Recensioni per
Salem's crater Side story - se la stava facendo sotto
di suinogiallo

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Settima classificata al Fatemi paura! Horror flash contest.

Correzioni

1. E non metaforicamente parlando ma nel vero […] --> Prima del “ma” avversativo ci vuole la virgola --> “E non metaforicamente parlando, ma nel vero […]”
2. […] Win era sceso li dentro […] --> Quando è avverbio di luogo, ci vuole “lì” e non “li”.
3. […] a scendere li sotto […] --> Vedi punto 2.
4. Sta a vedere, si disse […] --> Con questo “sta” si intende “stai”, quindi o metti l’apostrofo (“Sta’ a vedere […]”) o inserisci anche l’ultima lettera (“Stai a vedere […]”).
5. Se sua sorella scopriva che se l'era fatta sotto l'avrebbe preso in giro per mesi. --> Ci vuole il congiuntivo (trapassato, visto che il verbo di riferimento, “avrebbe preso”, è condizionale passato): “avesse scoperto”, non “scopriva”.
6. Buon appetito! Per me ovviamente! --> Piccolo appunto strettamente personale: ci starebbe molto bene una virgola dopo “me” --> “Buon appetito! Per me, ovviamente!”


Griglia di valutazione

Titolo: 2,5/3
Dato che questo titolo è diviso in due parti, ho scelto di valutarle entrambe e poi usare la media delle due valutazioni come punteggio effettivo.
- Prima parte: “Salem's crater Side Story” --> Di base non mi piacciono i titoli in inglese, ma dato che la storia “originale” a cui fa riferimento questa flash ha un titolo inglese, la scelta di questa lingua è stata obbligatoria. Tuttavia, pur rappresentando adeguatamente la storia, non è molto originale (in effetti ha una funzione puramente informativa), quindi si attesta su un punteggio di 2.
- Seconda parte: “Se la stava facendo sotto” --> Questo titolo mi ha molto colpita soprattutto perché, dato il genere horror, il lettore sarebbe portato istintivamente ad interpretarlo solo nella sua interpretazione di aver paura, invece resta piacevolmente (o almeno io lo sono stata) sorpreso nello scoprire che hai giocato con entrambi i significati, sia quello letterale che metaforico. Per questa seconda parte il punteggio è massimo, quindi 3.

Livello di ansia: 3,5/5
Questa “sensazione di essere osservato” è inquietante e presente fin dalle prime righe, vero, ma passa in secondo piano con tutte le altre informazioni che vengono fornite (come la storia di Salem e quella della sfida) e che, pur rendendo la storia piacevole, impediscono al lettore di soffermarsi sul pericolo che il protagonista sta correndo.

Grammatica e sintassi: 4/5
L’errore più grave è quello di tempo e modo del punto 5, ma non sono lievi nemmeno la mancanza dell’accento ai punti 2 e 3 o dell’apostrofo al punto 4; invece, l’errore di punteggiatura del punto 1 è decisamente più leggero.
La grammatica è perfetta e la sintassi, eccetto questi appunti, è davvero molto ben strutturata, alternando frasi relativamente brevi ad altre più complesse, ma mai pesanti.

Caratterizzazione del mostro: 2/5
Mi spiace dirlo, ma la caratterizzazione del vampiro è molto superficiale: compare soltanto a fine flash e pronuncia due sole battute, dalle quali, tuttavia, riusciamo a capire di lui che sa leggere nel pensiero e che non ha la benché minima remora ad uccidere – al contrario, sembra piuttosto entusiasta dell’inaspettato pasto offertogli.

Caratterizzazione della vittima: 5/5
La caratterizzazione della vittima è molto ben curata e la personalità di Ben è descritta in ogni sua sfaccettatura: da quella scettica di chi non crede ci sia pericolo in quel cratere perché tanto “mister succhiasangue e i suoi accoliti” sono stati fatti saltare in aria a quella che – ignorando la situazione orribile in cui si è appena cacciato – si preoccupa invece della reazione della sorella alla macchia sui pantaloni, passando per quella arrogante che è convinta che, se Win ce l’ha fatta – e senza sua cugina – per lui quella sfida sarà un gioco da ragazzi vincere questa sfida.

Stile e trama: 7,5/10
L’errore del punto 5 ha un po’ disturbato la lettura, ma in effetti l’unica vera pecca di questa storia è il modo in cui tratti l’incontro con il vampiro: rispetto a tutto il pezzo precedente – introspettivo, naturale e talmente realistico da catapultare il lettore direttamente in quel cratere insieme a Ben – l’ho trovato piuttosto frettoloso e privo d’introspezione… anche se, devo ammetterlo, ho molto apprezzato il nonsense – passami il termine, non riesco a spiegarmi meglio – di Ben che, in un momento del genere, si preoccupa di sua sorella.
Forse questa sensazione dipende anche dal non conoscere i fatti di “Salem’s Crater” né i personaggi presentati in quella storia – o forse, più semplicemente, è dovuta all’obbligo di far rientrare tutta la storia in sole 500 parole – ma la mancanza di una caratterizzazione del vampiro ti ha penalizzato molto, perché per il resto il tuo stile mi è piaciuto davvero tanto: schietto e concreto, vai dritto al punto senza troppi giri di parole, eppure riesci comunque a delineare nitidamente la personalità del tuo protagonista e a rendere bene l’atmosfera tragicomica che porta con sé quell’assurda sfida che si rivelerà fatale, per lui.

Gradimento personale: 4/5
Come ho già scritto, mi è piaciuto molto lo stile introspettivo e schietto della narrazione, estremamente realistico e coinvolgente; inoltre ho apprezzato anche il “Se la stava facendo sotto” del titolo, che fa da filo conduttore a tutta la storia dalla prima all’ultima frase, creando un contrasto strano ma interessante con l’atmosfera inquietante della storia e, in particolare, con il finale.


In conclusione

Titolo: 2,5/3
Livello di ansia: 3,5/5
Grammatica e sintassi: 4/5
Caratterizzazione del mostro: 2/5
Caratterizzazione della vittima: 5/5
Stile: 7,5/10
Gradimento personale: 4/5


Totale: 28,5/38.

Recensore Veterano

Ciao!

Mi sono soffermata su questa storia per il titolo. O meglio, per il "Salem" del titolo; una vocina dentro di me ha gridato qualcosa come "Stephen King ci ha messo lo zampino!", e allora mi sono fiondata a leggere. Sono una sua grande fan e Salem's Lot è uno di quei pochi libri che ahimè non ho ancora letto, anche se so qualcosa in merito grazie alla serie della Torre Nera. Per esempio, so che tratta di vampiri - grande indizio, dirai xD
E' stata una flashfic decisamente piacevole. Non so se, oltre a Salem, ci sia qualche altro riferimento a King, che sia di trama, di briciola (?) o di che so io, ma il modo in cui hai descritto la prova di coraggio affrontata da Ben è azzeccato e lascia trasparire un sottile ed inequivocabile filo d'ansia con un retrogusto, perché no, di horror psicologico. Non nego che un sorriso mi è scappato, ma è tutta colpa mia; nel senso che alla frase "Ma prima si sarebbe fermato dietro al primo albero e, ragazzi, avrebbe fatto una pisciata orgasmica", mi sono ritrovata a pensare che una cosa del genere l'avrebbe scritta persino King. E' questo che mi piace trovare in un un thriller o in un horror: queste uscite improvvise, questi accenti di ironia che descrivono le frenetiche e sarcastiche riflessioni dei personaggi in preda all'agitazione. Per quanto riguarda il finale... deduco che la gita di Ben non sia stata rose e fiori </3 
Leggendo le note, ho visto - e spero di aver intuito bene - che si tratta di un estratto preso da una storia inedita e non conclusa. So quanto sia difficile riprendere in mano un lavoro lasciato a metà, ma non posso non dirti che questa flash mette il curioso addosso e mi fa credere che il lavore incompiuto sia interessante e ben scritto.
Inoltre ammiro chi riesce a imporsi dei limiti di lunghezza, pur con un enorme sforzo di volontà, per cui congrats il doppio! E buona fortuna per il contest!

Dew_