Recensioni per
Lama traditrice
di PriorIncantatio

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/08/15, ore 23:19

Recensione premio per il contest "L'amore è uno stato d'animo"

Ciao! ^^
Mi dispiace per aver impiegato tutto questo tempo a recensire, sono una persona spregievole... TT.TT
Passando alla poesia, non posso negare quanto immensa sia la tua bravura: non lo dico per adularti o cose simili, semplicemente lo penso davvero.
Come ti ho già detto in occasione del contest, il genere nel quale ti cimenti non fa al caso di tutti: scrivere una poesia non significa buttar giù quattro righe stringate che facciano rima, bensì riuscire a produrre un testo musicale ed efficace. I versi devono essere semplici veicoli di emozioni, al pari delle corde di un'arpa o del testo di una canzone. Tu sei in grado di fare proprio questo, componi versi carichi di sentimento, profondi e melodiosi, ai quali è impossibile resistere. *^*
Hai scelto una tematica piuttosto inflazionata, eppure le hai dato un'impronta nuova e significativa. Hai affontato il tema della caducità della vita, mostrandola come un crudele orologio che prima illude, quasi promettesse un tempo infinito, e poi reclama il cupo finale: davvero toccante l'immagine finale, rende perfettamente il significato profondo della brevità dell'esistenza. Mi hai emozionato tantissimo, hai decisamente toccato le corde del mio cuore con questa riflessione tanto sublime quanto spaventosamente vera: complimenti! :3
Alla prossima! ;)
Bacioni,

Chloe <3

Recensore Veterano
01/04/15, ore 13:35

Io non so dare un giudizio tecnico. Io non ne capisco di poesie.
In verità, è grazie a te che ho iniziato a cliccare su questa cartella.
Non posso giudicarti, ma posso parlarti di quello che suscitano in me.

Splendida.
Ogni volta che leggo una tua poesia lo penso, in verità.
Questa però è splendida in un senso quasi macabro, e mi piace!
Il tempo, lo scoccare dell'ora. E' stata ansia mista a stupore.

Non occorrono più parole, solo complimenti.
Melz.

Recensore Veterano
21/03/15, ore 15:27

Ciao PriorIncantatio, sono qui per lo scambio di recensioni nel gruppo "EFP recensioni,consigli e discussioni."
Premetto: è la prima poesia che leggo qui su efp, non mi piacciono molto... cioè...leggo quelle dei grandi, sai com'è...eppure mi hai stupita.
E' stato il titolo a condurmi qui e vedendo che era una poesia, e come già la mia franchezza ti ha ammesso volevo sfogliare altre tue storie, ma nonostante sia partita prevenuta , non hai impiegato molto a farmi cambiare idea. Ho iniziato a leggere distrattamente le prime righe per poi rileggerle e rimanerne affascinata,mi hanno toccato davvero, in particolar modo questa frase: Abbassato è il volto mio sconfitto,dalla vita,dalla sfida postami dalla divina volontà.
Credo che a modo nostro ognuno esca sconfitto da questa vita, sarà perché moriamo tutti e nessuno è in grado di combattere la morte;ma ritornando in temi più gioiosi( si fa per dire) ho percepito l'importanza che hai attribuito al tempo.->la lancetta traditrice,e un assordante frastuono.
Il tempo scorre inesorabile, facendoci cambiare, perdere attimi, cose e soprattutto persone e anche se credo che solo il tempo possa migliorarci, facendoci crescere, credo che sia anche in grado di peggiorarci, forse trasformandoci in esseri che mai avremmo voluto essere.
Hai aumentato la mia vena poetica e grazie :p
Complimenti davvero, chi sa ...diverrai un poeta!
A presto,
Alessia.
(Recensione modificata il 21/03/2015 - 03:38 pm)

Recensore Master
20/03/15, ore 16:36

ciao, sono quì per lo scambio recensioni del gruppo di fb.
la tua poesia mi è piaciuta molto perché anche se "aulica" (ovvero scritta in rima con parole e stile un po' d'altri tempi) trasmette pienamente il senso di corruzione e frustrazione del protagonista. un uomo, ma anche una donna, un Qualcuno che può essere chiunque noi, nel momento in cui, prima di morire, fa un onesto bilancio della sua esistenza. 
complimenti, brava!
a presto Aris

Recensore Master
20/03/15, ore 10:47

Sono qui per lo scambio di recensioni che è stato indtto nel gruppo di efp recensioni, consigli e discussioni. Quando ho visto che nel tuo profilo erano raccolte diverse poesie, ho deciso di sceglierne una qui e leggerla. Io amo le poesie. Io stesse ne scrivo anchese non l raccoglo in questo proflio di efp. Potrei farlo prima o poi però :3
Ora, smetto di dire cose a vanvera e vado a parlare del tuo componimento. Secondo me è una poesia d'altri tempi grazie al linguaggio che riesci ad utilizzare come se fosse da semrpe stato tuo. La poesia ha una struttura che segue la lettura dei vari sentimenti e azionic he hai fatto sì si susseguissero nel testo.
E' come se ci fosse stata un'escalation di una salita poi divenuta discesa.
E gli ultimi due versi come la fine di un atto mi hanno lasciato interdetta. interdetta perchè nonriesaco a credere fino in findo che il viso mai più si alzò.


-Hanna

Recensore Veterano
15/03/15, ore 16:59

Il pathos e la ritmicità di questa poesia sono notevoli.
Mentre leggevo, fino alle ultime parole, mi sono come sentita trasportare dal ritmo e dal climax che sei riuscito a creare con le tue parole.
Penso che l'uso di versi molto brevi sia adatto e l'ho apprezzato particolarmente.
Il tema che hai trattato viene analizzato abbastanza spesso, quindi sono stata molto felice di vedere che non sei scaduto nel banale, tutt'altro: hai descritto in modo assai personale e originale ogni cosa.
In particolare ho apprezza i versi finali, dove ripeti per due volte 'scocca l'ora'. Ecco, non so se quello era l'effetto che cercavi, ma posso dirti che, mentre li leggevo, mi veniva in mente lo scoccare di un pendolo o il ticchettio di un orologio...
Unicissima nota che mi permetto di fare: a me non piace molto il corsivetto, quindi non ho molto apprezzato la tua scelta di usarlo. Però si tratta proprio di una cosa da nulla e legata al mio gusto personale!
Detto ciò, ottimo lavoro!
Alla prossima!
(Recensione modificata il 04/01/2016 - 04:41 pm)

Recensore Veterano
12/03/15, ore 19:21

Ciao! mi sono imbattuta nella tua pagina per lo scambio recensioni e ho notato che hai pubblicato qualche poesia, genere letterario a me molto caro. Ne scrivo io qualcuna e con piacere mi son confrontata con te: mi è piaciuta molto la tua opera. C'è un nichilismo di fondo, quasi anti-nietzscheano direi: percepisco il tempo che descrivi come unidirezionale, spietato - un tempo che non dà seconde occasioni. Il tuo stile è netto, preciso, una punteggiatura frequente che aiuta a veicolare il messaggio. Mi è piaciuta l'idea che hai dato di una redenzione impossibile, di un soggetto dall'anima stanca e delusa dalla realtà; un soggetto rafforzato dal suo sguardo critico e realista ma per questo molto disilluso e rassegnato sull'effettivo senso dell'esistere. L'idea di immanenza, dell'aldilà assente, poi, è qualcosa in cui mi rivedo parecchio. Il finale, il concetto che trasmetti negli ultimi versi, è spietatamente dionisiaco secondo me. Il fatto che la realtà sia intrisa di peccato, turpe o anche solo passionale, è terribilmente vero. Non posso che ribadirti i miei complimenti e apprezzare sinceramente ciò che hai scritto.
Alla prossima, spero. Tornerò a leggere sicuramente qualcosa di tuo :)

Fox

Recensore Master
11/03/15, ore 23:43

Ciao! Sono Marisol e sono qui per lo scambio di recensioni.
Parto dal presupposto che adoro le introspettive in quanto sono frutto di un qualcosa di vissuto o di sentito.
Innanzitutto complimenti per lo stile molto ricercato, da questo si capisce la tua padronanza di linguaggio e la tua capacità a saper padroneggiare con le parole. Considerando che non è da tutti meriteresti una doppia bandierina verde.
Passiamo al significato della poesia, non è facile dare giudizi in quanto il lettore non riesce mai a cogliere fino in fondo il significato di una composizione del genere, io cerco di darti la mia opinione e se dovesse sfuggirmi qualcosa, mi farebbe piacere sapere le altre sfaccettature che non sono stata in grado di cogliere.
Io vedo una persona, consapevole della sua morte interiore che non corrisponde assolutamente alla morte fisicamente. Possiamo essere vivi e vegeti e magari essere avvolti in un alone di agonia che non ci permette di vivere a pieno.
Rappresenta una di quelle  situazioni in cui tutti, forse, ci siamo trovati. Il sentirsi sconfitti, la piena consapevolezza di essere finito è una delle cose che accomuna noi uomini.
L'uomo per natura è un essere debole e codardo, si lascia trasportare da quell'insieme di situazioni che lo circondano cercando di essere forte, quando si rende conto di non avere alcuna luce dinanzi a sé ritorna nel  suo stato primordiale.
Non esiste tempo e nemmeno spazio, è abbandonato alla sua morte spitiruale, ed è quella che rimarrà eterna.
Più passa il tempo e più questa ci divora.
Adoro questa parte:
Non basta indomito coraggio
per l'animo mio codardo,
e bastare non possono
la retorica e la dialettica.
Meravigliosa. Non esiste alcuna arte che può salvare l'uomo dalla sua condizione, il suo animo ormai desolato non può far altro che accettare la sua sconfitta.
Il tempo passa e le lancette si muovono, tutto scorre... 
Così come la nostra vita fugace.
Complimenti davvero!

 

Nuovo recensore
11/02/15, ore 16:57

Non so bene come cominciare o meglio, come impostare "l'analisi" di questa poesia, quindi quello che leggerai sarà un po' un flusso di coscienza.
Questo componimento ha un alone epico: il personaggio sembra quasi un guerriero ormai stremato che aspetta la morte, che aspetta il colpo fatale. Egli ammette, sconfitto, le proprie debolezze, le proprie mancanze; sa che ormai è troppo tardi per sperare nella redenzione. Si rende conto, per la prima volta, che è umano e, in quanto tale, è soggetto al divenire e alla sconfitta. Si rende conto, per la prima volta, che non è più un essere immutabile ed immutato, un'entità ancestrale, ma che ha perso e non può far altro che accettarlo. Accetta la vita rude, bugiarda e ingannatrice, aspetta la lancetta del suo orologio segnare la sua ora.
Complimenti!

Nuovo recensore
09/02/15, ore 23:44

Mi piace! Sinceramente non mi sento in grado di dare una recensione professionale però questo è quello che penso: il fatto che sia strutturata su una linea di tempo ben precisa mi fa pensare ad una persona che si sia trovata alla fine di un percorso e si è arresa al fallimento incolpandosi del fatto che non era ''destino'' a in quanto si considera sbagliato come essere umano. L'uso delle parole ''retorica'' e '' dialettica '' mi fa pensare che l'ultima spiaggia di questa persona sia stato l'auto convincimento tramite l'uso dell' arte della parola. L'impressione visiva invec è quella di una grotta umida e poco illuminata con una serie di gradini in pietra che vanno verso una luce che però ha un qualcosa di malvagio. Spero apprezzerai la mia critica da dilettante ciao e buona serata!
 

Recensore Junior
30/01/15, ore 23:06

che vuoi che ti dica? io penso tu sia bravissimo nel far leggere alle persone ció do cui hanno bisogno nelle tue parole, anche se quello che dici magari per te ha un altro significato. Come un libro, no? ed é strano perché nella vita di tutti i giorni sei anche la persona che parla chiaro, una bella contraddizione da far stare in una persona sola. Penso di averti detto tutto quello che potevo dirti. Bravo e basta :')

Recensore Master
30/01/15, ore 22:54

Caro Prior,
mi chiedo come tu sia riuscito a scrivere una simile poesia mentre affogavi e poi dirmi che è strana e frettolosa.
A essere sincera, questa poesia mi ha toccata molto nel profondo e mi è piaciuta molto di più della precedente. Il tema che tratti, un'anima corrotta che si arrende nel momento in cui "scocca l'ora", abbassando il volto in segno di resa d'innanzi alla vita, come se questa fosse un'entità a cui tutti ci dobbiamo sottomettere, è qualcosa che ho ritrovato in molti tuoi scritti, seppur in modo più velato e forse inconscio...
Continua così, perché verrà il giorno in cui le mie recensioni perderanno di significato, d'innanzi ai tuoi scritti. Bravo, davvero.
Lilium