule e quelle di Melkor.                                                            
Ma veniamo al piatto forte: Sauron e Morgoth.  Ho davvero gradito il rapporto che hai delineato tra i due (ho letto di quelle sdolcinerie che solo il mio dentista ha saputo apprezzare) che, comunque visto in chiave di coppia, non scade per l'appunto nella banale sdolcinerai ma rimane sull'asse servo/padrone.                                                 
(Non che me lo aspettassi da te. Sei troppo brava per cadere in certi cliché U.U)
Non manca quell'accenno di brama che rende il tutto... veramente vivido e da loro.                             
Complimenti davvero. Se ci fossero più storie così magari inizierei pure io a shippare la coppia XD                                  
Ancora tantissimi complimenti.                               
A risentirci                                   
Ech                               
 

Recensore Master
25/11/15, ore 20:11

Anche qui mi devo togliere il cappello davanti alla tua bravura.
                                                                                                                                                                                                          
Devo dire che ho sempre trovato Maeglin un personaggio davvero ambiguo, in perenne contrasto con sé stesso o meglio fra le "eredità" che i genitori gli hanno lasciato. Personalmente ho appoggiato la sua scelta di accettare la stirpe della madre anche se questo, a lungo andare, non si è rivelata certo la decisione migliore in molti sensi (infatti, da quando rinnega pubblicamente il padre e succede quel che succede, non viene risparmiato dai miei epiteti poco carini e lusinghieri)
Detto ciò, vorrei complimentarti per la resa del perenne dualismo sopra citato, qui incarnato dalle oscure fucine a dalla figura di Idril.
La visione che ha Maeglin della cugina è talmente dolce (e priva ancora dell'amore malato) che quasi suscita tenerezza che si trasforma in un piccolo aaaawww
alla lettura di questa parte

---> " La farebbe sua con gentilezza segreta, lentamente ma inesorabilmente. E ogni suo sospiro sarebbe una dichiarazione d’amore."
                                                                                                                                                                                                            
Il finale, come si suol dire, lascia l'amaro in bocca ma va BENISSIMO così perché non c'è aweggio che tenga per il FAUTORE della distruzione di Gondolin.          
Traditore, infido, falso!                   
Ups! Mi sono lasciata andare XP                 
E niente. Ancora tantissimi complimenti per quello che, fino ad ora, è il mio capitolo preferito.
Un bacio e a risentirci.                     
Echadwen                          

Recensore Master
24/11/15, ore 20:42

Qui devo fare una premessa grande quanto il reame di Ulmo: io O D I O la Thorinduil, di un odio viscerale. Quando ne sento parlare oppure leggo il pairing mi viene su il pandoro che ho mangiato all'età di cinque anni...
E l'immagine che ti ho dato, non rende appieno il mio disgusto nei confronti di questo abbinamento.
Ma Kan, che la odia ancora più della sottoscritta, mi ha fatto una testa tanta 
"Leggi quella di Ghevurah. è stupenda. è l'unico tipo di Thorinduil che riesco a sopportare" e così, eccomi qui XD Devo ringraziarla perché davvero mi è piaciuta tantissimo e non mi sarei mai aspettata di poter apprezzare una storia incentrata su di loro.

Detto ciò, passiamo alla storia.
Innanzitutto mi piace come sottolinei già all'inizio che il potere risiede interamente nelle mani di Thranduil, dapprima con lo sguardo e poi con il resto del corpo.
Non potrebbe essere altrimenti a mio avviso.

---> "Poiché se la memoria della sua ascendenza valica il Belegaer, tendendosi all'abbraccio del crepuscolo, le genti di cui è amico e sovrano instillano in lui la selvaggia imprevedibilità della foresta"  
Oh miei Valar! Questa è una sintesi perfetta di ciò che è Thranduil: l'unione di due stirpi elfiche così diverse fra loro ed è un modo meraviglioso di descriverlo.
Molto bello anche l'accenno alle guardie che hanno dimesso i panni della festa per riprendere i dettami del proprio ruolo.

----> "Egli non è come i sovrani dell’Ovest, arroccati su troni di rimpianti in attesa del profetico giorno in cui raggiungeranno i loro sogni perduti, bianche sponde meta di ogni aspirazione. Egli è diverso."
Posso dire che ho avuto un Thrandurgasmo? Sì può dire?
So che non hai mai scritto su di lui ma, mia cara, sembra che tu non abbia fatto altro nella vita. Ne dai un'immagine così chiara, così stupendamente IC e colma delle miriadi di sfaccettature che questo personaggio ha e si porta dietro.
Aggiungi poesia alla perfezione. 

Il riferimento a Thingol. Ti amo, sappiscilo ♥♥♥

Amo, no adoro, no venero la continua contrapposizione che fai tra le due nature di Thranduil.
Anche il modo in cui hai tratteggiato Thorin mi è piaciuto molto. Insomma meno principe Disney per intenderci XD Anche se qui
---> "Pensò di strangolarlo. Lì, tra le mura silenziose delle proprie segrete. Assaporando le sensazioni tattili del suo soffocamento, sprofondando nelle tenebre dei ricordi." la schifanani che c'è in me ha urlato un "FALLO" che penso sia arrivato fino alle orecchie di Richard :-P
Per l'atto in sé nulla da dire. Sebbene si tratti di uno stupro e di una NON ME LA FAR NOMINARE coppia, l'ho trovato molto gradevole.
Però, sappi che il brividazzo lungo la schiena all'ultima frase è arrivato e di una potenza tale da farmi gelare il sangue.

Un applauso. Non avrei mai pensato di trovare una Thorinduil che mi piacesse o che, per lo meno, sarei arrivata a leggere fino alla fine ma è successo.
Non so se esserne sconcertata XD                                                                                                                        
In ogni caso, tutti i miri più sinceri complimenti. Sei stata grandiosa, specialmente nella caratterizzazione del Signore di Bosco Atro.
A risentirci.
                                                                                                                                                                                                               
Echadwen

Recensore Master
23/11/15, ore 20:53

Ok, finalmente sono riuscita a mettermi seduta e a dare un'occhiata a questa raccolta che sto tenendo d'occhio da un po' ma, ahimè, non ho mai trovato il tempo di recensire.  Come si dice? Meglio tardi che mai.
Perdonami, cara, se puoi.
                                                                                                                                                                                                        
Allora devo premettere che la coppia non è che mi entusiasmi, ma il tuo racconto l'ha fatta esaltare ai miei occhi ad un livello che non credevo assolutamente possibile.                                                                                       
Il modo in cui li hai descritti rasenta la perfezione e la poesia tra le parole sembra aumentare l'aura soprannaturale di Lúthien.
Veramente bello il rapporto che hai creato tra i due. Vi è il perfetto equilibrio tra le insicurezze di Beren dovute al passare del tempo che, inevitabilmete, lo segna nel corpo e nello spirito ed il suo sentirsi "indegno" dell'amore della compagna e la tenerezza della principessa del Doriath che, con determinata gentilezza, vuole assicurare l'amato che ella lo desideri.
La descrizione di Lùthien attraverso gli occhi di Beren mi ha fatto sciogliere letteralmente come il burro. Così tanto amore li lega ♥♥♥
Quasi dimenticavo. Tenerissimo l'accenno alla venuta del piccolo Dior ♥

----> "Ora, io sono un assoluto disastro con i racconti erotici"
Tu, scellerata, rimangiati subito queste parole perché il momento di intimità che i due condividono è pressoché sublime. 

Davvero i miei complimenti. In questo racconto, seppur breve, hai saputo dar vita a così tanti sentimenti e sfaccettatute.
Adoro il modo in cui scrivi ed i dettagli che inserisci sono quel qualcosa in più che ha elevato la perfezione di questa storia.
Ancora tanti complimenti.
Appena il tempo di rimettermi al computer perché so che il prossimo capitolo sarà tosto.
Un bacio.
A risentirci.

Echadwen

Nuovo recensore
26/10/15, ore 17:11

Eliminando tutti i fronzoli questa storia si può riassumere così: davanti alle porte di Erebor re Thranduil ricorda la prima volta che ha violentato Thorin.
C’è qualcosa sul fatto che Thorin dopo si è sciolto ma mi sembra che lui l’abbia costretto perché Thorin era in catene,quindi è violenza e basta, se non è così nelle tue intenzioni non hai trasmesso bene il tuo pensiero. Tra l’altro Thranduil l’ha penetrandolo a freddo, non c’è stata preparazione, e chiunque si intende un po’ di rapporti anali sa che bisogna prepararsi per ricevere piacere o sono lacrime e sangue, insomma il povero Thorin si scioglie per altri motivi e gode poco.
Ci sono poi frasi arzigogolate con riferimenti ai faggi e al legame che c’è tra Thranduil e le forze della natura eccetera eccetera, ma il succo non cambia e non è che ricamandoci sopra lo rendi migliore. Un Thranduil descritto in questo modo, lussurioso e violentatore, di Thranduil non ha proprio niente.
Se pensi che Thranduil dell’Hobbit sia così credo che tu abbia letto il libro sbagliato e ti consiglio di mettere bene in chiaro con gli avvertimenti nella raccolta che questa è una tua particolare interpretazione del personaggio.
L’italiano è corretto salvo qualche errore di distrazione ma è pesantissimo, artificioso, chi legge arriva alla fine stanco e c’è gente che ha bisogno di un vocabolario per decifrarlo.
Spero di esserti stato utile e ti consiglio di leggere Histoire d’O, molto istruttivo se vuoi scrivere di certi argomenti.
LGM

P.S.
Grazie per le tue spiegazioni, ma nelle appendici e nei racconti non c’è niente che fa pensare a Thranduil controverso che sfoga i suoi tormenti forzando Thorin ad un rapporto sessuale,quindi deve essere una tua interpretazione.
Per me non è un’interpretazione che può funzionare,visto che Tolkien era uomo del suo secolo -quindi non moderno- e per di più cattolico convinto e penso che l’idea di certi tipi di rapporti non facesse parte del suo bagaglio culturale.
Non so quali passi ti fanno sospettare che Thranduil elfo sinda, sposato e padre di un figlio possa provare desiderio di accoppiarsi con Thorin in quel modo. Ti dico anche che non ho trovato accenni a queste pratiche da nessuna parte in quello che Tolkien ha scritto e quindi il tuo ELFO è OOC -perché elfo sposato e con prole- e il tuo PERSONAGGIO è OOC -perché Thranduil.
Posso capire che certi vedono una relazione omosessuale tra Nelyafinwe e Findekano,sai l'amicizia che è amore eccetera, ma qui non ci sono i presupposti per un rapporto come quello che hai descritto tu. Da te Thranduil costringe Thorin legato al rapporto, mentre nel Signore degli Anelli si è lasciato scappare anche Gollum perché non l’ha chiuso nelle segrete per pietà, pensa te quanto può assomigliare a questo.
La comprensione del tuo testo non è stata un problema, ho espresso il mio parere sul tuo stile che non mi piace perché è troppo verboso e ci sono concetti ripetuti–vedi faggi. Ti prometto che se mai mi capitasse di leggerti ancora terrò per sicurezza il vocabolario a portata di mano.
Per gli errori nel mio commento non stare lì a perdere tempo per me, non ne vale la pena e non dimenticare che sei tu che scrivi,non io.
Le bandierine per la grammatica delle recensioni non le vedo, mi dispiace tanto tanto altrimenti sai che sballo!
Comunque un errore per un errore: d’un Era perduta–era è femminile.
Spero anch’io di esserti stato utile.
Pace e bene!
LGM
(Recensione modificata il 30/10/2015 - 07:42 am)

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