Recensioni per
Alaska
di xxFALINExx

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
17/10/15, ore 20:08
Cap. 1:

Anch'io, come tutti, mi sono fermata spesso a pensare al momento della morte di Alaska. È stato un incidente? Un suicidio? Cosa è successo? Quali sono state le sue ultime parole? Il libro non lo dice ed è bene così, è perfetto così. E poi, penso che John Green voglia che ognuno di noi immagini la morte di Alaska come più gli piace. Io ho le mie teorie, ma le sue ultime parole non le ho mai trovate. "Alaska"... sì, è davvero un giusto commiato! Quindi complimenti. Anche la parte della margherita e la citazione al labirinto mi sono piaciute molto. E così, alla fine Alaska ha trovato il modo di uscire.

Nuovo recensore
01/10/15, ore 23:55
Cap. 1:

premetto: io ADORO "cercando Alaska". Mi sono imposta di non leggere alcuna fic o finale alternativo, o anche solo immaginarmi l'ultico capitolo della vita di Alaska. Perchè non volevo rovinarmi quel fantastico finale incompleto ma a suo modo completo. Penso che l'autore non abbia scritto niente sulla morte di Alaska proprio perchè voleva che ogni lettore potesse immaginarla come più gli garbava. per questo ho sempre avuto difficoltà a immaginarlo sentivo vhe c'era qualcosa che non andava bene, qualcosa che mi diceva "ma questo lo diresti tu, non Alaska". Poi leggendo la tua fic, finalmente il mio finale è preso forme ed è esattamente il tuo. cioè... lo amo. Quella è proprio la voce di Alaska! Ma allo stasso tempo anche la tua, e lo trovo meraviglioso. Certo, non è perfetta, ci sono dei piccoli accorgimenti da fare ma. MI PIACE. complimenti davvero!

Recensore Junior
15/09/15, ore 17:50
Cap. 1:

trovo che questa flashfic sia meravigliosa, mi spiace di fare una recensione così breve, ne avevo fatta una lunga al meglio delle mie possibilità, ma è saltato il computer . comunque, questo era sostanzialmente quello che dicevo:
- { “Se non altro, è stato sul colpo. È stato senza dolore, almeno.”
Stava solo cercando di consolarmi, lo sapevo, ma non ci riuscì. C’era, il dolore. Nelle mie viscere, un dolore sordo, continuo, che non passava nemmeno quando mi inginocchiavo sulla pedana di legno della doccia, gelida da far male, a vomitare aria.
E poi, cos’è morire sul colpo? Quanto dura il colpo? Un secondo? Dieci? In quei secondi il dolore deve essere stato atroce, con il cuore che le si spaccava, i polmoni che le si schiacciavano, niente più ossigeno né sangue al cervello, e nient’altro che panico allo stato puro, che cavolo vuol dire “morte istantanea”? Niente è istantaneo. Il riso istantaneo è pronto in cinque minuti, il budino istantaneo in un’ora. Ho i miei dubbi che un istante di dolore accecante sembri particolarmente istantaneo.
L’aveva avuto, il tempo per rivedere in un flash tutta la sua vita? Io c’ero? Jake c’era? }
adoro anch'io queste parole, sono meravigliose, come la maggior parte delle frasi di quel libro
-Una luce bianchissima, accecante.
Luce ovunque.
Troppa luce.
Poi un movimento lievissimo nell’aria lattea.
Un petalo immacolato volteggia lentamente e si posa al suolo, rigorosamente bianco.
Finalmente riesco a distinguere qualcosa, un oggetto, un fiore.
Una margherita che sta perdendo i suoi petali.
anche queste, ma non saprei dire il perché
-amo il riferimento 2sto uscendo dal labirinto"
grazie, ciao
Sofia

Recensore Junior
29/07/15, ore 18:04
Cap. 1:

E`dolce, poetico, drammatico, triste... In poche parole, mi e` piaciuta tantissimo! E hai azzeccato alla grande con le sue ultime parole famose!
"Alaska"
Originale, come lei. Complimenti, davvero ;D
Alla prossima,
Mya.

Recensore Junior
25/04/15, ore 18:37
Cap. 1:

Ciao :) ho letto questa storia tutta d'un fiato.
Dio, amavo e amo Alaska Young. È stata d'esempio per me, mi ha insegnato tanto, l'ho rivista in me, mi sono ritrovata in lei.
So che é solo un libro, ma tante volte mi sono ritrovata a pensare "Alaska, non dovevi morire".
E quindi ti dico subito che amo ciò che hai scritto.
Alaska, che significa "la scogliera contro cui si infrange il mare", non poteva dire altro che questo.
Sì, è vero, è un saluto a sé stessa, saluta per sempre la scogliera che è stata travolta una volta per tutte.
Ma Alaska non si é arresa.
Oddio, prima che mi commuova, voglio dirti che scrivi davvero bene, e che spero di leggere ancora qualcosa di tuo.
Grazie mille.