…Okay.
Sono riuscita a sbollire un po' l'angoscia che mi attanagliava da quando, tempo fa, decisi davanti ai tuoi occhi di leggere il finale alternativo di I. Signs. E lo lessi, eccome se lo lessi e infine, dopo aver concluso la lettura di queste poco più che novecento parole mi dissi ancora una volta: "L'ammazzo."
Ovviamente fu un istinto -ma anche no- dettato unicamente dalla momentanea depressione di leggere in modo unico e irripetibile il suicidio di quella buon anima di Josh, e nonostante l'angst sia stato tale da farmi divenire momentaneamente menomata ed incapace di scrivere due parole in una recensione senza imprecare contro il tuo sadismo ed il tuo stile di scrittura così dannatamente reale, sono rinata e pronta a commentare, senza sbizzarrirmi troppo come una killer che richiede disperatamente la sua dose giornaliera di sangue.
Ho sempre odiato le tragedie greche apocalittiche, ma in qualche arcano modo stai deviando questa mia caratteristica indirettamente, non so spiegarti come o perché, ma leggendo ciò mi sono resa conto che in fondo si sta sviluppando in me un insensato gusto verso il dramma, solo tu avresti potuto fare una cosa del genere.
Parlando stilisticamente, ogni singola parola accentua l'atmosfera cupa e malinconica, dagli occhi di una madre e di una moglie è semplicemente fantastica, l'effetto riesce benissimo, anche perché narrato in prima persona dà tutta una prospettiva differente.
Non ho riscontrato errori di lessico o ortografia, non che da te me li aspettassi, che sia chiaro. Solo una cosa mi preme dirti, la frase finale, quel "Penso che la vita è crudele(…)", credo che avrebbe suonato meglio se il verbo fosse stato al congiutivo presente, rendendo “Penso che la vita sia crudele, terribilmente crudele." Non è un errore o una critica, semplicemente un parere, quindi spero che tu non prenda troppo sul serio la mia osservazione ^^"
Si intuisce benissimo lo stato della protagonista e l'ombra del suicidio si sposa perfettamente con l'intera narrazione. Ammetto che mi sia dispiaciuto per la morte di quel padre tanto perfetto ma distrutto e la piccola parentesi sul fandom è stata geniale. Tuttavia triste anch'essa.
Il sostegno della famiglia di Jeff è reso sincero e reale, come i pensieri e i dubbi sul come crescere con un figlio il quale assomiglia terribilmente al padre defunto.
Ti dirò, francamente, alla fine, il complesso mi è piaciuto molto. L'ho apprezzato tantissimo ^~^
Quindi non mi resta che dileguarmi, dopo essermi complimentata, quindi complimenti e a presto!❤
AnneMary -or Bloody- (?)