Buon pomeriggio.
Oh, questo è stato un capitolo incredibilmente interessante.
Quasi non ci credevo, quando Giacomo in extremis è riuscito a salvarsi la pelle.
Come immaginavo, il giovane d'Aragona ha sfoggiato ogni asso che aveva nella manica. Ha giocato la sua partita in modo intelligente, provocando solo sul finale quando aveva già l'accordo in tasca.
Un Giacomo teso per la sua sorte è stato, per la prima volta, il soggetto decisivo di una questione di così grande importanza per il piccolo Stato della Sforza.
L'idea di Caterina era geniale, ottima. Secondo me era riuscita a trovare un accordo molto semplice ma perfetto, sia per lei sia per i suoi possedimenti.
Di certo, era un accordo che stava molto, ma davvero molto stretto al possibile alleato napoletano... e a Giacomo.
La sorta di compromesso finale, raggiunto ed ottenuto da Giacomo e dal partenopeo, di certo è una relativa sconfitta per Caterina. Un intero esercito napoletano potrebbe prosciugare i magri granai del suo territorio, oltre che creare anch'esso una devastazione irreparabile...
La Tigre non ha avuto la forza per difendersi. Prima o poi dovrà tornare a tirar fuori le sue unghie da felino, ma fintanto che Giacomo se la tiene stretta a sé in questo modo piuttosto subdolo e malato nulla può funzionare, per lei...
Bel capitolo, complimenti anche qui!
Buon proseguimento di giornata e buona domenica! A presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Uh, frizzante questo figlio di Alfonso d'Aragona!
Beh, che dire... una personalità così forte ed espansiva può mettere in crisi chiunque, anche se si trova in casa sua.
Caterina mi è parsa in soggezione; credo che anche dentro di lei stiano sorgendo mille dubbi... insomma, è quasi costretta ad accettare questo accordo folle con Napoli.
Certo che foraggiare un esercito partenopeo non dev'essere roba da nulla, e mi sa proprio che per Forlì e Imola tutto ciò potrà tramutarsi in qualcosa di ingestibile e insostenibile.
Relativamente interessante il fatto che il re di Napoli stia cercando, tramite suo figlio, di portare al suo fianco la Sforza, ma ad un prezzo molto alto per quest'ultima.
Non so, la questione è complicata, ma secondo me Caterina cede.
Diciamo che ormai i giochi sono fatti, a questo punto!
Credo che, nel frattempo, Gian Galeazzo stia per morire, purtroppo...
Bel capitolo anche questo :)
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Adeia! Non sono ancora emigrata su Marte, ho solo avuto un periodo infame che mi ha lasciato pochissimo tempo per gli svaghi come la lettura. Ora sto cercando di recuperare i capitoli persi. In questo capitolo mostri un'Italia in bilico sul baratro della guerra e Caterina che sembra essere l'ago della bilancia. Il papa ha sì fatto sposare Lucrezia don uno Sforza, ma sembra parteggiare più verso Napoli cheverso Milano. La calata dei francesi non è tenuta nelle debite considerazioni, ma presto vedremo il risultato. Un esercito straniero non porta mai nulla di positivo. A Forlì, inoltre, la divisione tra Caterina, Ottaviano e Giacomo non promette nulla di buono.
Tutto questo raccontato con precisione storica ineccepibile.
A presto
K

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Questa è stata una sconfitta per entrambi...
Caterina è estremamente volubile e malleabile, in compagnia del marito. La sua scelta non è basata sulla riflessione, ma su una passione che ormai non è più quella di qualche tempo prima...
L'ormai sicuro accordo con Napoli di certo non è il top delle scelte. Però, in fondo, anche se non apprezzo il modo in cui è stata presa la scelta, ammetto che schierarsi con il Moro non sarebbe neppure stata una decisione ottimale, visto anche il suo comportamento e gli affronti pacati gettati nel tempo alla Contessa. Per non parlare di tutta la questione riguardante il legittimo Duca...
In ogni caso, credo che questa sia la scelta definitiva.
Da Caterina mi sarei aspettato qualche dibattito, almeno, e non tutta questa passività... forse(anzi, di certo), Ottaviano aveva davvero notato tutto ciò, che ovviamente col suo solito modo di fare esagerava all'inverosimile.
Bene, bel capitolo anche questo.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Che marito, questo Giacomo...
Trama contro la moglie, contro il Conte in persona, prende accordi segreti coi napoletani...
Insomma, siamo proprio ad un punto critico della vicenda.
E' incredibile come questo giovane stia cercando di mettersi involontariamente e quasi per forza nei guai. A questo punto non può neanche più tirarsi indietro...
Apprezzo e continuo ad apprezzare lo spessore umano che gli hai voluto dare. Il Feo non fa una figura scontata ma solo spaventata ed infantile, nel tuo racconto, totalmente impreparata a tenere sulle spalle un simile potere.
Caterina ora deve stare attenta, perché le acque attorno a lei si stanno paurosamente muovendo. Il rischio di tsunami è altissimo.
Diciamo che in ogni caso ormai qualche dolore è inevitabile.
Io non prendo posizione ma non approvo tutta la pesantezza e il modo di fare di Giacomo, davvero totalmente scorretto nei confronti di chi gli ha dato davvero tutto, e un'occasione unica.
Complimenti anche qui, per tutto e come sempre.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Ecco, questa è davvero la fine...
Certo, d'ora in poi non si potrà più instaurare alcun rapporto pacifico tra Giacomo e Ottaviano, sempre se ci sia mai stata l'opportunità che ciò accadesse...
Il fatto che la situazione sia davvero diventata esplosiva ed insostenibile è il fatto che i due sono venuti alle mani; due come loro, molto codardi in genere, che si malmenano davanti a tutta Forlì...
Insomma, la situazione è disperata. L'ennesima lettera spedita ormai ne è testimone.
I giochi mi paiono conclusi, ormai; a Ottaviano spetta il compito(che si è imposto da solo, praticamente), di punire questo oltraggio, che tra l'altro si è ampiamente meritato, ma nessuno dei due in questo caso ha torto o ragione. Sono entrambi giovani molto infantili, ancora.
Caterina è davvero divisa, ma si sa, tutto ciò la sta logorando parecchio... e la pazienza è ormai cosa rara, alla sua corte!
Ottimo lavoro anche qui, come sempre. Tanti complimenti per il racconto :)
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Ma dai, Ottaviano è potenzialmente violento ed invidioso con i deboli, e codardo con i forti, nonostante essi non siano poi notevoli soggetti(ad esempio, Giacomo Feo), e che a volte lui li pungoli.
Il primogenito della Sforza è tutto suo padre, per me. Solo che il genitore mi è sempre parso un po' meno invidioso e astioso, anche se parecchio pazzo...
La situazione di Caterina, almeno secondo il mio punto di vista, è molto disastrata... non ha neppure un uomo valido a suo fianco, e può contare solo ed esclusivamente sulle sue forze e sul suo carisma.
Gian Galeazzo è addirittura peggio del nipote e credo che anche Milano non sia poi più di tanto messa bene, notando tutte le arie di sicurezza che si dà il Moro e tutta la follia del legittimo Duca, che sta sempre peggio.
Non oso immaginare tutto quello che ha dovuto subire l'Aragona durante quell'isolamento forzato in compagnia del marito...
Riguardo al resto, tutti continuano a prepararsi al peggio. In ogni caso, questa imminente guerra sarà solo un disastro per tutti...
Complimenti, come sempre.
Buona domenica e buon proseguimento di giornata :) a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao. Sono qui per la lotteria. scusa il ritardo, ma ho avuto dei giorni in cui non ho avuto tempo nemmeno per accendere il computer. Eccomi qui.
Ho guardato diverse storie, ma tra fandom che non conosco e tutto, ho scelto questa. Mi incuriosiva il titolo e anche i personaggi. Sono una che rimane affascinata dalle storie e dagli aneddoti del passato.
Il primo capitolo per quanto corto, dice molto e fa aprire un mondo nuovo al lettore. Lo introduce in ciò che poi sarà l'ambiente in cui si muove la storia.
Non sappiamo ancora molto sui personaggi, ma sappiamo che tutto ruota attorno a Caterina Sforza. In questo momento la vediamo malata( quindi suppongo sia verso la fine della sua vita), ma nonostante tutto ha quella forza dentro che è sempre stata una sua caratteristica.
Sono d'accordo con ciò che dice, che nessuno può capire ciò che lei ha vissuto perché le persone che hanno il potere hanno anche i loro momenti di dolore, di sofferenza, e a volte questo non viene nemmeno visto al di fuori, perché si deve tenere una certa maschera.
Storia interessante, scritta bene, e che incuriosisce molto, davvero.
Non prometto nulla, ma la metto tra le seguite, ho visto che ha tanti capitoli, magari quando avrò un po' di tempo andrò avanti piano piano.
A presto, Dracula

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Oh, ma gioveranno questi intrugli? Insomma, io spero davvero che la povera Bianca riesca ad esaudire il suo sogno.
Ormai, purtroppo, le speranze sono poche, ma non si sa mai... la giovane comunque se lo merita. Ma il rancore che riserva alla sorella è ancora tremendo, a tratti...
Ottaviano è davvero un tipo strano. Prima deride le persone, e poi, quando esse si mostrano innervosite, lui scappa. Se la dà a gambe. Ahah, incredibile, mi ha fatto sorridere tutto ciò xD mi immaginavo il ragazzo che correva via dal suo quasi coetaneo e rivale xD
Il povero Giacomo è un disastro, e credo che non migliorerà mai. Sta di fatto che tutti lo odiano, tranne Caterina...
Per il resto, tutto quanto sembra propendere a favore della Francia. Napoli è sempre più sola, e tutta l'attenzione dei signori è rivolta oltre le Alpi... il progetto del Moro però mi pare molto approssimativo, a tratti, e un poco superficiale e folle.
Bene, stai portando avanti un lavoro molto completo e di una complessità incredibile. Ottimo lavoro, come sempre.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Ma ti ha appena chiamato assassina assetata di sangue e tu gli vuoi lasciare la reggenza!?!?!?!?
Mi stai prendendo in giro spero... Ho quasi urlato quando ho letto quel pezzo!
Assassina sì e anche orgogliosa di esserlo, soprattutto di fronte ad un mollusco senza spina dorsale come Giacomo!
Come cavolo fai a dare la reggenza ad un uomo che non distingue la differenza tra una cannone e una mucca, ma si intende solo di velluto e sete!?!?!
Poi scusa, così facendo hai firmato l' esecuzione di tutti ituoi figli tranne Bianca e forse Cesare!!! Ma cosa le passa per la testa!
Quello non é amore, é follia allo stato puro!!!
Scusa lo sfogo, ma quando mi vedi fare così prendilo come un complimento, vuol dire che mi sono impersonata pure troppo nella storia ;)
Un altro capitolo bellissimo!
Bacioni
Widz

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
In sei anni possono accadere non tante cose, ma un'infinità di cose.
Bianca e Astorre... credo sia fatta. Per i faentini non sarebbe così male, e per gli imolesi e i forlivesi l'unione dei due Stati sarebbe qualcosa di epocale, che di certo avrebbe comunque grandi ripercussioni.
Mi stupisce però la mancanza di una qualche politica matrimoniale nei confronti di Ottaviano.
Inoltre, ad avermi lasciato senza parole... è stato il fatto che Caterina sia più che mai decisa, a quanto pare, a voler lasciare tutta la sua fortuna in mano a Giacomo e a Bernardino, se le accadesse qualcosa di spiacevole. Il piccolino tra l'altro sta vivendo lontano dalla piccola corte...
Che passo avventato! Però è anche vero che la Sforza era sfortunata, in fatto di uomini. In quel momento non ne aveva di validi e di papabili per quel grande ruolo, al suo fianco...
Non oserei comunque immaginare un Giacomo Feo signore di Forlì e di Imola xD
La morte del re Ferrante e il fatto che sia stato succeduto da quella testa calda di Alfonso è già di per sè qualcosa di inquietante. Piero è come se fosse cieco, Alfonso è rabbioso, il Moro vuole il potere nelle sue mani... e chi ragiona più, a sto punto?!
Bene, bel lavoro anche questa volta. Ti direi che, se tu avessi inserito vicende riguardanti anche altre casate minori, beh, il tuo lavoro sarebbe stato un'opera d'arte d'indiscutibile valore, ma capisco che tutto quanto avrebbe decisamente corso il rischio serio di diventare un mattone immenso. Capisco, e comunque stai già portando avanti un lavoro già perfetto. Ottimo, e complimenti.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Che situazione caotica.
Si sta preparando praticamente una guerra totale, e un po' tutta la penisola è in completo fermento, nonostante l'implacabile inverno che continua a stringere tutto nella sua morsa gelida.
Il signore di Mantova finalmente ha una piccola erede, anche se femmina, e sta cercando di tessere le sue trame...
Ma Giovanni, caspita, in che guai si è messo?! In realtà ho come l'impressione che sia terrorizzato sia dalla giovanissima moglie che da ogni altro che lo circonda, e questo lo manda totalmente in confusione.
Senza riflettere, è corso subito a parlare col pontefice...
La situazione è molto complessa, a tratti anche da seguire. Comunque stai cercando di semplificare tutto e di narrarlo in modo corretto ma ben comprensibile, e questa è davvero un'ottima scelta.
Caterina dovrebbe stare molto più attenta a Ottaviano. Il ragazzino è furioso.
Bene, complimenti anche qui e anche questa volta, come sempre.
Buon fine settimana e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
No, ok, ci sono rimasto. Ma... che robe!
Insomma, questo matrimonio tra lo Sforza e Lucrezia è davvero qualcosa di troppo grande per il signore di Pesaro... e poi, la consumazione del matrimonio in... in pubblico! Ma che robe sono?!
Ehm, ok, mi calmo xD ma mi sono indignato parecchio.
Riguardo al resto, mi pare che tutto proceda sempre allo stesso modo. La guerra è imminente, il Moro ormai sta facendo ciò che vuole e Caterina cerca ancora la neutralità, nonostante tutto e nonostante un marito segreto così opprimente. Stressa più lui che tutti quanti gli ambasciatori messi assieme...
Beh, staremo a vedere. Ma credo che la neutralità non potrà durare per sempre...
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Ecco, ora io capisco perfettamente cosa ha sbagliato Caterina, con i suoi figli. Li ha lasciati praticamente soli.
Il giovane Ottaviano ha già quattordici anni, ormai è pronto per diventare Conte di diritto, anche se lo è già, ma dovrebbe essere anche capace di gestire più situazioni e con grande attenzione. Invece il ragazzino è immaturo, a tratti apatico, indolente, prepotente...
Forse è anche una questione ereditaria, ma penso che se la madre l'avesse seguito un po' di più, lui sarebbe di certo stato più ragionevole...
Il fatto è che, oltre a lasciarlo solo, un tipo del genere così fissato, lo lascia pure in compagnia di persone che non fanno altro che fomentare il suo odio in modo disgustoso e ruffiano. Il giovanotto ha bisogno di una guida, non ce l'ha e allora si razzola tra le parole di quell'ambasciatore che non fa altro che lavorarselo...
Però, immagino il suo nervosismo nel sapere che fine ha fatto la madre, proprio quando la cercava...
Bene, un altro capitolo ben scritto, e con un finale esplosivo. Ormai Ottaviano si sente pronto ad agire...
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio.
Ecco che Caterina ha un'idea per tentare di salvare Giacomo...
L'insofferenza del popolo non è una bella cosa. Le sommosse e i problemi poi nascono più facilmente... e questo Governatore Generale non convince proprio nessuno.
Ma... il ragazzo ci riuscirà a gestire al meglio questa farsa, richiesta dalla moglie, e non senza ragioni validissime?! Non lo so, il problema resta. E l'insonnia di Giacomo ci dice molto...
Continuo a credere che, nonostante ormai il giovane abbia un po' di esperienza, esso non sia davvero al posto giusto...
Il giovane Conte Ottaviano è davvero un po' pazzo. Ma è incredibilmente crudele e geloso pure con i fratelli! Che robe.
Non ha ereditato né imparato molto dalla madre.
Bene, interessante anche il piccolo paragrafo finale. Se solo Giovanni immaginasse... xD
Complimenti anche qui, e anche questa volta, come al solito.
Buon proseguimento di giornata e buon fine settimana! A presto :)

Leggi la risposta dell'autore