Seconda classificata al contest: "I figli di Lilith"

Grammatica     6/10
Nel documento troverai le note agli errori e i link alle regole grammaticali, quando necessario.
Le note sulla punteggiatura sono, quando non errore conclamato, solo un suggerimento.
Ma dopo questa piccola introduzione andiamo a vedere cosa è successo.
Innanzitutto le D eufoniche. Sono sparse un po’ ovunque, e sono un errore. Hai fatto delle ripetizioni, errori di concordanza sia di genere che verbale e alcune frasi poco chiare. Putroppo su nove pagine di racconto hai fatto davvero molti errori, pochi in “tipologia”, ma molti, quindi ho abbassato il voto.
       
Lessico, stile, espressività   9/10   
Il lessico è buono, non usi arzigogolazioni o descrizioni cariche, anzi, sei molto d’impatto nella tua semplicità (semplicità relativa, intendiamoci).
Purtroppo la mancanza di chiarezza di alcune frasi, la punteggiatura che in alcuni punti è approssimativa, e le ripetizioni ti hanno penalizzato.
Per il resto ho apprezzato molto la fluidità con cui ti esprimi, è davvero scorrevole!
    
Sviluppo della trama   9/10
Indubbiamente lineare con un plot twist finale.
Ci presenti questo campo di battaglia attraverso gli occhi del protagonista, così come tutta la storia ruota attorno a lui, a ciò che vede, pensa, capisce e fa. Ho apprezzato molto il modo in cui attraverso di lui scopriamo quel mondo, la sua storia, come con pochi e ben indirizzati accenni mi dai un’ambientazione sì, generale, ma delineata al punto giusto in modo da non oberare di dettagli mantenendo una tridimensionalità.
Nel finale ci porti a capire il segreto di Lilith e dei suoi figli, delle sue armate, ciò che la rende potente… tutti gli uomini devono morire, e l’oblio spaventa chiunque.
Ottimo spunto!
Sarebbe bello leggere altro su quel mondo e quella guerra, contiene, secondo me, molte cose che la renderebbero un’ottima long.
   
Caratterizzazione dei personaggi   9/10
Ho trovato che per essere una così così -relativamente- breve hai dato un’ottima inquadratura del protagonista. Non ti lascia domande sul perché delle sue azioni o decisioni. Anche il tipo di narrazione ti ha favorito da quel punto di vista, bisogna ammetterlo. La storia ha lui e i suoi pensiero come perno e, se ci fosse stato solo lui nella storia, sicuramente sarebbe stato 10.
La figlia di Lilith è un contorno e ci sta che sia così vaga e nebulosa, le dai comunque una caratteristica: la vigliaccheria, che un po’ la tratteggia ed è abbastanza, per quella figura così marginale. Quello che un po’ mi manca era Lilith.
Divina, bellissima, potente, Madre Oscura… forse qualche parola in più sulla separazione della coppia creatrice me l’avrebbe resa meno stereotipata, meno “buttata lì” in modo così classico e senza particolarità di spicco che la rendano unica. Non sto dicendo che sia brutta, ma che è venuta un po’ piatta. Avevi ancora un sacco di parole, e potevi dare qualche informazione, qualche approfondimento in più su una figura che non è assolutamente marginale.
Così come la sua controparte divina, ma che accetto essere “di sfondo” in qualche modo, quindi il poco tratteggio essenziale ci sta.
    
Utilizzo dell’immagine all’interno della storia   5/5        
Nulla da dire. c’è, e inserita in un contesto originale
Utilizzo dell’obbligo all’interno della storia   5/5
Anche qua, usato come “incantesimo” da Lilith stessa, presente e ben usato, così come la metafora dell’ascesa magica e del segreto, ho gradito molto.
Utilizzo del peccato all’interno della storia  5/5             
Cadaveri, cadaveri ovunque XD Usato nel modo più diretto, manca magari di originalità nel suo utilizzo ma è indubbiamente stato sfruttato appieno.


Grammatica     6/10
Nel documento troverai le note agli errori e i link alle regole grammaticali, quando necessario.
Le note sulla punteggiatura sono, quando non errore conclamato, solo un suggerimento.
Ma dopo questa piccola introduzione andiamo a vedere cosa è successo.
Innanzitutto le D eufoniche. Sono sparse un po’ ovunque, e sono un errore. Hai fatto delle ripetizioni, errori di concordanza sia di genere che verbale e alcune frasi poco chiare. Putroppo su nove pagine di racconto hai fatto davvero molti errori, pochi in “tipologia”, ma molti, quindi ho abbassato il voto.
       
Lessico, stile, espressività   9/10   
Il lessico è buono, non usi arzigogolazioni o descrizioni cariche, anzi, sei molto d’impatto nella tua semplicità (semplicità relativa, intendiamoci).
Purtroppo la mancanza di chiarezza di alcune frasi, la punteggiatura che in alcuni punti è approssimativa, e le ripetizioni ti hanno penalizzato.
Per il resto ho apprezzato molto la fluidità con cui ti esprimi, è davvero scorrevole!
    
Sviluppo della trama   9/10
Indubbiamente lineare con un plot twist finale.
Ci presenti questo campo di battaglia attraverso gli occhi del protagonista, così come tutta la storia ruota attorno a lui, a ciò che vede, pensa, capisce e fa. Ho apprezzato molto il modo in cui attraverso di lui scopriamo quel mondo, la sua storia, come con pochi e ben indirizzati accenni mi dai un’ambientazione sì, generale, ma delineata al punto giusto in modo da non oberare di dettagli mantenendo una tridimensionalità.
Nel finale ci porti a capire il segreto di Lilith e dei suoi figli, delle sue armate, ciò che la rende potente… tutti gli uomini devono morire, e l’oblio spaventa chiunque.
Ottimo spunto!
Sarebbe bello leggere altro su quel mondo e quella guerra, contiene, secondo me, molte cose che la renderebbero un’ottima long.
   
Caratterizzazione dei personaggi   9/10
Ho trovato che per essere una così così -relativamente- breve hai dato un’ottima inquadratura del protagonista. Non ti lascia domande sul perché delle sue azioni o decisioni. Anche il tipo di narrazione ti ha favorito da quel punto di vista, bisogna ammetterlo. La storia ha lui e i suoi pensiero come perno e, se ci fosse stato solo lui nella storia, sicuramente sarebbe stato 10.
La figlia di Lilith è un contorno e ci sta che sia così vaga e nebulosa, le dai comunque una caratteristica: la vigliaccheria, che un po’ la tratteggia ed è abbastanza, per quella figura così marginale. Quello che un po’ mi manca era Lilith.
Divina, bellissima, potente, Madre Oscura… forse qualche parola in più sulla separazione della coppia creatrice me l’avrebbe resa meno stereotipata, meno “buttata lì” in modo così classico e senza particolarità di spicco che la rendano unica. Non sto dicendo che sia brutta, ma che è venuta un po’ piatta. Avevi ancora un sacco di parole, e potevi dare qualche informazione, qualche approfondimento in più su una figura che non è assolutamente marginale.
Così come la sua controparte divina, ma che accetto essere “di sfondo” in qualche modo, quindi il poco tratteggio essenziale ci sta.
    
Utilizzo dell’immagine all’interno della storia   5/5        
Nulla da dire. c’è, e inserita in un contesto originale
 
Utilizzo dell’obbligo all’interno della storia   5/5
Anche qua, usato come “incantesimo” da Lilith stessa, presente e ben usato, così come la metafora dell’ascesa magica e del segreto, ho gradito molto.
 
Utilizzo del peccato all’interno della storia  5/5             
Cadaveri, cadaveri ovunque XD Usato nel modo più diretto, manca magari di originalità nel suo utilizzo ma è indubbiamente stato sfruttato appieno.


Gradimento personale e Originalità   26/30
Hai elaborato un’ambientazione ricca, che “annusi” bene, presentandola senza renderla pesante. Ho apprezzato molto il segreto, l’ascesa, come mi hai raccontato la vicenda attraverso l’occhio del protagonista. Ho trovato splendida l’idea che l’armata di Lilith fosse data dai morti dell’armata avversaria, l’uso della paura dell’oblio, le descrizioni semplici eppure d’impatto. Mi è piaciuta davvero, davvero molto. Avrebbe meritato un po’ più di respiro la spiegazione della frattura tra i due dèi, che è un po’ l’unico vero neo della trama, perché in quel salto perdi parte delle motivazioni del conflitto su cui ruota la storia.
Mi è piaciuto come lui sia rinato, la punizione e quasi tradimento della figlia.
La vigliaccheria, l’infedeltà punita dai corvi mi è piaciuta molto. Così come ho gradito certi macabri particolari inseriti apparentemente sottotono ma che danno un’aura oscura al tutto, delicata eppure innegabilmente presente.
I miei complimenti!

TOT 74/85

Nem