Recensioni per
Iris - An Blàth na fulainghte [Iris - Il fiore della sofferenza]
di Fatelfay

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/07/15, ore 21:33

GENERALE
(1^ Classificata)

Al Contest: "This Is War II - Situations"


Fatelfay

“Iris - An Blàth na fulainghte (Iris – Il fiore della sofferenza)”

Iris è stata trasferita da poco in un nuovo plotone che non l’accoglie per niente bene



Grammatica e Sintassi: 4/5

In generale sei andata bene! ^^
Immagino che non sia facile proporre una storia di questa lunghezza scritta in seconda persona (io non riesco a scrivere niente di più lungo di una Flash in seconda persona), ma è una scelta che, personalmente, apprezzo, ma di questo ne parleremo più avanti… ^^’’
Ho trovato qualche refuso all’interno della storia e qualche virgola che avrei spostato, tolto oppure aggiunto. Vorrei poi farti un piccolo discorso proprio sui dialoghi: quando li introduci, usando i due punti, dovresti lasciare uno spazio tra questi ultimi e il trattino di inizio conversazione; perdonami se non ti ho segnalato tutti i dialoghi in cui hai commesso questo “errore”, ma visto che è stata una cosa diffusa, ho penso che fosse meglio scriverla qui.
Ti ho anche segnalato tutte le “d” aggiunte alle vocali di congiunzione quando non dovevano esserci: anche se conosco il tuo parere mi sembrava giusto sottolineartelo, anche se non te l’ho contato come errore.
Per vedere gli errori che hai commesso ti rimando alla discussione del Contest! ;)

Stile e Lessico: 9/10

Per prima cosa ti vorrei dire che ti adoro, ma proprio tanto, per avermi presentato una storia in seconda persona. È una scelta che, personalmente, avevo molto odiato al principio, ma poi me ne sono innamorata follemente (benché non riesca a scrivere nulla di decente… T_T): questo perché ti permette di scavare nell’introspezione dei protagonisti come la prima persona, ma lascia un certo distacco emotivo come con la terza. Tu poi sei riuscita a giostrarla magnificamente e quindi tanto di cappello! *Q*
Immagino che non deve essere stato per niente facile, quindi posso farti i complimenti sin da ora! ^^

Passando al resto, in verità non ho grandi cose da dirti; o meglio, non essenzialmente non molte cose da aggiungere rispetto a quello che ti avevo già detto per quanto riguardava l’altro Contest.
Mi piace il tuo Stile perché riesci a scavare a fondo nella psiche (magnificamente caratterizzata, tra l’altro!) dei personaggi, a farteli amare od odiare alla follia.
Qui ho apprezzato particolarmente la calma con cui hai raccontato gli eventi, il climax con cui sono cresciute le sevizie nei confronti della povera Iris e il bel rapporto che ha poi instaurato con John.
Sei anche riuscita a smorzare un po’ la “lentezza” (ti prego passarmi il termine! >.<) degli avvenimenti con la dinamicità dei combattimenti, una cosa che mi ha proprio lasciato *Q*.
Sei stata davvero brava, complimenti! ^^
Le uniche piccole pecche che un po’ sono rimaste nel testo sono più che altro le ripetizioni: sia di termini che di situazioni; per esempio gli occhi di Tennant sono sempre “color chicco di caffè” (quando, almeno una volta, potevi dire semplicemente che sono “scuri”), il Maggiore con cui Iris ha parlato “avrebbe abbassato il viso, non avendo il coraggio di guardarti in faccia” e tante altre piccole situazioni simili. Stesso discorso anche per certi termini, che vengono ripresi tali e quali sempre nelle medesime situazioni, quando, secondo me, sarebbe ideale variare un pochino così da non stancare eccessivamente il lettore.
Come ti avevo già detto, secondo il mio modesto parere, certi passaggi, certi richiami possono essere eliminati così da alleggerire un po’ il racconto: non dico di dire le cose una volta sola e poi basta, semplicemente di ponderare un po’, magari fare un’affermazione in un capitolo, e riprenderla due capitoli dopo, modificandola anche un po’ per non annoiare il lettore; soprattutto considerando che i capitoli della tua storia sono comunque di lunghezza contenuta e potrebbero risultare troppo “carichi” di ripetizioni, non so se mi spiego bene… ^^’’
Per ultima cosa ti vorrei segnalare che in alcuni punti io avrei apostrofato le parole “t’innervosisci” “d’importante” e compagnia belle per un semplice fatto estetico (e più che altro perché io lo faccio sempre… ^^’’); per ultimissimo il “a cui” puoi ridurlo alla sua forma contratta “cui”, in certi punti suona decisamente meglio la seconda forma rispetto alla prima. Non te l’ho segnalato nel punto precedente perché è una cosa che varia molto da persona a persona e in base allo Stile della stessa, ma volevo dirtelo comunque.
A parte questo, niente. :)
Sai che mi piace il tuo Stile e il Lessico che usi (che ho trovato per la più parte del testo appropriato e conforme all’ambiente in cui si muovono i personaggi), il modo in cui introduci gli avvenimenti, questo bellissimo confronto tra “quotidianità” e combattimenti e tutto il resto. Poi mi hai davvero stupita con la seconda persona, quindi sono ancora molto abbagliata! *Q*
Bravissima, hai fatto proprio un ottimo lavoro! ^^

Caratterizzazione del Soldato: 15/15

Leggendo le tue storie mi domando se riuscirò mai ad assegnarti un punteggio basso in questo parametro.
Ti rassicuro subito: non hai creato personaggi piatti oppure banali, ma sei riuscita a caratterizzarli tutti ampiamente, spiegando accuratamente le motivazioni che li portano ad agire in quel dato modo, in quel dato momento.
Inizio quindi a congratularmi con te per la parte generale, prima di approfondire ogni personaggio.

Iris… cara Iris… è davvero un fiore della sofferenza, povera lei! :(
Mi ha fatto una pena che nemmeno immagini a causa di questo razzismo così estremo nei suoi confronti. Eppure, nonostante questo, l’ho amata per la sua forza di volontà: per il suo desiderio di tener duro, anche quando la situazione precipita, per i suoi tentativi di non dare soddisfazioni a nessuno… il suo spirito combattivo, mai sottomesso dalle sevizie e dalla violenza, mi è piaciuto. Di lei, invece, personalmente, non ho proprio amato il suo distacco, il suo voler mantenere a tutti i costi le distanze: posso capirlo, quando ti abitui a cavartela da sola, è spontaneo allontanare tutti quelli che ti sono attorno; ma la sua ostinazione nel voler allontanare a forza John e Tennant non mi è del tutto piaciuto, posso capirlo, ma non l’ho apprezzato.
Fossi stata in lei, avessi subìto io quello che ha sofferto lei (e grazie al cielo i miei bulli delle medie e superiori non sono mai arrivati a nulla di simile!), alla prima avvisaglia di qualcuno disposto ad accettarmi per quello che sono, senza pregiudizi o remore, sarebbe subito diventato il mio migliore amico. Ok, magari subito no, però nel breve periodo, ecco.
Ovviamente ogni persona è diversa dall’altra e ognuno reagisce a modo suo, però la freddezza iniziale della ragazza non è del tutto andata giù.
Scusa se esprimo già qui un po’ di parere personale, ma mi sembrava appropriato metterlo qui, visto che si parla di caratterizzazione.
In compenso, hai recuperato questo suo comportamento un po’ odioso, con l’avvicinarsi lento e progressivo a John e, in seguito, a Tennant. Con loro due la tensione cala, almeno in parte, gli animi si rasserenano per un po’ e timidi sorrisi sbocciano sui visi tirati. Penso che quelli siano stati tra i momenti che ho più amato proprio per questo rilassamento totale dei personaggi.
In definitiva, ho apprezzato molto Iris perché era ben caratterizzata e ben delineata come ormai so che sei in grado di fare, ma non l’ho davvero amata, non del tutto, non completamente.
Passando agli altri personaggi… quando ho letto il cognome Doe mi sono detta: “Ok, se decide di chiamarlo John Doe come gli sconosciuti americani, le confesso che l’amo…” ed io sono dell’idea che tu debba avere un qualche potere speciale… perché mi leggi troppo bene nel pensiero, anzi… è quasi inquietante. :|
Scherzo, ovviamente! XD
Anche John mi è piaciuto, per qualche verso mi ha ricordato Carminio: è un ragazzo col sorriso sulle labbra e un gran cuore, pronto ad aiutare gli altri con la sua gentilezza. Si discosta dal giovane Flemmare perché, ha differenza sua, John ha subìto delle violenze che, sicuramente, hanno lasciato una profonda cicatrice nella sua anima, e sarà davvero difficile per lui cancellarla o dimenticarla.
I momenti in cui ho letto dei suoi occhi spenti, mi si è spento un po’ il cuore anche a me, perché mi piace tanto come personaggio e quindi non sopportavo di vederlo in quello stato pietoso, povero…
Però di nuovo ho apprezzato come, sempre, un po’ alla volta il ragazzo riesca a riprendersi, a sorridere di nuovo, sino alla violenza successiva.
Pollice in su anche per John Doe, il Signor Nessuno! ^^
Tennant anche mi è piaciuto, anche se praticamente non ha mai parlato e poi ha fatto quella brutta fine (povero… :| ); mi ha ricordato il genere di personaggio tipo chioccia, che si preoccupa per gli altri senza volerlo realmente dare a vedere. È puccioso, se me lo permetti! ^^
Avrei voluto sapere qualcosa in più su di lui, ma va bene anche così… mi accontento di aver scoperto il nome! XD
Non so bene perché, ma quando leggevo di lui pensavo a un nome tipo “Jack” oppure “Caleb” … no, non chiedere perché pensavo a nomi del genere, semplicemente penso che gli sarebbero calzati a pennello! So che non c’entra nulla, ma volevo fartelo sapere! XD … ovviamente anche “Arthur” è molto carino e ho apprezzato la confusione di Iris la prima volta che sente il suo nome.
Ho amato anche la figura evanescente del Maggiore Schindler perché mi è parso subito un uomo buono e, di nuovo, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più anche su lui, ma non posso avere sempre tutto, altrimenti non dovrei mettere limiti di lunghezza! ^^’’
Il resto del plotone posso riassumerlo in una semplice parola: stronzi… dal primo all’ultimo.
Hai creato delle persone davvero detestabili per i loro modi di fare e per il loro accanimento, persone che solo la mia mente malata poteva produrre: ho un Duncan che è l’equivalente della tua Sarah, per intenderci. In certi punti mi hanno davvero fatto accapponare la pelle e mi hanno ricordato molto i Nazisti, in particolare le SS, durante la Seconda Guerra Mondiale. Ammetto che speravo almeno che il Capitano (ho un debole per i Capitani… *sospiro*) o i Caporali fossero delle persone un po’ più per bene, ma il loro tipo di stronzaggine è più di tipo passivo, maledetti bastardi… -.-‘’
Sono davvero felice della fine che hanno fatto, se la meritavano in pieno! è____é
Detto questo, ribadisco che hai creato dei personaggi davvero validi che, appunto, sanno farsi amare od odiare, bravissima, un ottimo lavoro! ;)

Sviluppo della Situazione: 15/15

Le sevizie che subisce Iris sono decisamente il perno attorno a cui ruota tutta la storia!
Sin da quando era piccola il suo essere irlandese l’ha marchiata come un’esclusa, qualcuno che non è nemmeno una persona, ma un semplice essere che merita di soffrire solo per essere venuto al mondo.
Ho davvero apprezzato il climax che hai dato alle sue sevizie: che iniziano con il classico sacco (pure a mio padre è toccato il primo giorno di servizio militare! XD), ai pestaggi, alle lenzuola strappate e macchiate da Dio solo sa cosa, fino all’apice, alla violenza fisica e psicologica fine a se stessa come può essere subire nel veder il proprio amico (o meglio, per Iris “amico” è una parola grossa, diciamo “compagno”) violentato e poi subire a propria volta uno stupro di gruppo.
Sono dell’idea che io non sarei stata in grado di escogitarmi qualcosa di più tremendo di quello che hai raccontato e sono seria. Sono davvero senza parole.
Forse è per questo che ho goduto così tanto alla fine della storia, perché una volta tanto qui bastardi hanno avuto indietro ciò che si meritavano per il male che hanno fatto! è___é
Lo ripeto anche qui: ho apprezzato molto gli intermezzi dinamici che hai inserito all’interno del testo, così da velocizzarlo un po’ e l’imprevedibilità con cui Sarah e i suoi scagnozzi colpivano le loro malcapitate vittime.
Davvero un lavoro notevole, complimenti! ^^
Scusami se non mi dilungo più di tanto, ma credo di aver già detto tutto, sono proprio senza parole. ^^’’

Originalità: 10/10

Ho apprezzato molto questa storia e ho deciso di darti il punteggio pieno anche qui non tanto per l’originalità della trama (che era ben fatta, non lo nego, però era comunque abbastanza contenuta e senza offesa, ovviamente… ^^’’), ma per l’originalità con cui hai trattato i temi della storia.
Sono rimasta davvero stupita su come sei riuscita a rendere così bene dei temi che sono, in un certo senso, all’avanguardia e dalla delicatezza con cui hai raccontato la loro cruenta realtà.
Lo dico di nuovo, ma non posso farne a meno, l’ascesa che le vessazioni di Iris hanno subìto è stata notevole e ha colto proprio nel segno, l’accanimento dei compagni di squadra sulla ragazza solo perché è del distretto irlandese ricorda molto il bullismo a scuola, ma posto a un livello superiore, ancora più terribile e orrendo.
Il modo in cui ti sei soffermata sulle torture: descrivendole abilmente, ma senza cadere nello splatter o nella violenza pura e totalmente espressa, mi sono piaciute; io amo le cose forti, che ti lasciato qualcosa dentro e ho trovato tutto questo nella tua storia, benché le cose non fossero esplicitamente descritte, ma solo lasciate sottintendere.
Per tutti questi motivi (malamente e parcamente spiegati, aggiungerei… ^^’’), ho deciso di assegnarti il punteggio pieno anche qui, complimenti. :P

Gradimento Personale: 15/15

Ma io come potevo non apprezzare la tua storia?
Ha al suo interno tutto quello che mi piace leggere: personaggi complessi e ben caratterizzati, quel tocco di suspense che deve esserci in ogni libro, militari, azione, violenze su violenze e un finale che calza a pennello e che non lascia delusi, ma, al contrario, ti fa sorridere perché una volta tanto in buoni vincono, non del tutto, non nel modo in cui tutti si aspetterebbero.
Mi sono davvero goduta questa storia: i dettagli tra le righe, le situazioni in cui si trovavano i personaggi che ho imparato a conoscere e ad amare; le tacite regole e l’omertà che regnavano nel campo… ho veramente amato ogni singola parola di questa storia (tranne quelle che ti ho corretto! XD).
So che non sei da seguiti, ma davvero… questa storia di nuovo lascia spazio a dei sequel e dei prequel che già m’immagino! *Q*
Le uniche piccole cose che non mi tornano sono le seguenti: quando Iris e John portano Tennant alla tenda medica e il medico visita Iris, poi suona la campanella della cena… ma i due compagni vanno a farsi una doccia; forse hai dimenticato una riga in cui affermi che sono andati prima a cena e poi a farsi la doccia. L’altra cosa che mi rivedrei un po’ è il dialogo finale tra Iris e John: l’ho trovato leggermente confuso, con forse troppe cose sottointese che non vengono subito colte. Penso che sarebbe il caso di approfondirlo un po’ di più.

E di nuovo il mio commento finisce qui… sempre più scarno ed essenzialmente… ^^’’ … ma spero di aver lasciato intendere già nei punti precedenti quanto ho amato questa storia! *Q*

Impaginazione: 4/5

Per l’impaginazione c’è di nuovo quel piccolo difetto che ti dicevo anche nel precedente Contest: i paragrafi sono un po’ troppo attaccati tra di loro e questo può scoraggiare un eventuale lettore.
Essendo che la storia è scritta con un bel ritmo serrata, adatto alla situazione, è meglio staccare maggiormente le parti, lasciare anche singoli pensieri isolati, così da renderli immediatamente visibili… non so se mi spiego… ^^’’
Altra piccola accortezza: quando scrivi qualcosa tra virgolette (magari un frammento di dialogo che Iris ricorda), dal mio punto di vista è bene scrivere anche quello in corsivo, così da far capire subito che si tratta di un ricordo.
A parte questo niente, di nuovo un bel lavoro. ;)

Titolo: 5/5

Come già accennato prima, Iris è davvero il fiore della sofferenza… ma proprio tanto! O_O
Ho apprezzato la scelta di scrivere il Titolo in irlandese, trovo che sia molto adatto. ^^
Bellissima anche la trovata di mettere due sole parole rappresentative per ogni capitoletto e di scegliere di scriverle in inglese.
Brava, ottime scelte. ;)

Bonus Nazionalità: 1/2

Mmm… spero che non me ne vorrai, ma non me la sono sentita di darti il punteggio completamente pieno in questo punto: è vero che, da come hai scritto, non esiste più l’Irlanda, ma un unico Regno Unito; però la cosa non mi convito del tutto, soprattutto perché hai deciso di ricamare tutta la storia attorno al dettaglio che Iris viene “dal distretto irlandese”. Quindi è sì, inglese, ma non del tutto, per questo ho pensato di dimezzarti il punteggio.

Bonus 19: 3/3

- È riccia: questo dettaglio su Iris si scopre solo verso la fine, ma tutti i dettagli che hai sparso per il testo riguardo i capelli della ragazza hanno subito focalizzato l’attenzione sui suoi capelli. Mi è piaciuta molto quest’idea, per questo ti ho assegnato il punto bonus.

- Ha una famiglia: sì, hai citato in due occasioni la famiglia, sia con le telefonata di Iris che con la “confessione” che fa a John.

- Ha paura dei ragni: e anche quest’ultimo punto era presente, forse con un ruolo un po’ più marginale degli altri due, ma era comunque presente.



Totale: 81/85

Recensore Veterano
03/06/15, ore 21:16

Ciao! Era da tempo che volevo recensire questa storia, e solo ora sono riuscita nel mio intento. Devo dire che se non fosse stato per il contest a cui partecipiamo forse non l'avrei mai letta, dato che tendo a scegliere storie meno forti, e me la sarei persa: molto male! Perché mi è piaciuta, e parecchio, e non solo perché è diversa da ciò che leggo di solito, ma soprattutto perché è come un meccanismo ben congegnato e perfettamente completo, in ogni riferimento che fai al mondo che tu hai creato e alla storia personale dei protagonisti. Il mondo che traspare da questi pochi capitoli è duro, senza sconti per nessuno, e forse per questo spinge a volerne sapere di più: come proseguira' la lotta contro i Bethal? Che ne sarà di Iris? Mi ha colpito inoltre come tu abbia descritto (se è la parola giusta) gli abusi subiti da lei e John: pur senza entrare troppo nei dettagli hai creato un'atmosfera oppressiva, in cui le violenze finali sono qualcosa di disturbante proprio perché non ci sono rimedi/punizioni inflitte a chi li ha perpetrati. L'ultimo capitolo, così affrettato, lo trovo stranamente appropriato: giustamente il fulcro della storia non è la vendetta di Iris (per quanto possa essere interessante sapere come i due hanno fatto a aizzare i Bethal), ma la narrazione degli abusi che subisce e in parte della storia sua e degli altri, la loro vita insomma.
Ecco tutto, e nulla volevo condividere le mie riflessioni e recensire una storia che mi stupisco non vedere con maggiori riconoscimenti!^^ alla prossima!