Oggi mi è venuta in mente un'idea per una storia thriller e dark su Keroro Gunso, ma ovviamente la pubblicherò solo tra dodicimila anni luce, poiché la mia voglia di scrivere è inversamente proporzionale alla bellezza di questa fiction, come sempre. XD
Stavo girovagando allegramente e spensieratamente in questa sezione, cogliendo rose ciliegiose e frutta caramellosa(?) dagli alberi (?!) quando mi sono imbattuta in una storia che mu ha letteralmente attratta. Dopo aver scoperto che l'autrice non fosse nessun'altro se non la zuccherosa Dragony, mi sono fiondata immediatamente a leggerla. Desideravo veramente leggere una tua nuova piccola perla e sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Posso sincerarti che anche stavolta hai fatto un ottimo lavoro, sia per quanto riguarda la stesura del testo, che, sostanzialmemte, presenta una forma corretta, che per la caratterizzazione del personaggio principale, ossia Dororo.
Suppongo ti ricordi di Ryu Mustang, la ragazza che con me aveva iniziato un progetto che riprenderemo solo dopo il termine di tutti i suoi esami all'università, mi aveva rivelato di avere in mente un'idea molto simile alla tua, ma ora non vorrei dilungarmi più di tanto su questo piccolo appunto, o rischio di far emergere il mio lato più volubile e logorroico xD
Dunque, ammetto che come idea mi sembra originale, specie perché è volta a dare spazio ad una soave nota d'introspezione e ad esprimere i pensieri di un Keroniano, che, per giunta, sembra tenere particolarmente a Pekopon, cosa molto tenera, a mio avviso.
Non credo che io debba pronunciarmi più di tanto sul tuo stile di scrittura, poiché è molto gradevole, quindi passo direttamente a riferirti le mie impressioni e le mie considerazioni su questa fiction, dopo averti ilustrato le caratteristiche che la contrassegnano e che apprezzo.
Anzitutto, puntualizzo che ciò che subito salta all'occhio è l'impaginazione. Noto con piacere che hai optato per una grafica molto curata e raffinata, non disturbando quindi il lettore con l'impatto visivo. All'estetica piacevole si aggiunge anche la saggia scelta di un format basico e lineare, che mi ha facilitato oltremodo la lettura e anche la comprensione di quanto stessi effettivamente leggendo, permettendo davvero ai miei occhi verdi di scivolare tra le righe del racconto.
Il ritmo della narrazione è incalzante, il testo è guarnito da espressioni dolci, quasi poetiche, che accentuano una sottile nota di malinconia che si percepisce e hanno anche un certo fascino. Scorre fluido, privo di qualsivoglia imperfezione appartenente alla sfera grammaticale ed ortografica. Ti segnalo solo la dimenticanza di alcuni punti per concludere la frase (errore assolutamente frivolo, benché l'interpunzione debba sempre essere usata con criterio) e Pekopon scritto con la lettera minuscola, quando invece doveva essere con la maiuscola. Ti invito a correggere queste banalità, che non hanno influito minimamente sul mio giudizio complessivo, anche perché non devo affatto restare a sindacare su ciò: hai una buona dimestichezza della lingua italiana e padroneggi bene l'erudizione lessicale! ;)
Il fatto che tu sia andata a capo spesso regala al testo altra eleganza e accuratezza, inoltre non appesantisce la lettura, dando tregua anch
e a chi legge, in fin dei conti. Il vocabolario è perfetto, nulla da ridire in merito.
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Mi hai presentato un Dororo piuttosto mesto ed indeciso, immerso in un quadro pregno di colori in armonia ed emozioni talvolta contrastanti. Ribadisco con piacere che hai fatto un ottimo lavoro esprimendo i suoi sentimenti e le sue sensazioni, aggiungendo anche quel tocco di dolce malinconia e la classe che ti caratterizza.
Leggendo sono stata in grado di immaginare lo stupendo spettacolo pieno di sfumature che si è profilato nella mia mente. I petali del ciliegio, il loro profumo e i meravigliosi doni della natura che rendono speciale in mondo in cui abbiamo la fortuna di lasciare il segno. (della serie: filosofia portami via u.u)
Grazie a questi pochi ma essenziali dettagli, non sono sei riuscita a dire chiaramente cosa Dororo ama di questo mondo senza ripetere eccessivamente alcuni concetti, ma hai anche permesso al narratario -io, in tal caso- di immaginare dove effettivamente si stesse svolgendo la vicenda, coinvolgendomi, per giunta. Complimenti vivissimi!
Ho inoltre apprezzato molto i sentimenti del nostro dolce ranocchio azzurro. Sembravano timidi timbri che rimbombavano nei cuori più sensibili, leggiadre parole che si libravano nel vento dei pensieri. Scusa, la mia vena poetica è incredibile stasera xD Spero tu abbia capito, comunque. La sensibilità di Dororo è unica e sono sempre più certa del fatto che il suo sia un cuore nobile. Amare il pianeta che temeva -e tutt'ora teme- di dover invadere o di soverchiare è mero timore che aleggia nel suo animo. Una vera e propria sofferenza. Non solo sarebbe causa di amarezza per i suoi amici terrestri ed infrangerebbe i loro sogni se dovesse compiere l'invasione con i loro compagni, ma anche loro cinque ne soffrirebbero, chi più chi meno.
Uno stupendo lavoro che va elogiato. Bravissima, contina così.
Baci pandagigantosi
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