E finalmente, eccomi a recensire anche questo secondo capitolo. Scusami per il ritardo (purtroppo non sono molto costante coi commenti >.<).
Dunque, da che parte cominciare? Le interazioni tra Bilbo e Tauriel mi sono piaciute da morire... Tra l'altro, sono tutti e due caratterizzati benissimo: lui è così sollecito, apprensivo e ragionevole, lei è l'amore della mia vita pessimista, riluttante a cercare aiuto, e terribilmente adorabile.
Ammetto che (almeno per quanto riguarda quanto è successo nel terzo film, non so se in questa what if le cose siano andate diversamente) tendo ad essere dell'opinione che sì, Thranduil avesse tutte le ragioni per bandire Tauriel, anche se capisco le motivazioni delle azioni di lei. Oh, se le capisco *si coccola Tauriel perché non fa mai male* Detto questo, anche a me piacerebbe vedere Bilbo alle prese col re del Reame Boscoso, anche solo perché la loro differenza d'altezza è una cosa stupenda. (La scena in cui lo Hobbit porta l'Arckengemma a Thranduil e Bard è una delle mie preferite.)
In luce del viaggetto fatto da Tauriel, poi, non posso che concordare con Bilbo: gli Elfi sono matti quasi quanto i Nani. E non ho potuto trattenere un sorriso quando ritorna su questo pensiero dopo aver saputo che non solo Tauriel ha attraversato metà della Terra di Mezzo, ma l'ha fatto anche a piedi XD
Tauriel che si accarezza il ventre mi ha fatto un po' aweggiare, ma non ho fatto in tempo ad intenerirmi che salta fuori l'ipotesi che nessuna gravidanza di un figlio di un Nano e di un Elfo sia mai stata portata a termine con successo. Pensieri allegri! (Ma è proprio da Tauriel pensare al peggio, e in questo caso lo ritengo del tutto comprensibile.)
Per quanto riguarda la proposta di Bilbo di recarsi ad Imladris... Elrond? Qualcuno ha detto Elrond? *si mette ad inseguirlo con una coperta e dei biscotti appena sfornati, urlando: "HAI BISOGNO DI AMOREEEE"* Aehm. Volevo dire, sono impaziente di vederlo comparire! :)
Mi piange un po' il cuore nel vedere quanto Tauriel è scettica di fronte all'idea che qualcuno possa decidere di aiutarla incondizionalmente... Povera piccola, ha proprio bisogno che le venga instillato un po' di ottimismo.
Mi è piaciuto il momento in cui Bilbo pensa a sua madre e al fatto che lei e Tauriel probabilmente sarebbero andate d'accordo. La sola ipotesi di un'interazione tra personaggi femminili mi manda in visibilio **
Le donne Hobbit che prendono d'assalto la povera Tauriel, poi, sono impagabili. Lei mi ha fatto sorridere un sacco quando chiede a Bilbo cosa sia un uncinetto. Non parliamo poi di quanto è inorridita dal fatto che le vengano raccontate le gravidanze altrui in dettagli intimi (tra l'altro, ho cliccato sul tumblr dell'autrice... e ho visto che ha riportato questo pezzo, insieme a quello in cui Bilbo fa “Odio contraddirti, ma a giudicare da quel che vedo io è più che possibile”, come frasi di cui è orgogliosa... certo che fa bene ad esserlo!).
“Se può farti stare meglio, è stata un’incornata davvero insignificante. Si potrebbe quasi dire che non sia stata incornata affatto.” SONO. MORTA. X°°°D
E naturalmente non poteva mancare una punta di malinconia, con il vecchio Tobia che richiama le abitudini di fumare dei Nani (e mi è piaciuto molto che Bilbo abbia parlato sia di Thorin che di Fili e Kili). Nel leggere di Tauriel che sembrava molto più giovane dei suoi seicento anni, avrei solo voluto abbracciarla stretta.
Comunque, davvero, ho amato come vengono tratteggiati gli Hobbit... a parte le donne di cui ho già parlato, non ho potuto che amare l'accenno al notaio inorridito, e alle abitudini riguardanti i pasti di Bilbo :D
Di nuovo, il testo è stato scorrevole al meglio, e adoro la sensazione che sento nel leggere le tue traduzioni: che ogni termine sia esattamente al posto giusto, che le parole siano scelte al meglio.
Una piccola svista qui: Bilbò accennò alla sua pancia con la tazza. “Odio contraddirti, ma a giudicare da quel che vedo io è più che possibile.”
E naturalmente, per chiudere in bellezza, i miei amati (?) po':
“È il Re,” rispose lei allargando un pò le braccia;
C’è un buon numero di fanciulle Hobbit che si allontanano dalla Contea per circa un anno e quando tornano – guarda un pò – sono sia vedove che neo mamme;
“Sai,” le disse dopo un pò, “è davvero una bella coincidenza che tu sia venuta a trovarmi proprio in questo periodo. Da un pò stavo pensando di recarmi di nuovo a Gran Burrone, ma il viaggio è veramente troppo pericoloso per me solo. Gradirei quindi moltissimo se tu volessi accompagnarmi”;
Il letto era sempre un pò piccolo per lei, ma l’Elfa lo rassicurò dicendo che di solito dormiva rannicchiata e che sarebbe stata benissimo;
Tauriel smise di parlare di colpo e strinse i denti; continuarono per un pò a camminare in silenzio.
Alla prossima! (Sperando di non lasciar passare altrettanto tempo come dallo scorso capitolo...) |