Recensioni per
The Catcher in the Rye
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Junior
09/05/22, ore 17:48

Ho avuto il piacere di rileggere questa storia, che è una delle mie preferite. Da qualche anno, ho cominciato a leggere Stephen King e lo apprezzo molto! Ciao.

Recensore Master
04/08/17, ore 16:43

Ciao! Anche questa tua fan fiction l'ho trovata per caso, cercando un po' fra i vari documenti e devo dire che ho fatto bene a leggerla, sai?! Quattro capitoli soltanto ma andavano più che bene visto come si è evoluta la storia.
Un abbraccio forte
(Recensione modificata il 04/08/2017 - 04:44 pm)
(Recensione modificata il 04/08/2017 - 04:44 pm)

Recensore Master
08/07/15, ore 22:11

Dopo un incredibile ritardo dettato dal fattore studio, eccomi qua a recensire l'ultimo capitolo di quest'appassionante storia. 
A me è piaciuto un sacco anche questo. Ora ho capito i tasselli mancanti ed ho riacciuffato il filo degli eventi XD 
Chip mi è piaciuto dall'inizio alla fine, sempre. Nonostante il suo essere nuovo a questo mondo fatto di mostri e creature decisamente spaventose, se l'è cavata alla grande. Prima ha combattuto il mostro che era in ospedale, poi ha imbracciato un fucile e si è deciso a combattere questa battaglia a modo suo, mettendo la vita dei suoi vecchi davanti alla sua per proteggerli. Anche quando è arrivato Dean mi è piaciuto, perché ha fatto delle domande intelligenti e non è da tutti (non so se mi sono spiegata u.u). 
Mi ha fatto morire dal ridere quando la nonna ha detto che l'agente dell'FBI (XD) assomigliava ad un attore e lui ha pensato che era più un modello per mutande nella sua testa ahahaahah anche la nonna ha buon gusto! :D 
Mi è piaciuto anche questo John, che alla fine è rimasto assieme a Chip, e la comparsa di Charlie, che ha chiuso il cerchio di questa storia breve ma intensa. 
Ti rinnovo i miei complimenti per il tuo stile di scrittura che trovo assolutamente impeccabile e spero di ritrovarti presto da queste parti, che una penna come la tua è rara e preziosa. :) 
Un abbraccio forte, alla prossima! :**

Recensore Junior
14/06/15, ore 16:40

Ho riletto un paio di volte prima di lasciare un commento perchè volevo evitare il solito squittio a caldo, ma dato che nel frattempo ho anche pranzato e quasi digerito - e lo squittio ancora non accenna a fermarsi - ci ho rinunciato e ti becchi un bagno di lava rovente. u.u
Chip è probabilmente uno dei tuoi OC meglio riusciti in generale, in una pletora di OC bellissimi, tra l'altro: le scene d'azione sono state perfette, ho sofferto e ho menato insieme a Chip fino a spappolare la testa al COSO, ero talmente in ansia per la sua salute che ho letto mangiucchiandomi le unghie! Sono così contenta si sia risolto tutto per il "meglio" che non hai idea. Magari non è andato al MIT, ma si è evitato il Presidente Vampiro, Sam-Lucifer e si è tenuto John! ❤

Recensore Master
14/06/15, ore 13:32

Io sono appassionata di scene d'azione (nel senso che non mi riesce scriverle, ma mi piace un mondo leggerne), e il primo mostro-omicidio di Chip mi è piaciuto tantissimo, soprattutto per quel: "Avanti, stronzo. Provaci", che mi ricorda tantissimo l'irriverenza di Dean. Anche il modo in cui continua a colpirlo, come se avesse paura che si possa rialzare, mi sembra molto azzeccato per uno alle prime armi.
Mi è piaciuto anche come Chip preferisca rintanarsi nel granaio, piuttosto che mettere in pericolo i suoi nonni, e come Dean ricordi di Sam proprio per questo. Senza contare le piccole battute sparse qua e là, che mi hanno fatta morire dalle risate. Anche gli ibridi zombie-vampiro sono molto ben fatti (e ben descritti: a trovarmi davanti una cosa del genere, probabilmente sverrei sul colpo o me la darei a gambe). Che Chip ci provi con Dean è praticamente naturale (voglio dire, quale essere umano dotato di due occhi se lo lascerebbe sfuggire?), ma la reazione di Dean mi sembra molto IC (gioca per un'altra squadra, insomma).
C'è solo una cosa su cui ho un dubbio: potrei ricordare male io, ma mi pare che Dean non conosca dell'esistenza dei vampiri fino alla 1x19. Ma, per il resto, è una degna conclusione di una storia appassionante.
Bello anche il cameo di Charlie, alla fine. Che Dean avrebbe fatto qualche s...scemenza, se avesse conosciuto l'identità di Lucifer in anticipo, è lampante. Anche se non so quanto avrebbe potuto cambiare le cose, alla fine.
Ancora complimenti per come sei riuscita a impostare la storia, dispiegando la trama pian piano e in modo molto verisimile. Spero di rileggerti presto!

Recensore Master
28/05/15, ore 19:08

Approfitto di questo momento in cui non ho assolutamente nessuna voglia di aprire nessun libro "scolastico" per leggere questo tuo capitolo che mi aspetta da un po'. 
La faccenda in generale continua a restarmi confusa. Non perché tu non sia brava a spiegarlo - anzi! -, ma piuttosto perchè sono io ad aver capito ancora poco di tutto quanto XD Ma anzi, è proprio il fatto che non ho capito che diavolo c'entra Chip con tutta questa storia e questo scontro di Angeli ad intrigarmi ancora di più. 
Come al solito, il testo è più che scorrevole e si legge che è una meraviglia. Chip continua a piacermi tantissimo: è disilluso e realistico. Mi piace il modo in cui affronta Dean e questo sconosciuto con il nome più falso del mondo, il fatto che non ha alcuna intenzione di farsi prendere in giro da quei due ma, nonostante tutto, ascolta attentamente ogni parola e ci rimugina sopra poi, quando loro se ne vanno. 
L'attacco finale mi ha sorpresa tantissimo, non me lo aspettavo per niente. Ho avuto un piccolo presentimento quando sentiva che il silenzio che lo circondava era troppo, ma mi ha comunque sorpreso come si è sviluppata la vicenda nelle righe successive. 
Devo confessarti, comunque, che la parte che mi piace in assoluto di più di ogni tuo capitolo è il modo in cui Chip racconta il suo passato. Oggi è toccato ad un dialogo con Rita, una figura che finora era apparsa solo di sfuggita, era più... sbiadita. Invece stavolta l'ho trovata più delineata perché ha ricordato di una volta in cui hanno parlato, quando lei gli ha fatto una domanda precisa, con quelle labbra nere che erano "un cuore a lutto". Mi ha colpito tantissimo questo particolare, tra l'altro. 
E il fatto che, in un modo o nell'altro, tira fuori sempre Karl nei suoi rimuginamenti la dice lunga sul suo perenne stato d'animo (lo so, mi sa che in fondo sono una romanticona XD).
Detto questo, attendo con ansia il prossimo capitolo. Sono curiosa di conoscere meglio questo sconosciuto e di sapere come il povero Chip uscirà da tutta questa strampalata situazione!
Bravissimissima, come sempre! 
Un abbraccio, 
vali :)

Recensore Junior
23/05/15, ore 19:46

La tua prosa è sempre spettacolare. Capitolo fantastico, che al solito lascia affamati.

Recensore Junior
23/05/15, ore 12:06

Mi sento una scema a iniziare il commento così, dopo un capitolo del genere, ma la prima cosa che mi viene da dire è: povero Chip. In un paio di giorni gli è successo di tutto, e quel 'tutto' ancora manca di una parte di spiegazione (e io sono curiosa di conoscere il finale), mentre la parte di spiegazione ricevuta sembra uscita da un libro. Il nome dello sconosciuto, poi, sembra fatto ancora di più per prenderlo in giro.
In tutto questo, risalta la nonchalance con cui Dean manda giù tre ciambelle e commenta il racconto di John, come se non fosse minimamente toccato dagli eventi. Molto IC, visto che Dean tende sempre a sdrammatizzare (quando può).
In tutto questo, stavo cercando di racimolare un commento coerente, ma mi sa che il meglio che mi riesce è questo. Due particolari più degni di nota sono, secondo me, la parte in cui Chip parla dei 'quaranta', di come, da giovane, nemmeno ci vuoi arrivare (quanto è vero), e il "vivi solo mentre muori. E non vuoi" finale. Sono curiosa di sapere il resto della storia! :)

Recensore Junior
21/05/15, ore 16:04

John Titor.
Sei riuscita ad infilare - e sì, quoto Chip - il più sfacciato dei fake dell'Internet e a farlo sembrare anche plausibile!
Questa storia mi piace sempre di più, a metà strada tra King e il miglior Supernatural della prima ora, non vedo l'ora di scoprire come si evolverà, anche se sospetto non bene, viste le premesse. -.- Il futuro fa schifo, povero Dean, mai 'na gioia. TT^TT

Recensore Junior
19/05/15, ore 10:14

Questa storia sa molto di Sthephen KIng...non è affatto male.
Se vuoi ti consiglio anche Dean Koontz, è bravissimo...

Recensore Junior
11/03/15, ore 22:43

Il tuo modo di scrivere non smette mai di sorprendermi. Credo che l'aggettivo più adatto al tuo stile sia cinico, descrivi tutto in modo crudo, senza fare sconti, scioccando un po' il lettore con un lessico schietto e dei dettagli inaspettati: chiunque avrebbe reso Chip più coraggioso, più partecipe, tu invece sei stata realistica e in modo molto disincantato non gli hai fatto compiere la metamorfosi in eroe, è rimasto il ragazzo disilluso e spaventato di prima, incapace di affrontare un creatura da incubo che nella vita reale non dovrebbe esistere. Tutta la storia ha un alone di mistero che non fa che infittirsi e creare una sensazione di dubbio che fa tenere il fiato sospeso, come ogni buon racconto dovrebbe fare. Questa storia è veramente una perla ed leggerla è un grande piacere, ti rinnovo i miei compliementi con la speranza di leggerti presto :)

Recensore Junior
09/03/15, ore 21:20

Per quanto leggerei qualcosa di tuo ogni giorno, la real life è sempre più importante e quindi ti capisco quando dici di avere poco tempo. Posso dirti, tuttavia, che vale la pena aspettare per godersi capitoli del genere :)
Amo il miscuglio di odori, sensazioni e immagini che c'è nelle tue storie: non è coinvolto solo un senso (la vista), ma tutti, ed è davvero raro trovare qualcuno che ci riesca e che riesca bene (e sarò una ruffiana, ma, giuro, mi è sembrato di essere lì in mezzo). Adoro anche il modo in cui i personaggi sono disincantati, un po' cinici forse: "la paura trasforma in eroi solo i personaggi di carta". Quanto è vero! Ed è bello vedere un personaggio (ironico, amabile, almeno dal mio punto di vista) che reagisce in maniera umana (ovvero: se la fa addosso e prova a reagire, ma con tempi di ripresa non da supereroe). Sono i personaggi più realistici che adoro (ecco uno dei motivi per cui ancora non mi stacco da supernatural).
Ed è moooolto realistico il fatto che Chip non tema la morte, ma il dolore (la morte è un concetto abbastanza astratto a sedici anni, il dolore no), tant'è che mi ci sono immedesimata perfettamente.
E poi entra in gioco la mitologia giudaico-cristiana (adesso sono sempre più curiosa di sapere cosa fosse quel mostro e come mai associasse già dal preserie Dean a Michael). Le descrizioni di Dean (sia fisica che caratteriale, anche se devo dire che quella caratteriale è fantastica: Chip l'ha inquadrato praticamente subito). Per non dire che adoro quando diventa un fanboy (nel senso positivo del termine) e se lo mangia con gli occhi (e chi non lo fa?)
La curiosità è raddoppiata nei passaggi finali, con la comparsa dell'altro ragazzo (che viene dal futuro? La cosa mi incuriosisce tantissimo, perchè evidentemente c'è qualcosa che deve cambiare del passato).
Complimenti, come sempre!

Recensore Master
09/03/15, ore 20:53

Non ti nascondo che aspettavo con ansia la tua risposta alla mia recensione, perché voleva dire che avevi pubblicato il seguito (ho qualche problema, me ne rendo conto XD) e quando ho visto quel "1 messaggio da leggere" dal cellulare e ho scoperto che eri tu, non vedevo l'ora di tornare a casa e leggere il nuovo capitolo. 
Questa storia mi ha stregata fin da subito ed ero curiosissima di andare avanti e leggerne il seguito e ne è davvero valsa la pena aspettare. 
Sono ancora più curiosa, adesso: soprattutto le ultime parole mi hanno messo addosso tanti dubbi. Sono, quindi, ben lontana dalla "risoluzione del caso" nella mia testa, anzi, credo di non averci capito un'acca. Tutti quei riferimenti del mostro a Michele e Lucifero, il "futuro" di cui Dean parla alla fine... mi ha messo tanta ansia e mi ha riempito di domande ancora di più XD 
Comunque sia, ci tengo a dirti che mi piace moltissimo il protagonista. Al posto suo me la sarei data a gambe (fifona come sono), ma ha avuto il coraggio di restare nonostante Dean lo pregasse di fuggire in tutti i modi. Mi piace la sua ironia perchè la trovo particolare e mi piacciono i richiami che fa a quel suo ex "fidanzato" - magari avesse potuto chiamarlo tale - che è scomparso e di cui lui comunque sente molto la mancanza. Almeno, è questo che percepisco io dal suo racconto, da quando ne parla con nostalgia ed utilizza precise parole anziché altre. E sono sicura che sotto sotto anche Karl, nonostante ci tenesse a mostrarsi eterosessuale al 100% quando era con altri, con Chip era se stesso. 
Mi piace la figura del nonno, così autoritario quando c'è da difendere il nipote e, come ormai ti dico da un po', mi piace tantissimo il modo in cui scrivi. Davvero, hai uno stile particolare ed ogni parola mi permette di immergermi completamente nel mondo che descrivi con così tanta precisione e cura. 
Insomma, tutto questo brodo per farti i miei più sentiti complimenti e ti aspetto con il prossimo capitolo! <3

Recensore Junior
21/02/15, ore 12:22

Non so se sono scema io (probabile), se l'internet tutto mi trolla o è solo il form di EFP, ma il commento che ero convinta di averti lasciato giorni fa NON c'è più. Il che non va bene per niente, quindi rimedio e ri-scrivo, magari cercando di essere meno fangirlante della prima volta. u.u
Come la serie di Seasonal Bleeding, questa storia cattura immediatamente per le atmosfere: la provincia più profonda del midwest, l'America rurale fatta di spazi ampissimi e solitudini claustrofobiche, descritta perfettamente e perfetto palcoscenico per le vicende di Supernatural.
Che dire poi della voce narrante? Chip è un personaggio dipinto più che descritto, è un'ombra caravaggesca messa timidamente in primo piano da luci oblique ma persistenti; come quelle delle lucciole appunto.
Il suo primissimo incontro-scontro con Dean mi ha fatta saltare sulla sedia, tutta la scena è descritta con una dinamicità incredibile, ho seguito i percorsi (e non-percorsi) mentali di Chip fino a che non ha alzato lo sguardo verso il suo salvatore. E come dargli torto se è scattato il colpo di fulmine per il maggiore dei Winchester? Siamo seri, è scattato in chiunque già al primo episodio di Supernatural!
Insomma, aspetto il prossimo capitolo curiosissima di scoprire il "Mostro della Settimana"! *^*

Recensore Junior
20/02/15, ore 13:34

Non so precisamente da dove iniziare con questa recensione; potrei dirti che già dal primo capitolo sei riuscita a tenermi con gli occhi incollati allo schermo, sia per la storia, sia per la scrittura fluida, ironica e accattivante  (non mi stancherò mai di dirlo). Potrei dirti che aspettavo un'altra storia tua dai tempi di  A Very Special Supernatural Christmas e che è stata una bella sorpresa trovare questa (non mentirò: ci ho messo l'eternità a recensire perché stavo cercando di appiccicare due parole una di seguito all'altra in maniera sensata -e perché i maledetti esami richiedono la mia attenzione, ma questa è un'altra storia-, ma visto che non ci riesco comunque...), che sembra la long di un episodio in stile "Seasonal Bleeding".

Okay, vado con ordine: prima di tutto, viene sfatato il mito del'America come un'estensione della Grande Mela, il che, per me, è già fantastico. Fino a poco tempo fa anch'io ero portata a pensare che fosse tutto un susseguirsi di metropoli e gente dalla mentalità cosi aperta da risultare scandalosa per gli altri, ma l'America, o almeno, una buona fetta, è un enorme paesino di discendenti di puritani (dove (...) un pastore battista conta più del Presidente., come scrivi tu). Un po' come lo stesso Supernatural  (la prima stagione, in particolare) la descrive.
Un'altra cosa che adoro è come racconti la storia dei personaggi. Chip analizza la sua con ironia, un pizzico di cinismo e forse anche una punta di tristezza: il padre morto troppo presto (e qui devo ancora farti i complimenti per come riesci ad analizzare i personaggi: in particolare, il fatto che per i bambini la morte sia troppo difficile da concepire per essere "reale", e quindi il fatto che, per loro, sia semplicemente un'assenza, un non poter più tornare alla vita di prima), la sua introversione, la vita con i nonni (e qua viene sfatato un altro mito del "caro nonnino") in una cittadina ferma agli anni cinquanta (e qua si risveglia la mia passione, ahimè poco celata, per il rock a tutto volume, i jeans, e i paesaggi caldi. Una delle prime cose che mi ha fatto innamorare di Supernatural, praticamente).
E proprio in questa città ferma al passato essere diversi o è un reato, o semplicemente si nasconde. Il che significa che per Chip arrivano i primi problemi di cuore (e non solo), ma anche un buon motivo per alzarsi dal letto la mattina.
E anche questa fase finisce (male), perché ritrovano il primo cadavere e, poco dopo, il secondo: entrambe persone vicine a Chip. Devo ammettere che avevo pensato anch'io che il mostro in qualche modo ce l'avesse con lui (sta eliminando il circondario, diciamo), anche se il motivo è ignoto. Devo farti ancora i complimenti per la descrizione del mostro, mista alla reazione del protagonista: la paura gli fa chiudere gli occhi per un attimo. Magari non urla (ma non tutti diventano sirene antiaerei quando hanno paura), ma la reazione è davvero realistica: di fronte ad un coso con gli occhi da capra e i denti da squalo, del resto, non so chi ne uscirebbe senza un infarto.
E poi, a spiegazione del titolo, arriva Dean. Ho notato che Sam, invece, non figura tra i personaggi, quindi immagino sia il periodo di Stanford. Inutile dire che sono curiosissima di sapere come interagiranno questi due personaggi  (e che razza di mostro si sono trovati davanti, anche se una mezza idea mi è venuta). Nell'attesa, di nuovo complimenti! 
(Recensione modificata il 26/02/2015 - 06:47 pm)

[Precedente] 1 2 [Prossimo]