Solo cinque righe, una delle quali composta da una sola parola, ma sono bastate a farmi venire i brividi.
Ho sempre amato il rapporto tra Mello e Near, intriso di rivalità e a volte odio, ma ho sempre pensato che sotto sotto ci fosse altro, che fossero uniti da un filo invisibile destinato a non spezzarsi mai. Secondo me hai descritto bene questa mia sensazione: nonostante tutto, nonostante l'altro non sia arrivato (e probabilmente non arriverà), il loro filo non si è spezzato.
Complimenti, davvero una bellissima drabble!

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Pochi righe che mi hanno distrutto, in senso positivo ovviamente. Tremendamente bella! Il problema è che molto spesso ci scordiamo dietro quelle facciate costruite di Mello e Near si celino comunque due orfani.. spesso mi chiedo effettivamente come sarebbe stato se Mello fosse arrivato fisicamente al traguardio con Near.
Questa storia mi ha travolta così tanto che a stento riesco a scrivere per quanto sia bella, per quanto sia musa. Un titolo molto sottile, un "mai" sussurrato e una storia distrutta... leggendola mi vengono in mente solo cose belle che mi è difficile pensare che anche Death Note sia finito da così tanto tempo! Comunque ti ringrazio per le emozioni che mi hai fatto provare e ti prego di scrivere ancora bellezze del genere.
Un baciotto, continua così!

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Sto ascoltando Oltremare, e non so esattamente il perchè, ma spero non ti spiaccia che stia associando un sottofondo a quello che hai scritto.
Torni così silenziosamente in scena che non lo avevo nemmeno notato, riaffiori nuovamente e con poche parole.
Ci sono tuoi scritti che sono di un impatto devastante, questo invece è stato diverso (almeno, per me).
Ad una prima lettura è "passato tutto liscio", se così si può dire, ma più rileggo questo piccolo angolo e più prendo consapevolezza.
Aspettare ad un traguardo con la consapevolezza che l'altro non vi arriverà mi, dopo una vita passata a gareggiare.
indice, un bel po' male ci sto. (e Einaudi non aiuta)
Quel mai, poi.
Distaccato da tutto, rosso, in corsivetto: giusto un piccolo movimento di labbra e poi subito il punto.
Ho sentito l'alzarsi di uno sguardo verso l'orizzonte e la consapevolezza di chi, della realtà, percepisce anche troppo, tra quell'ultimo verso e l'incisione rossa che vi sta sotto.

Non so se quello che io ho provato si quello che provavi tu, o che volevi trasmettere, ma anche questa, come tutto del resto, per me inosservata non è passata.

Ci vediamo da Les Choix,
un abbraccio;
W.

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