Blacket, che cosa hai fatto al mio cuore? A me gli antichi non piacevano nemmeno, li ignoravo prima di passare alle tue fic. Accurate anche se parliamo di un'au molto semplice. Si nota comunque il carattere forte di roma come roma nel suo attaccamento alla storia... eil fatto che loro due non parranno mai moderni, nemmeno in un campus. Credo sia voluto, perché si vede. Anche se le scappatelle di Augusto sono incredibilmente reali. Tralasciando ciò, le descrizioni e i dialoghi taglienti e carichi di significato incantano letteralmente il lettore, sinuosi, i gesti violenti di augusto che vedo azzeccatissimi, ed ariovisto nelle sue mani, quasi inerme. Già, perché lui lo ha sempre voluto. Quante volte ho sospirato leggendo la fic? Tantissimi complimenti, comunque. Non solo per la fic, ma perché porti avanti una coppia che di solito viene tenuta in un angolo, personagfi di nicchia che hanno moltissimo potenziale.

CALMI, CALMI. Quando volevi dirmi che avresti scritto una cosa del genere?
Potevi avvisarmi prima, non speravo nemmeno più di vedere una tua rossa su questo sito! E, ad essere sincera, ho trovato ancora il tuo stile poetico sebbene si parli della sfera sessuale. Non ti smentisci mai.
Mi è piaciuta perchè è ben congeniata, oltre che intensa. Molto più semplice rispetto alle altre tue fic, ma credo sia necessario e voluto, ciò che vuoi passare tu è un messaggio abbastanza grezzo e diretto.
Mi piace moltissimo come usi le parole, perchè qui sono fondamentali: rendono l'idea del tutto.
Poi mi chiedo, come faccia tu ad inserire certi paragoni, certe frasi, che aumentano la tensione psicologica dei personaggi e del lettore.
Come il riferimento ad un povero Ariovisto frustrato, che nelle notti accademiche sente Augusto far l'amore, e sospira indignato.
"L'hai sempre voluto", gli dice il nostro Roma, "Amico mio", una stilettata che mi ha preso il cuore, poichè si delinea la figura di Roma: amico e amante, e nulla di più.
Dopotutto possiamo davvero immaginarlo così. Attratto da un suo amico, ma spero nel mio cuore che provi anche qualcosa per lui.
E, aspetta, "io ti merito", mi ha fatto trasalire, perchè per Ariovisto questo doveva essere un insulto terribile, impagabile, crudele! Ho immaginato il suo animo arrabbiato, che però non riesce a concentrarsi a causa dell'alcool e delle attenzioni che sta ricevendo.
Mi piace, è molto particolare, che quasi ti chiederei di pensare ad una fic a più capitoli, se non avessi già da pensare a Tempo Antico, di cui aspetto fiduciosa e impaziente il seguito!
Bravissima, complimenti! Finisce nelle preferite!

Oh cavoli, e chi se lo aspettava.
Sinceramente, non avevo idea di trovarmi davanti una fic del genere- ed è bella, l'ho apprezzata moltissimo!
Innanzitutto l'idea in sè. Nonostante si veda che questi ragazzi del campus siano parecchio strani, si percepisce la loro aria anziana, vecchia, ma allo stesso tempo giovane.
La tesi sulla battaglia di teutoburgo, questa mi è piaciuta! Inoltre, ragazza, parliamo di un crescendo forte di moltissime cose, e non posso far altro che apprezzare il tutto.
Effettivamente non si tratta di una fic forte, ma i riferimenti ci sono comunque, la lascerei sul raiting rosso.
Ho apprezzato moltissimo i gesti descritti di Augusto (Augustus!) che mi hanno letteralmente rapito; specie se orientati su Ariovisto, descritto alla perfezione.
Complimenti!