buongiorno.Ho trovato la tua storia a dir poco affascinante.non credo che tu abbia descrito un uomo pazzo; secondo me il tuo protagonista è stato solo capace di esprimere considerazioni sulla vita e sulla morte che spesso ognuno di noi teme di pensare , anche quando queste non vengono nemmeno pronunciate.Lo trovo un monologo filosofico intrigante, reale,avvincente. Ciao, B.

Beh, personalmente non la penso come lui. E' un pazzo. E.... Non credo che si possa essere bravi tassibernisti.... FOrse meglio abili... Non trovi? Molto carina la storia. Non ho mai pensato a quel genere di mestiere.

Ciao balakov! Molto particolare questa one-shot! l'ho trovata triste e un pò "nera" ma di sicuro è molto particolare ... In effetti, nessuno (me compresa) si è mai fermato a pensare ad un simile mestiere ... nessuno si è mai chiesto: cosa prova un uomo quando è costretto per lavoro a fare un simile gesto? La parte che mi ha colpito di + è stato quando tu scrivi "Ma io so che invece continuano a parlare"!!!
Secondo me non c'è niente di + giusto ... lui è costretto ad uccidere "esseri" cmq innocenti ed il suo senso di colpa lo porta ad una specie di follia, che gli fa sentire ancora la presenza delle sue vittime!
Il finale, nonostante si sia ucciso e abbia praticato su di sè ciò che ha per anni fatto ai suoi animali, ha voluto sacrificarsi ... da qui la frase "fedele servitore dell'amicizia" ? O sbaglio???
Bè ovviamente io l'ho interpretata così, ma credo che qualcun altro possa interpretarla diversamente!!! Cmq dovresti scrivere + spesso perchè le parole sono profonde!! Magari scrivi qualcosa di romantico (poichè lo sono ^__^)!!!
A presto!!! Bacio. Luisina