5° Classificato: Chloe R Pendragon con "Lacrime di sangue"



Grammatica e stile: 9.5/10

Ho trovato una ripetizione della parola “stomaco” verso l’ultima parte della storia, unica sbavatura in una fic scritta meravigliosamente.


Originalità: 10/10

Tutto in questa fic mi ha parlato di originalità (e di IC ma di questo ne parlerò sotto). I pensieri di Light non sono diversi dai suoi soliti ma mi ha sorpreso che li abbia fatti in quel luogo, proprio davanti alla tomba di suo padre. No ha per niente considerato la morte del suo genitore, se non come un passo falso nel suo piano e un presupposto in più per uccidere Mello.


IC Personaggi: 10/10

Come dicevo sopra, Light mi è sembrato tremendamente IC. Davanti alla tomba di suo padre, mentre gli altri lo credono affranto dalla perdita del genitore, lui rimurgina sui suoi piani e lo considera solo una pedina che non ha svolto il suo dovere. È un comportamento proprio da lui, da Kira.


Attinenza al titolo: 10/15

Per quanto riguarda questo parametro, hai peccato un pochino. Per quanto, infatti, hai nominato più volte il concetto di lacrime di sangue nel testo, prima la sfumatura vermiglia della vendetta e poi le lacrime di sangue che Mello dovrà versare, le ho trovate comunque come concetti marginali. Dei dettagli che se in effetti non fossero state nominate nel titolo sarebbero passati inosservati.


Parere personale: 8/10

La storia mi è piaciuta molto, sebbene in alcuni punti il linguaggio prendeva certi toni troppo “epici” per i miei gusti. La citazione di Shakespeare mi è piaciuta molto e non ha per niente disturbato la lettura.


Bonus pacchetto: 3/3

La frase che hai scelto è stata inserita perfettamente. Si amalgama benissimo con il testo, non sembra nemmeno che te l’abbia assegnata un esterno. Non avrei saputo immaginare di meglio ;)


Totale: 50.5/58

Prima classificata

Lacrime di Sangue di Chloe R Pendragon 

Grammatica, punteggiatura, lessico e stile: 14,5/15 
Sei stata decisamente brava, ho trovato solo un paio di imperfezioni. Complimenti! 
[...] lanciandogli sguardi carichi di comprensione, ignari della vera natura della sua angoscia: quello sguardo distante celava una cocente ira. Hai ripetuto la parola sguardo. 
Una lacrima sfuggì al suo controllo e gli rigò il viso, sfregiandolo con quella scia umida e carica di rabbia: per quante colpe avesse avuto suo papà, il fardello sarebbe spettato solo a lui come degna ricompensa per quella distrazione fatale. Mi sembra che in questo contesto la parola papà sia troppo... Come dire? Personale, affettiva. Credo che ci starebbe meglio padre. Può essere anche solo una mia impressione, ovviamente, però credo che si addica meglio alla storia. 
Per il resto, bravissima, non ho trovato una virgola fuori posto e lo stile è perfetto, con un lessico non troppo semplice né eccessivamente ricercato. La lettura risulta fluida e piacevole. 

Caratterizzazione dei personaggi: 15/15 
Beh, che posso dire? Da tanto tempo non mi capitava di trovare una fan fiction in questo fandom in cui i personaggi rimanessero fedeli a se stessi, agendo e, soprattutto, pensando proprio come quelli del manga di Oba. Sono sempre stata curiosa di sapere con precisione cosa passasse per la testa di Light quando suo padre è morto, se proprio non sentisse più nulla o se comunque nonostante tutto gli dispiacesse. Nella tua storia, Kira è deluso da suo padre, pensa che se veramente lui avesse voluto la giustizia si sarebbe comportato come lui, sporcandosi le mani per un bene superiore. Nella sua mente, perciò, Soichiro è ormai diventato nient'altro che un codardo, o come scrivi tu, un inetto. Non lo vede più come una figura paterna, sembra aver dimenticato l'affetto del passato, e ora lo disprezza come un essere inferiore, incapace di elevarsi all'altezza del Dio del Nuovo Mondo. Infine, si rende conto che se Mello non è morto è stato per un suo errore di calcolo: avrebbe dovuto prevedere la debolezza di suo padre. 
I suoi ragionamenti sono perfetti, la scena potrebbe essere tranquillamente inserita nella serie vera. Anche i personaggi secondari, per quanto accennati, rientrano nel carattere a loro assegnato. Leggendo, si riesce a immaginare benissimo un Light chino sulla lapide, il volto una maschera di contenuto dolore perfettamente studiato, mentre finge di essere addolorato di fronte a Matsuda e gli altri, che lo guardano con compassione. Davvero un ottimo lavoro! 

Gradimento personale: 20/20 
Sappi che questa storia mi è piaciuta tantissimo. È difficile scrivere una storia introspettiva su Death Note (lo so per esperienza personale!), ogni personaggio è profondo e incredibilmente difficile da comprendere a pieno. La tua storia è tra le poche che ho letto che più si avvicinano alla realtà del manga, quindi ti rinnovo i miei complimenti. La tua descrizione del mio adorato Light mi ha fatto venire voglia di rivedere tutto l'anime (il che non va affatto bene considerato quanto poco tempo libero ho >.<). La piccola comparsa di Elle, poi, è stata inaspettata e graditissima; anche se non sono io a dover giudicare questo, le frasi degli altri due contest a cui hai partecipato con questa storia sono bellissime e tu le hai sapute usare in maniera davvero azzeccata. 
Grazie mille di aver partecipato e di avermi ricordato la bellezza di questo fandom! 

Punti bonus: 3/3 

Totale: 52,5/53 
 

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Shakespearian quotations contest - II Edizione
4° classificato
“Lacrime di sangue” – Chloe R Pendragon
 
Grammatica: 9,6/10
Il testo è molto corretto. Ho trovato pochissime sviste. Eccole:
“Questa era la realtà dei fatti, Soichiro Yagami era un inetto ed era morto come tale, con il cuore colmo di speranze e l’animo pieno di incoerenza: il nuovo Elle scosse la testa” = nel primo caso, penso che sia preferibile l'uso dei due punti, perché stai spiegando qual è la realtà dei fatti; nel secondo caso, i due punti non funzionano: stai concludendo un discorso, quindi avrei usato il punto fermo. La frase alla fine verrebbe così: “ Questa era la realtà dei fatti: Soichiro Yagami era un inetto ed era morto come tale, con il cuore colmo di speranze e l’animo pieno di incoerenza. Il nuovo Elle scosse la testa” (-0,1; -0,1)
“per quante colpe avesse avuto suo papà, il fardello sarebbe spettato solo a lui come degna ricompensa per quella distrazione fatale. [v] Il nuovo Elle levò nuovamente lo sguardo sulla lapide e fece una promessa silenziosa” = anche in questo caso concludi un discorso e ne inizi un altro. Avresti potuto andare a capo e creare un nuovo paragrafo. (-0,1)
“mentre la mente rievocava ancora una volta l’istante in cui suo padre si era spento tra le sue braccia. [v] Finita la funzione, colleghi e parenti lo avevano finalmente lasciato da solo” = vale qui lo stesso discorso. (-0,1)
 
Stile e lessico: 10,95/12 (6,75/7 + 4,2/5)
Per quanto riguarda il primo parametro, segnalo un'unica frase che mi sembra stilisticamente brutta:
“il nuovo Elle scosse la testa al pensiero che una volta quell’uomo fosse stato un modello da seguire, quando non era stato altro che uno schiavo dei moralismi da due soldi”(-0,25).
Dal punto di vista lessicale, mi limito a segnalare qualche ripetizione che si poteva evitare:
“lanciandogli sguardi carichi di comprensione, ignari della vera natura della sua angoscia: quello sguardo distante” (-0,2)
“quelle gocce trasparenti fosse racchiuso il dolore di Light, senza sapere che quelle grida disperate avevano celato il ruggito spietato di Kira e che quel liquido trasparente avevaracchiuso in sé” (-0,2; -0,2)
“Una fastidiosa sensazione alla bocca dello stomaco lo costrinse a socchiudere gli occhi e a digrignare i denti; era come se qualcuno gli avesse tirato un pugno nello stomaco” (-0,2)
 
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Quando leggo storie narrate dal punto di vista di Light mi aspetto di sentir partite nella testa la colonna sonora di Death Note. È un personaggio che amo e lo amo, in particolare, nei suoi momenti più oscuri. Quello raccontato in questa storia dovrebbe essere uno di quei momenti, ma mi è piaciuto solo relativamente. Pur essendo freddo e calcolatore, sento che a questo Light manca qualcosa: è Light e nient'altro, è come se la personalità di Kira sia solo accennata.
 
Uso della quotation: 4/5
Mi piace, mi piace, mi piace questa frase associata a Light ♥ è perfetta. È per lui.
Certo, rimane vero quanto detto per il precedente parametro e, quindi, il punteggio ne risente un po'.
 
Gradimento personale: 14/15
Ho sempre letto storie che trattavano le riflessioni di Light di fronte alla tomba di L, non mi era mai capitato di trovarne una che facesse riferimento alla tomba del povero Soichiro Yagami. Confesso che non è mai stato un personaggio che ho particolarmente valutato, ma ho apprezzato la novità e l'originalità di questa storia rispetto alle molte altre che ho letto sullo stesso fandom.
Tolgo un punto perché Light mi piace quando è crudele e folle, pur mantenendo la sua inarrivabile logica. Qui non è abbastanza Kira per i miei gusti di fangirl.
 
Per un totale di: 46,55/52

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É una fanfiction meravigliosa, complimenti! Mi piace molto il tuo stile e credo tu sia felice di sapere che ho aggiunto la storia alle mie preferite! Spero tantissimo che scriverai altre storie su death note! Alla prossima! ;3

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