Recensioni per
The Devil of Hell's Kitchen
di kamony

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/05/15, ore 00:20

Massecondo te, io scopro che tu hai pubblicato una storia su Daredevil e non la leggo? E non la commento? Naaaa. Ringrazio la tv per aver ridato dignità a un personaggio forse snobbato per via di quel film bruttobrutto con il mascellonico Ben. E per aver riportato in auge questa oscura figura dei fumetti che forse è sempre stata un po' in ombra rispetto ai suoi fratelli di carta più colorati e pieni di libidinosi poteri. Insomma: che dire? Tu con le one shot sei bravissima, perché centri il punto. Sempre. E ci ho rivisto le atmosfere che in questi giorni ho vissuto con il telefilm e quel continuo scontro interiore fra bene e male del personaggio che secondo me lo ferisce ben di più di tutti i pugni che si becca da mafiori russi, cinesi e quant'altro. Non so, spero che avrai altre buone idee dopo questa, perché le leggerei molto volentieri :P
Matt, ma cosa ci fai? Un bacione e complimenti. Alla prossima, spero!

Recensore Junior
27/04/15, ore 20:15

Ho visti la serie stupenda e il tuo racconto mi è piaciuto molto.

Recensore Master
26/04/15, ore 16:08

Ben ritrovata! Premetto che non conosco questo personaggio, né il fumetto né la serie televisiva (però sono andata subito a documentarmi!), ma, nonostante questo, sei riuscita a "risucchiarmi" nella storia. Mi hanno colpito soprattutto il dissidio interiore del protagonista, perché il confine tra sete di giustizia e di vendetta è davvero sottile (e la tentazione di usare mezzi non sempre leciti per perseguire l'una o l'altra è forte in tutti noi), e l'atmosfera cupa di questa città tentacolare, che dietro facciate per bene nasconde orribili brutture (mi ha ricordato certo film di Batman... sì, almeno qualcuno di quelli l'ho visto!). Poi è interessante anche l'aspetto religioso, che credo che in questo genere di opere sia abbastanza un "unicum". Finalmente un eroe che però si mette in discussione e si chiede se il suo comportamento sia sempre giusto.
Comunque mi hai incuriosito, se mi capita guarderò senz'altro il telefilm (l'attore in effetti promette piuttosto bene!).

Recensore Master
24/04/15, ore 18:00

Daredevil per me è un ricordo lontano, ma le tue descrizioni della città, delle sensazioni di ciò che un cieco può percepire, fin nei minimi dettagli, mi hanno affascinato e riportato alla mente il fumetto dove l'ho amato di più: Electra Lives Again di Frank Miller e Lynn Varley, forse perché comincia proprio con la scena di una confessione molto simile a quella che evidentemente si vede nel telefilm. Non so come sia questa nuova serie, ma le sensazioni sono quelle. Una città che è una vera protagonista, con i passi frettolosi della gente, i vicoli sordidi, le violenze chiuse dentro le mura. Un uomo che oscilla fra il desiderio di giustizia e quello di vendetta, che si chiede se è un angelo o un diavolo, che cerca di fare la parte dell'angelo anche se si sente un diavolo. Penso che tu abbia reso davvero bene tutte queste sensazioni e sono felice ti sia cimentata in un altro fandom. A presto allora (spero!).

Recensore Master
23/04/15, ore 23:58

C'è quasi sempre un rapporto simbiotico tra il super eroe e la sua città. Quest'ultima spesso lo rinnega, lo ricopre di marciume, lo denigra. La città, piuttosto, preferisce esaltare chi la arricchisce con metodi abbietti... anziché chi vuole salvarla e riscattarla. Triste cosa, ma è così.
Ma il super eroe non la tradisce, la sua città: a qualunque costo.
In questo caso è un super eroe privo della vista: egli non è perfetto e bellissimo, nella sua tutina supercolorata e tecnologica. Matthew è tanto più sublime proprio nel suo essere atipico, come paladino della Giustizia. Egli non vede ma sente e non solo in senso letterale. Egli lo annusa, il marciume nascosto sotto le luci accecanti dei quartieri "in" e lo segue fino ai bassifondi. Dici bene, benissimo: la città, da madre che ti culla, si sa trasformare in matrigna e lo sa fare con i più deboli. La città ti fagocita e ti risputa fuori, senza tanti complimenti.
Bella e sublime l'immagine dell'eroe che SA intervenire e salvare, ma che chiede lui stesso di essere salvato, di ritrovare la sua anima. Protegge la sua spiritualità, vuole convogliare il demone che gli urla dentro in angeli salvifici.
Davvero molto intensa questa tua storia: apprezzo lo stile ed i toni da te adottati ed apprezzo il quadro, semplice e perfetto, che ci hai dipinto di questo giustiziere. Grazie a te, ho scoperto un "signor" personaggio.
Bella cosa, il leggerti.
Baci.
Lou