Recensioni per
Il principe prigioniero
di VelenoDolce

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/03/18, ore 13:39

Di solito non leggo fic originali, ma devo dire che questo Principe Prigioniero mi ha rapito.
L'ho trovata una storia ben scritta, con le giuste pause e tempi narrativi, una storia semplice eppure molto potente e tenera.
Partiamo però ad analizzare i protagonisti, essendo questa una storia originale.
Fey, principe bellissimo, perfetto. Ha tutto quello che un pricipe può desiderare tranne la libertà, la libertà di scegliere e di avere un amico, un amico a cui confessare i propri fardelli. Tutte le persone che lo circondano riferiscono tutto a suo padre, un padre distante che lo usano sono come una pedina. Per certi versi, specie per il suo lato estremamente ingenuo, in certi frangenti mi ha ricordato Arslan di La legganda di Arslan della Harakawa. Però il principe ha un segreto, un'attrazione dolcisdima verso Grom ... credo come grado sia un Capitano o qualosa del Genere.
E passiamo ora a Grom, alias Daryoon ( sempre dalla leggenda di Arslan ), tranne per il fatto che è biondo e coi capelli mossi. Si preoccupa per il principe, lo aiuta, ne diventa pian piano confidente. Sotto sotto anche lui prova una forte e dolcissima attrazione verso il giovane, m è restio ad esprimerlo, ben conscio dei numerosi occhi che costantemente osservano Fey.
E queste due anime alla fine si avvicinano, bisognose l'una dell'altra, trovando finalmente se stesse e i propri desideri. La scena del bacio poi è stata tenerissima; l'insicurezza del principe, l'iniziale reticenza e imbarazzo di Grom e infine ... il bacio. Tenerissimo !
Sarebbe carino vedere anche un piccolo seguito :)

La storia mi è piaciuta come avrai capito. Permettimi quindi di sottolineare alcuni cosine che non mi hanno convinto appieno ;

1) Il font.
Purtroppo il corsivo tende a confondere le lettere, specie le A e le O.

2) Introduzione dei personaggi.
Per Grom non credo si stata una vera e propria presentazione. Lui compare quasi dal nulla durante la selezione delle reclute. Ho riscontrato questo problema anche col padre e altri petsonaggi di cui una breve descrizione avrebbe giovato.

3) Verosimilmente mi sono immaginata questo regno come simil arabico, mentre in altri frangenti ha prevalso una più occidentale. Quindi se possibile inserirei alcuni piccoli elementi per dare una locazione più precisa.

Detto questo un saluto e alla prossima

Elgas

Recensore Master
21/10/16, ore 23:14

ciao sono passata per la recensione del gioco del giardino di efp.
scusa il ritardo ma il mio pc non va più d'accordo con il modem e connettermi a internet è un casino.ad ogni modo ecomi!
ho scelto questa storia perché ero intrigata dall'idea che fosse un principe a essere imprigionato, ma devo dire di non aver capito molto del tuo protagonista. non ho capito perché il padre lo abbia rinchiuso in casa sua e soprattutto non ho capito cosa sia il sentimento che Frey scopre alla fine, o meglio non ho capito se sia amore (o affetto di varia natura), curiosità per una nuova scoperta o perfino sorpresa dettata dalla vanità (la scoperta di piacere a qualcuno). 
per il resto non ho niente da dire, se non che magari avrei apprezzato un linguaggio meno contemporaneo e colloquiale, vista l'ambientazione favolistica in certi casi avrei ustato parole divere ma è una cosa molto soggettiva. 
complimenti e a presto
Aris

Recensore Junior
07/04/16, ore 21:54

Ciao.
Era da tanto che non mi trovavo a fangirlare su una originale, ma è successo. Ma andiamo con ordine.
Parto col dire che ho iniziato a leggere senza guardare gli avvertimenti, come faccio il 90% delle volte, quindi in principio mi era sfuggito l’avvertimento slash e credevo che il fulcro del cambiamento sarebbe stata Maria; gli elementi, di fatto, c’erano tutti, a partire dal fatto che era riuscita a sconfiggere Fey in combattimento. Invece le cose hanno preso una piega diversa, diciamo persino migliore.
Il fatto che tu usi una narrazione in prima persona fa sì che il lettore si immedesimi facilmente con Fey, di cui si trova a conoscere tutti i pensieri  - ho apprezzato l’uso di frasi brevi quasi a indicare la gestione di un’idea alla volta – tutti i dubbi e desideri. Di fatto Fey è l’unico personaggio che si conosce realmente, visto che tutti gli altri sono filtrati attraverso i suoi occhi e il giudizio di conseguenza può essere distorto.
Sarei stata curiosa di scoprire i motivi di una simile reclusione in una prigione di cristallo, ma non ti faccio una colpa di aver sorvolato (sono la prima a farlo in questi casi). Comunque, tornando a Fey, a metà racconto (proprio in funzione della narrazione in prima persona) ero entrata in modalità “noo, povero cucciolo.”
Da lì è stata una strada in discesa di sorrisini e gridolini. Siccome, come già detto, non avevo visto l’avvertimento slash, nella scena dell’abbraccio tra Fey e Grom (attenzione, a volte ci sono dei refusi e lo chiami Grome) mi sono imposta di considerarli sono amici (massimo come bromance), per quanto la descrizione di Fey che si avvinghia alla casacca dell’altro rendesse molto difficile rimanere in area amicizia platonica. Ma alla fine c’era davvero qualcosa in più.
La scrittura è piacevole, la storia dolce, forse un pochino lasciata in sospeso, ma il complesso non ne risente troppo. Fey ha trovato una persona sincera che lo ama e che gli renda la prigionia più dolce.
Non ho riscontrato particolari errori, solo qualche refuso soprattutto verso la fine. In particolare hai dimenticato l’accento in “sì, altezza”, hai scritto “guado l’orologio” invece di “guardo l’orologio” e a volte metti la virgola davanti all’ “e” congiunzione, anche quando non ci vorrebbe. A parte questo, tutto bene.
Alla prossima

Recensore Master
10/06/15, ore 13:11

Nona Classificata al contest "Academy Emotions" indetto da Giuns e me sul forum di EFP

Grammatica e sintassi:

–        “Anzi, direi che non aveva nulla di quello che desiderava. Ma solo tutto quello che gli veniva imposto di fare.”
Stai parlando di cose che desiderava avere, non fare, per cui dovresti modificare la frase (es. non aveva alcunché di ciò che desiderasse, solo quello che gli veniva imposto);
–        “Sì, vediamo se qualcuno mi prende a pugni a questo giro?”
Dire “a questo giro” per sembra un po’ troppo informale per un principe; anche se forse avrei dovuto segnalartelo nello stile, non ne sono sicura;
–        “La concentrazione per colpire, l'istinto per parare. Colpo dopo colpo ci affrontiamo, ci colpiamo, mai troppo forte, sempre controllati.”
Qui c’è una ripetizione ridondante di “colpo, colpire, colpiamo”; forse dovresti riguardare l’intera frase e alleggerirla un po’;
–        “…il suo riflesso sullo specchio…”
Il riflesso è “nello” specchio, non “sullo”;
–        “Siete sempre così calmo di solito... non pensavo stesse così male”
“… non pensavo steste così male” seconda persona plurale del verbo “stare”;
–        “Mi devo concentrare, attacco, parata, colpire.”
“… attacco, parata, colpo”, oppure “… attacco, paro, colpisco”;
–        “Guado l'orologio della torre…”
“Guardo”;
Oltre queste cose che ho voluto specificarti, ti faccio notare che in un paio di punti hai messo la “è” maiuscola con l’apostrofo e non con l’accento, come sarebbe di regola. Inoltre, sempre in un paio di occasioni, hai utilizzato la d eufonica con vocale differente, che invece, di norma, va utilizzata solo con vocale uguale.
In ultima battuta, vorrei chiederti di riguardare, lungo tutta la narrazione, l’utilizzo delle virgole. L’ho trovato un po’ incerto e, in alcuni casi, avrei fatto scelte diverse dalle tue, anche se mi rendo conto che il loro uso è a volte soggettivo. 8/10
 
Stile e lessico:
Parto con il dirti che la presentazione in sé mi ha lasciata un po’ indifferente. Parlo di scelta di font e di impaginazione. Il lessico è quasi sempre consono al tipo di trama e ai personaggi in essa contenuti, con qualche breve svista, soprattutto nell’utilizzo del registro. Non ho apprezzato granché come hai scelto di inserire i dialoghi: tempo fa ero una fan delle virgolette alte, ma a ripensarci ora mi vengono i brividi. A parte questo, direi che comunque lo stile è semplice e scorrevole – forse a volte un po’ troppo semplice, con frasi cortissime, quasi tronche. Forse, avresti potuto provare a elaborare meglio la stesura. 7.5/10
 
Originalità:
Non riesco a capire se la tua storia sia originale o meno; forse lo dire più che altro per l’ambientazione. Non trovo, comunque, che a livello di trama sia molto originale, semplicemente, le dinamiche che ci hai presentato mi hanno spiazzata un po’.  
Nel corso della narrazioni ci sono stati molti indizi che mi hanno portata a intuire che il principe si fosse invaghito di Maria, invece poi arriva questo Grom e la frittata viene totalmente rivoltata, facendo sparire di punto in bianco personaggi che, onestamente, avrei creduto più importanti. Detto questo, credo che l’aggettivo “originale” non si sposi bene con questa storia; di certo, comunque, mi hai colta di sorpresa. 3/5
 
Utilizzo dei pacchetti:
PACCHETTO 1: POLVERE – Allegro
Il sostantivo “polvere” compare almeno una volta, correttamente, ma sono rimasta un po’ delusa da come hai utilizzato l’emozione che il pacchetto conteneva. Benché la parola compaia, non ho percepito perfettamente il senso gioioso che l’allegria porta con sé, è solo un’ombra appena abbozzata che circonda il principe il giorno successivo l’incontro con Grom. Forse, avresti potuto ampliare meglio e approfondire quelli che sono stati i sentimenti del principe. 2/4
PACCHETTO 2: FENICE – Colpevole
In questo caso, invece, il pacchetto pare essere stato utilizzato a dovere. La parola “fenice” è stato inserito correttamente nella storia – anche se devi spiegarmi cosa centra la Fenice con un libro erotico, perché non l’ho capito molto bene; la sensazione di colpevolezza entra in scena quando Hansel è costretto a salire nella camera del principe dopo che lui ha deciso di restare a riposare; l’anziano si sente poco bene, essendosi stancato facendo le scale per salire dal principe, e questo ha causato in quest’ultimo un forte di sento di colpa, che Grom ha cercato di placare. 4/4
PACCHETTO BONUS: VELENO – Fedifrago
Il bonus posso assegnartelo solo a metà, perché, anche se la parola “veleno” compare correttamente, non trovo invece inserito a modo “fedifrago”. È stata utilizzata solo la parola, ma il modo d’essere, invece, quello non l’ho percepito. 1/2
 
Giudizio personale:
Devo essere onesta, questa storia non mi ha particolarmente entusiasmato, ma forse molto è da ricollegarsi al fatto che non ho mai apprezzato molto le slash. Se posso permettermi, credo che tu ti sia approcciata male alla questione e che ci sia finita in mezzo con poca logica. Forse volevo solo cogliere di sorpresa il lettore, cosa che hai fatto, ma i personaggi – specialmente Grom – è stato messo lì dal nulla proprio quando chi leggeva – io – si aspettava di veder nascere qualcosa tra il ricco e la povera. Sì, forse anche in quel caso sarebbe stato qualcosa di obsoleto e letto miliardi di volte, ma io personalmente lo avrei apprezzato di più. Tornando al discorso dello slash, non prendermi per una bigotta omofoba, ho letto delle storie slash e alcune, perché narrate nel modo giusto, mi sono anche piaciute, ma in questo caso la questione del libro erotico e il modo in cui il principe ha scoperto le sue tendenze, non mi ha entusiasmato. Detto questo, ho apprezzato le parti dinamiche dei duelli e, in generale, il fatto che tu ci abbia provato: ammetto che scrivere una storia originale, con delle imposizioni così specifiche come quelle presenti nei nostri pacchetti, non deve essere un gioco da ragazzi. 3/5

Totale Fair: 28.50/40

Recensore Master
09/06/15, ore 10:09

Nona classificata al contest “Academy Emotions”: Il principe prigioniero, Veleno Dolce Veleno
 
Grammatica e sintassi: 7,85/10.
“Sei guardie presidiano dietro la porta...”
Secondo me è più corretto dire che le guardie presidiano la porta, ma magari hai usato una forma meno diffusa (l’hai fatto anche da qualche altra parte nel testo e stavo per segnalartelo errore, prima di scoprire che fosse esatto) e io non la conosco. (-0,15)
“Sono lì solo per impedirmi di fuggire e di vivere. [...] Posso fare solo quello che loro mi permettono di fare.”
In questi ultimi quattro periodi, ripeti la parola “solo” per ben tre volte (anche se te ne ho riportate solo due). (-0,15)
Grazie padre, anche voi...”
“Padre” è un vocativo, la virgola va anche prima. (-0,05)
Benvenuto altezza.”
Stesso discorso per “altezza”. (-0,05)
Buon giorno Kali, abbiamo...”
Anche qui. E poi, personalmente, avrei preferito “buongiorno” tutto unito, ma sono gusti. (-0,05)
E' troppo pesante?”
Scritto in questo modo, per quanto sia ovvio che è solo una questione di formattazione, è errato. E devo segnarlo come errore. (-0,1)
“...mi turba profondamente. Sento costantemente i suoi profondi...”
Le parole non sono proprio identiche, ma questo suono così ripetitivo è proprio la ragione per cui si tende sempre a usare il minor numero possibile di avverbi che finiscono in “-mente”. (-0,15)
Si altezza, vi ringrazio...”
Manca l’accento e anche la virgola dopo “sì”, poiché “altezza” è un vocativo. (-0,1) (-0,05)
Si, dovrei, ma non voglio. Contino a fissare il muro davanti a me.”
Di nuovo manca l’accento. Inoltre, c’è un errore di battitura. (-0,1) (-0,1)
“Cosa la turba altezza?”
Manca la virgola prima del vocativo. (-0,05)
“... non pensavo stesse così male.”
Steste. (-0,1)
“Grazie Grom.”
La virgola. (-0,05)
“Buongiorno Kali.”
Anche qui. (-0,05)
“Vorrei che provasse a duellare...”
Provaste. (-0,1)
Grome mi siede accanto...”
C’è un errore di battitura nel nome. (-0,1)
“...davanti a me, non sul corpo nudo di Grom accanto a me.”
Ripetizione di “a me”. (-0,15)
Perché non ho il controllo...”
Dovresti invertire l’accento. (-0,1)
“Ancora mezz'ora e posso smettere...”
Qui il verbo andrebbe coniugato al futuro: “potrò”. (-0,15)
“... in tempo per l'arrivo di Grome.”
Anche qui c’è un errore di battitura. Probabilmente è il correttore automatico. (-0,1)
E' un libro nuovo.”
Te l’ho già segnalato, ma per correttezza devo farlo di nuovo. (-0,1)
“Sei bello Fey.”
Manca la virgola. (-0,05)
 
Stile e lessico: 6,5/10.
Non so bene cosa dire qui, perché lo stile mi è risultato parecchio indigesto. Le frasi sono brevissime, prive di enfasi. Sembra quasi un elenco di azioni, come una lista della spesa. Essendo un racconto introspettivo, è pressoché impossibile che il narratore formuli pensieri così brevi, perché la storia viene “dalla sua testa”. È quindi piuttosto inverosimile come tipo di narrazione.
È anche vero, però, che è molto evocativo della noia e dell’apatia che il protagonista vive nella sua vita quotidiana. Infatti, gli unici momenti in cui le frasi sono appena più corpose è quando si parla di Maria, che è una novità per la vita del principe. Tuttavia, penso che poco dipenda da questo, poiché lo stile rimane abbastanza piatto per tutta la storia, anche quando dovrebbe comunicare un picco di emozione.
Anche a livello lessicale nutro qualche dubbio: il principe è di rango massimo, legge e studia durante la maggior parte della giornata, eppure si esprime in modo molto semplice. Non si notano differenze tra la sua parlata e quella del popolo. Anzi: i poveri, dovendo rivolgersi a membri della corte, spesso superano in eleganza il linguaggio dei nobili. Questo non ha senso!
Inoltre, il principe spesso si pone molte domande, retoriche e non, ma che in generale non ottengono risposta. Non è sbagliato porsene una ogni tanto, ma queste raffiche di tre o quattro domande, tra l’altro spesso nella narrazione, appesantiscono il tutto e rendono anche poco simpatico il principe. Non sono sicura che sia addirittura permesso a un reale (di qualsiasi regno) una tale semplicità di linguaggio, ecco. Quindi lo trovo a tratti inverosimile.
Un’ultimissima cosa (poi la smetto, eh), che avrei voluto segnalarti in grammatica, ma se lo avessi fatto poi la lista di “errori” si sarebbe allungata, e non penso che fosse corretto, poiché di fatto non si tratta di errori: abbiamo assunto che ai reali si dia del voi, giusto? Ecco, tu spesso (anche in una sola frase fai questo twist) cambi e passi al lei, poi torni al voi e via dicendo. È davvero una bazzecola, soprattutto a confronto con ciò che ti ho detto riguardo al resto, ma è un dettaglio che salta molto all’occhio, anche perché generalmente al sangue nobile non si dà mai “soltanto” del lei.
 
Originalità: 3/5.
Non so bene che voto darti qui, perché di fatto c’è molta narrazione introspettiva e pochi dettagli succosi. Mi spiego meglio: noi sappiamo che Fey è prigioniero, ma non sappiamo nient’altro. Non sappiamo perché, non sappiamo come sia la situazione al di fuori del suo palazzo dorato, non sappiamo come suo padre sia arrivato a questo... non sappiamo praticamente niente. Quindi è difficile valutare l’originalità, sebbene sia rimasta senza dubbio colpita per la tua abilità di scrivere cinquemila parole con questa cappa costante di mistero. Non è comunque la cosa più importante in una storia, perché il lettore deve arrivare alla fine senza porsi la fatidica domanda: “e quindi?”.
L’idea che ho avuto è più quella di un capitolo di una longfic, in cui molte cose sono state dette prima di questo punto, e molte altre verranno dette in seguito (perché anche il finale lascia un po’ di sospensione nel nulla). Forse la tua storia è parte di una serie e io mi sono persa questo dettaglio, però se così fosse sarebbe un rischio proporre questa storia a un contest senza spiegare minimamente il contesto – perché il contesto è fondamentale almeno per valutare l’originalità, nonché per il gradimento personale.
Sono combattuta, inoltre, fra l’apprezzamento e il non apprezzamento del personaggio di Maria: mi è piaciuta perché, chiaramente, lei sente un certo tipo di connessione con il principe, ma lui è attratto da Grom. Questo non si capisce subito, però, perché è appena lei esce di scena che Fey fa un commento sulla voce del soldato. Quindi c’è questa specie di plot twist per cui il lettore si immagina un intreccio con la ragazza povera (che sarebbe anche un cliché piuttosto consistente, sebbene quelli sviluppati bene siano ugualmente dignitosi) e subito dopo viene smentito con questi commenti del principe. Sono combattuta perché la cosa mi piace, è un dispetto molto accattivante, ma al tempo stesso è come se avessi troncato un personaggio sul nascere. Di nuovo mi torna in mente la cosa del capitolo di longfic, come ti dicevo prima, perché l’unico modo per inserire un personaggio così è per ripescarlo più avanti. Se invece lo hai inserito solo per “occupare spazio” allora, beh, non è una bella trovata.
 
Utilizzo dei pacchetti: 4 + 2,5/8.
1) Polvere: “allegro”.
Forse definire Fey allegro è un po’ eccessivo, ma comunque è innegabile che, grazie a Grom, riscopra un certo buonumore che da molto tempo aveva smesso di accompagnarlo. Quindi, in questo senso, trovo il pacchetto ben sviluppato; più che altro mi piace perché hai saputo trovare una buona contrapposizione tra il prima e il dopo, ed è grazie allo stacco dato dal cambiamento di stato mentale del principe che si può notare bene come il sentimento si sia evoluto. Non è un’evidenziazione delle più marcate, ma la trovo comunque presente.
La parola “polvere” è inserita in modo davvero molto delicato, quasi in sordina. Nel senso che, sebbene anche in altre storie il nome del pacchetto si sia inserito molto bene nel contesto, nella tua storia mi sembra particolarmente azzeccato. Fey è nell’arena a combattere con Maria e tu dici che quando si rialza si pulisce i pantaloni dalla polvere. Se ci pensi, è qualcosa di davvero semplice, ma a me dà l’impressione di qualcosa di veramente ben fatto. Come se si chiudesse un cerchio, ecco.
2) Fenice: “colpevole”.
Qui sono invece più indecisa, perché la colpevolezza è un po’ difficile da scorgere, o quantomeno non è distribuita in modo uniforme nel testo, a differenza del precedente pacchetto. Mi spiego meglio: Fey si sente colpevole per il vecchio guaritore che deve trascinarsi per tutto il palazzo per lui, così come si sente a tratti in colpa per Grom, perché crede che lo stia mettendo a rischio; ma mi manca il sentimento di fondo che accompagni il protagonista per tutta la storia, e avrei preferito che lo avessi esplicitato in un altro modo (uno, appunto, più approfondito e completo).
La parola, d’altro canto, è inserita alla perfezione. Ti sei aiutata con il titolo di un libro e hai in un certo senso scelto la via più facile, ma ho trovato divertente il ruolo che questo libro ha giocato per la scena successiva. Quindi, sebbene non sia un utilizzo particolarmente originale, le conseguenze a cui porta mi sono piaciute e hanno ripagato la scelta del prompt.
 
Pacchetto bonus: 0,5/2.
Veleno: “fedifrago”.
Ora non so bene cosa dirti, ma qui non c’è assolutamente nulla che faccia pensare al tradimento – e in particolare quello amoroso. Forse sono tocca, o forse non hai inserito l’elemento nel pacchetto senza avvisarci (per carità, niente di male, ma di solito tutti lo dicono subito), ma proprio non riesco a trovare dove Fey sia fedifrago.
D’altra parte, il nome del pacchetto – ed è forse la scelta di inserirlo comunque a trarmi in inganno – è abbastanza ragionato e ha senso come lo hai inserito. Di nuovo è quasi un modo di dire (l’ho detto più o meno a tutti quelli che hanno scelto questo pacchetto, perché si presta bene alle tragedie... anche di poco conto), ma lo apprezzo perché nonostante tutto è molto contestualizzato. Però non posso comunque darti un punteggio elevato di così, perché non si sente la parte “più importante”.
 
Gradimento personale: 2,5/5.
La sensazione che ho avuto leggendo questa storia è stata quella di un grande potenziale inespresso. Ti ho già spiegato tutto approfonditamente nel parametro riguardante l’originalità, ma vale la pena spendere altre due parole su un altro paio di dettagli. Forse il tuo problema è la sintesi, forse temi di essere logorroica ed è anche il motivo per cui i tuoi periodi sono così brevi. Però sto solo ipotizzando, quindi questo discorso potrebbe anche finire nel nulla. Se il tuo problema fosse quello di sintetizzare i concetti, capirei per quale motivo ci fossero così tante pagine piene di parole con poche informazioni. Quindi potrei consigliarti di farti uno schemino, di dividere tutto in blocchi prima di iniziare, perché sono convintissima che questa storia potrebbe essere molto più mastodontica di così (sia a livello di avvenimenti che di numero di pagine). È chiaro che nella tua testa questo mondo è perfettamente definito, un po’ come George R. R. Martin che ha scritto mille libri e ancora non è arrivato alla fine di niente. Lui è molto dispersivo, ma dalla sua ha il fatto di intrecciare moltissimi punti di vista diversi e quindi la lunghezza dei suoi libri è a tratti più giustificabile. Però la tua storia è dal punto di vista di Fey soltanto, quindi la ridondanza si nota di più. Spero di essermi spiegata in modo decente, perché è un concetto che ho chiaro in mente ma fatico a definire a parole.
Ho comunque apprezzato i personaggi, perché hanno un certo spessore, pur non avendo molto spazio. Li vediamo attraverso lo sguardo del principe ed è la sua percezione che abbiamo, ma sono comunque molto definiti, anche solo attraverso le loro azioni nei confronti del padre e del principe stesso. Di nuovo ribadisco che questa storia potrebbe essere molto più mastodontica di così, quindi non posso che esortarti a lavorarci su: sono sicura che riuscirai a sviluppare tutto il suo potenziale inespresso.
 
Totale: 26,85/40.

Recensore Master
09/05/15, ore 09:33

che bella mamy questa OS, mi è piaciuta davvero molto.
Nonostante la componente slash devo dire che è delicata, quasi come una storia, molto tenera davvero. Mi è piaciuta e anche le descrizioni, la leggera introspezione. Bella!

Recensore Veterano
29/03/15, ore 22:17

Eccomi qui a recensire per lo scambio!
Chiedo ancora venia per il piccolo disguido, credevo di aver recensito questa storia ma in realtà mi ero confusa con la tua storia "Nemici"! ^^"
Beh, che dire, questo povero principe solitario e soffocato dall'etichetta di corte e da mille cose è realistico; non avere una sua descrizione fisica ha dato alla mia mente l'input per cercare di dargli un viso. Invece ho immaginato bene Grom, biondo e belloccio, e anche la scena del bacio fra i due, molto dolce davvero.
Non ho notato errori, e la scrittura è semplice e scorrevole.
Complimenti e scusa ancora per il disguido! :3