Omioddio, ma allora sei tu! *fangirla*
*fangirla ulteriormente perché hai recensito una sua storia*
Avevo letto questa storia su AO3 mesi fa, ma non avevo mai lasciato una recensione perché sai, timidezza cronica... ma ora la ritrovo qui su EFP e mi sembra un peccato non lasciarti nulla di scritto.
Questa fanfic mi ha spezzato il cuore, in senso buono. Hai reso tuo ed originale un AU usato e strausato (anche da me, ops) come il "Post-Seine", o come il fatto che Javert sopravviva. Adoro la tua personalissima interpretazione dell'aldilà, e il fatto che tu abbia inserito anche Gavroche, Enjolras e Grantaire. Mi è piaciuto molto anche il rapporto che si è instaurato tra Cosette e Javert.

"Sai, Valjean, ho parlato con i miei genitori. Hanno detto che mi hanno perdonato da tempo".
Il mio cuore ; - ;

Be', ora abbandono questa recensione sconclusionata e torno a studiare. Grazie per aver scritto questa storia, mi ha distrutta emotivamente e mi ha fatto bene in parti uguali.

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finalmente sono riuscita a leggere gli ultimi capitoli! e devo dire che sono una degna conclusione ad una bella storia.
mi è piaciuto un sacco il rimando del titolo, e anche l'evoluzione di Javert che culmina con la morte e il ricongiungimento con Valjean, se lo meritavano alla fine. credo che la tua spiritualità (per quel poco che posso intuire, ovviamente, non voglio sembrare inopportuna) ti abbia aiutata nel rendere questo scenario, molto tenero e delicato nel finale.
ho adorato anche quel cucciolo di Gavroche :3
inutile dire che uno spinoff sugli ER non mi dispiacerebbe affatto...
S

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Ciao, flat cara!
Ma che meraviglia, l'hai finita! Non pensavo che sarebbe successo così presto, non mi sono nemmeno accorta degli aggiornamenti fino ad oggi!
Lasciami dire che Andrè è adorabile e far morire Javert in servizio e non per la malattia e la depressione è stato molto meglio, perché se no non avrebbe avuto il tempo di gestire meglio il proprio rapporto con Cosette, non avrebbe potuto fare tante cose e sarebbe restato con la coscienza incasinata. E poi assistere al suo cambiamento rispetto al lavoro d'Ispettore è un gran elemento!
Sono contenta che tu abbia rimesso in scena Gavroche (l'ultima scena mi ha stesa), Grantaire ed Enjolras. E che non abbia liquidato l'arrivo di Javert nel mondo dei morti in due parole, ma che anche in questo contesto tu abbia mostrato il suo character developement. (Perché alla fine è vero, Valjean ha avuto un anno per innamorarsi di Javert, mentre lui no, e la sua visione rispetto alla figura di Valjean gli ha procurato non pochi sensi di colpa e casini mentali.)
Il fatto che parli con i suoi genitori, poi! Aaah, che meraviglia. Sono contenta però che tornerai a scrivere con il tuo consueto stile, perché quello di Hugo rischia di essere melenso ogni tanto, e anche se l'hai gestito molto bene mi manca il modo in cui scrivi tu.
Insomma la long mi è piaciuta moltissimo e spero che tu l'abbia capito. Il modo in cui hai ripreso il titolo pure, l'introduzione dei personaggi anche! Mi si è spezzato il cuore alla morte della vecchia domestica (con il libro sono ancora al convento... purtroppo non ricordo il suo nome) e per la depressione di Cosette, ma sono stati gli elementi il cui modo che hai avuto di trattarli mi è piaciuto di più. (è tardi, non so più scrivere; perdonami)
E boh, niente. Sono contenta, perché leggere la tua storia è stato tempo ben speso. Un abbraccio e continua così!

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Non ci credo di star recensendo la tua storia solo ora e dopo cinque capitoli, nella mia testa l'ho fatto un sacco di volte. Comunque.
All'inizio ero rimasta scioccata dalla morte di Valjean, dalla sua natura di fantasma e... insomma da questo risvolto imprevisto. Tutt'ora, a distanza di mesi dal primo capitolo, mi fa davvero strano immaginare Valjean in questa specie di limbo!
Leggere una fanfiction con lo stile di Hugo è davvero bello e strano allo stesso tempo, ma avere la possibilità di vedere interagire Cosette e Javert lo è di più. E ovviamente i feelings arrivano a palate e ce n'è un po' per tutti i personaggi, anche per quelli morti. Ho amato moltissimo le parti di Enjolras e Grantaire, persino più di quelle con Gavroche (che continua a vegliare sui suoi fratelli ;o; PERCHE' fai ciò, flat, ma ci vuoi male?!). Grantaire ti viene molto bene, lo sai, vero?
Lo sforzo che stai facendo a cercare di mantenere i personaggi IC e la storia con una trama che riesca a essere fedele al canone è chiarissimo. Non preoccuparti troppo, però, perché davvero i personaggi restano loro (bel lavoro soprattutto con Cosette e con le parole-di-Javert-che-secondo-Valjean-hanno-un-significato-ma-invece-è-tutt'altro) e la storia personalmente mi piace un sacco. Ad ogni capitolo mi ritrovo col fiato sospeso preoccupandomi per la sorte di Javert. Il momento in cui Valjean si permette di amare come vuole e di perdonarsi dà un saaaaacco soddisfazione! Era ora! M'immagino Myriel che accenna a un high five da "dentro" l'anima di Valjean. Il fatto che nessuna delle anime risponda ai suoi dubbi all'inizio mi è parso molto giusto. Cosette è una grande e io le sto volendo tanto bene, a partire da quella sua reazione di qualche capitolo fa alle parole di Javert. Dev'essere terribile avere a che fare con l'assassino (più o meno) di tua madre e dell'uomo che ti ha cresciuta, ma allo stesso tempo il fatto che entrambi quando si trovano in compagnia l'uno dell'altra possano essere "se stessi" senza nascondere il proprio passato è un modo di vedere la situazione che dà parecchia pace.
Un abbraccione, vai così!

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ma quanto sono belli! <3
e intendo tutti: gli Enjoltaire, ovviamente, quasi più umani che in vita (e i riferimenti classici sono perfetti), ma anche Valjean che non riesce a convincersi di essere davvero una brava persona, Javert tormentato dai sensi di colpa, Cosette che giustamente reagisce con rabbia e disperazione... sono tutti perfetti.
e l'abbraccio tra Valjean e Javert in cui nessuno dei due riesce a sentire l'altro è meravigliosamente commovente!
su una cosa ho un dubbio, perdonami se lo scrivo qui, spero di non tradirmi e che non venga fuori che non ho capito una cippa del senso della tua storia: perchè Javert non riesce a suicidarsi? ho come l'impressione che dopo il salvataggio da parte di Valjean senta di dovergli qualcosa, e non possa (inconsciamente?) rendere vano quel sacrificio. e ovviamente Valjean stesso, anche se lui non lo vede, cerca di trattenerlo. però non sono affatto sicura di aver interpretato bene...
in ogni caso, come sempre, ti faccio i complimenti per l'ottimo capitolo!
S.

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Ma bene bene bene!
Molto, molto bello questo capitolo. Il rapporto fra il Segretario di Polizia e Javert è qualcosa a cui abbiamo sempre pensato anche io e mia sorella ( anche se io sono abbastanza sicura che nel libo il diretto superiore di Javert si chiamasse Gisquet). Ho colto e adoratl tutti i riferimenti al romanzo e sono lieta che qualcuno abbia fatto notare a Javert che il suo suicidio è stato a tutti gli effetti un'ingiustizia nei confronti di Valjean che tanto si è adoperato per salvarlo. Ah, mega pollice in su per Fauchelevent! Eraora che qualcuno facesse notare al nostro 24601 che un pò ci gode a fare il martire...molto bello anche il dialogo con Gavroche, sopratutto per il lieve riferimento alla sorella di Valjean ( su cui ho degli headcanon singolari, come sull'infanzia di Javert) a questo punto spero incroci anche Eponine. Perfetta la caratterizzazione di tutti, in particolar modo Cosette;)
Sayonara!
Catcher

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Oddio, sì, grazie. GRAZIE. Quando ho iniziato a leggerla ho sorriso e ho pensato "Oh, di fanfiction su questo tema ne ho lette tante, ma i due old men sono sempre l'amore e Flat è bravissima, la leggo volentieri", e poi SBANG.
E ti abbraccio e ti adoro perché questa cosa è geniale.
Innanzitutto il modo in cui hai creato il colpo di scena: il lettore si accorge all'improvviso che quello che sta guardando è il corpo morto di Valjean, e il mondo gli casca addosso. Poi amo il fatto che hai scelto di mantenere il punto di vista di JVJ, ed è una bellissima idea per tanti motivi: in generale perché il pov più usato è quello di Javert, e per quanto affascinante sia immedesimarsi nella psicologia complessa dell'ispettore, seguire le vicende dagli occhi di Valjean è una cosa che mi interessa sempre molto; poi ovviamente perché è un fantasma, e come fantasma si trova costretto ad affrontare impotente le vite degli altri, senza poter far nulla per loro. E poi Fantine. FANTINE. Grazie per averla riportata in scena. La adoro. È la madre per definizione, e in questo momento fa da madre anche a Valjean.
Credo che questo abbia le possibilità per essere il tuo lavoro migliore.
Un bacio <3
Polly

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Devo ammettere che più andavo avanti a leggere quests fanfiction, più mi ritrovavo spiazzata, perché nemmeno venerdì io e mia sorella abbiamo iniziato a pubblicare su un altro fandom una storia basata sulla trama di Ghost, e tantissime cose che hai detto in questa storia le abbiamo detto anche noi nella nostra...quindi, mah, sarà vero che le idee viaggiano nell'aria.
Altra cosa che mi lascia leggermente perplessa è l'idea di Valjean che resta ancorato alla terra, sinceramente ci avrei visto di più Javert, ma questi sono dettagli secondari.
Molto bello il dialogo fra Valjean e Javert in bilico sulla Senna, in effetti spesso ci si dimentica che Valjean sa meglio di chiunque altro cosa voglio dire rimettere in discussione tutto ciò che si credeva di sapere sul mondo e quale sia la difficoltà di reinventarsi la propria vita da capo. Il pianto di Javert sul corpo di Valjean è straziante, come anche la reazione di Cosette, che non ha nemmeno il suo Marius a cui rivolgersi per avere spiegazioni e conforto, ma solo questo enigmatico e inquietante sconosciuto. La mia parte preferita è il dialogo fra Valjean e Fantine, è veramente bellissimo.
Alla prossima!
Catcher

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