Recensioni per
Coming home
di Jordan Hemingway

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/05/15, ore 14:23
Cap. 1:

Seconda classificata
Coming home – di Jordan Hemingway
 
 
A volte riusciva a dare forma a visi familiari, a sorrisi sghembi ed espressioni allegre, ma erano miraggi che si disperdevano quando iniziava a tratteggiare la sagoma di un volto imbronciato, un ricciolo perennemente fuori posto, due occhi che lampeggiavano di rabbia (spesso) o di desiderio (altrettanto spesso).
Come un marinaio, anche Antonio usava le stelle per tracciare la sua rotta verso casa.
 
 
Grammatica e stile: 8/10
Caratterizzazione: 10/10
Attinenza ai parametri e originalità: 14/15
Gradimento personale: 8/10
Punti bonus per la citazione: 2/2
Punti bonus per la coppia: 2 (Spagna/Romano, Spagna/Prussia/Francia)
Totale: 44/45
 
Grammatica e stile: 8/10
Ho avuto già il piacere di valutare una tua storia per un altro contest, e qui ho ritrovato la stessa capacità di controllare la prosa e adeguarla ai vari contesti. Sai piegare le parole e le frasi, aggiustandole a seconda dei sentimenti che vuoi esprimere, e la trovo una qualità invidiabile.
È ottima l'alternanza tra periodi lunghi e ricchi e frasi brevi, incisive, che rendono l'emotività del momento... quasi drammatiche, come quel La chitarra stonò.
Ci sono frasi poetiche che ho letto più e più volte solo per il gusto di farlo; la scorrevolezza di fondo della tua prosa ti permette di dipingere paesaggi (emotivi e non) molto complessi, senza bisogno di ricorrere a paroloni o strutture sintattiche troppo pesanti o stancanti.
I salti tra i vari piani temporali sono risultati sempre chiarissimi grazie alla tua buona capacità di contestualizzare il momento della storia; al primo salto ho capito subito di non trovarmi nella stessa sequenza, e tu sei sempre stata attenta a lasciare al lettore indizi per orientarsi, come definire di volta in volta il mezzo con il quale Antonio si stava spostando.
Comunque, ho trovato alcune imprecisioni che ti hanno tolto qualcosa per questo parametro (mannaggia a te xD). Te le riporto:
 
-“Scheiße, amico: perché non guardi dove vai?” → toglierei i due punti, visto che non stai proprio giustificando quell'imprecazione; invece, metterei un bel punto esclamativo per rafforzare.
 
-“E prima che tu lo chieda, freund,” Gilbert stirò le gambe contro il cruscotto, infilandosi un paio di cuffie alle orecchie. “no, non torneremo a casa.” → qui ti sei dimenticata la lettera maiuscola del no. Forse è una distrazione, però ho pensato anche all'alternativa di lasciare la minuscola e sostituire il punto dopo orecchie con una virgola (versione della quale preferisco il ritmo).
 
-Come avrebbe potuto esprimere quel grumo di sentimenti che lo aveva spinto, settimane prima, a distruggere ogni cosa bella che ancora fosse rimasta attorno a lui, fino a quando la semplice vista della vecchia chitarra ammaccata lo aveva colpito con la forza di un pugno allo stomaco, costringendolo a cadere in ginocchio piangendo sul legno graffiato. → c'è un po' di confusione in questo periodo. Parti come con un'interrogativa diretta ma poi ti perdi dentro le subordinate. Posso suggerirti questa soluzione:
Come avrebbe potuto esprimere quel grumo di sentimenti che lo aveva spinto, settimane prima, a distruggere ogni cosa bella che ancora fosse rimasta attorno a lui? A distruggerla fino a quando la semplice vista della vecchia chitarra ammaccata lo aveva colpito con la forza di un pugno allo stomaco, costringendolo a cadere in ginocchio VIRGOLA piangendo sul legno graffiato...
Questo non è di certo l'unico modo per sistemarlo; qui dipende tutto dall'impronta che vuoi dargli tu, ma come minimo una separazione in due la devi fare e, a meno che tu non voglia optare per un'interrogativa indiretta, ci vuole il punto interrogativo.
 
-“Guardate quanto è brutta questa statua.” Sogghignò Gilbert. → in casi come questo l'azione non è conclusa nella parte dialogata, quindi dovresti togliere il punto e mettere la minuscola dopo le virgolette chiuse, altrimenti quel Sogghignò Gilbert sembra una nuova frase. Prova a pronunciarla dopo una piccola pausa e sentirai che suona come qualcosa di staccato.
(Ci sono un sacco di modi per utilizzare la punteggiatura ne dialoghi e a volte ci si può confondere. Io ho trovato questo specchietto utilissimo che mi ha aperto un mondo, lol. Click.)
 
-“Che cosa ne pensa la Spagna?” Antonio, steso sul tettuccio, era immerso nella contemplazione del firmamento, le mani incrociate dietro la testa.
Cento e trentacinque.” → La frase Antonio, steso sul tettuccio ecc. la metterei a capo prima della parte dialogata, altrimenti si può creare confusione su quale battuta pronunci Antonio
 
-La portò con se su per le scale del condominio in cui abitava, senza nemmeno rendersene conto. → con sé. Questo penso sia un errore di distrazione, ma per sicurezza te l'ho segnalato comunque
 
 
Caratterizzazione: 10/10
Penso di averti amato profondamente per come hai reso le relazioni tra i personaggi. Il mio amato bad tio è proprio così, in gruppo sono proprio questi tre deficienti, e io durante la lettura ero lì che mi dicevo, tutta contenta: «Sono loro!»
Sono veramente loro quando scappano dalle scimmie (mamma mia, ho riso), sono loro quando si supportano, lo sono anche quando mettono su quei discorsi sgangherati e filosofici che ti vengono solo dopo una bella sbornia.
Presi singolarmente, Gilbert e Francis sono perfettamente IC. Gilbert, così imbecille e Magnifico con la maisucola (nomina pure Gilbird, che ricordi <3), esagerato ma sincero; Francis, anche se forse è un po' più in ombra rispetto agli altri, è apparentemente elegante e signore ma terribile quanto i due compari.
Antonio invece, penso che lo sappia anche tu, è OOC. Hai presente, però, quando nei bandi dei contest, alla voce non accetto si legge OOC ingiustificato? Ecco, quello di Antonio è il famoso OOC giustificato, cioè giustificato dalla situazione e dal contesto in cui si trova il personaggio.
Con un lutto del genere alle spalle (mi hai spezzato il cuore, sappilo), è plausibile che tutto il suo universo ruoti attorno all'idea di ricongiungersi con Lovino.
Lovi è bellissimo, quasi fulgido; appare poco, ma è la sua presenza aleggia in tutta la storia. I piccoli spaccati in cui Antonio lo ricorda sono così dannatamente IC che quasi mi veniva da piangere. Hai ripreso la sua fragilità e l'amore timido che si nasconde dietro la sua voce grossa.
 
Attinenza ai parametri e originalità: 14/15
Sotto molti aspetti questa è una delle storie più originali del contest, grazie all'ambientazione unica, alla tua interpretazione del reverse e alla scelta di mettere sotto i riflettori un rapporto di amicizia piuttosto che uno romantico.
L'ambientazione è davvero insolita e interessante, mi ha sorpreso molto. Mi è piaciuto un sacco leggere di questa natura selvaggia e sperduta, delle stazioni di servizio immerse nel nulla. Si è sentita la rusticità, passami il termine, della vita per strada, in viaggio. C'è tutto il senso dell'avventura negli accampamenti di fortuna, nei pasti consumati un po' a caso, e tutte queste cose sono immerse in una grande malinconia di fondo.
Anche la maniera in cui hai interpretato il reverse funziona, soprattutto perché si espande pure nella costruzione del racconto (alternanza tra linea temporale del viaggio di gruppo e linea temporale del viaggio in solitaria, indietro nel tempo).
Sei stata quella che ha dato più importanza alla citazione; non l'hai inserita tanto per fare ma ha proprio un senso, oltre che preciso, determinante per la storia.
Non ti ho dato il punteggio pieno solo perché non mi pare risulti chiara in modo immediato la funzione della linea temporale in cui Antonio viaggia da solo – o almeno non è risultata subito chiara a me. So anche che parte del bello era proprio costruire il mistero, portare il lettore a chiedersi cosa significasse quel viaggio. Confesso, però, di averne afferrato bene le dinamiche solo dopo aver letto le note finali in cui lo spiegavi... o meglio, avevo intuito qualcosa anche durante la prima lettura, perché hai sparso evidenti indizi, ma non avevo la certezza di aver collegato bene gli eventi.
All'inizio mi è sembrato che non si arrivasse a niente con quella linea narrativa; ero lì che mi chiedevo: qual è la sua conclusione? Sono io che non ho afferrato il punto di congiunzione tra i due rami della storia? E come mai Antonio va indietro nel tempo – è sempre a causa della strega?
Poi, a un certo punto, l'illuminazione: il viaggio che Antonio fa da solo è il viaggio di ritorno dopo aver perso Francis e Gilbert.
Mi dispiace averti posto questo problema scemo, anche perché credo che il dubbio sulla comprensione sia tutto mio, ma ho pensato di fartelo sapere comunque, in fede al mio proposito di dare oneste opinioni da lettrice esterna xD
Più che altro, suppongo di esser rimasta confusa perché all'inizio credevo che Antonio avrebbe ritrovato Lovi in un universo parallelo, e non avevo associato l'idea dell'universo parallelo anche a un viaggio nel tempo.
Aspetto una tua conferma, anche se sono sicurissima di aver afferrato bene la costruzione della storia, alla fine (e posso affermare che è un intreccio narrativo assolutamente originale).
 
Gradimento personale: 8/10
Grazie al tuo stile maturo mi hai fatto provare il piacere di leggere una bella fanfiction come non mi succedeva da un po' di tempo (soprattutto per il fandom di Hetalia).
Hai saputo tenere alta la mia curiosità, facendomi domandare dove stesse andando Antonio e cosa stesse succedendo davvero durante il viaggio con gli amici.
Sei riuscita a farmi venire gli occhi lucidi e a farmi scoppiare in un sorriso la riga successiva. Mi hai emozionato molto – è una delle storie in gara che mi ha emozionato di più, a dir la verità.
Ho trovato un po' troppo stringente rispetto al resto la parte conclusiva, però. E poi, la romanticona che è in me avrebbe voluto avere uno scorcio di Gilbert e Francis, almeno un barlume in più di speranza... insomma, un'immagine finale in cui il trio si ritrova o sta per farlo, magari a loro insaputa (visto che il perno della storia è più che altro la loro amicizia). Mi è mancata una chiusura con la loro presenza, ecco. Ma voglio credere che il mitico bad trio si ricongiungerà in un qualche universo, prima o poi :') Per ora, ti faccio i miei complimenti per un meritato podio.

Recensore Junior
05/05/15, ore 20:02
Cap. 1:

Io... io sto morendo disidratata. Troppe, troppe lacrime. Che meraviglia, che tristezza, che meraviglia, che disperazione, che meraviglia.
Ancora una volta, Jordan-san, hai dimostrato di avere un talento eccezionale. Questa splendida One-shot mi ha colpito nel profondo.
Le descrizioni? Perfette. La grammatica? Impeccabile. I personaggi? Totalmente (influenza polacca) IC, tranne ovviamente Spagna (ilmiotesssorocoffcoff *tosse in stile Gollum*) leggermente depresso (leggermente?) e malinconico. Bela-chan come strega ce la vedo benissimo, ed è anche parecchio usata per questo ruolo, da. Solo anche lei leggermente OOC, ma... non so perché, forse di solito Natalia è inquietante in maniera leggermente diversa (nel senso che coltelli e coltelli e COLTELLI- ma no, gli stereotipi da fanart io non li guardo per niente, e sicuramente non ne ho tratto ispirazione per Knife spam, ma sto vaneggiando) e sicuramente è più... uhm... psicopatica? Poi aspetta, ma non aveva gli occhi blu? Di sicuro di una tonalità un po' più scura dell'azzurro. No dai dimmi che non sto diventando daltonica.
…Habby, come mai hai i capelli verdi?

Habby: No Maria, io esco.
Poi mi piace da impazzire questo tuo modo di trasmettere le sensazioni. E questa cosa delle costellazioni (devo essere la nuova Emily Dickinson)… oddio, ho gli occhi che mi luccicano, penso che traccerò una mappa con le costellazioni di Voldemort!Gilbert (Gilbert senza naso), Naso di Gilbert, Gilbird, quella del Pomodoro e della Grande Bellezza (di nuovo spam, potrei farmi assumere a pagamento da qualche agenzia, magari proprio quella dei cosmetici di Francia che TI GIURO FUNZIONANO DAVVERO) per poi appenderla in camera. Sai cosa sarebbe Magnifico? Qualcosa collegata a questa One-shot, tipo (eh sì l’influenza polacca è più letale di quella suina) uno spin-off o una cosa del genere, dove si scopre totalmente in che tipo di universo sono tipo totalmente finiti Francypants e il Magnifico Preussen (e il suo Magnifico uccellino cioè, tutti e due).
La storia va nelle preferite. Perché gli AU e la Spamano powano. E anche i cosmetici di Franciacoffcoff.    
¡Adiós! *te porge un churros, olé*
Tsukiakari

Recensore Veterano
03/05/15, ore 21:35
Cap. 1:

TROPPO BELLA ;-; STO PIANGENDO ma c e una cosa che nn ho capito bene Francis e Gil so morti oppure no? 0-0 comunque ottima davvero bella