Recensioni per
Falene nello stomaco
di MusaTalia

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/07/15, ore 23:00
Cap. 5:

Bellissima storia... trovo che il titolo si addica perfettamente al contenuto e che sia i personaggi che la storia siano molto ben sviluppati. in generale mi piace molto come scrivi (soprattutto della mia otp royai) e trovo che tu sappia rendere perfettamente le emozioni tue e dei personaggi, con i quali il lettore si identifica facilmente. Ancora davvero complimenti, continua cosė!! YaNgYaNg99

Recensore Junior
25/04/15, ore 19:25
Cap. 1:


Seconda classificata al Shock me now! Contest di RedLolly

-Stile e lessico: 15/15
-Grammatica e sintassi: 8/10
-Originalità: 20/20
-Personaggi: 20/20
-Gradimento personale: 13/15
- Shock: 20/20
Per un totale di: 96/100

-Stile e lessico:
Ottimo, davvero ottimo! Non mi deludi mai rispetto a questa sezione. Il tuo stile è sempre molto pulito, piacevole, scorrevole. Le tue storie si leggono sempre con piacere e questa non è da meno: l’ho divorata senza annoiarmi mai! Mi piace moltissimo il modo in cui alterni l’azione all’introspezione, sei equilibratissima, la tua è una grande dote. Il lessico è distinto ma comunque non troppo complesso, legato alla realtà e alla crudezza del racconto. Grazie alla tua terminologia mi è sembrato quasi di vederla, quella casa dalle stanze costantemente oscurate in cui si consuma da sedici anni una violenza subdola ma comunque inaudita, così come era quasi reale, nella mia mente, quella polvere pesante sui tendoni alle finestre e l’odore acre di chiuso…
Infine anche l’impaginazione fa la sua parte: era molto piacevole alla vista e ne ho tenuto conto! Il punteggio pieno te lo sei meritato!

-Grammatica e sintassi:
Ho notato delle piccole imprecisioni che hanno abbassato leggermente il punteggio, anche se questo di poco ha influito sulla tua ottima posizione in classifica “una volta scoperti, trovati (virgola) le tue giornate s’illuminano tanto intensamente”; “Era stata la signorina Amalia a recitare il ruolo di madre, e (togliere i questa congiunzione superflua) nonna ed educatrice”, “sotto la luce di una fiamma più intensa del solito di una candela (controlla questa ultima frase “più intensa del solito di una candela”, è un po’ strana, va modificata)”; “di quegli anni vissuti nell’innocenza. Avevo sedici anni quando mi fu strappata via l’innocenza (ripetizione).”; “A loro interessa solo avere qualcosa che riempia lo stomaco e qualcuno che si agita (agiti!!!) tra le lenzuola del letto.”; “rendere grazie, (togli la virgola, è meglio) anche per la più piccola cosa”.

-Originalità:
Una delle cose che mi ha sorpreso di più è il fatto che questo racconto non ha una vera e propria ambientazione nel tempo, fatto decisamente inusuale. Io me lo sono immaginato ambientato a fine ‘800, ma in realtà non c’è nessuna prova di questo! Sei stata bravissima a nascondere i riferimenti temporali. Oltretutto, il tema del “rape and revenge”, molto ostico da affrontare ma impiegatissimo in un sacco di film (il più famoso credo sia “I spit on your grave” di cui c’è anche un remake), è stato espresso in modo inusuale, come una specie di vendetta di una divinità (il Dio cristiano? No, non ci è dato saperlo!) molto misteriosa! Queste cose le ho trovate davvero molto originali, complimenti!

-Personaggi:
Io non so per quale motivo, forse perché tu sei stata eccellente nelle descrizioni dell’omicidio dello zio, ma nella parte Epilogo ho pensato immediatamente all’accostamento della ragazza alle opere della Gentileschi, prima di leggere le note! Immagina la mia sorpresa quando poi sono arrivata alla fine della pagina… La giovane mi ricorda una moderna Giuditta animata da un forte senso di vendetta: la sua purezza iniziale virginale e palpabile, bianca come la neve viene intaccata, sporcata e lei si trasforma in una bestia cosciente di questo cambiamento. Per rifarsi alla tragedia greca che tu hai giustamente ripreso mi viene in mente anche Medea (nonostante la storia in sé sia diversa).
Amalia invece è una specie di “fata madrina” che porta consiglio e aiuto alla giovane protagonista, anche lei in quanto nutrice personaggio molto presente nelle tragedie classiche. Avendola allevata come una figlia, è lei che raccoglie le sue paure e coglie la muta e terribile verità della violenza subita da parte dello zio, oscuro e terribile nella sua brutalità. Praticamente non si è mai espresso in modo diretto, eppure mi è parso comunque sinistro e maligno come personaggio… Hai fatto un ottimo lavoro!

-Gradimento personale:
La storia mi è molto piaciuta. Ho notato che ancora una volta hai messo delle note interessanti, segno che dietro i tuoi testi c’è sempre una buona ricerca, anche se ne ho trovati meno dell’altra volta.
Ho gradito molto il tuo riferimento alla tragedia greca da cui hai preso spunto anche nei titoli della varie parti e nella parte della nutrice. Nel complesso il lavoro era davvero di qualità e spero che tu sia felice della posizione raggiunta nella classifica!^^

-Shock:
Decisamente anche qui ti sei meritata il punteggio massimo! Ho avvertito una grandissima tensione per tutto il racconto permeandolo di questa atmosfera che mi ha ricordato il film “The Others”. La ragazza che non può uscire rimane inglobata nel suo piccolo mondo, confinata nel suo status di bambina innocente e naïf anche a sedici anni. Lo shock della violenza dello zio trasforma il suo essere semplice e ingenua in una furia. Costretta crudelmente a crescere tutto d’un tratto, reagisce alla spietatezza del parente che ha abusato di lei con altrettanta atrocità. La descrizione degli schizzi di sangue mentre gli taglia la gola con un rasoio mi ha spiazzata!

Recensore Master
08/04/15, ore 14:18
Cap. 5:

Brava... molto ben scritto... spero continuerai a scriverne altre. A presto 😊

Recensore Master
06/04/15, ore 12:35
Cap. 3:

ciao mamma mia che capitolo, brava molto brava, non č facile spiegare una violenza in questo modo, aspetto il prossimo capitolo a presto :-D