Recensioni per
La memoria della rosa bianca
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/06/20, ore 23:18

Anche questa volta mi butto su una shot di Lady Oscar (mi stai decisamente facendo venire voglia di leggere il manga ma, miseriaccia, avrei bisogno della giratempo di Hermione >_<)
Maria Antonietta si è ritrovata addosso l'odio di un popolo stremato dalla fame con la colpa di essere figlia ingenua della sua ricchezza e del suo titolo nobiliare. È estremamente facile sperperare il denaro che non devi sudare per guadagnare, senza chiedersi da dove questo effettivamente arrivi e i sacrifici che qualcuno deve fare per fartelo avere. Frivola e piena di nemici in quella che credeva la sua fidata corte, ha in realtà trovato l'unica vera amica in Madamigella Oscar ed è stato tenerissimo vederla commuoversi ai racconti di Rosalie su quelli che sono stati i suoi ultimi giorni e, soprattutto, il pensiero di non sentirsi tradita nonostante lei abbia, alla fine, abbracciato la rivoluzione.
Ho gradito particolarmente anche il fatto che la regina non si renda conto immediatamente di chi sia Rosalie ma che la associ più per istinto e somiglianza alla sua madre naturale. Ho trovato perfetto, inoltre, l'inserimento della scena della rosa bianca e assolutamente toccante il momento della sua morte quando, sommersa da un maremoto d'insulti, trovi - nella visione delle persone già morte lei care (uh che dolore il richiamo al figlio) ad attenderla - la sua zattera di salvataggio prima della fine.
Le hai saputo dare tutta la dignità di una regina - che pare, in effetti, abbia realmente avuto - anche dinnanzi ad un macchinario terribile quale la ghigliottina.
Lo so ormai mi ripeto sempre ma, decisamente, sai sempre farmi emozionare :)
Un abbraccio e alla prossima
Cida

Recensore Master
09/06/20, ore 10:47

Buongiorno <3
Mi ributto nel fandom di Lady Oscar, ormai sto procedendo un po' a caso nell'ultima pagina, tanto le storie mi ispirano tutte a prescindere e qualsiasi scelta io faccia sono certa che apprezzerò quanto scritto. E infatti, anche questa volta è andata così. 
Mi ritrovo con personaggi che questa volta ricordo, di Lady Oscar, sebbene siano passati anni da quando ho visto questo anime. 
Ho adorato da subito il modo in cui hai dipinto Maria Antonietta, una regina che non si piega davanti alla cattiveria, perché questo le è stato insegnato. Ho trovato un sacco interessante che lei pensi di essere un pezzo della storia, una regina che non verrà dimenticata. Nonostante la vita le abbia riservato parecchi momenti tristi, come la morte improvvisa del marito o l'allontanamento del figlio, Maria Antonietta cerca ancora la tranquillità, un po' di pace. 
Ho letteralmente amato la comparsa di Rosalie e l'accenno al fatto che ricorda alla regina la contessa di Polignac, e dopo l'one-shot tua che ho letto qualche settimana fa leggere quel pezzo è stato come un pugno allo stomaco. 
Sentir parlare di Oscar invece è stato tristissimo, ricordo che da bambina il finale mi colpì un sacco e ci rimasi malissimo, perciò leggere questa storia è stato come scavare in vecchie ferite xD
Ho amato Maria Antonietta perché trovo che sia stata dolcissima, i suoi pensieri nei confronti di Oscar sono bellissimi, l'affetto che nutre nei suoi confronti come amica ma anche l'ammirazione che prova per lei, il fatto che spera che sia riuscita a ritagliarsi un attimo di felicità con il suo amato è stato devastante da leggere. Maria Antonietta è affezionata ed è grata a Oscar per tutto e trovo che sia bellissimo il modo in cui l'hai trasmesso. 
Meravigliosa la frase che riguarda la rosa, anche qui dai un significato meraviglioso a questo fiore. 
Le parole di Maria Antonietta prima della ghigliottina sono altrettanto belle, mantiene la sua forza dicendo di non essere spaventata all'idea della morte, e anzi, pare desiderarla. 
L'ultimo paragrafo è di una tristezza incredibile. E' stato terribile da leggere, vedere la regina ricoperta di insulti di ogni tipo, vederla cercare fino all'ultimo di rimanere forte, di guardare il lato positivo, di pensare a ciò che ha avuto di bello per superare un attimo orribile come quello.
Mi hai spezzato troppo il cuore con questa storia, e come al solito l'ho amata tantissimo e ho amato il modo in cui l'hai scritta. 
Ribadisco, non rimango mai delusa dalle tue storie <3
Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
29/05/20, ore 08:51

Ciao, eccomi qui.
Il tuo stile mi piace molto, hai reso tutto molto reale ai miei occhi.
Questa one shot mi ha trasmesso mille emozioni, e mi ha anche commosso.
Hai descritto perfettamente gli ultimi giorni di prigionia di una regina caduta.
Una regina che si è contraddistinta sempre per la sua dignità e compostezza.
Salita al trono troppo giovane per governare un regno vasto e già in declino come la Francia.
Affiancata da un marito che non era un uomo di polso, e vittima della corruzione di corte, e da false amiche.
L'unica sua amica in quella corte era appunto madamigella Oscar. Ed è bello come all'ultimo della sua vita, si renda conto, e non presenti rancore per la sua scelta di affiancare il popolo nella rivoluzione, ma in un certo senso capisce le sue ragioni e il suo amore per André.
Pentendosi di non aver avuto lo stesso coraggio di Oscar per il suo amato Fersen, suo unico e vero amore.
Mi è piaciuto che ad accudirla sia stata Rosalie, figlia non voluta della contessa di Polignac, colei che lha solo usata aspirando alla corte di Francia, come per ironia della sorte. Insieme rivivono la memoria di lady Oscar.
Infine mi è piaciuto il suo morire con dignità, a testa alta, ed anche il fatto che vede nel suo trapasso dalla.vita alla morte, ad attenderla le anime delle.persone che in vita gli furono più care.
Se fosse stato in altro contesto storico, sarebbe stata una grande regina.
Alla prossima!

Recensore Veterano
27/05/20, ore 20:56

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino.

Lady Oscar mi è sempre molto piaciuta, per questo ho deciso di proporti questo scambio: le mie aspettative non sono state deluse. Il racconto degli ultimi giorni della Regina maria Antonietta è scritto in maniera impeccabile, il tuo stile coinvolge il lettore e lo fa subito immergere ed immedesimare in questa donna forse cresciuta troppo in fretta.

Mi piace come Rosalie le descriva Oscar: ho sempre amato il rapporto di grande amicizia e stima reciproca che legava Madamigella alla Regina di Francia, e mi è molto piaciuto come, fino in ultimo, ella si sia ricordata dell'amica di una vita ed alla quale, in un certo senso, tanto deve pur essendo una sovrana.

Maria Antonietta mantiene la propria dignità fino in ultimo, anche quando sale al patibolo dimostra una fierezza degna di una Regina quale è: la cosa mi piace molto e mi fa apprezzare il personaggio.

Ti rinnovo i miei più sentiti complimenti, è stato un piacere scambiare con te. Alla prossima!

Recensore Master
06/05/20, ore 01:55

Cara Music,
Sei veramente bravissima, non c’è che dire. Io con questo fandom ho un rapporto un po’ strano, nel senso che amo Versailles no bara, l’ho visto infinite volte e ricordo perfettamente l’episodio in questione; ed è con grande piacere che ritrovo la gentilezza di Rosalie e la sua fierezza, ma anche la complessità legata alle sue origini rinnegate e mai accettate – l’unica madre che considera tale è quelle che l’ha cresciuta e non colei che, pur essendolo biologicamente, l’abbandonò. Ho apprezzato che Maria Antonietta riconosca nella dama di compagnia qualcosa dell’amica di un tempo e che, come nell’episodio, vi sia un forte accento sulle rose bianche, dono, simbolo e ultimo gesto. Mancherebbe solamente la scena con Alain che ripeterebbe una frase di André sul colore preferito di questo fiore particolarmente importante nella storia (mi commuovo quando penso alla scena del quadro, quando André racconta un dipinto che non vede): ah, che struggimento. Il punto d’unione tra le due donne, tra Rosalie e Maria Antonietta è ovviamente lei, Oscar e la personalità integerrima che alla regina caduta sfuggiva.

Grazie a Rosalie, ella riesce a rimettere insieme i pezzi che ne componevano l’anima sfaccettata e mi è piaciuta tanto la curiosità di questa regina che pur condannata a morte e ben lontana dai fasti di Versailles non ha dimenticato quello sprizzo di curiosità umana e nemmeno ha accantonato la fierezza tipica degli Asburgo. Ho trovato toccante che Maria Antonietta in morte riveda per un istante le figure che l’aspettano nell’aldilà tra cui i due amanti sfortunati: è un’immagine pacifica e potente, che quasi ci fa dimenticare la terribile punizione della ghigliottina. Il bello della shot è che dice tutto, attraversa tutti i punti necessari: parla di Maria Antonietta come ultimo baluardo del fiero ancien regime che verrà scardinato per essere ripreso in maniera più sbiadita ed effimera durante la Restaurazione, i fasti di Versailles e le pretese di un popolo malgestito e desideroso di emergere, nonché di loro, di Rosalie, unico personaggio che sopravvive alla Rivoluzione e dei due amanti che, almeno alla fine, si sono ritrovati. Incantevole.
Shilyss

Recensore Master
29/04/20, ore 23:26

I momenti in cui Rosalie e Maria Antonietta parlavano di Oscar sono sempre stati molto toccanti per me, l'immagine di una regina condannata - una donna condannata - che trova conforto nel ricordo di un passato che in realtà è stato ben poco felice. Uno penserebbe che una regina abbia una bella vita, di piaceri e divertimenti, invece sono soprattutto doveri ed è come una gabbia dorata. Maria Antonietta poi ha sempre subito tantissimo il fatto di essere una straniera (come se non fosse una prassi comune sposare una straniera, per un re), ma insomma era diventata una specie di capro espiatorio per la gente di Francia ed era quasi come se anche gli errori del re fossero imputati a lei.
Io penso che abbia fatto moltissimi sbagli, si è dimostrata immatura ed è stata incapace di riconoscere cattivi consiglieri, ma non è tutta colpa sua: Versailles era davvero una trappola dorata, un reale non aveva libertà, tantomeno una regina, e aveva a disposizione solo informazioni di seconda o terza mano, si interfacciava solo con i nobili... perfino i suoi impegni giornalieri erano fortemente schedulati, insomma come avrebbe fatto a decidere qualcosa? Non c'è da stupirsi che abbia cercato di evadere con la mente, trovando sciocchi hobby o dedicandosi alle feste e agli sfarzi. Versailles era anche un ambiente fortemente competitivo, e lei forse non ha mai avuto il coraggio di capire che in quanto regina avrebbe potuto - avrebbe dovuto - consentirsi di avere una tremenda faccia tosta, presentarsi in camicia da notte e pretendere che diventasse moda, scrollarsi di dosso i giudizi degli altri. Ma alla fine una regina è solo un essere umano, vulnerabile a tutte le influenze esterne a cui sono soggette anche le persone comuni. Lei poi è stata impiantata da giovanissima in un ambiente ostile, quindi non stupisce che non abbia sviluppato molta sicurezza.
Forse Oscar le dava un po' di quella sicurezza, e sicuramente Fersen. Il fatto di sapere che il bellissimo Fersen ricambiasse i suoi sentimenti, anche se la loro relazione era proibita, di sicuro ha fatto bene alla sua autostima. Peccato che il suo animo malinconico (magari malinconico anche a causa della noia) l'abbia portata a vivere solo il dolore di quell'amore impossibile.

Io trovo che la sua fine sia stata veramente ingiusta, non tanto la morte (quella è comprensibile) ma tutte le ingiurie, gli insulti, le cattiverie della gente. E' una persona che sta per morire, un minimo di rispetto. Però credo che la morte all'epoca non fosse accolta mai con rispetto, era moneta troppo comune.

Mi è piaciuta moltissimo questa frase: Grazie perché non mi avete abbandonata come può sembrare, ma avete semplicemente fatto una scelta. Una scelta per la Francia. Mi è piaciuta perché sembra la riconciliazione con una vecchia amica, un momento di comprensione e di rispetto della scelta altrui, forse un riconoscimento e un'ammissione da parte dell'ex-regina che le sue scelte per la Francia non siano state le migliori, e anzi, io credo che Maria Antonietta d'Austria non abbia proprio fatto scelte per la Francia, non credo che nel suo cuore ci abbia mai pensato, aveva troppo da fare a mantenere alta la sua immagine di regina. Magari pensava che questo comunque servisse alla Francia, lei era una figura di rappresentanza dopo tutto, ma non bastava sicuramente agli occhi del popolo.
(Recensione modificata il 29/04/2020 - 11:29 pm)

Recensore Master
22/04/20, ore 20:05

Ciao! Potevo forse perdermi una storia come questa, con una delle scene che più ho amato nell'anime e nel manga? Come sai amo moltissimo Rosalie, ma anche Maria Antonietta è sempre stata nel mio cuore, perché sono convinta che fosse solo una ragazzina ingenua quando arrivò in Francia e poi fu manipolata da persone senza scrupoli come la Contessa di Polignac. Ho sempre provato grandissima pietà per lei soprattutto per come è stata trattata, come se fosse stata davvero lei la causa di ogni male della Francia. Ricordo che rimasi scioccata da bambina quando la vidi con i capelli tutti bianchi per il terrore dopo la tentata fuga e in seguito ho letto cronache della Rivoluzione che raccontano quanto la povera Regina dovette patire nella sua prigionia, non solo per la separazione da suo figlio e per la morte del marito, ma per come veniva trattata. Eppure, proprio come hai scritto tu, anche nella prigionia e fino all'ultimo seppe conservare la dignità e la forza, per questo penso che, se fosse vissuta in un diverso contesto, avrebbe potuto essere davvero una vera grande regina.
E sai la curiosità? Ci fu davvero una ragazza di nome Rosalie che la serviva in cella!
E' meraviglioso che Rosalie, che pure ha sempre odiato i nobili e ne ha vissuto la cattiveria, riconosca in Maria Antonietta una grandezza che solo Oscar prima di lei aveva avuto. E' commovente che la regina si emozioni nel sentir raccontare il triste destino della sua amica e che voglia sentirla vicino fino all'ultimo, sebbene Oscar poi abbia scelto di combattere con il popolo invece che per la nobiltà. Ed è degno di Rosalie, una donna di grande saggezza nonostante la giovane età, comprendere che i tempi della Rivoluzione non avrebbero portato nulla di buono, che la rabbia del popolo non avrebbe portato libertà ma solo morte e terrore, infatti teme per la sua vita, per quella di Bernard e del bambino che aspetta, come se sapesse cosa diventerà quella follia collettiva in poco tempo.
Il finale poi mi ha veramente commosso! Bellissima la figura di Maria Antonietta che, nonostante le umiliazioni, gli insulti e la sua stessa fragilità fisica dopo anni di prigionia, non cede e muore dignitosamente da vera regina. E meraviglioso il momento in cui, prima di morire, vede le anime delle persone care che la aspettano e le fanno coraggio e anche Oscar e André. Io spero che veramente Maria Antonietta abbia ritrovato le persone care in un mondo migliore di questo, perché non ho mai ritenuto né lei né il suo timido marito colpevoli di niente, se non di eccessiva immaturità.
E forse questa è stata la storia che più mi è piaciuta di tutte le bellissime storie che ho letto finora, hai saputo rappresentare in modo perfetto Maria Antonietta, la sua triste fine, e l'orrore della Rivoluzione, tanto più significativo perché visto con gli occhi di una donna del popolo, Rosalie, che tuttavia aborrisce la violenza.
Sei una scrittrice splendida e sempre molto sensibile, adoro veramente le tue storie, ti ammiro tantissimo!
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
22/04/20, ore 10:14

Ciao MusicDanceRomance. In questo fandom,oltre alla bellissima storia d'amore fra Oscar e André,amo leggere anche riguardo gli altri personaggi,analizzarli da vari punti di vista. E in questo caso troviamo gli ultimi istanti di vita della Regina,che colpirono molto anche me,dove le delicate mani di Rosalie la hanno fatta allietare nei ricordi,specialmente di Oscar. Momenti toccanti per questa donna,fino alla sua fine,con regale dignità. Un saluto. :)

Recensore Master
20/04/20, ore 08:56

Tesoro, eccomi!
Dopo aver recensito "Madre" non ho resistito a recuperare anche quest'altra storia su Lady Oscar (sì, mi sono un poco fissata sul personaggio di Rosalie :P)
Ricordo benissimo l'epilogo del cartone: quello è uno degli episodi che mi sono rivista più spesso. Mi era piaciuta da morire l'idea che fosse proprio Rosalie a occuparsi della Regina, lei che fra tutti aveva dimostrato di avere un animo puro, dolce, compassionevole, pur con un gran senso della giustizia.
Partiamo dalla maniera in cui descrivi la Regina: non sempre l'ho amata, nel corso del cartone, anzi, probabilmente sono più numerose le volte in cui invece l'ho detestata e trovata arrogante e infantile. Eppure, pur nella sua superbia, non si può comunque non ammirare il suo coraggio, la sua nobiltà, il suo ardimento e la sua straordinaria bellezza. Maria Antonietta probabilmente era "troppo" di qualunque qualità e anche per questo non verrà mai dimenticata. Con le poche righe iniziali hai reso il suo carattere alla perfezione, senza contare come quel "sbiaditi" sia perfetto per descrivere i suoi capelli in maniera delicata e poetica.
Passando al suo rapporto con Rosalie, adoro come Maria Antonietta si accorga della nobiltà di quest'ultima, pur non conoscendo i suoi natali e adoro come si renda conto che la ragazza somigli molto alla sua vera madre, che, nel bene e nel male, è stata molto importante per Maria Antonietta.
L'altra donna che le due hanno in comune è ovviamente madamigella Oscar, questa volta solo nel bene: entrambe l'hanno amata (sia platonicamente che in amicizia) e da lei, a modo suo, sono state riamate. E sarà proprio Oscar a dare la forza a entrambe: aiuterà Rosalie a occuparsi con compassione della regina, e aiuterà Maria a  morire con dignità.
Ecco, con questa storia tu hai reso alla perfezione tutto ciò, delineando benissimo i caratteri di entrambe, con un lessico pregevole e delle bellissime descrizioni: ottimo lavoro *___*
Complimenti, tesoro, spero di avere ancora occasione di leggerti la prossima volta <3
un bacione!

Benni

Recensore Master
16/03/20, ore 12:02

Come sempre rimango incantata dal tuo stile e dai tuoi racconti profondi e toccanti. Sono passata da un indimenticabile storia che riguardava la nascita di un Dissennatore agli ultimi giorni di vita della regina Maria Antonietta. Noto che i nostri gusti sono molto affini per cui andremo molto d’accordo!
Devo ammettere che anche quest’oggi mi sono lasciata ispirare dal titolo della storia ed è per tale motivo che ho scelto di leggere proprio questa one shot. Sono un’amante della storia per cui vado in brodo di giuggiole quando essa si intreccia con un’altra delle mie passioni, ossia i cartoni animati. Forse è questo il motivo per cui adoro Lady Oscar. Ma ritorniamo alla OS. Mi hai commossa profondamente. Riesci ad entrare empaticamente con il lettore, suscitando qualsiasi tipo di sentimento. Lo considero un dono particolare che non è da tutti né per tutti. Solo un animo sensibile è in grado di scrivere nero su bianco il dolore e la paura di una regina, ormai rimasta sola ad affrontare un destino infausto. Tutti i suoi affetti sono morti e l’unica persona che continua a rimanere al suo fianco e, soprattutto, la considera ancora la regina di Francia è la dolce Rosalie. La donna va a trovarla tutti i giorni standole vicino come può, ad esempio coccolandola nel spazzolarle i capelli o raccontandole della sua amata Lady Oscar. Sono dei gesti semplici che vissuti in una condizione come quella sembrano eccezionali.
Le due donne ricordano il passato e soprattutto la figura di Madamigella Oscar che per la regina è stata una benedizione. Sapere della sua morte l’ha profondamente turbata eppure il pensiero che Oscar si è ricongiunta con il suo amato Andrè Grandier la consola. I due amanti, nonostante la vita turbolenta, hanno compreso di essere innamorati e anche solo per una notte si sono amati, le loro anime finalmente si sono congiunte. Lo reputo un lieto fine nella tragedia.
Leggendo la parte finale dedicata agli ultimi istanti di vita della regina mi ha molto toccata: da una parte vi è il disgusto del popolo nei confronti della donna (che non possiamo biasimare se pensiamo al contesto storico); dall’altra la rassegnazione di una donna che va incontro al suo destino. Hai reso il finale agrodolce, un insieme di immagini positive per Maria Antonietta e l’imminente esecuzione non volutamente descritta. Ho approvato questa scelta.
Che dire se non COMPLIMENTI? Sei stata bravissima! Sono curiosa di leggere altro perché adoro il tuo stile. Alla prossima cara!

Recensore Master
28/02/20, ore 22:03

Ciao, mi sono permesso di guardare il tuo profilo e ho trovato questo. Una storia struggente, una capacità narrativa meravigliosa, i personaggi"minori" mi hanno affascinato dall'inizio del mio arrivo sul fandom. La descrizione delle ultime ore di Maria Antonietta è perfetta e commovente. Brava.

Recensore Master
23/10/18, ore 00:06

Una dignitosa compostezza caratterizza Maria Antonietta, è una Regina che ha sbagliato molto, ma ha avuto anche pessimi consiglieri e ha pagato ogni singola debolezza in maniera spropositata. Ha perso la dignità, il marito, i figli, è stata accusata di incesto, di omosessualità, di avere decine di amanti. È riuscita a convincere le Madri di Francia, di non essere incestuosa, delle altre accuse forse non le importava, che facessero di lei quello che volevano, non importava più. Molto toccante l'ultima parte, dove, prima che la lama cali sul suo esile collo, vede le anime delle persone che ha amato e dalle quali è stata riamata. Forse sarà Lei ad andare a prendere la piccola anima di Louis Charles nel momento del triste trapasso del giovanissimo sovrano. Molto, molto brava.

Recensore Junior
19/10/16, ore 22:34

Ho quasi pianto. Una storia molto bella , complimenti! Adoro Oscar e Andrè e mi sono dispiaciuta per la loro fine tragica e ingiusta:(.
comunque sia è scritta bene e la trovo elegante! 
Ciao:)

Recensore Master
18/12/15, ore 21:19

Noooooo, perchè io vado a leggere queste cose T_T
Che tristezza, quanti ricordi assopiti che si sono risvegliati. Che amarezza, che funesto destino è stato scritto per Maria Antonietta. Se fosse stata più saggia, meno alla ricerca di amore e protezione, a quest'ora sarebbe stata tutt'altra cosa.
Che triste. Triste come il destino di Oscar, di André, di tutti.
Ho bisogno di un attimo per riprendermi.
Amo la mia Parigi, amo il potere del popolo parigini che è riuscito a risollevarsi e a lottare per la sopravvivenza, la libertà.
La tua OS mi ha scosso, un tumulto di emozioni che mi hanno fatto venire voglia di tuffarmi per l'ennesima volta nel mondo di Lady Oscar e soffrire, soffrire e ancora soffrire insieme a quel periodo di storia e alla vicenda creato su questo personaggio e del suo amore travagliato.
Grazie, ed è merito di questa iniziativa se posso conoscere storie belle come la tua.
Buon natale, mia cara. <3

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]
 

Recensore Master
16/12/15, ore 23:24

Ciao, sono la tua Babbo Natale segreta e questo è il mio dono.

Nonostante questo sia tra gli Anime che più ho amato, non capito spesso in questo fandom e sono contenta di esserci tornata grazie all'evento di babbo Natale.
Ancor più contenta per aver trovato la tua storia.
Inizio subito con i meritatissimi complimenti per lo stile perfetto. Inoltre è scritta così bene che è stato un piacere leggerla.
Veniamo all'argomento trattato: la prigionia di Maria Antonietta. Un argomento originale perché, pur capitando qui raramente, immagino che la maggior parte delle storie parlino di altro (André e Oscar, piuttosto che la regina e Fersen).
Mi è piaciuto molto il modo delicato con cui hai saputo descrivere gli ultimi giorni della regina. Mi è piaciuta la sua curiosità per quella donna che l'ha sempre affascinata. Mi è piaciuto che abbia pensato ad Oscar come a un'amica che non l'ha abbandonata, ma che ha semplicemente fatto una scelta.
Una storia triste poiché ricordare la morte di Andrè e Oscar fa sempre male, però una gran bella storia.
Bravissima!

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

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