E così, zitta zitta, quatta quatta, Madam Morgana mi pubblica un One Shot senza dirmi niente.
Calum in vece di stilista è qualcosa di unico e fuori da comune. Perché mi vien da sorridere immaginandomelo con la fronte aggrottata per la concentrazione, degli aghi da cucito in bocca e intento a disegnare qualche nuovo modello? Però mi piace come idea. Mi piace proprio.
E il suo carattere burbero e schivo? Mi hai completamente stravolto Cally, ma in un modo così semplice e lineare che è impossibile non immaginarselo come tu lo hai descritto.
Mi dispiace tantissimo per Sophie e il suo amore platonico verso Calum, ma sono davvero incompatibile. Che poi ne discuto come se fossero personaggi reali e non fittizi. Sei un genio, Madam Morgana. Un genio.
Elizabeth non vuole sposarsi, vero? E' obbligata.
E Calum è innamorato cotto di Elizabeth. Spero solo che questa one shot abbia un lieto fine. Ho quasi paura a continuare con la lettura.
Lo sapevo che era un matrimonio combinato. Sherlock torna alla ribalta.
Mi sto innamorando troppo di questa storia e mi si spezzerebbe di sicuro il cuore se dovesse finire male.
Colpo al cuore: il futuro sposo niente è che popodimeno che Luke Hemmings. O così ipotizzo.
E non è finita bene, affatto. Il cuore infranto di Cally mi ha letteralmente distrutta. Perché, dico io. Perché?
No, vabbè, non farci caso, ché quando leggo qualcosa di immensamente ben scritto, sclero un poco.

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Beh, cavolo, quando ho aperto questa storia non pensavo proprio di lasciarci tante, troppe emozioni, tutte insieme. Calum l'hai descritto in una maniera un po' diversa, elegante e formale (a dir la verità quando hai descritto il suo abbigliamento elegante mi sono immaginata Mr Grey ahahah), con un caratterino niente male e una grande propensione nel vedere oltre gli sguardi delle persone: 'che Elisabeth è davvero l'unica ragazza che sembra non essere contenta di essere prossima al matrimonio perché il suo non è un "volersi" sposare, ma più un "doversi" sposare. E lui ci mette l'anima per dare un po' di colore al vestito che avrebbe poi indossato la sua cliente, senza rimanere però mai soddisfatto: lo sente che quella ragazza non è fatta per indossare un vestito da sposa, o almeno non in quel momento.
Ti giuro che stavo morendo dentro quando sono entrambi seduti al tavolo e Calum le porge il (mitico!) taccuino per avere un parere sincero del vestito, oppure quando lei lo indossa e lui arriva dritto al punto della questione. Sapere che lei non risponderà mai alla domanda -Alla tua vita non ci pensi, però?- mi fa sentire un po' una vacchetta, ma doveva finire così e in nessun altro modo, ed è fantastico così.
Ti voglio tantissimo bene perché sei riuscita a farmi stare bene con una semplicissima one shot su Calum (che, tra parentesi, prediligo fra tutti gli altri) che descrive ogni pensiero e domanda del personaggio. Grazie grazie grazie, alla prossima!
-wild_nirvana

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