carissimo ... ti avevo promesso la recensione per questa storia? Ed eccomi pronta a cercare di interpretare i tuoi scritti (a mio avviso originali, carichi di significato).
Ho trascorso giorni a cercare di estrapolare il significato che ha avuto per me questa fic, leggendola; ti confesso che l'ho trovata complessa, e per questa ragione intrigante.
Riepilogando, bill e jack sono due drogati. Quindi loro 'pretendono' senza dare nulla in cambio ... (non un bacio, non un sorriso, non un saluto)! Loro vivono nel mondo 'unilaterale' e 'senza uscita' della droga. Quando si ritrovano con un mucchio di soldi in mano, perdono la ragione e passano alle mani, a menarsi.
A questo punto della storia mi è venuto il dubbio: ma chi è che racconta e descrive la vicenda??? E per quale motivo i soldi spariscono così come sono arrivati?
Non ho recensito prima proprio perchè non sono riuscita a trovare la risposta a queste domande. Ma ora, credo, di averne una: chi racconta è la banconota stessa? (spero di non avere una mente bacata e perversa ^_^) e lei, poichè nel suo peregrinare ha trovato esseri ignobili, drogati, negletti (quindi VUOTI) ... decide di andarsene per andare davvero "alla ricerca di qualcosa per cui valga la pena cercare" ...
Dopo questa recensione, o stai pensando che sono matta per natura (cosa probabile ^_^) oppure stai pensando che cerco interpretazioni 'bacate' (come la mia mente hihihih)!!
In ogni caso, ci tenevo a lasciarti un mio commento ^_^
Bacio, alla prossima

è incredibile... qualsiasi cosa tu scriva riesce a stupirmi, emozionarmi, lasciarmi qualcosa. adoro le cose che dici, lontane dall' insulta mediocrita che ci propinano. adoro le parole che usi: ricercate, sofisticate e dai suoni eccelsi e il modo in cui le collochi nelle frasi e nei tuoi versi che hanno un senso di immortalità. complimenti!

come dedica mi sembra perfetta! c'è chi cerca il mago sulla terra, il bello è che si illude addirittura di trovarlo e poi lo perde disperandosi poiché convinto di aver perso chissà quale tesoro...la realtà però è che il mago, non è di questa terra e coloro i quali si illudono di trovarlo così facilmente sono persone aride di mente e di cuore...considerazioni personali a parte, il tuo stile mi attira, forse perchè non è di facile lettura o forse perchè dietro ogni parola se ne nascondano altre mille piene di significato, hai espresso con questa storia una verità comune a tutti gli uomini e non solo gli uomini più miseri, penso che i due protagonisti rappresentino l'animo degli uomini appunto drogati da quella droga che fa muovere il mondo, e che è un bene talmente labile che il vento lo può portare via in ogni momento, eppure è creduto talmente prezioso da far odiare persino i proprio amici..riducendo la vita ad una squallida lite tra drogati...ehm forse ho scritto un pochino troppo, ma con le tue storie non posso fare altrimenti ^^''...ok adesso smetto..ciao!

E quindi, niente banconote a te. E scoccia vero? Mi è piaciuta moltissimo, hai uno stile tutto tuo, senza riferimenti, originale, chiaro e limpido. Ma le atmosfere non lo sono, sei abile nell'oscurare polverosamente le strade di periferia, ad inumidire lo squallido. Sei piacevole da leggere ed illumini i soggetti. Bellissimo lavoro, come gli altri. E scusa se ti faccio lavorare ma ho scoperto un diario e ora trascrivo tutto!