Ehilà! :D
Sono di nuovo io! XD Tempo fa passai sul tuo profilo e misi nelle "da ricordare" questa bellissima storia, ed ora finalmente riesco a recensirla! ^^ L'ho trovata semplicemente, in un'unica parola, stupenda! *-* Ma anche spacca feels nel leggere della mia badass preferita durante le torture di Capitol City ;( Scritta molto bene, con uno stile scorrevole e lineare, piacevole da leggere, senza errori che danneggino la lettura! Johanna poi è il mio personaggio preferito della trilogia ed ho semplicemente amato il modo in cui l'hai rappresentata, senza sfociare in clichè. ♥

Presto vorrei cimentarmi in una fic su di lei con questo tema qui(anche se sono che mi farò del male da sola xD), nel frattempo tanti complimenti a te! ^^

Un abbraccio ed alla prossima! <3

Everdeen Robin
(Recensione modificata il 18/08/2015 - 12:53 pm)

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Ho deciso di leggere “Cecità temporanea” perché questa storia, già da subito, mi aveva molto interessata. Ho sbirciato poco delle torture che hanno subito i Mentori alla Capitale, lo ammetto, ma riesco a riconoscere quando una storia è scritta bene e la tua mi ha colpita. Considero l'introspettiva uno dei generi più difficili da scrivere, soprattutto se il personaggio di cui si tratta è in condizioni psichiche pietose. Dopo giorni e giorni di prigionia, Johanna non ragiona più con il cervello: ciò che le è stato inflitto l’ha segnata, piegata, ma non vinta. E questo lo si capisce dalla sua decisione di uccidersi – durata pochi secondi, ma che tuttavia mostra un coraggio ed una caparbietà non da molti. 
In più, hai descritto la paura di una ragazza che si è ritrovata cieca di punto in bianco, terrorizzata dal non vedere mai più. Hai scritto i suoi gesti disperati, i suoi pensieri e sei riuscita a farmi venire perfino i brividi perché sei entrata nel suo cervello alla perfezione. Non ho mai letto di una Jo così IC, prima ad ora, essendomi bastati solo pochi righi a riconoscere nella tua Johanna quella del film e del libro.
Complimentoni! *^*

jiminy

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Ciaoo (di nuovo)!
Oddio ma adesso mi arrabbio perché mi devi spiegare una cosa che non ho mai capito.
Come diavolo fai a scrivere cose del genere.
Come fai, solo questo ti chiedo, perché non è possibile che io non so neanche scrivere due righe in croce, e trovo una fantastica persona che scrive delle cose del genere.
Non va bene. CD
Va beh, scleri a parte, questa storia è davvero interessante, visto che non si sa proprio niente della prigionia di Johanna (beh praticamente come quella di Peeta) a parte che le facevano l'elettroschock (?) o insomma una roba del genere.
Spero scriverai presto, e quando lo farai, per favore contattami, ovviamente solo se ti fa piacere eh!
Ciao ciao, Fede :)

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Hola, picco!
Sto incominciando a spulciare fra le storie dell'iniziativa, e sono partita da quelle presenti anche su efp, quindi eccomi qui da te! 
Incomincio dicendo che ho amato molto la copertina! Lascia proprio un'impressione di inquietudine, vuoi per l'immagine al centro, vuoi per i colori scuri.
Passando alla storia, mi è piaciuto molto il modo in cui hai scelto di sviluppare il prompt. L'idea di una tortura legata a una privazione sensoriale è molto interessante e mi si è stretto lo stomaco nel vedere Jo, la mia adorata badass, ridotta così, nel leggere la sua sofferenza.
Quando ho letto la parte sulla sua famiglia mi si è spezzato il cuore L__L
Hai scritto uno stralcio d'introspezione davvero bello, verosimile e intenso, e ho trovato la parte finale davvero ad effetto, da brividi.

Bravissima, picco <3
Adesso sono curiosa di leggere quella sulla Coin u.u
Un abbraccione e a presto!

Laura

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Bellissima! Di solito non leggo molte cose su Johanna Mason, ma questa mi ha catturato sin dall'introduzione. In effetti mi sono sempre chiesta quali altre torture avesse subito Jo mentre era prigioniera.
Non trovo altre parole per descrivere questa storia: wow. Soprattutto l'ultima frase. E Johanna per fortuna non è OOC - odio quando i personaggi lo sono -.
Baci
La glo

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