Recensioni per
La luna risorge
di chitta97

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/02/15, ore 13:56

Wow che bella storia! *lacrimuccia che scende ripensando alla morte degli amis* 
Ok, la smetto😝
Comunque, la storia è molto bella, l'hai scritta molto bene, in più mi piace molto l'idea di Marius che torna dai suoi amici è ahhzsbxe😭 
Spero di leggere altro di tuo(spero su Marius, lo amo😍)
Baci!
BellaRoss💝

Recensore Veterano
02/02/15, ore 15:30

Inizio col dirti che non dovresti scusarti se hai preferito parlare di un personaggio a te più congeniale. Sono sempre convinta che puoi sperare di mettere il cuore solo nelle cose che ti piacciono sul serio... se tu prediligi Marius che problema c'è? :) cioè, lo sai che io con lui ho un po' di problemi, ma sai che c'è?, hai parlato proprio di quello che mancava nel Marius del libro, ovvero un pensiero per gli amici morti (o se non altro per Courfeyrac...), un momento di doveroso senso di colpa prima di andare avanti. Per cui, assolutamente niente da dire <3 tra l'altro la one-shot mi è piaciuta molto. Mi ha fatto ripensare alla canzone del musical "Empty chairs at empty tables" (se non la conosci te la consiglio), e dal momento che ogni volta che la riascolto piango puoi immaginare la mia espressione mentre leggevo ç_ç intanto ti dico subito che la scelta del titolo mi ha colpito, così come il paragone Cosette-sole, Amici dell'ABC/tematiche dolorose/morte-luna. E' un po' vero che Marius innamorato tende a pensare solo a Cosette, e che il pensiero annulla qualsiasi cosa xD non per cattiveria, non per menefreghismo, ma per carattere, più che altro. Ma mi piace che decida di guardare in faccia l'orrore, la morte e la sofferenza proprio per apprezzare meglio la gioia che ha ricevuto, è molto maturo da parte sua :) (e lo deve loro, accidenti. U.U) Perciò onora la morte di Eponine, fa il giro dei defunti per guardarli in viso, teme di non soffrire abbastanza e di non essere abbastanza partecipe del loro coraggio e del loro altruismo finito in tragedia. La descrizione di Gavroche, in particolare, mi è piaciuta molto, è una strizzata d'occhio al personaggio ^^ ne conserva la leggera allegria, ma il paragone con la foglia strappata via dal ramo me ne ricorda la triste caducità.
Bella la parte con Enjolras e Grantaire <3 ma d'altronde sono di parte, ahem. Mi piace soprattutto la questione del sangue di Enjolras, che lo rende più umano che mai, quasi 'raggiungibile' ora. E soprattutto, il sangue che unisce lui e Grantaire. Al di là di tutte le differenze del mondo, una cosa li accomuna: l'essere morti per ciò in cui si crede. Sono entrambi appassionati in fondo :) ma non mi lancerò in disquisizioni infinite sul motivo per cui credo che quei due siano più simili di quello che pensano, ho pietà di te xD (a proposito, non ho potuto fare a meno di sorridere leggendo "Grantaire era morto per il suo amico". Amico, già. :P tranquilla, so come la pensi ma su questo non posso fare a meno che dissentire ahahahah)
Solo una domanda: Marius non è sposato e non è più convalescente. Ma quanto tempo è passato dal 6 giugno? Perché i corpi sono ancora lì... ._.
Insomma, per farla breve, molto molto toccante, riflessiva e dolce. Mi è piaciuta molto <3 e sappi che mi hai fatto veramente felice regalandomi una ff sui Miserabili con riferimento ai miei Amici preferiti <3 <3 sei un tesoro e ti ringrazio una volta di più! Ti voglio bene :*
Padme