Recensioni per
Il cimento di Vivere
di pamina71

Questa storia ha ottenuto 71 recensioni.
Positive : 71
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao! recensisco ora, tutto all'ultimo capitolo, in fondo è un racconto terminato.
Bello, credo non ci sia una parola migliore per definirlo. Completo, in parte triste. Triste perchè ancora oggi non accetto la morte. 
Resta il fatto che il tuo racconto sia emozionante, dolce, tenero, deciso, veloce.
Voloce, ecco, ha il ritmo dentro. Percepisco il legame con la musica.
Complimenti!! Non posso aggiungere altro.
A presto!

Nuovo recensore

~~Ciao, non è facile trovare le parole giuste per descrivere le emozioni suscitate dalla tua song-fic, dire solo che è bella è riduttivo. L'utilizzo della musica classica (della musica in genere) come fonte di ispirazione,ma anche come sostanza stessa della storia...è un meraviglioso mezzo di contaminazione, il fondersi di due mondi che amo particolarmente. Sei riuscita con maestria nello scopo, hai una buona scrittura, e l'insieme era pulito, delicato ed elegante. Mi è piaciuta anche l'introspezione dei personaggi e l'alternarsi dei punti di vista, e non per ultimo il modo come hai interpretato i sentimenti dei nostri....davvero bella la descrizione allegorico - artistica dei pensieri di Andrè nella chiesa di Saint Etienne du Mont. Non scontato anche il finale....insomma brava...per quel che vale il mio parere...un posto nelle mie preferite !!

Recensore Veterano
11/07/15, ore 15:38

Inverno 1 è il mio "pezzo" preferito delle Quattro Stagioni! Non potevo chiedere di meglio, a vederlo abbinato a una Oscar così in sospeso tra il gelo esterno e il fuoco dell'amore che le cresce in cuore!

Ho amato tantissimo rileggere i suoi pensieri sul primo episodio di Saint Antoine, con relativa presa di coscienza e immediata reazione (senza attese inutili e dichiarazioni tardive). L'idea di rincarare la dose con un secondo Saint Antoine è quanto mai azzeccata: è l'ultima goccia, plausibile e potente, che fa traboccare il cuore di Oscar.

Ho sentito bene il gelo della paura, del dovere di guardia metropolitana... e il calore della casa. Il momento della dichiarazione è tenero, come a loro si addice; gli stessi primi baci sono naturali e leggeri, senza eccessi, e adoro l'immagine dell'orologio che stacca il tempo che passa e li ritrova ancora lì.
Mi piace anche che sia stata Oscar a dichiararsi, e che André, rispettosamente, la attende anche dopo. E' una cosa che non amo molto, nell'André del manga, ma che è vera e fondata: è un servo, tutta la vita è stato alle sue dipendenze, ce lo vedo bene a rispettare in modo impossibile i tempi di lei. E avere così, insieme alla certezza di non forzarla, anche la conferma che lei lo voglia veramente.
E ancora non abbiamo visto un André solista, in questa storia, anche questo mi piace molto, che lui si sveli per scorci donati dai vari personaggi. E' perfetto!

Meraviglioso il momento musicale. Qui intuisco la tua vastissima preparazione in materia, che dà toni e colori al tutto e, tramite i dettagli, consente alla scena di prendere vita. Immagino l'accordarsi e armonizzarsi reciproco delle loro anime, insieme ai violini. E il bacio finale, più ansioso, è un gradino ulteriore della loro reciproca scoperta.

Una nota sui pensieri dei due nella notte: come due ragazzini mai cresciuti, pensano all'accaduto con un entusiasmo infantile, che mette in evidenza come, in fondo, entrambi sapessero che sarebbe successo, prima o poi. Molto dolce!
E appunto, dalla delicatezza adolescente dei primi baci, ci lasci intendere una crescita esponenziale e molto rapida del desiderio. ARF!

PS: Dimenticavo di segnare un passaggio che ho trovato strepitoso. "Si lasciò scivolare dal bracciolo alle sue ginocchia, gli passò una mano dietro la nuca e l'altra sulle scapole, per fargli poggiare la fronte nell'incavo tra il collo e la clavicola, per sentirlo suo, senza sapere di ripetere il gesto di possesso di milioni di madri." Ho sempre visto anch'io, in abbracci simili, tutta la forza materna dell'amore di una donna, e Oscar non ha fatto eccezione. Nemmeno nel tuo racconto, a quanto pare!
(Recensione modificata il 11/07/2015 - 03:47 pm)

Recensore Veterano

Ho sempre immaginato che O&A potessero essere oggetto di malignità, e che solo il fatto che Oscar si tenesse accuratamente lontana da qualsiasi frequentazione altolocata ci impedisce di vedere quanto effettivamente ronzassero, i corridoi di Versailles, al suo passaggio, e non propriamente di lodi.
Ecco, l'immagine della caccia dei disgraziati nobili è vivissima.
Il punto di forza è la scelta del punto di vista di Alain. Ci permette di vedere meglio la situazione, perché anche noi lettori siamo per forza di cose esterni al mondo dorato (e sotterraneamente marcio, che bellissima immagine) di Versailles.
Si ha l'idea di un costante attacco, nei confronti di O. E riesci a far capire quanto abbia influito, nel suo carattere spesso giudicato algido e inflessibile, la necessità di difendersi.
Oscar non aveva mai avuto vita facile, né a Corte né fuori. Credo che si sia sentita fuori posto sempre, tranne nei momenti di rilassatezza in casa, dove vestire da uomo non era costrittivo, ma una consuetudine.
Me l'hai mostrata come la immaginavo, così ben calata nel suo tempo e nella sua aristocratica particolarità, così forte, e per questo così fragile.

Bellissimo!

Recensore Veterano

Le note di Autunno 2 mi hanno dato l'atmosfera malinconica, ma dolce, del risveglio di Oscar.

Il racconto della serata con i soldati mi ha riportata subito nel manga: lì l'evoluzione del rapporto di Oscar con i suoi uomini è graduale, prende spesso i toni di un rapporto madre-figli. I soldati sono per lo più giovani, e la loro ribellione è meno aspra e feroce di quella che si riscontra nell'anime. In ogni caso momenti così conviviali richiamano perfettamente la situazione distesa che si viene a creare nel manga, quando tutti accettano finalmente Oscar.
E Oscar stessa, meno rigida di come sarà nell'anime, si concede con loro anche discorsi più sinceri e intimi, per cui non stona che dichiari con noncuranza del suo pretendente.
Simili situazioni non si sarebbero mai e poi verificate con la Guardia Reale!

Ho trovato molto delicato il suo ascoltare i racconti di tutti, con curiosità e l'ingenuità tipica di chi ha vissuto sempre in un mondo dorato.
Lasalle è un tenerone! E' diventato padre, il ragazzone!

Chicche: la mano di André che gioca con un ricciolo di Oscar (dettaglio di per sé sensualissimo, se non fosse per l'assoluta serenità con cui Oscar se lo lascia fare); l'arrossire di Oscar (per la gaffe, o per l'immaginarsi la situazione di concubinaggio? Splendido, perché prelude a quella che sarà la sua effettiva scelta insieme ad André); la spiegazione a parte di André sul perché i soldati non possono sposarsi, che lo rivela, ancora una volta, "guida" di Oscar, consigliere e spalla perfetta nel farla avanzare verso la causa popolare.

Beddo!

Recensore Veterano
07/07/15, ore 10:51

L'impatto è stato da occhi a stellina: l'impianto della ff, costruito tutto su Vivaldi, è un'idea raffinatissima! Ovviamente sono andata a riascoltarmi l'Autunno 3, e ho letto col sottofondo, come mi sembrava logico...

Già il sottotitolo, che distribuisce le due parti a Loulou (personaggio da me adorato, come ben saprai!) e a Girodel, è un programma. A lei spetta il brio, la consueta ironia; a lui un ruolo di accompagnamento, in un certo senso, di sottofondo... senza il quale però la scena non si terrebbe.
Appena ho letto il sottotitolo mi sono figurata un'ipotetica illustrazione della Ikeda, con Loulou in primo piano e Giro sullo sfondo, voltato (disegnatrici che ci leggete, che ne pensate?), e mi son detta: "l'atmosfera ci starebbe bene nel manga, più che nell'anime". Poi ho letto la tua nota!
Perciò complimenti: hai racchiuso in un incipit tutto il senso della cosa.

Ma dopo l'incipit, c'è ben altro!
Ho trovato deliziosa la ricostruzione della famiglia di Oscar. E' una cosa che sto facendo anch'io, ma mi trovo in difficoltà a gestire troppi nuovi personaggi... tu hai dato un'idea di ciò che nel manga non si vede mai, riempiendo gli spazi in ombra in modo plausibilissimo.

Molto bello che la storia inizi coi pettegolezzi dei ragazzi poco avvezzi all'aria di famiglia, e Loulou che fa da piccola cicerona. Molto bello che torni di nuovo la musica, certo fondamentale per l'epoca e sfondo di tutte le case aristocratiche, a riempire il loro pomeriggio.
Bella la Oscar del manga che non respinge André, ma che anzi con lui sembra aver trovato un nuovo equilibrio.
ottima la liberalità di casa Jarjayes, che fin dall'inizio ricordi giustamente essere capeggiata da un patriarca alquanto "strano"... monarchico quanto vuoi, il Generale di certo non era un nobilastro bigotto senza altre frecce al suo arco.

La cena è un momento molto ben costruito. Si sente bene l'indignazione di Girello, povero... e anche se amo il personaggio, la sua frustrazione ci sta tutta. Con Oscar che non riesce ad apprezzare, ovviamente, un uomo che sembra la quintessenza della nobiltà di corte, impeccabile, perfetto, garbato... noioso.
Molto ben delineato André, in tutto questo, zitto, visto per lo più dai filtri altrui... presenza dubbia, ambigua, pericolosa per Girello. E a buona ragione!
Non credo che sia un'esagerazione, immaginarlo a tavola coi padroni.
Nella scena precedente alla notte d'amore, nel manga, dentro la stanza di Oscar, il Generale in persona, sapendo che l'indomani André partirà con Oscar per Parigi, gli suggerisce di restare a cena con loro. Lo fa con tale naturalezza che non sembra un invito una tantum. E addirittura André si permette di rifiutare, dicendogli: "Mangio con la Nonna"!

Quindi povero Giro, lui subodora tutto ciò.

Gustosissimo, Pam!

Nuovo recensore

Bello, bello veramente, lo svanire del racconto tra le note di un violino, per cui il racconto diventa ispirazione.
Ho trovato ben scritta la storia intera e molto sentite le idee che hai inserito.
Ma tutto il racconto o solo l'ultimo capitolo fa parte della fantasia del violinista?
Grazie e a presto

Recensore Master

Bellissimo! Ho adorato la descrizione dei grappoli di biscrome!
Mi sono stupita di averlo apprezzato perché la fine la odio - è cosa nota.

Bello il fatto che sia, se non ho capito male, una specie di ricordo di una storia molto amata fatto da un musicista / direttore d'orchestra, che ha accompagnato tutta l'esecuzione.

Proprio brava!

Recensore Master
30/04/15, ore 22:41

Bello! Mi piace il brano e mi piace André come voce narrante - molto elegante per altro, come sempre. E' una cosa dei tuoi capitolo che mi piace sempre molto :)

Recensore Master

La scena dell'incendio è effettivamente ad alto impatto visivo :) Brava!

Piacerebbe anche a me una casetta tra le vigne.

Come se la cava Oscar in cucina?

Capitolo breve breve... come mai?

Recensore Master

Dato che il capitolo del lampo è durato appunto un lampo, sono subito corsa di qua - voglio leggere la storia di Josephine! (nota personale: vengo direttamente da una trasferta di tifosi in pullman, con la squadra che ha pure perso... ahaahah e mi stavo proprio dicendo ah beh ora mi leggo le mie 4 fanfiction che sto seguendo, pure diverse tra di loro! e mi rilasso)
Il Girodelle dell'anime è una delizia - io avrei scelto lui, con buona pace di André, che avrei mandato in America dopo la puntata del cavallo, in quanto futura vittima di un incredibile eccesso di sfiga. Mi ha stupito che la ikdea lo abbia fatto morire così in 4 e 4 8 e non gli abbia fatto perdere un arto alla volta, per poi ucciderlo misericordiosamente solo dopo un mese di atroce umiliazione e sofferenza... Per fortuna che non faccio la sceneggiatrice, ma tutt'altro...

Quello del manga, da quanto mi dici (si, comunque ho deciso che me lo compro!) è un bell'osso d immanicare. Ah ho pure capito il tuo riferimento alla Nouvelle Heloise: pensavo lo citassi tu come esempio e che fosse stata una tua lettura con cui trovavi delle similitudini... non mi tornava molto - Wolmar pensa di fare un favore a Julie, di salvarla, ma non c'è passione - ma potevo capire il portarsi dietro l'innamorato per un rapporto platonico... invece ho scoperto che è proprio una cortesia che fa lui ad André... decisamente una vipera allegra. Gli ha consigliato di leggere un libro dove l'innamorato respinto pensa al suicidio! Istigazione! Ma chi è questo pazzo?

Il tuo Girodelle, al momento, non pare avere nessuna caratteristica che lo possa redimere - fa anche male le sue valutazioni - resto basita dinanzi al Generale che lo voleva proporre alla figlia... un uomo che non ne azzecca una!

Il tocco bello è vedere invecchiato il Generale - in fondo sta vedendo la fine di un mondo.

La scena la conosciamo, ma stavolta la origliamo :)

Robespierre a casa mia non ce l'avrei mai invitato... Josephine giudica bene - cosa le capiterà nel futuro dopo il 1789?

La tua oscar, che qui si intravede, è decisamente una donna forte - ognuno ha la sua :) Non mi sembra gelosa di André, ma contenta del suo possesso.

Bel capitolo!

Si gli innamorati non fanno mai discorsi molto forbiti, ma piuttosto sciocchini... ringraziamo che non c'era un "cioè" e "mi pensi? ma quanto mi pensi?"...

Carino come capitolo - per il matrimonio passo alle aune. Uno delle perplessità per cui non avrei proprio letto la tua storia all'inizio (sarò franca) è fin dove arrivi... immagino che ci toccherà la doppia morte, visto che non è un what if... spero di immaginare male, ma da adesso è tutto in salita... aaargh!
(Recensione modificata il 26/04/2015 - 12:22 am)

Recensore Master
25/04/15, ore 23:44

Mi hai spiazzato: pensavo di assistere ad una proposta molto formale tra una mascolina oscar ed un troppo sensibile andré...
Coinvolgente sicuramente, ma in questo momento... matrimonio! matrimonio! matrimonio!

Povero François... vivere una tragedia così, mentre la lettrice sta pensando al riso - usava? non usava?

Recensore Master

Leggo le varie storie tutte in un fiato...che dire?sono un portento di efficacia...Attendo sviluppi Merci 1000 fois per queste creazioni

Recensore Master

Ero tanto curiosa di sentire il Generale - nell'anime si vede poco e non si capisce che tipo di persona sia... un po' violento, ma neanche più di tanto, un po' manipolatore, che cerca all'inizio la complicità di André... un po' orgoglioso e sinceramente affezionato, ma fondamentalmente assente... diciamo che la manipolazione grossa (e non da poco) è una sola, perché per il resto non interviene poi molto nella sua vita - e i modi per farlo li aveva. Pensavo alla Monaca di Monza e beh... lì viene mostrata molta più cattiveria consapevole - e anche vero che un libro è un libro, un fumetto è un fumetto, un anime è un anime, etc etc... non pretendiamo troppo.

L'unica cosa che mi chiedevo è come avrebbe risolto per il futuro un uomo così determinato: Oscar, per come la vedevo io, non si sarebbe potuta / dovuta sposare mai fino a che lui era in vita... tutta quella fatica solo per vederla diventare la signora Tal dei tali? Che spreco!
Avrebbe dovuto adottare il primo figlio maschio adatto di una delle sorelle? Un doppio titolo da passare ad un ragazzino? Aspettava di vedere nella seconda generazione chi fosse quello giusto? Alla fine i bambini avevano sempre la brutta tendenza a morire a sorpresa in quell'epoca... doveva avere un paio di tredicenni maschi tra cui scegliere? Avrebbe predisposto per una "sostituizione" in corsa, facendoglielo pure sapere?
Le avrebbero cercato un cugino sufficientemente distante ma non troppo giusto per scopi "matrimonial-riprodutivi"? O il generale era più il tipo da dopo di me il diluvio e quindi si accontentava di avere tutto sotto controllo fino alla propria morte? Boh!

E' molto brillante il modo in cui hai risolto e mi piace proprio assai! Registrata come un uomo, mi sposo come un uomo e tutti contenti :)


André è sempre molto gentile, quasi delicato, sia nell'anime, che nelle vostre fanfic: è carino il dettaglio della gioia trattenuta per rispetto verso Alain.
E carino anche il fatto che accetti di essere graziosamente chiesto in moglie...arrossirà pudico?
In fondo lui la lascia sempre fare - l'unica volta che ha cercato di andare a prendersela coi tempi suoi, ha fatto un casino della miseria, (non capirò mai la ikeda... leggeva i bodice ripper?!?!? Voleva far capire che anche se Fersen non la vedeva come una donna, era comunque una sventolona da far perdere la testa? O pensava di ritirare fuori Fersen a sorpresa facendolo crescere e togliere André dai piedi?) quindi è meglio se limita le iniziative :)

Josephine è chiaro che ti piace - hai scritto gli anni di nascita in una nota, per cui penso che me li andrò a riguardare.

Molto carino il dettaglio di Oscar come pragmatica organizzatrice di matrimoni.
E giusta la scelta del campo di battaglia - la ragazza è cresciutella, mi pare, non ha più 15 anni e i rapporti di forza, come normale, devono cambiare :)
Il perdono ci sta tutto.

Quello dei trent'anni per i maschi, sinceramente, lo avevo letto - ti confesso cercavo anche io una... possibilità... se c'era - che tristezza però... a 13 anni un re è maggiorenne per "regnare", ma per un uomo non bastano per scegliersi da sé una compagna.
Dato che quei trent'anni, fatti i dovuti rapporti con la durata di vita media, diresti che li potresti percepire come la vecchiaia, m'ha sempre messo una gran malinconia fare il calcolo degli anni secondo la Ikeda.

Brava! Mi è piaciuto molto!

Recensore Junior
20/04/15, ore 12:40

Che dire... Adoro la piccola Loulou, Oscar in miniatura con un piglio tutto suo e una consapevolezza femminile di tutto rispetto. Mi piace il suo schierarsi chiaramente dalla parte della zia preferita, il suo "gustarsi" l'abbraccio dell'auspicabile "zio" e mi fanno troppo divertire i pensieri e le occhiate rivolti al povere Girodel! Il conte ha trovato un altro bell'osso duro. Chiudo, per ora, con una stretta al cuore per la tristezza che emana proprio la figura del Conte, quasi penoso nel suo cercare di essere "presente"... Leggerò il resto per approfondire certi spunti che mi sono davvero piaciuti! E chissà che proprio Loulou...

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