*Quarta classificata al contest "Di Peccati e Angeli Caduti - seconda edizione" di aduial95
Titolo e impaginazione : 4,5/5
Il titolo mi piace, mi sembra molto azzeccato. Invece, per quanto riguarda l'impaginazione, ti sei dimenticata di giustificare il testo. Ho solo una domanda: perché su EFP hai messo il testo in grassetto e in corsivo?
Introduzione: 5/5
Carina l'introduzione, ho apprezzato che ti non abbia semplicemente citato una parte del testo, ma che ti sia sforzata di presentare bene al lettore quello che poi troverà nel testo.
Grammatica e ortografia: 12,3/15
Ti segnalo alcuni errori e imprecisioni che ho trovato:
"[...] un viaggio negli inferi per lui non era nulla." "Inferi" ha la lettera maiuscola.
"I suoi muscoli, come tutto di sé, brillava di luce propria; egli era non aveva difetti, [...]" in questa frase abbiamo un errore di concordanza, perché il soggetto è "muscoli", plurale, quindi il verbo è "brillavano", e un errore di battitura: cosa c'entra "era" nella seconda parte della frase? (-0,5)
"[...] come in questo caso anche se, qualcosa di diverso c’era questa volta" la virgola andrebbe dopo "caso". (-0,1)
"[...] pericoli in cui sarebbe potuto imbattersi ma, niente aveva importanza se era nel giusto e lui, sapeva di esserci." La virgola va dopo "imbattersi" e sarebbe più corretto dire "di esserlo". (-0,2)
"[...] si rialzò e sorreggendosi alla roccia riprese il suo lento e inesorabile cammino [...]" Sarebbe meglio rendere "sorreggendosi alla roccia" un inciso, mettendolo tra virgole. (-0,1)
"un altro compito, non espresso a parole ma, che Aniel sapeva di dover svolgere, [...]" la virgola va dopo "parole". (-0,1)
"[...] a tal punto da non fargli ricordare cos’era ovvero il braccio armato del Sommo." O metti una virgola dopo "cos'era" o sostituisci "ovvero" con due punti. (0,1)
"Giù sempre più giù, [...]" dopo il primo "giù" va inserita una virgola. (-0,1)
"grida silenziose cominciarono a farsi sentire sempre più forte ma lui doveva andare avanti." Virgola dopo "forte". (-0,1)
"[...] una delle loro torture cui erano sottoposti." Cosa c'entra "loro"?
"Svoltò a destra," metterei un punto. (-0,1)
"[...] i suoi pantaloni ridotti a un triangolo che lo coprivano a malapena." Altro errore di concordanza, il soggetto è "un triangolo". (-0,5)
"Era stanco, le sue membra erano livide, sporche, graffiate in ogni loro punto, i suoi capelli erano ricoperti da una massa fetida, ogni suo respiro era un’agonia per i suoi polmoni ormai pieni di un tanfo mortifero." Ci sono un po' troppi "suo/suoi" in questa frase. Cambierei con "i capelli" e "ogni respiro", per alleggerire la frase. (-0,2)
"[...] lui lo fece sacrificando il suo amore e né poi ebbe dei rimpianti ma, [...]" errore nella consecutio: "lo aveva fatto" e "aveva avuto dei rimpianti" e la virgola va prima del "ma". (-0,6)
Stile: 4,5/5
Il tuo stile non mi dispiace, è abbastanza scorrevole e coinvolgente, le frasi non sono troppo lunghe e contorte, anzi sono molto chiare e semplici. Però ho avuto la percezione che tu abbia tentato di alzare il registro generale del testo infilando qua e là qualche parola o qualche costruzione che, effettivamente, è di registro elevato, ma che stona leggermente nel complesso. Ti faccio un esempio: "l’unica cosa che attualmente copriva il suo perfetto corpo", se tu avessi usato il suo "corpo perfetto" avresti agevolato la lettura, senza trasmettere l'idea che nella frase ci sia qualcosa che non funziona. Oppure: "non aveva un’età definita in quanto lui c’era sempre stato," Perché non staccare le due frasi, eliminando quel pesantissimo e desueto "in quanto" che blocca la lettura e contribuisce a rendere la frase lunghissima (una delle pochissime frasi complesse che ci sono nel testo comunque)? Comunque ammetto che potrebbe essere solo una mia sensazione, una mera questione di gusti.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Qui sei stata davvero brava, sei riuscita a rendere molto bene i sentimenti che Aniel prova, la sua confusione, le domande che si pone e la sua volontà di compiacere il Signore, di obbedire in tutto e per tutto ai suoi ordini, anche se non li comprende.
Attinenza al pacchetto: 5/10
Vedo obbedienza cieca, vedo fiducia mal riposta, costanza che sfocia quasi nella follia, ma niente spirito di sacrificio. O meglio, lo intravedo, ma in due righe e messo lì quasi per caso. La Treccani dice che l'abnegazione, o spirito di sacrificio, è la " dedizione assoluta e disinteressata al bene altrui o ai propri doveri, spesso accompagnata da una consapevole rinuncia ai propri interessi" e io posso provare a riconoscere questa virtù solo nel momento in cui Aniel rinuncia a Clara, nel suo obbedire a Dio anche se gli costa fatica, anche se deve abbandonare l'amore della sua vita, rinunciando al proprio interesse. Ma nulla di più.
Originalità: 5/5
Ho trovato molto originale l'idea di questa punizione non detta esplicitamente ma semplicemente intuita, mascherata da missione. Davvero una bella idea!
Gradimento personale: 5/5
La tua storia non mi è per nulla dispiaciuta, anzi, ho apprezzato molto la descrizione di questa caduta progressiva e inesorabile verso l'abisso della morte, hai un bel modo di raccontare le cose, di rappresentare luoghi e situazioni e sono sicura che con il tempo diventerai sempre più brava!
51,3/60 |