Sostegno, ricerca di sicurezze. Il sottile limite tra l'esagerato permissivismo e l'oppressivo controllo, il bisogno di una figlia di sentire il terreno sotto ai piedi e la spinta per iniziare a volare, da sola. Quante domande riempiono i pensieri e le paure, i timori e le speranze, di questa ragazza. Una lettera breve, forte, intensa. Riesci a far esplodere in queste poche righe tutto questo, in maniera straordinariamente autentica e reale. Che dire, sarebbe molto bello leggere una risposta da parte della mamma a questa lettera, anche per capire come le due persone coinvolte in questo rapporto vivono questa situazione. Detto questo, molti complimenti a te! 

È una storia molto profonda. Inutile dire che, un po', mi è venuto il magone.
Essere genitori è difficile, è una cosa che ci ripetono sin da bambini, perché quegli errori che ci ripromettiamo di non fare una volta che avremo figli si ripetono sempre, inevitabilmente, proprio come hai scritto tu.
Non esistono genitori perfetti e non esistono figli perfetti perché è impossibile: tutti sbagliamo, anche se istintivamente (e tu sei ben riuscita a rendere l'idea) ci si chiede sempre che errori possano aver fatto i nostri genitori, perché siamo abituato a considerarli come "esseri" a parte dal resto del mondo.
Come già detto è una storia molto profonda: in nemmeno quaranta righe sei riuscita a definire perfettamente la situazione psicologica di un figlio verso una madre, nei suoi attimi di dolore e di continua ricerca di un punto fisso a cui aggrapparsi.
Mi è piaciuta molto, davvero intensa.
La scrittura è scorrevole, i periodi sono piuttosto lunghi (vai raramente punto e a capo) ma non disturbano affatto la lettura, anzi la rendono più efficace. In parte devo ammettere che mi ricorda lo stream of consciusness di Joyce (pur con la punteggiatura nel posto giusto).
Molto bella, davvero.
Maiko.

ciao, sono passata per lo scambio recensioni.
ti averto che la mia recensione sarà breve prché non ho molto tempo per scriverla.
devo dire che la tua storia mi è piaciuta molto. tratteggire il rapporto madre - figlia non è facile ma credo che tu ci sia riuscita molto bene. mi piace che anche se queste due donne siano in confitto per la figlia la madre rimane un punto di riferimento, un ancora su cui appoggiarsi. mi piace anche che la figlia potrebbe non essere un adolescente e questo rende la tua storia ancora più profonda. 
il fluddo di pensieri è ordinato e molto lineare, perfettamente comprensibile per il lettore,
ti faccio tanti complimenti, 
a presto
Aris

Ciao,
sono qui per lo scambio recensioni sul gruppo di Facebook e devo dire che... Wow, la tua lettera è stata veramente toccante; toccante, perché mi ha toccato davvero, come se fosse la mia immagine riflessa allo specchio.
Non so se sia autobiografica o meno, ma sei riuscita a far trasparire tutta quell'angoscia, quel senso di impotenza, tristezza, di vuoto che c'è in una figlia, una figlia che aspetta ancora un confronto con la madre, un confronto che ti scavi dentro. Le mamme, per alcune ragazze, sono le donne che più ci conoscono, ma che sanno ancora meno.

"Sto toccando il fondo. Aiutami a risalire, mamma."

Sapevo che sarebbe finita che mi sarei commossa e, forse, è proprio per questo motivo che ho scelto di leggere questa tua... lettera (?)
La penna ferisce più di una spada, è verissimo.
E' come vedersi allo specchio quando si ha preso qualche chilo in più: puoi far finta che non è vero, eppure il risultato non cambia, resta sempre quello e tu devi guardarlo; leggere questa lettera è come vedersi allo specchio con qualche chilo di troppo: cruda, tagliante, disarmante.
Davvero, ottimo lavoro.
Non ho trovato errori e, te lo giuro, anche se li avessi trovati, li avrei già dimenticati.
Alla prossima!

Ciao :) sono qui per lo scambio di recensioni!
Allora devo dire che questa lettera è davvero molto toccante... ci ho visto una figlia che chiede aiuto alla propria madre, un semplice aiuto... le chiede il modo per vivere nel modo giusto.
E' difficile a volte trovare un punto di incontro tra genitori e figli, per quanto i primi siano stati a loro volta adolescenti... i tempi erano diversi, le esigenze anche e quindi magari non riescono a capire cos passa nella testa di un ragazzo e a sua volta i ragazzi non riescono ad entrare nella mente di un genitore, per quindi capirne gli atteggiamenti e i comportamenti...
Mi pare di capire che sia una cosa che hai vissuto tu perché è davvero molto sentita... mi sembra davvero quasi di avvertire il tuo senso di angoscia...
Credimi che quando si pensa di toccare il fondo poi non ci aspetta che salire, e si sale... 
non ho trovato errori e quindi per me è davvero perfetta
Bravissima!
Marisol <3

Ciao! è la prima volta che leggo su EFP qualcosa riguardante il tema madre/figlia, e devo dirti che la tua lettera mi è molto piaciuta. Sono molto interessata a questo argomento, un po' perché spesso mi ritrovo in situazioni di contrasto come quelle da te descritte, un po' perché mi piacciono le cose "tragiche". Leggendo ho avuto come l'impressione che le parole fossero tanto sentite e vere che mi viene da farti una domanda: si tratta di uno scritto in qualche modo autobiografico? Perdona la curiosità, intanto ti faccio i complimenti :) A presto!

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Ciao!
Sono quei per lo scambio di recensioni!
Devo dire che questa storia mi ha colpito fin da subito e mi hai fatto immedesimare completamente, cosa per me difficile. Hai descritto alla perfezione quello che sto vivendo io nella realtà e per il quale non riesco a uscirne, così mi rifugio in me stessa e faccio uscire lacrime su lacrime. Ma penso che la situazione che hai descritto, la vivono anche molti altri ragazzi come noi. Penso che in alcune domande mi ci ritrovo totalmente.
Per il resto non ti devo dire niente. Hai uno stile di scrittura molto semplice e fluido che permette al lettore di leggere con facilità la storia.
Questa one shot è molto bella e profonda ed una delle poche che ho letto e che mi sono piaciute, complimenti!!!
Kikka

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Ciao!
Avevo già letto tuoi scritti, ho cominciato a seguire " Equinozio " e probabilmente finirò per ripetermi. Mi piace molto il modo in cui scrivi, è fluido e anche se si sofferma su pensieri e riflessioni non diventa mai noioso. Questa storia, strutturata come piccole lettere, è intensa... diciamo pure che è un piccolo azzardo, perché non è facile far arrivare ai lettori quello che vuoi trasmettere, soprattutto quando riguarda l'amore di una madre e di una figlia. Ma tu ci sei riuscita benissimo!
Non solo sono rimasta incollata allo schermo e alle parole, ma mi sono ritrovata nelle domande di questa ragazza. Penso che sia un pò quello che tutti noi ragazzi ci chiediamo, quello che vediamo ma che in qualche modo non riusciamo ad esprimere. Ho trovato molto sentimento e molta profondità.
Complimenti vivissimi e alla prossima recensione!

Un bacio. ♡

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Ciao Arianna,
ti ho scoperta grazie allo scambio di recensioni del gruppo EFP recensioni, consigli e discussioni;
Inizio col dire che mi piace questa lettera:è originale e si distingue molto.
Potrei assimilare questo tuo scritto ad un "capolavoro dei pensieri", c'è molta introspezione e come ben si sa, questa riesce a catturare il lettore o almeno dovrebbe.
Tu ci sei riuscita e non nego che, anche io, mi pongo queste domande; soprattutto quando i genitori non sono abbastanza permissivi e portiamo i nostri pensieri a come loro erano alla nostra età. 
Molti dicono che questi sono gli anni migliori, ma in parte mentono.
Ci sono periodi brutti, quelli arrivano sempre per tutti e leggendo questa one shot, ho capito che la protagonista ha bisogno di aiuto, di essere salvata, ma credo che l'adolescenza e altri periodi simili riusciremo da SOLI ad affrontarli...OKay, stop...sto decisamente annoiando
Mi piace come scrivi, non ho riscontrato errori di punteggiatura, ortografia e grammatica, o almeno mi sembra.
Ti faccio i miei complimenti e appena avrò tempo leggerò qualche altro scritto.
Baci,
Alessia.
(Recensione modificata il 22/04/2015 - 08:18 pm)

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Ciao,
la storia mi ha incuriosita fin da subito. Dalle primissime righe si riesce a percepire il disagio di chi scrive/pensa tutto questo. E' un qualcosa che tutti o quasi, almeno una volta nella vita abbiamo pensato. Il rapporto genitori- figli è il più difficile e complicato al mondo. Spesso non riescono a percepire che noi (intendo figli), non siamo più piccoli esseri indifesi e che dobbiamo iniziare a fare le nostre esperienze. Penso, che una volta diventati genitori, alcuni pensieri di quando loro erano giovani, vengono repressi e sostituiti da quelli che hanno per i figli. In queste poche tue righe, ci ho ritrovato moltissimo di tutto ciò. L'urlo di aiuto da parte di questa ragazza, che implora, silenziosamente, la madre di aiutarla. Ma forse, è l'atteggiamento della madre che la renderà una persona forte ed in grado di cavarsela da sola. Mi è piaciuta, brava. Non ho riscontrato errori, solo uno di distrazione:
"gli sbagli.. Mamma, " (ci vanno tre punti di sospensione)
Per il resto, si legge con molto piacere.
Alla prossima
-Arte

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ciao scambio recensioni , bene questa one shot è meravigliosa , scrivi benissimo , non ho capito solo perchè lei si rivolge alla madre come se fosse morta , ma per il resto non ci sono errori , non ci sono cose senza senso è perfetta così com'è . è triste al punto giusto complimenti .

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