Ciao cara, era da un sacco che non riuscivo a passare dal tuo profilo, ma finalmente rieccomi qui :)

Mi ha incuriosito il titolo della serie dedicata niente popò di meno che a Silente in persona, l'uomo che per parecchio tempo è stato un enigma per noi fan, salvo poi rivelare la sua natura umanissima e contraddittoria nel libro finale. Così ho deciso di recuperare sia questa che l'altra storia conclusa per vedere come lo avessi reso e aaaw, mi è piaciuta tantissimo questa drabble: il rapporto fra Harry e Silente raggiunge davvero un livello di connessione altissimo nel sesto libro, solo che poi quando scopriamo che il preside ha trattato per tutto questo tempo il ragazzo come una pedina sacrificabile, la terra inevitabilmente ci si apre sotto i piedi e non possiamo fare a meno di rileggere tutte le scene precedenti alla luce di questa rivelazione çç. Possiamo considerare autentici i sentimenti del preside? Si era davvero affezionato a Harry in tutto questo tempo? O non ha fatto altro che mentirgli pur vedendo quanto l'altro si fidasse di lui, fosse in tutto e per tutto il suo uomo. Mi fa piacere che perlomeno Silente si sia sentito un pelo una cacca di fronte alla cieca lealtà di Harry U_____U
Corro a leggere anche l'altra, ché sono curiosissima, e come sempre ti faccia tantissimi complimenti ♥
un caro saluto,

Leila

Avendo finalmente una connessione decente posso finalmente continuare la mia maratona di recensioni.
Sei riuscita a farmi quasi piacere Silente in una drabble e visto che lo detesto profondamente è un gran bel risultato. Sono riuscita a immergermi in lui, complice anche la prima persona, che ha saputo dare un impatto emotivo alla storia, riuscendo a far calare il lettore nei suoi panni.
Ricordando il momento da cui è tratta la storia, ho trovato emozionante rileggerlo dal punto di vista di Silente.
Il rimorso è probabilmente il sentimento predominante ( deprimiti di più, Albus) insieme a un po' di tristezza.   Ormai Silente è imprigionato nel suo castello di menzogne, si tratta di calibrare ogni parola per evitare che si scoprano le carte. E Silente, che notoriamente non perde la sua retorica, si trova per una volta a tacere, prima commosso e poi riconoscendo di non meritare la fedeltà incondizionata di Harry.
E poi Harry. Harry che si sacrificherebbe per Silente, Harry che ha subito già troppe delusioni e indossa i paraocchi quando si tratta di persone con la quale ha un certo tipo di legame. Silente é una figura di riferimento per lui.
L'ultima frase {mentirgli non è mai stato così difficile} è il fulcro del momento, e fungendo da introduzione fa anche la sua figura (devo ammettere che ho aperto la storia grazie ad essa).
Un ottimo Missing Moment, coerente al libro e intrigante. Hai saputo catalizzare l'attenzione in poche righe, confermando una delle cose che avevo notato nelle altre tue storie: hai il dono della sintesi.
Il titolo attuale è meraviglioso, credo che cambiato forse non lo sarebbe altrettanto, ma questa è un'opinione personale.
A presto,
LaTeoriaDelTutto
 

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Mi hai lasciato a bocca aperta, cosa che accade spesso con le tue storie.
Silente è un personaggio tra i più interessanti e difficili da capire, e di nuovo la tua capacità di scovare i momenti chiave si è rivelata anche qui. Questo momento è sempre stato tra i più importanti nel rapporto tra Silente ed Harry, e vederlo dal punto di vista del Preside, che sa la verità e non può ancora dirgliela, è stato davvero commovente così come lo è stato prprio per Albus.
Complimetni, è molto bella :)
Chiaraa 

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Ciao!
Eccomi anche qui!
Te l'ho già detto che il tuo Silente è perfetto, ma questa drabble mi è piaciuta davvero moltissimo, soprattutto perché si insinua in un momento preciso della saga che conosciamo tutti alla prefezione, ma che viene riletto con il senno di poi (ovvero con la coscienza che il caro vecchio Albus non è l'adorabile vecchietto che tutti immaginiamo!). Rileggere quest'episodio attraverso i suoi occhi è stato molto toccante e insieme devastante. Perché, insomma, sapere che un ragazzo ripone in te tutta la sua fiducia e tu non hai fatto altro che progettare di farne "carne da macello" (cit. Severus)... insomma, mica facile da reggere un colpo così! Tu hai saputo descrivere il rimorso di Silente in modo magistrale. Si percepisce, fa quasi venire la pelle d'oca, si sente addosso tutto il suo peso.
Come al solito, nelle tue drabble, non c'è una parola fuori posto, né superflua: sono tutte esattamente esattamente dove dovrebbero essere e non si sente il bisogno di aggiungere nient'altro. Sei proprio una maga in questo settore!
Complimenti come sempre (sono ormai ripetitiva!).
A presto!
Beatrix

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Ciao! Confesso di aver letto veramente poco relativo ad Albus Silente, poi tu hai scritto una drabble, e io adoro le drabble, quindi, meraviglia per i miei occhi!
Ogni volta che penso a Silente non posso a meno di farlo in temi di delicatezza. Non so perché, ma credo che sia un personaggio, oltre che molto profondo, anche estremamente sensibile, quindi se penso a lui la prima parola che mi viene in mente nel pensare di descriverlo, sia a livello di autrice che di leggerlo come lettrice, è appunto la parola delicatezza.
Tu lo hai tratteggiato davvero bene, nel modo in cui lo immagino anch'io. Poi il contesto in cui hai stabilito il racconto è uno di quelli impensabili. Harry gli fa capire che si fida di lui ma solo Silente stesso conosce i suoi piani e mentire gli viene più difficile che mai.
Davvero, una drabble toccante, delicata, lieve che ci offre una sfumatura in più su un momento nascosto e su un grande personaggio, i miei complimenti, mi è piaciuta tanto. Anche il tuo stile mi è piaciuto ed era adatto alla situazione, brava!
Kiss! :*

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Ciao cara, che bello è stato leggere qualcosa di tuo su Silente.
Amo questo personaggio così controverso, e sicuramente qui hai fatto un ottimo lavoro.
Mi piace come tu abbia creato quasi un crescendo, facendomi credere nelle prime frasi che Silente fosse toccato in quanto vuol bene a Harry, e gli fa male tradirne la fiducia.
Bella la frase centrale, che lascia molto spazio alla sensibilità del lettore (e al gusto personale) e sicuramente il commento finale, in cui smentisce di essersi commosso è stato magistrale.
Bravissima, ti prego, continua a scrivere di lui!

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