Recensioni per
Desiderio di un bambino
di Amaya Lee

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
23/05/15, ore 08:38

Mi piace molto il modo in cui hai scritto questa maliconica one shot.
Il testo è molto curato e ricco di dettagli e inoltre mi è piaciuto molto il fatto che tu sia riuscita a far conciliare un elemento Hisalisa con un bellissimo flashback su Nine e Twelve.
Credo non serva dire che ci sono alcune espressioni molto carine, come le parole che usi per descrivere il desiderio di Twelve.
E non ti nasconderó che ho pianto un po' quando ho letto la bellissima sequenza degli anni senza sole (quindi senza Twelve, giusto?) di Lisa.
Uno spaccato strutturato molto bene, complimenti!
A presto,
Tsukiakari

Recensore Veterano
07/03/15, ore 23:25

Nii-san!

Eheh, come puoi ben vedere non riesci a sfuggirmi. Mi sono sentita in obbligo di passare - ma è anche e soprattutto un piacere, non fraintendermi! - perché una tua storia senza recensioni io proprio non la posso vedere. Insomma, come si fa a non riconoscere tanta magnificenza? uhm, volevo dire talento.
Hai visto quanto bella è la mia Riza? Uhuh, se dovessi mettermi qui e raccontarti a tavolino tutto e per tutto su di lei potrei tranquillamente andare a braccetto con Maes Hughes - sigh, perché se ne vanno sempre i migliori?!
Aspetta, che?
Okay, ehm, bando alle ciance - uff, questa frase sembra proprio diventata il mio motto - e concentriamoci sulla storia.
La considerazione materna con cui si apre il brano conferisce al paragrafo una nota di dolce malinconia, evidenziata da quel sorriso “sfacciato” che appare sulle labbra di Lisa. Il pathos raggiunge il culmine all’ultima frase della ragazza, che porta inevitabilmente il lettore a capire.
La scena che segue è uno sprazzo di vita spensierato per la piccola, ma di muta devozione per la giovane donna, che non riesce a smettere di stupirsi di quanto sia bella sua figlia - anzi, loro figlia. Il fatto che Lisa ringrazi, che non dimentichi - come infrangere quell’ultima promessa? - fa trapelare quanto amore continui a provare la donna nonostante tutto.
Quella frase, quel «Un giorno ricorderai con me», sa tanto di promesse e di tenerezza, come un bimbo che si graffia il ginocchio e la madre che gli bacia le lacrime, confortandolo dolcemente.
Il quadretto che hai dipinto successivamente mi ha decisamente stupita. In primis perché non me lo aspettavo, ma anche per il fatto che tu sia riuscita a trattare un tema delicato come l’infanzia perduta di Nine e Twelve con così tanta semplicità e, straordinariamente, mantenendo i loro personaggi IC. Io sicuramente non ce l’avrei fatta!
Tuttavia, l’innocenza velata del momento è spazzata via dall’apparizione di quella famigliola felice, che suscita in Twelve ricordi amari e il forte desiderio di essere amato. Strappa una lacrima la sua volontà di non abbandonare suo figlio una volta cresciuto, perché - nel contesto dell’one-shot - sappiamo benissimo che non sarà così.
I versi che seguono . perché proprio non riesco a chiamarle frasi - sono pura poesia. Con dolcezza e una lieve nota di malinconia, percorri le età più delicate e significative di un’adolescente che, alla conoscenza delle sue origini, non serba affatto rancore. E Lisa, oh, in tutti questi anni lei non ha fatto altro che sperare e andare avanti - per lui e per sua figlia. Però, come dici tu, la giovane donna non vede più il sole da molto, molto tempo.
Dammit, senpai! Come osi pubblicare brani del genere e costringere la gente a piangere lacrime su lacrime? Seriamente, lo reputo uno dei tuoi lavori più belli - aspetta un momento, ma c’è una tua opera che non sia bella, almeno?! Ecco, no, non c’è. Apri gli occhi e realizza di possedere un magnifico talento! E, per favore, continua a scrivere. Ci metti l’anima, il cuore; lo sento.
Ora vado, Fullmetal Alchemist mi aspetta! Ci sentiamo presto. ♥

V.