Recensioni per
Una donna
di SabrinaSala
Mi stupisci sempre! Che bello avere finalmente un DOPO la notte della lucciole! Sono buchi che mancano e che, ancora a distanza di anni, cerchiamo di riempire dato che questa è una storia che appartiene a tutti noi...che amiamo i personaggi, che vorremmo che non fossero mai morti nel momento in cui avrebbero potuto vivere felici e insieme. |
Veramente stupendo questo primo capitolo. |
È facile essere donna solo se si ha accanto un uomo veramente unico e profondamente innamorato. André l'ha attesa, capita, redarguita se necessario, ma sempre con l'amore consapevole di un'anima antica. Bellissima conclusione. A presto 💓 |
Povera cara, non riesce proprio a capire che anche gli uomini soffrono per amore? Eppure proprio l'uomo per cui si strugge, soffre per amore. È vero il suo è corrisposto, ma comunque impossibile. E forse lei mente a sé stessa, non poteva non avere notato lo sguardo innamorato di André, che sempre sapeva dove trovarla e come aiutarla. Per questo li rifiuta, sia André che l'amore stesso, in fondo sapere Fersen innamorato di Antoinette, la rende emotivamente al riparo da ogni coinvolgimento. Ma con André non può mentire, la conosce troppo bene. Afferma di non odiarlo e di non amarlo, ma deve fare ancora tanta chiarezza nella propria anima. Molto bello. |
Stupefacente anche questo secondo e ultimo capitolo. Anche secondo me hai fatto benissimo a saltare la fatidica scena del boschetto super inflazionata.Grazie x aver colmato quei vuoti e quelle lacune degli ultimi capitoli di Lady Oscar.Io mai capirò il perché neanche a distanza di più di 30 anni, dalla notte della lucciole ad Addio André c'è passato solo un capitolo. Ora :concordo la scelta degli autori al finale drammatico tuttavia il trauma nostro è stato questo improvviso precipitare degli eventi come se fosse scoppiato un terremoto, quando invece se ben ricordi , le prime puntate erano lente e graduali nella narrazione, accadeva poco a volte niente!! La lettera finale è certamente quella che lei lascia al padre come addio presumendo che non si sarebbero più rivisti; era un passaggio interessante dove è sola con se stessa e finalmente ha fatto pace con i suoi conflitti interiori e forse crede ingenuamente che anche lei e André, dopo la Rivoluzione potranno vivere in un mondo di pace. Non immagina nemmeno quante vittime innocenti e quanto inutile spargimento di sangue x una causa di libertà ed euguaglianza che mai si realizzerà pienamente. Ma lei e André finalmente paghi di un reciproco amore si lanciano in questa loro ultima battaglia che li porterà ad essere e rimanere gli eroi che ancora ci fanno sognare!! Vivissimi ringraziamenti e, seriamente parlando, i tuoi appunti potrebbero davvero incentivare e completare l'opera di Lady Oscar in un'ipotetico remake televisivo. Buona serata |
Innanzitutto mi scuso di aver atteso tanto prima di recensire ma stavo seguendo delle storie lunghe eppoi per un motivo o per l'altro il tempo mio è sempre tiranno.Rare volte mi è capito in tante fiction che leggo una tale e tanta immedesimazione al reale personaggio creato dalla Ikeda , i miei complimenti sono scontati e quanto mai irrilevanti in questo contesto. Tu hai il dono del sentire Oscar, la vera Oscar quella della serie . Anche io possiedo questo dono ma tu, molto di più , hai saputo fare un'analisi introspettiva meravigliosa che mancava nell'anime:sei riuscita a dare un senso di completezza all'opera, in un'eventuale riedizione di Lady Oscar gli spunti che hai dato tu sarebbero veramente ottimi x dare nuovo slancio al successo del prodotto. Che dire: straordinario |
Era da tempo che desideravo leggere questa storia e finalmente cel'ho fatta! |
Eccomi, a pochi minuti di distanza, a lasciarti la seconda recensione, ma d'altra parte, questo capitolo, questo flash, è tanto breve e quanto incisivo, definitivo. Hai saputo rendere, qui, benissimo la sensazione della svolta: abbiamo lasciato un'Oscar piangente nel suo letto, nel capitolo appena precedente, e la ritroviamo qui, invece, donna affermata, che attende l'arrivo dell'uomo che sente definitivamente suo. Qualche rapido accenno alla notte fatidica, all "notte dei giuramenti appassionati" per usare e citare il titolo giapponese di quella bellissima puntata che ci ha fatto sognare a tutte. Abbiamo lasciato un'Oscar determinata a essere fedele alla sua natura non natura di uomo, la ritroviamo qui placidamente in compagnia del suo essere donna, finalmente accettato con l'aiuto del solerte Andrè, a cui di certo non sarà dispiaciuto. MI è piaciuta la scelta interessante di saltare a piè pari tutta la fase del tormento interiore, della presa di coscienza dei sentimenti di Oscar verso Andrè, della decisione di darsi a lui come una sposa con suo marito, tutte cose che il lettore sa già, o che intuisce da qualche accenno in questo capitolo, incentrato però non sui fatti, ma sulle prese di coscienza, che secondo me, correggimi se sbaglio, sono il tema centrale della storia: Oscar che prende coscienza dell'amore verso Andrè, del dolore da lui provato in una vita di amore celato e non ricambiato, inconsciamente respinto, e la presa di coscienza di Oscar di essere una donna, prese di coscienza molto più originali e interessanti, perché non trovano spesso spazio nelle ff, di quelle tradizionali: presa di coscienza di Oscar del suo amore e della necessità di amare Andrè ecc... Forse un altro tema è la scoperta, da parte di Oscar, di quello che significa veramente essere una donna: nel primo capitolo le pare qualcosa di orribile, forse, pieno di sofferenza e dolore, di incomprensioni, di costrizioni ecc... mentre nel secondo capitolo, solo con l'intervento di Andrè, capisce cosa veramente possa significare essere donna, donna felice accanto all'uomo che ama, una donna che vede se stessa e il suo corpo non più come una costrizione, ma come un qualcosa di meraviglioso, un'avventura tutta da scoprire. Davvero una bella storia, complimenti, soprattutto, ripeto, per l'originalità nella scelta dei temi e dei momenti da trattare. |
Ciao Sabrina, complimenti per la storia, hai analizzato un punto di vista molto particolare, che non si tratta spesso, ovvero i dubbi i Oscar riguardo al momento in cui quell'amore disperato è nato, quell'amore che Andrè, suo compagno da tutta la vita, ha mostrato in modo così violento e passionale quella sera. Questo è un particolare su cui non ci si sofferma spesso, sebbene sia una domanda piuttosto logica, che verrebbe in mente a chiunque, eppure nelle fan fiction si ritrova davvero molto poco. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui Oscar si rende pienamente consapevole del fatto che forse Andrè l'ha amata da sempre, da quando erano bambini, da quando, quasi vent'anni prima, le ha gridato dietro "Fermati, fermati e diventa una donna, Oscar", lo hai reso molto bene, ho quasi sentito Oscar che si raggelava per quella possibilità agghiacciante, e subito andava a rivisitare tutta la loro vita da quella prospettiva. Vederla realizzare, rendersi conto di tutto il male che ha procurato ad Andrè, vederla comprendere, a poco a poco, capire certe frasi, certi gesti... la gravità e la pesantezza della consapevolezza. Hai reso tutto questo molto bene in questo capitolo. Stupenda quanto agghiacciante e sorprendente l'ultima frase: "Lei, Oscar, sarebbe sempre rimasta Oscar. Un uomo. E nessuno avrebbe più scorto in lei la giovane donna che moriva in quello stesso istante, annegando tra le lacrime del suo cuore…" Io personalmente mi sarei aspettata la presa di coscienza del suo essere irrimediabilmente e senza possibilità di cambiamento, una donna, ma d'altro canto, questa sua definitiva decisione di essere un uomo è molto più consona con la prosecuzione della storia originale. Complimenti ancora perché è davvero una bella storia, corro a leggere il prossimo capitolo :) |
Oooooohhhhhhhh (di meraviglia)....ma tu giochi pesante!!!! |
Ho adorato entrambi i capitoli, quello sul rifiuto una Oscar angosciata e triste che poi prende vita in quello dell'affermazione scoprendosi piacevolmente donna...ecco mi sarebbe piaciuto leggere l intermezzo! !Scusami,ma nella parte in cui si dichiaranoi loro sentimenti, mi scendono sempre i coccoloni di felicità. .grazie a presto vero? |
Bellissima!! Avevo letto il primo capitolo, straziante e doloroso, ma non immaginavo il secondo. Bella questa consapevolezza, questo accettare finalmente l'amore e la sua natura femminile tra le braccia dell'uomo prima respinto quasi con odio, e poi cercato, desiderato. |
Cara, la prima cosa che mi ha colpito è il titolo. Potrebbe sembrare semplice ma se il termine "donna" viene associato ad "Oscar" niente è banale, o semplice, tutt'altro. |
Che meraviglia questi due momenti! Ci hai mostrato altri chiaroscuri di Oscar, mentre lei stessa si mette in discussione in due momenti diversi ma cruciali del suo percorso verso la scelta di vivere la donna che è in sé. L'hai descritta mentre piange per amore, quello effimero e non corrisposto per Fersen e quello carnale e insospettato di André, mentre quasi rifiuta di cedere ai sentimenti, forse per timore dei cambienti che ne conseguirebbero e, infine, quando comprende e assapora in maniera meravigliosamente femminile l'Amore, quello vero e caldo e totale che André le ha fatto conoscere. Sei stata sensibile ed efficace come al solito, hai un modo davvero speciale di dar vita alle emozioni di Oscar e spero vorrai continuare a regalarci questi tuoi piccoli gioielli, di tanto in tanto. A presto! |
Bellissimi questi due capitoli. Le due facce della medaglia. L'affresco di una metamorfosi. |