Oh, Pepuccia cara, se scrivi su Thranduil da me non puoi fuggire di certo! Appena ho visto il tuo nome e i personaggi, mi si è illuminata la giornata e non ho esultato solo perché ero a lavoro (e dovevo assumere un’espressione confusa perché avevo davanti cirillico ovunque!)
Mi fa sempre tanto piacere trovare belle storie ben scritte su di lui, grazie ♥
Cercherò di andare con ordine, come cerco sempre di fare. Ho una bella scaletta mentale e proverò a seguirla.
Bisogna cominciare da L’Incontro. E prima ancora dai morti. Perché l’opera degli Orchi è così orchesca che solo se Thranduil li avesse trovati impalati avrebbe potuto esserlo di più. È più l’orrore che ho immaginato di quello descritto, ma è anche perché la morte degli Elfi mi fa molto effetto e trovo difficile essere colpita allo stesso modo dalla morte degli esseri mortali (inutile dire che quella frase di Thranduil, nel film, in cui dice tipo “che importa, oggi, domani o tra cent’anni moriranno lo stesso, sono mortali”, ecco quella frase per quanto dovesse servire a farlo sembrare bastardo e senza cuore mi ha uccisa lì, perché avevo ancora negli occhi la sua espressione davanti ai cadaveri dei suoi soldati).
E il ritrovamento di Tauriel! O è così vicino al mio headcanon! Così come il suo mutismo e le sue poche parole in generale, è tutto così azzeccato, naturale. E la reazione di Thranduil davanti a questa piccola Elfa senza parole, i suoi modi gentili e cauti… awwww! Il mio bisogno di pucciosità era più che soddisfatto solo con questa scena iniziale.
Diversa dal mio headcanon è la questione del nome, che io immaginavo le fosse stato dato da Thranduil (voglio dire, ha chiamato il figlio “Verdefoglia”, vuoi che non chiami una trovatella nel bosco “Figlia della Foresta”? XD gli voglio tanto bene, bello di mamma), ma chissene! È la prima parola che lei pronuncia e quel che provoca in Thranduil mi fa fare doki doki *___*
Sì, perché io ti adoro per quegli accenni che hai infilato qua e là su Oropher (omfg, piango, ogni volta che Thranduil parla di Elfi morti sento i suoi pensieri correre al padre) e alla moglie! Nonostante non mi piaccia l’idea dei film, il mio cuoricino si è stretto ad ogni accenno alla sua morte, messo lì, quasi per caso, ma che non aveva bisogno di chiacchiere per far capire cosa dovesse agitarsi in Thranduil a quei ricordi.
Ho amato quando dici: “Invero, pareva che gli alberi l’avessero nascosta e protetta come una madre avrebbe fatto col proprio bambino.” e Thranduil sussulta, omg, volevo abbracciarlo.
E che il nome di Tauriel scateni questi pensieri soddisfa la parte di me a cui piace pensare che Tauriel abbia avuto un qualche legame alla faccenda della morte della regina e a baby!Leggy (legame assolutamente non romantico, quanto più simbolico e tutto negli occhi dei personaggi). Ma credo non si capisca una ceppa di quello che ho scritto in questa frase XD
Arriviamo al punto forte del racconto: Galion la balia, awwwww ♥ Ora, tu devi sapere che io Galion lo adoro e che trovarlo qui, descritto con “flemma” e con gli accenni alla sua passione per il Dorwinion e le sue manie da corruttore di guardie in servizio mi ha fatto tanto, ma tanto felice. Oh, Galion, sei tu ♥
Quando Tauriel gli morde la mano, lo immagino raddrizzarsi facendo finta di nulla e allontanarsi impettito e con la sua adorabile flemma, awwww *____*
Legolas merita un paragrafetto a parte, perché trovo adorabile come tu hai sviluppato il legame che si forma tra lui e Tauriel (e mi rende creepy che nel film si voglia spacciare quello di Legolas per amore romantico e non fraterno, seriously, perché il triangolo, perché romance non necessario?)
Mi piace moltissimo il tatto con cui Legolas tratta Tauriel, tatto nei modi, però, franchezza nelle parole e, non c’è bisogno che lo scrivessi a chiare lettere, ma una certa vicinanza “spirituale”, perché sono entrambi stati privati di uno o entrambi i genitori e lui la capisce, vede nelle sue poche parole quello che aveva provato anche lui alla morte della madre e le vuole stare a fianco, anche senza parlare apertamente di quello che entrambi hanno passato.
Ecco, questo mi piace tanto. Questo volevo nel film, affetto fraterno, complicità di due giovani cresciuti insieme.
Che Legolas sia più grande di Tauriel e quindi l’abbia vista crescere rende davvero inquietante i sentimenti a cui si accenna nel film, e vorrei fare tanto come una mia amica che si è autoconvinta che Legolas provasse affetto fraterno per Tauriel e che la questione con Kili non esista (oh sweet denial!)
Ma sinceramente non mi sembra il caso di sproloquiare oltre a riguardo.
Mi è piaciuto anche che fosse Legolas a notare che Tauriel ha del potenziale come guardia, se non altro rende il favoritismo nei suoi confronti più esteso :P
Poi forse, dovrei spendere due paroline sulla Tauriel che mostri dopo la prima scena. La Tauriel che stringe gli occhi indispettita quando qualcosa le dà fastidio, che azzanna la mano di Galion, che stravede per Legolas e che vede in Thranduil l’unico con cui aprirsi. Ma su questo parlo più avanti, perché… deh!
Tornando a Tauriel, ha di certo quel carattere da Campanellino che si intravede in Desolation of Smaug (e che sparisce in Battle of the Five Armies) e che è stata comunque l’ispirazione di Evangeline Lilly. Frecciatine a parte, Tauriel mi è sembrata IC più del personaggio originale. Più selvatica e guardinga in questa fase della sua vita, ma è comprensibilissimo e sarei stata delusa se avessi letto il contrario :P
Ora passo finalmente al punto caldo di tutta la storia, da cui scaturisce il titolo, che è anche il legame tra inizio e fine racconto.
Il rapporto Thranduil e Tauriel.
Adoro come lo hai sviluppato, dal loro primo incontro in cui si forma il legame che fa da filo rosso lungo tutto il racconto e tramite cui si vede come si sviluppa Tauriel nel tempo.
Mi piace come lo sguardo di Tauriel cerchi sempre Thranduil nei momenti di insicurezza e come per tutta la storia, anche quando ci sono solo Legolas e Tauriel in scena, ci sia la sensazione che lo sguardo di Thranduil segua sempre la piccola, assicurandosi che si stia ambientando, che stia bene, che non sia mai sola col ricordo di quel che è successo ai suoi. Proprio come, immagino, deve aver fatto con Legolas dopo la morte della moglie.
La scena in cui Tauriel piange tra le braccia di Thranduil, al funerale, non è altro che la conferma del legame speciale tra i due e nella scena finale, quando Tauriel gli spiega come si è salvata… cielo, ero emozionata. Ero felicissima per la fiducia che ha mostrato Tauriel verso Thranduil, per quella voglia di raccontare a lui, proprio lui cosa è successo.
E poi questa frase: «Non voglio più nascondermi sugli alberi». per cui ti odio un po’, perché getti le fondamenta per le azioni di Tauriel in Desolation of Smaug (in BoFA no, perché in BoFA è andata tremendamente OOC).
Il legame che tu hai sviluppato in questo racconto, infine, mi spezza il cuore perché abbiamo visto tutti cosa succede nel film.
La cosa che mi spezza di più il cuore è che poi Tauriel si pulirà il didietro con tutta la benevolenza e tutto l'affetto che le ha mostrato Thranduil da quando l'ha presa con sé. Che getta al vento questo rapporto che tu descrivi (e che mi piacerebbe pensare moviecanon) per… cosa?
Potevano farla con i capelli fucsia, gli occhi che sparano raggi infrarossi, le ali da piccione, qualsiasi cosa, ma mettere su un piedistallo come una paladina della giustizia un personaggio che manda a quel paese (Mordor) il suo re e l'uomo che l'ha cresciuta e favorita quando non aveva nessun obbligo di farlo, il tutto perché un Nano che si presenta con un dick joke le ricorda che c'è un mondo al di fuori del palazzo (della cui guardia lei è il capitano, btw, non è mica un ufficiale delle guardie di confine, per dire)... be', un personaggio del genere non potrà mai incontrare il mio favore, nemmeno con tutte le argomentazioni del mondo.
Voglio dire: che razza di ufficiale sei se metti i tuoi interessi (e quelli del mondo? bah, non ci credo) davanti a quelli del tuo popolo e del tuo re? Hai prestato giuramento e, se questo non bastasse, lo hai prestato all'uomo che ti ha cresciuta invece di lasciarti nel bosco a far niente. I'm all for mettere in discussione i valori dei propri genitori (o figure genitoriali), ma quando c'è di mezzo un popolo? Quando hai una responsabilità verso altre persone? A quel punto, direi che è meglio parlare ed eseguire gli ordini comunque, perché è quello che hai giurato di fare.
(direi che in parte ho risposto alla chiacchierata che abbiamo in sospeso da... mesi? so sorry ;__;)
Ho qualche appunto da fare, ma niente di che, voglio dire, siamo già al level pro come correzione, dato che è di carattere tecnico. Questa frase:
“In silenzio, parve studiarlo da capo a piedi, dalle sopracciglia spesse ai capelli lisci, senza risparmiare la sua lunga veste che, aprendosi all’altezza dei fianchi, lasciava intravedere i pantaloni e gli stivali.”
La scena è dal punto di vista di Thranduil e tu mi hai dimostrato che sai gestire i POV, quindi mi fa strano che il re del mio cuore, per quanto potrebbe essere considerato vanitoso (ed è molto realista su quei sexy bruchi delle due sopracciglia), si descriva da solo quando è Tauriel che lo sta guardando. Idem è successo qui “Conosceva Magoldir, di vista almeno. Era un Elfo Silvano agile, dai capelli castano chiaro, che talvolta si allenava insieme al principe Legolas.” in cui c’è un pensiero vagante di Tauriel in una scena dal punto di vista di Thranduil.
Sempre a riguardo del POV, la scena in cui fai una sorta di “carrellata” del primo periodo di Tauriel a palazzo (dal suo arrivo a quando Legolas dice a Thranduil che Tauriel potrebbe avere un posto come guardia), ci sono delle frasi che mi hanno fatto chiedere da che punto di vista fosse la scena. Credo si possa dividere il tutto in due, la prima parte fino al funerale sembra prevalentemente dal POV di Thranduil, del tipo che la frase da “Legolas aveva notato che” a “sinceramente grata.” potrebbe benissimo essere Legolas che ha riferito qualcosa a Thranduil e le osservazioni di Thranduil stesso mescolate nella stessa frase; mentre la parte di Legolas che si allena e Tauriel che lo guarda può essere un paragrafo/scena a sé, perché è davvero tutto dal POV di Thranduil.
Non è nulla di grave, appunto, ma dato che tu queste cose non le fai, te lo segnalo :P
Forse sono un po’ puntigliosa, ma spero non ti dispiaccia? Più che altro, lo ripeto, nelle altre cose che ho letto scritte da te, non ho mai visto succedere che i punti di vista di mescolassero, la telecamera è sempre stata ben salda nella testa di un personaggio per tutta la scena.
L’ultimo appunto (più uno spunto di discussione) che ho da fare è sull'uso dell'elfico, ma è un problema mio che non mi piaccia trovarmi elfico arrandom tra le frasi in italiano quando tutti i personaggi, alla fine, stanno parlando elfico tra di loro. Per me non ha senso, perché dico: 1) se i personaggi sanno la lingua, allora capiscono quello che viene detto e la frase/parola può essere nella lingua del resto del testo (italiano, in questo caso), 2) se uno dei personaggi non conosce la lingua, probabilmente non sarà nemmeno capace a distinguere le parole e a quel punto diventa inutile trascriverle in elfico. E c’è la questione pratica di essere tirati fuori dalla storia per andarsi a cercare la traduzione delle frasi XD
Poi, ovviamente, è il mio punto di vista e capisco che si tratti di una scelta personale, però visto che non hai problemi a discutere con me, mi sembrava giusto condividere il mio pensiero :D Attendo il tuo parere! (e so che ti devo ancora una risposta <___< ma come noterai dal ritardo con cui arriverà la recensione di "Ladri di nomi", è un casino questo periodo, perché io amo incasinarmi la vita da sola e prendermi impegni che necessitano di costanza - tipo sfide di scrittura o simili <___< perdonami).
Questo è comunque un gran bel racconto di quelli che si trovano raramente su questo sito, per di più su un momento movieverse così ben descritto, così privo delle tamarrate dei film (il party elk di Thranduil è tamarro sì, ma lo amo e lui DEVE esserci, così come il cinghiale di Dain – tamarrate necessarie, oh yes) e amo ogni singola pugnalata che affonda nel mio cuoricino pensando a come andranno le cose in futuro per questi tre. Ahi dura terra, perché non t’apristi e inghiottisti Tauriel prima che puntasse quel dannato arco contro Thranduil?
E, no, non hai combinato disastri. Io ti voglio tanto bene. Sei una delle poche persone che scrivono i Nani in maniera apprezzabile anche da me (che li trovo brutti, pelosi e puzzosi :°D Team Elves 5evaH) e con gli Elfi sei riuscita a fare un ottimo lavoro, hai rispettato i personaggi, la loro stirpe e non ti sarò mai abbastanza grata per come hai tratteggiato Thranduil in maniera… rispettosa. Voglio dire, non è una cosa scontata nemmeno tra chi ama questo personaggio, perciò sono ancora più felice quando qualcuno che mi sembra decisamente più Pro-Nani lo tratta come si deve.
Voglio dire, Peter Jackson non ne è stato capace!
Domandina finale: Fener è parente di Feren, il sassy suonatore di corno e ufficiale di Thranduil? :D
Okay, chiudo qui questo poema (che non ho riletto, because I can’t), perché ho davvero esagerato. Chiedo scusa XD
A risentirci,
Kan
P.S.: OMFG è un vero poema, aiutooooH! |
