Recensioni per
La verità fa male, ma prima o poi va affrontata
di Chelinde

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Dodicesima classificata al S.Valentine flash contest: La verità fa male, ma prima o poi va affrontata di Kange98 (Chelinde)

Correzioni

1. Mi sedetti sul sedile dell’aereo con la meta degli USA […] --> Si capisce il senso, ma la forma non è corretta: meglio scrivere “aereo con gli USA per/come meta” o “aereo che aveva per/come meta gli USA”.
2. […]il mio sogno sarebbe divenuto realtà, ero stato ammesso […] --> Con la frase “ero stato ammesso […]” spieghi la principale “il mio sogno sarebbe divenuto realtà, quindi è più appropriato introdurla con congiunzioni come “infatti” o “perché”, oppure dai due punti.
3. […] cuffie nelle orecchie ma non potetti […] --> Prima del “ma” avversativo ci vuole la virgola --> […] cuffie nelle orecchie, ma non potetti […]
4. […] che il mio pensiero corresse a te, alla fine me ne ero andato […] --> Anche in questo caso la virgola non è la congiunzione appropriata: meglio usare i due punti o anche il punto fermo, rendendola frase a sé.
5. La tua faccia così sbalordita […] --> A meno che non sia utilizzato per enfatizzare un concetto (es “Sei così bravo!”) il “così” richiede un termine di paragone con cui confrontarsi (“così sbalordita che”); nel caso invece tu intendessi usarlo nell’accezione di “in quel modo” ti consiglierei comunque di modificarlo perché è poco chiaro e non aiuta la lettura.
6. […] sembra aver rimesso apposto la testa […] --> In questo caso devi usare “messo” e non “rimesso” perché quel “ri” starebbe ad indicare che prima aveva la testa a posto, poi ha passato un periodo “no” e dopo l’ha messa nuovamente a posto… mentre sappiamo che Ambre era tremenda da ragazzina, ma poi (secondo la tua storia) è migliorata.
7. […] sembra aver rimesso apposto la testa […] --> “Apposto”, usato nella locuzione “mettere la testa apposto” è prettamente dialettale: la forma corretta è “mettere la testa a posto
8. Si, provo dispiacere […] --> Nella forma affermativa, come in questo caso, devi usare il “sì”, altrimenti si confonde con la particella pronominale “si”.
9. Amavo i tuoi occhi ambra, i capelli oro […] --> Ambra e oro sono colori, vero, ma è scorretto utilizzarli da soli: puoi scrivere “occhi color ambra/capelli color oro” o usare gli aggettivi “occhi ambrati/capelli dorati” o ancora la forma più poetica (che forse è quella che intendevi tu) “occhi d’ambra/capelli d’oro”.


Griglia di valutazione

Aderenza al tema: 5/5
Una straziante lettera d’amore che però arriva quando ormai è troppo tardi… davvero molto romantico (e molto triste, ma questa è un’altra storia).

Utilizzo della citazione: 10/10
Inserita integralmente e senza modifiche, inoltre è contestualizzata molto bene.

Caratterizzazione dei personaggi: 6,5/10
È stato molto problematico valutare questa voce, perché tutta la tua storia si basa sul fatto che Cass non abbia aspettato la risposta di Nath alla sua dichiarazione… e secondo me questo non è affatto da lui.
Dal poco che sappiamo di lui (considera che io mi sono fermata all’episodio 13 di DF, come avevo specificato nel bando), Castiel è un personaggio schivo e introverso, dal carattere difficile ma che sa essere anche molto sensibile e disponibile. Ma non è un vigliacco e, che siano sbagliate o meno, affronta sempre le conseguenze delle sue azioni… soprattutto se comportano qualcosa di così importante: dopo aver trovato il coraggio di dichiararsi (e probabilmente gli ce n’è voluto parecchio), trovo decisamente improbabile che non abbia avuto la forza di restare ad ascoltare uno straccio di risposta. In tutta onestà, secondo me lui è il tipo che, se non vuole una risposta, evita proprio di fare domande – o anche solo di entrare in argomento, come in questo caso.
Questo discorso potrebbe cambiare se spiegassi meglio le dinamiche della dichiarazione (non so, forse è successo qualcosa di imprevisto che gli ha fatto perdere il coraggio?), ma rimarrebbe comunque molto stonato il fatto che non si sia mai fatto trovare nonostante Nath l’abbia cercato per tutti quegli anni.
In tutta onestà, io al tuo posto avrei scelto l’opzione di non farlo proprio confessare, Castiel: a quel punto sarebbero stati leciti tutti i dubbi che tu hai descritto e in più avresti potuto inserire, al posto del rimpianto per non aver ascoltato la risposta di Nathaniel, quello di non aver proprio avuto il coraggio di mettersi in gioco.
Tuttavia trovo molto plausibile che, dopo non si sa quanta frustrazione accumulata, gliel’abbia “urlato in faccia”, il suo amore: Cass non e le parole non vanno molto d’accordo, si sa, come si sa che, pur essendo sensibile, non ha particolarmente tatto quando parla con le persone.
Altra cosa che mi è piaciuta è stato il suo continuare ad ascoltare la musica con le cuffiette nonostante l’età avanzata. Non so, mi ha fatto sorridere l’idea di un Cass vecchiarello che però non riesce a rinunciare a quella che è stata la più grande passione della sua vita!
Passando poi a Nath, mi è piaciuto come l’hai analizzato, nonostante – forse –avresti potuto approfondire un po’ di più la sua introspezione. In ogni caso, ho apprezzato sia il fatto che avesse i CD e le interviste di Cass nascoste nella sua stanza (è sempre stato riservato, e trovo naturale che non volesse sbandierare a tutti il suo interesse) e, soprattutto, la descrizione della foto, di quel sorriso che non si estende agli occhi: rende molto bene il tormento che deve aver passato in tutto quel tempo.

Introspezione: 10/10
Nulla da eccepire, hai analizzato le emozioni e i pensieri di Cass molto dettagliatamente, rendendo partecipe il lettore di tutti i suoi tormenti, dubbi e rimpianti.
Molto azzeccata, secondo me, la parte in cui si perde a parlare di Ambre e delle sue impressioni su di lei: rende molto bene l’idea del flusso di coscienza, profondo ma senza freni né precise linee guida.
E poi è molto bella, triste e calzante l’introspezione che hai fatto della foto di Nath attraverso gli occhi di Cass… davvero emozionante.

Stile: 8,5/10
Lo stile complessivo è molto scorrevole, ma ci sono alcuni punti in cui la lettura si fa più difficoltosa, soprattutto per un utilizzo scorretto (punti 2, 3 e 4) o, più spesso, per un uso non del tutto appropriato: alcune frasi, così piene di coordinate introdotte da semplici virgole, risultano troppo “schematiche” e perdono il pathos che invece, con congiunzioni adeguate, avrebbero avuto.
Altre cose che hanno interrotto la fluidità della lettura – e quindi hanno abbassato il punteggio – sono state quelle che ti ho segnalato ai punti 1, 5, 6, 7 e 9.
A parte questo (e tralasciando il discorso sull’IC di Cass di cui ti ho abbondantemente parlato prima) la storia mi è piaciuta molto: il linguaggio è adeguato ad un Cass ormai adulto (semplice ma curato) ma allo stesso tempo contiene tutta la poesia e la malinconia dei ricordi.
In particolare mi è piaciuta moltissimo la frase “provo dispiacere solo adesso che devo tingermi i capelli di nero invece che di rosso”: l’ho trovata un’immagine perfetta, che nella sua semplicità rievoca magnificamente tutta l’amarezza che sta provando Castiel mentre scrive.

Grammatica e sintassi: 4/5
Fatta eccezione per i punti 6, 7 e 8, la grammatica è perfetta.
Della sintassi ti ho già parlato un po’ e, a parte gli errori veri e propri dei punti 2, 3 4, secondo me dovresti rivedere un po’ tutta la punteggiatura, per alleggerire alcuni periodi.
Ma in definitiva non sono errori gravi, e nel complesso sia grammatica che sintassi sono piuttosto curate e si vede.

Originalità: 5/5
La coppia in sé non è molto originale, ma l’idea della lettera unita a quella della future!fic non l’avevo mai trovata: è stata una bella sorpresa scoprire che era un Castiel ormai anziano a scrivere, l’ho trovata molto originale.
Come pure una sorpresa (anche se non “bella”, stavolta) è stato lo scoprire la morte di Nathaniel… intendiamoci, fino a metà storia ho quasi sperato in un lieto fine (magari dopo il suo rientro Cass, accortosi dell’errore commesso, avrebbe cercato di incontrare Nath per parlarci) ma in fondo, nonostante ti lasci l’amaro in bocca, è più giusto il finale che hai scelto tu.


In conclusione

Aderenza al tema: 5/5
Utilizzo della citazione: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 6,5/10
Introspezione: 10/10
Stile: 8,5/10
Grammatica e sintassi: 4/5
Originalità: 5/5
Totale griglia: 49/55

Bonus citazione: 1/1
Bonus narrazione: 0/2
Bonus avvertimenti: x/1
Bonus pairing: 3/4
Totale bonus: 4/7



Totale definitivo: 53 punti.
(Recensione modificata il 18/05/2015 - 12:17 pm)